Molti che oggi si dicono pastori hanno solo il titolo di pastore, ma non il ministerio, e questo si vede e si sente. Non hanno infatti mai ricevuto il ministerio di pastore da parte di Dio, ma sono stati fatti tali da uomini o da associazioni o addirittura si sono fatti da sè. La situazione è drammatica. Non abbiate niente a che fare con questa gente, perchè sono la rovina delle Chiese.
Ormai quello di pastore è diventato una sorta di mestiere o professione. ‘Che vuoi fare da grande?’ Alcuni ragazzi rispondono: ‘Il pastore, si guadagna bene, ti danno la casa e la macchina, si fanno spesso viaggi, la pensione è assicurata, l’assicurazione pure. Poi c’è la possibilità di sistemare i propri figli come ‘pastori’. Prima però costoro devono frequentare la scuola biblica, ovvero la scuola antibiblica, dove gli insegnano a manipolare la verità ed a predicare contro la sana dottrina.
Ci sarà pure una ragione per cui molte Chiese non hanno un pastore, ma un mercenario, che si preoccupa del proprio ventre, anzichè del bene delle anime. Gente che invece che fare la guardia, di ammaestrare, correggere e riprendere le pecore, si preoccupano dei convegni, organizzano pranzi tra di loro, ed hanno sempre nuovi prodotti da mettere sul mercato o sulle loro bancarelle, o si inventano nuove strategie di marketing per fare soldi con i loro prodotti. Devo proseguire? Non conoscono le Scritture, non hanno nulla di spirituale, essendo carnali, e difatti sono mondani e per questo non predicano contro la mondanità, e contro il peccato facendo i nomi dei peccati, chiamando le cose con il loro nome; si alleano anche con i nemici del Vangelo pur di perseguire i loro interessi personali, sono pronti ad allearsi pure con il diavolo per poter soddisfare le loro brame; persone che si dicono cristiani ma sono fornicatori, adulteri, ubriachi, omosessuali, ecc. si sentono a loro agio nelle loro comunità perchè loro i malvagi invece che toglierli dal mezzo dell’assemblea se li tengono e se li coccolano; contristano il cuore dei giusti, il cuore di coloro che si santificano veramente, con menzogne di ogni genere; il cuore di coloro che investigano le Scritture; di coloro che riprovano il male. Guai a loro. E ricordo a tale proposito, che le cosiddette ‘pastoresse’ non hanno ricevuto nessun ministerio di pastore da Dio. Hanno assunto un ufficio che non spetta loro. Sono delle donne ribelli, insensate, e arroganti. Si devono ravvedere, e scendere dal pulpito, e mettersi ad imparare perchè non è loro permesso di insegnare la dottrina alla Chiesa.
La preoccupazione di molti che si dicono pastori, ricordatevelo questo, non è quella di perdere delle anime, ma di perdere le offerte in denaro delle anime, e questo perchè sono dei mercenari, dei servi di Mammona, gente che ama il denaro. Le anime per costoro non hanno alcun valore, quello che ha valore è il denaro. Se avete come pastore uno di costoro, andatevene via subito.
Chi ha orecchi da udire, oda
Giacinto Butindaro