Questo è quello che Nicola Legrottaglie, calciatore in forza alla Juventus che da anni afferma di essersi convertito a Cristo e che attualmente fa parte di una Chiesa ADI di Torino, afferma in questo spot prodotto dall’Alleanza Evangelica Italiana:
‘Non aspettare di essere famoso per far sentire la tua voce. Vivi con coraggio la tua identità evangelica, e lotta per la libertà di tutti!’
Ma dove mai nella Bibbia si legge che dobbiamo lottare per la libertà religiosa di tutti facendo sentire la nostra voce? Ma queste sono lotte sociali in cui i discepoli di Cristo non devono farsi coinvolgere. Noi dobbiamo lottare in difesa del Vangelo e in difesa della fede, predicando il Vangelo e la fede in Cristo, affinché gli uomini mediante la fede siano liberati dal peccato e dall’ira a venire; ma certamente non dobbiamo impegnarci in iniziative ‘sociali’ e ‘politiche’, come manifestazioni di protesta, marcie, sit-in di protesta, spot, ecc., in favore della libertà religiosa di tutti, che sono cose che non ci appartengono come popolo di Dio.
Inoltre, fratelli, l’apostolo Paolo dice: “Io esorto dunque, prima d’ogni altra cosa, che si facciano supplicazioni, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono in autorità, affinché possiamo menare una vita tranquilla e quieta, in ogni pietà e onestà” (1 Timoteo 2:1-2). Dunque noi siamo chiamati anche a lottare nelle nostre preghiere affinché noi Cristiani possiamo vivere tranquillamente e in pace. Tradotto nella pratica significa che dobbiamo far sentire la nostra voce presso il trono di Dio affinché Egli diriga i cuori delle autorità a farci vivere in maniera tranquilla.
Chi ha orecchi da udire, oda
Giacinto Butindaro
Pace fratelli,
cosa vuol dire, mi chiedo, lottare per la libertà religiosa di tutti. Significa, per caso, che devo battermi affinché il Buddista possa praticare il buddismo, che il testimone di Genova possa fare altrettanto così come l’induista?
Se è così, mi spiace ma io mi tiro fuori dalla lotta.
Mi troverete pronto in questo senso (la mia lotta comunque, soprattutto, sarà fatta di preghiere e di supplicazioni a Dio nel nome di Gesù Cristo), per difendere e diffondere l’Evangelo che ci ha lasciato nostro Signore Gesù ovvero: RAVVEDETEVI E CREDETE NEL NOME DI GESU’ CRISTO, ossia pentitevi e mortificatevi dinanzi a Dio e credete con tutto il cuore che Gesù, il figlio di Dio, è morto sulla croce per i nostri peccati ed è resuscitato il terzo giorno per la nostra Giustificazione. Sulla difesa e sulla diffusione del vangelo, mi troverete sempre in prima linea. Lì sarò come un guerriero con indosso la completa armatura che Dio ci ha fornito: la spada della parola, lo scudo della fede, la corazza della giustizia, i calzari del pronto evangelo, la cintura della verità ed, infine, l’elmo della salvezza.
La grazia di Dio Padre e l’amore di Gesù Cristo sia con tutti Voi.
Salvatore
Sono d’ accordo Il Cristiano deve lottare in preghiere perche’ il combattimento del cristiano non e’ contro carne e sangue ma contro i principati e le potesta’ del Diavolo come e’ scritto nella sua parola:(Efesini capitolo 6 verso 12)
12 <> E quest lo possiamo fare solo ai piedi di Gesu’ in preghiera e leggendo la sua parola che ci fortifica e ci illumina davanti alle macchinazione del Diavolo ,Dobbiamo pregare che gli uomini che sono sotto i legami delle false dottrine di tutte le religioni, che vengano spezzate nel Nome di Gesu’ e si convertano al vero Dio altro che combattere per una falsa liberta’ religiosa .I discepoli quando incontravano i religiosi di quei tempi gli annunziavano il Cristo e la Salvezza dicendogli di convertirsi a Gesu’ no di combattere con loro per difendere le lfalse dottrine che seguivano, (Atti degli apostoli 26:18) 18Per aprire loro gli occhi, affinché si convertano dalle tenebre alla luce e dal potere di Satana a Dio, e ricevano, per la fede in me, il perdono dei peccati e la loro parte di eredità tra i santificati”. Quindi anche Le grottaglie deve ravvedersi da questi pensieri perche’ seno’ dichiararsi Evangelico non lo salvera’ ne lui e ne chi vuole combatttere per questa falsa liberta’ religiosa .