Oggi 18 Marzo 2012 ho ricevuto un commento del pastore ADI Tommaso Fiorentini al mio articolo ‘Pastore ADI ad incontro ecumenico’, che ho fatto passare con una mia risposta. Ecco qui di seguito il suo commento e la mia risposta.
‘In riferimento a quanto sopra, è opportuno precisare che il pastore Tommaso Fiorentini non ha partecipato alla “settimana di preghiera per l’unità dei cristiani”,nè alla celebrazione dei vesperi. L’intervento del pastore si è limitato ad una breve conferenza tenutasi sabato 21 gennaio alle ore 19,30. I contenuti della conferenza riguardavano la lettura di un brano del Vangelo di Giovanni, richiamando l’attenzione dei presenti su come L’Iddio Trino ha concorso per la salvezza dell’umanità. Richiamando particolarmente l’attenzione su Gesù quale unico mediatore tra Dio e gli uomini . I Timoteo 2:5. E quale unico nome sotto il cielo, dato agli uomini per essere salvati. Atti 4:12. Un intervento prettamente di tipo evangelistico, realtà che può essere confermata da decine di testimoni. Per tanto si prega il signor Giacinto Butindaro a prendere accurata visione di quanto è stato esposto. Stimiamo che dare un messaggio dell’ Evangelo di Cristo, indipendentemente dal luogo, non abbia nulla di scandaloso ne di vergognoso. Rom. 1:16. Si è in armonia con il mandato di Cristo: ” Andate per tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura”Mar. 16:15. Possiamo affermare con certezza che da questo episodio non emergerà alcun elemento che faccia pensare a ” rapporti di vicinato” tra le A.D.I. e la Chiesa Cattolica Romana. Per le opportune e necessarie correzioni. Tommaso Fiorentini
MIA RISPOSTA
Ti rispondo brevemente Tommaso:
TU DICI: In riferimento a quanto sopra, è opportuno precisare che il pastore Tommaso Fiorentini non ha partecipato alla “settimana di preghiera per l’unità dei cristiani”, nè alla celebrazione dei vesperi.
IO RISPONDO: E’ FALSO che tu non abbia partecipato alla ‘settimana di preghiera per l’unità dei cristiani’; la locandina parla chiaro, Sabato 21 Gennaio in serata, dopo la celebrazione dei Vespri, tu hai tenuto una conferenza al monastero SS. Trinità in Alessano. Evidentemente non sai quale sia il significato del verbo partecipare e quindi te lo spiego. ‘Partecipare’ – secondo il dizionario ‘Zingarelli’ significa ‘Essere presente a un qualsiasi avvenimento che interessi una cerchia più o meno ampia di persone: p. a una cerimonia, a una festa, a un banchetto, a una congiura, a una manifestazione, alla rivoluzione ….’. Tu quindi essendo stato presente quella sera, e avendo tenuto un discorso in occasione di questo evento ecumenico, HAI PARTECIPATO, e con te naturalmente a quanto vedo hanno partecipato anche altri membri della Chiesa ADI di cui tu sei pastore.
TU DICI: L’intervento del pastore si è limitato ad una breve conferenza tenutasi sabato 21 gennaio alle ore 19,30. I contenuti della conferenza riguardavano la lettura di un brano del Vangelo di Giovanni, richiamando l’attenzione dei presenti su come L’Iddio Trino ha concorso per la salvezza dell’umanità. Richiamando particolarmente l’attenzione su Gesù quale unico mediatore tra Dio e gli uomini . I Timoteo 2:5. E quale unico nome sotto il cielo, dato agli uomini per essere salvati. Atti 4:12. Un intervento prettamente di tipo evangelistico, realtà che può essere confermata da decine di testimoni.
IO RISPONDO: Prettamente di tipo evangelistico? E questo tuo intervento sarebbe un messaggio evangelistico portato ai Cattolici Romani in quella circostanza? Guarda che nel tuo intervento non hai detto niente che i Cattolici Romani non dicano nelle loro omelie ‘evangelistiche’, in quanto quello che hai detto tu lo dicono anche i Cattolici Romani quando ‘evangelizzano’. Ma lo sai come evangelizzava Gesù? Dicendo alle turbe ‘RAVVEDETEVI E CREDETE ALL’EVANGELO’ (Marco 1:15). E a me non pare che tu abbia predicato il ravvedimento ai Cattolici Romani, come non pare nemmeno che tu abbia comandato loro di convertirsi dai loro idoli (in quanto i Cattolici Romani sono degli idolatri) all’Iddio vivente e vero, come facevano gli apostoli agli idolatri del loro tempo. Ecco cosa dissero per esempio Paolo e Barnaba agli abitanti di Listra, che al pari dei Cattolici Romani di oggi adoravano gli idoli: “Vi predichiamo che da queste cose vane vi convertiate all’Iddio vivente, che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi” (Atti 14:15). E men che meno pare che tu abbia loro detto di uscire dalla Chiesa Cattolica Romana, secondo che è scritto: “Uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’immondo; ed io v’accoglierò, e vi sarò per Padre e voi mi sarete per figliuoli e per figliuole, dice il Signore onnipotente” (2 Corinzi 6:17-18). Quindi nel tuo intervento, mancano delle parti fondamentali che non devono mancare nell’evangelizzazione ai Cattolici Romani. E d’altronde tu sei andato ad un incontro ecumenico, ad un incontro che era incentrato sull’unità dei Cristiani, e quindi evidentemente il tuo messaggio doveva unire i Cristiani delle ADI e i ‘Cristiani’ della Chiesa Cattolica Romana. E difatti hai portato proprio il messaggio giusto per ricordare ai Cattolici Romani che anche loro sono dei Cristiani. E’ come se tu avessi parlato a persone che erano già Cristiane. Mi pare fin troppo evidente questo. Le tue parole sono solo la solita polvere che voi pastori delle ADI gettate negli occhi dei credenti per ingannarli, quando vi trovate con le spalle al muro, ossia quando venite smascherati. Ma ormai conosciamo molto bene le vostre stolte strategie.
TU DICI: Per tanto si prega il signor Giacinto Butindaro a prendere accurata visione di quanto è stato esposto.
IO RISPONDO: Il Signor Giacinto Butindaro, come lo chiami, ha già da tempo preso visione di quanto ha esposto nel suo articolo, e non ritiene di dover modificare neppure una virgola, visto poi che tu hai confermato pienamente di avere partecipato a quell’incontro ecumenico. Semmai sei tu che devi esaminare il tuo operato e ravvederti di quanto hai fatto, che rimane una vergogna e uno scandalo agli occhi di Dio.
TU DICI: Stimiamo che dare un messaggio dell’ Evangelo di Cristo, indipendentemente dal luogo, non abbia nulla di scandaloso ne di vergognoso. Rom. 1:16. Si è in armonia con il mandato di Cristo: ”Andate per tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura”Mar. 16:15.
IO RISPONDO: Innanzi tutto ti ripeto che non sei andato a predicare ai Cattolici Romani il ravvedimento e la conversione dagli idoli a Dio, ma semplicemente un messaggio ecumenico che anche i Cattolici Romani predicano nei loro incontri, e quindi un messaggio che unisce Evangelici e Cattolici Romani; invece che andare a predicargli il messaggio che produce subito una divisione tra noi e loro, tra noi e i peccatori. Quindi non sei andato proprio a fare quello che Dio comanda di fare verso i Cattolici Romani. E quindi non sei per niente in armonia con quello che Dio ha comandato di dire agli idolatri.
Poi c’è un’altra cosa da dire: tu dici praticamente che non importa il luogo dove si predica. Ma vedi, qui non è solo il luogo ma anche il contesto in cui tu hai parlato, infatti la locandina apparsa sul sito della diocesi dice ‘Settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani’, il che fa capire chiaramente che i partecipanti si stimano vicendevolmente dei Cristiani. Come possiamo dunque noi Cristiani partecipare ad eventi che si auspicano un’unità con degli idolatri, perchè tali sono i Cattolici Romani? Io infatti non riconosco affatto il ‘Cristianesimo’ della Chiesa Cattolica Romana come tale, in quanto di fatto è paganesimo, e quindi non posso partecipare ad un incontro che si prefigge di unire dei Cristiani con degli idolatri, cioè dei credenti con dei non credenti, e difatti è scritto: “Non vi mettete con gl’infedeli sotto un giogo che non è per voi; perché qual comunanza v’è egli fra la giustizia e l’iniquità? O qual comunione fra la luce e le tenebre? E quale armonia fra Cristo e Beliar? O che v’è di comune tra il fedele e l’infedele? E quale accordo fra il tempio di Dio e gl’idoli? Poiché noi siamo il tempio dell’Iddio vivente, come disse Iddio: Io abiterò in mezzo a loro e camminerò fra loro; e sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo” (2 Corinzi 6:14-16). Ecco dunque perchè ti ripeto che quello che avete fatto è vergognoso e scandaloso: perchè vi siete messi con degli infedeli, con degli idolatri, sotto un giogo che non è per noi. Ecco perchè siete da biasimare.
Tu dirai: ‘Ma guarda che io non sono ecumenico!’ A parole lo puoi dire, ma i fatti dimostrano il contrario. E poi considera per un momento la reazione di quelli che leggono la locandina dove vedono il tuo nome tra i partecipanti a quell’evento: cosa diranno? cosa penseranno? Non diranno e penseranno forse che sei ecumenico? Certo che sì! E perchè questo? Perchè vedranno il tuo nome in quella locandina che parla di ‘Settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani’ tenutasi in quel monastero e quindi penseranno giustamente che tu sei un pastore evangelico ecumenico come lo sono tanti altri.
E qui ti voglio spiegare una cosa che evidentemente in tanti anni ‘di ministerio’ non hai ancora imparato, e cioè che la Scrittura ci comanda di astenerci da ogni specie o forma di male. Ascolta cosa dice l’apostolo Paolo: “Astenetevi da ogni specie di male” (1 Tessalonicesi 5:22). Quindi non solo da ciò che è manifestamente male, ma anche da quello che sembra male, o può portare a sospettare il male. Ti faccio un esempio, se tu ti recassi da solo in casa di una giovane donna che vive da sola per portarle il messaggio dell’Evangelo, sbaglieresti, perchè la tua visita può essere pure animata da un buon proposito, ma farebbe subito insospettire e pensare al male. Hai capito?
Nel caso specifico vostro, che siete andati in quel monastero in occasione di quell’evento ecumenico. Tu puoi dire tutto quello che vuoi: che vuoi che i cattolici romani siano salvati, che tu non preghi a Maria come fanno i Cattolici Romani, che sei andato là a parlare di Gesù; ma rimane il fatto che sei andato in un luogo nemico del Vangelo e dove ci sono degli idolatri, ad un incontro che portava la dicitura ‘SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI’, e quindi che aveva come tema principale l’unità tra i Cristiani o meglio dove si procacciava l’unità tra Evangelici e Cattolici Romani, e dato che voi avete partecipato a questo evento ciò vuol dire che siete di quelli che partecipate a queste iniziative in vista dell’unità tra Evangelici e Cattolici. Questo è quello che si evince dalla vostra partecipazione in sè stessa. Avete quindi partecipato ad un’opera infruttuosa delle tenebre, il che la Parola ci vieta di fare (cfr. Efesini 5:11). Ma evidentemente voi quell’iniziativa cattolica romana non la giudicate come la giudica la Parola di Dio.
Ma poi c’è un’altra cosa da non sottovalutare: chi vi ha visto partecipare a quell’evento, penserà anche che fa bene a continuare a recarvisi per prostrarsi davanti agli idoli muti e seguire gli altri riti papisti. Certo, tu dirai che l’idolo è nulla, ed hai ragione, ma ti sei dimenticato che per la propria conoscenza può perire il debole.
Ascolta cosa dice l’apostolo Paolo ai santi di Corinto: “Quanto alle carni sacrificate agl’idoli, noi sappiamo che tutti abbiamo conoscenza. La conoscenza gonfia, ma la carità edifica. Se alcuno si pensa di conoscer qualcosa, egli non conosce ancora come si deve conoscere; ma se alcuno ama Dio, esso è conosciuto da lui. Quanto dunque al mangiar delle carni sacrificate agl’idoli, noi sappiamo che l’idolo non è nulla nel mondo, e che non c’è alcun Dio fuori d’un solo. Poiché, sebbene vi siano de’ cosiddetti dèi tanto in cielo che in terra, come infatti ci sono molti dèi e molti signori, nondimeno, per noi c’è un Dio solo, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi per la gloria sua, e un solo Signore, Gesù Cristo, mediante il quale sono tutte le cose, e mediante il quale siam noi. Ma non in tutti è la conoscenza; anzi, alcuni, abituati finora all’idolo, mangiano di quelle carni com’essendo cosa sacrificata a un idolo; e la loro coscienza, essendo debole, ne è contaminata. Ora non è un cibo che ci farà graditi a Dio; se non mangiamo, non abbiamo nulla di meno; e se mangiamo, non abbiamo nulla di più. Ma badate che questo vostro diritto non diventi un intoppo per i deboli. Perché se alcuno vede te, che hai conoscenza, seduto a tavola in un tempio d’idoli, la sua coscienza, s’egli è debole, non sarà ella incoraggiata a mangiar delle carni sacrificate agl’idoli? E così, per la tua conoscenza, perisce il debole, il fratello per il quale Cristo è morto. Ora, peccando in tal modo contro i fratelli, e ferendo la loro coscienza che è debole, voi peccate contro Cristo. Perciò, se un cibo scandalizza il mio fratello, io non mangerò mai più carne, per non scandalizzare il mio fratello” (1 Corinzi 8:1-13).
Dunque, come puoi vedere, nel caso vostro specifico, se voi che avete conoscenza vi sedete con degli idolatri in un tempio di idoli come è quel monastero, senza riprovare l’idolatria e senza dire ai presenti di convertirsi da quegli idoli a Dio, e uscire dalla Chiesa Cattolica Romana, anzi portando un messaggio che mette d’accordo sia Evangelici che Cattolici, è evidente che se in mezzo a quei cattolici presenti c’è qualcuno che vuole convertirsi al Signore, voi gli sarete d’intoppo in quella maniera, e non di sprono o di incoraggiamento, e questo perchè vi hanno visti là, a fare comunella con gli idolatri cattolici romani.
Ecco dunque un caso in cui la conoscenza gonfia, e voi siete gonfi, e questo si evince anche da come rispondete. Non avete per niente quel sentimento di umiltà di riconoscere che avete sbagliato, e questo perchè siete arroganti.
Ma lo sai che nelle ADI alcune decine di anni fa se un pastore faceva quello che hai fatto tu, veniva messo immediatamente fuori comunione con una lettera circolare? Il fatto è però che anche nelle ADI le cose sono cambiate in peggio e adesso purtroppo nelle ADI c’è un ecumenismo strisciante e quindi ci sono buoni rapporti di vicinato tra ADI e Chiesa Cattolica Romana. Basta considerare che alcuni anni fa Renato Mottola, pastore della Chiesa ADI di Matinella, durante un culto di dedicazione del nuovo locale di culto ha invitato a parlare dal pulpito un prete, ed era presente nell’occasione persino il presidente delle ADI! Guarda il video qua sotto.
TU DICI: Possiamo affermare con certezza che da questo episodio non emergerà alcun elemento che faccia pensare a ”rapporti di vicinato” tra le A.D.I. e la Chiesa Cattolica Romana.
IO RISPONDO: Vi state ingannando grandemente, perchè ci sono abbastanza elementi in questo episodio che fanno pensare a buoni rapporti di vicinato tra le ADI e la Chiesa Cattolica Romana.
Vi esorto quindi a ravvedervi e a convertirvi dalle vostre vie tortuose, perchè tali sono le vie che state battendo. Non ho niente da aggiungere, tranne che ancora una volta ho dovuto riscontrare quanto doppi e ipocriti siete nel vostro modo di agire e di parlare.
Ma Dio è giusto e vi renderà sicuramente secondo le vostre opere.
Chi ha orecchi da udire, oda
Giacinto Butindaro
Parlare ai preti con lo stesso linguaggio dei preti non significa affatto “evangelizzare” ma significa piuttosto fortificare la mano dell’empio e dargli la mano d’associazione.
Quanta ipocrisia traspare da coloro che son sedotti dall’ecumenismo coi cattolici romani…
“Tale è la condotta della donna adultera: essa mangia, si pulisce la bocca, e dice: “Non ho fatto nulla di male!”” (Proverbi 30:20)
La chiesa corrotta è come quella donna adultera che pur sapendo nel suo cuore d’aver fatto il male, sfacciatamente con la sua bocca lo nega!
il mio commento, e convinzione dallo SPIRITO SANTO,che l’ECUMENSMO; è dalla opera ingannatrice di satana,= ad APOSTASIA , prima della venuta dell’anticristo descritta sempre da Paolo. Ora si maturano i tempi, che si manifesterà l’uomo del peccato, che è l’anticristo,.Ma sono certa e sicura, che coloro che sono sinceri e ubbidienti al CRISTO CROCIFISSO;il PADRE; li preserverà da morte, come chiese GESù, nella preghiera SACERDOTALE che LUI, DIO, li preserverà dalla tentazione, e dalla morte eterna.Gli stolti purtroppo che non vegliano alla luce della verità, Che è CRISTO,periranno , e si avvererà la distruzione dei disubbidienti.