E difatti in una interessante indagine dei rapporti fra massoneria e religione, contenuta nel libro di John Lawrence Freemasonry – A Way of Salvation?, l’autore, che è un ministro di culto anglicano, afferma: ‘Le mie ricerche mi hanno messo in contatto con molti cristiani, ecclesiastici e laici, i quali affermavano di sentire che la Chiesa è così danneggiata dall’influsso massonico che lo Spirito di Dio viene soffocato, e proprio da uomini sinceri e di buona volontà’ (John Lawrence, Freemasonry – A Way of Salvation? [La Massoneria – Una Via di Salvezza?], Kingsway, Nottingham 1982, p. 23). Questo significa che in tutte quelle Chiese che sono sotto l’influsso massonico, lo Spirito Santo viene fortemente contristato e contrastato e quindi esse o dormono o sono morte.
Non può essere altrimenti, visto che in seno alla Chiesa ci sono tanti massoni o uomini che pur non essendo iscritti a nessuna loggia massonica ragionano e parlano come i massoni (per questo vengono comunemente chiamati ‘massoni senza grembiule’) che con la loro astuzia sono riusciti a portare al suo interno il modo di ragionare e di operare caratteristico dei Massoni. Per cui si può dire che tante Chiese Evangeliche si sono da un lato massonizzate e dall’altro decristianizzate; per cui assomigliano più a delle logge massoniche che a delle Chiese di Cristo.
La Bibbia viene messa sullo stesso livello di altri cosiddetti libri sacri
La Massoneria fa usare la Bibbia solo nelle logge ‘cristiane’, perchè nelle logge mussulmane viene usato il Corano, perchè ambedue i libri sono considerati egualmente sacri.
Ci sono sempre più Chiese che ormai pensano che il Corano sia un libro sacro come la Bibbia, e quindi hanno finito con il mettere la Bibbia sullo stesso livello del Corano. Non è forse vero infatti che è nato Faith Shared, un movimento che mira a ‘fondere’ Cristianesimo ed Islam ed aiuta ad organizzare funzioni religiose per così dire ‘ibride’, con la partecipazione di membri delle comunità islamiche locali e con tanto di letture suggerite dalla Bibbia e dal Corano?
Costoro quindi hanno intrapreso un dialogo interreligioso con i Mussulmani, per camminare assieme a loro. Ovviamente le due parti in questo caso non devono ritenersi gli unici detentori della verità, e devono fare delle parziali concessioni reciproche, e questo per non offendersi l’un l’altro. Non è forse questo quello che fa la Massoneria, nell’accettare al suo interno uomini di ogni religione, vietando però ai Cristiani di parlare di Gesù come l’unica via che mena a Dio?
Dunque, massima attenzione al dialogo interreligioso che tante Chiese hanno intrapreso con l’Islam e altre religioni, perchè dietro di esso si nasconde la Massoneria, che gradisce simili iniziative, tanto è vero che nel 1975 il Gran Maestro Pietro Maria Muscolo scrisse una lettera a Giovanni Paolo II in cui gli diceva tra le altre cose: «A Sua Santità il Papa Giovanni Paolo II. Città del Vaticano – Roma ». Il Concilio Vaticano si può considerare per la Chiesa di Roma come l’evento più significativo del secolo XX per le implicanze ideologiche che ha ribadito, ma anche e soprattutto per le prospettive che ha aperto alla cristianità e a quegli uomini sinceri ricercatori della verità in attesa di una risposta al travaglio delle loro menti. Il Concilio ha impresso alla Chiesa una nuova dinamica e tempestività che le condizioni della vita moderna richiedono, ma soprattutto ha segnato un’era nuova circa i rapporti con la non-cristianità, desiderosa di conoscere la verità e i valori universali cui l’uomo ha l’obbligo di rivolgersi per la sua condotta. Le indicazioni conciliari si sono dirette verso una ecumenicità, che vorrebbe essere totale, almeno nel desiderio e nella invocazione, in quanto il Concilio apre le porte, alza la voce ed attende ansioso. La Chiesa non ha tradito il messaggio sancito in sede conciliare nella persona dei Pontefici che si sono susseguiti e ciascuno ha ribadito, secondo le esigenze delle svolte storiche, i contenuti ideologici più eminenti. Paolo VI, per esempio, ha messo in opera il disegno di realizzare il dialogo, che era stato scelto dal Concilio come metodologia pastorale, con l’enciclica Ecclesian suam, nella quale delinea un panorama ordinato secondo tre grandi categorie che simbolizzano gli uomini ai quali portare il messaggio di salvezza. I famosi « cerchi concentrici » disposti attorno al mistero centrale della Chiesa. I più vicini sono i fratelli separati, i meno vicini i non cristiani, i più lontani, « i molti, moltissimi purtroppo, che non professano alcuna religione ». Già intrapreso da Papa Giovanni, il dialogo con i non cristiani venne da Paolo VI continuato ed intensificato ed un segno della continuità dell’interesse della Chiesa per esso per dare all’uomo la sua autenticità è dimostrato dalla recente enciclica Redemptor Hominis di Papa Giovanni Paolo Il, che nella sua visuale cristologica e redentiva non chiude le porte alle concezioni laiche allorché scrive: « E’ nobile essere predisposti a comprendere ciascun uomo, ad analizzare ogni sistema, a dare ragione a ciò che è giusto […] ». Il filo conduttore del dialogo con le grandi religioni non cristiane è costituito dai valori fondamentali dell’uomo nel suo cammino terreno. Un dialogo pieno di rispetto per un mondo numericamente più grande di quello cristiano, improntato alle esigenze della lealtà e dell’onestà; condotto nello spirito non soltanto di dare, ma di ricevere. Questa predisposizione, questi stati d’animo non lasciano insensibili i destinatari. Fra questi ci sentiamo annoverati noi, Fratelli Liberi Muratori, che concordiamo sulla piattaforma del dialogo che la Chiesa vuole aprire con tutti coloro che con spirito di abnegazione, con sincerità ricercano la verità per migliorarsi. come uomini e per migliorare il mondo che li circonda (‘Lettera aperta del Gran Maestro Pietro Maria Muscolo a Papa Wojtyla (1975)’, in Doxa, Rivista di studi massonici e di scienze umanistiche. Anno I°, pag. 7-9).
D’altronde il sommo pontefice della Massoneria universale Albert Pike ha affermato che la missione che la Massoneria ha è quella di invitare ‘tutti gli uomini di tutte le religioni a riunirsi, sotto le sue bandiere [n.d.e. Libertà, Uguaglianza e Fratellanza], nella guerra contro il male, l’ignoranza e l’ingiustizia’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 2, pag. 289 – 18° Principe Rosa-Croce).
E’ evidente dunque che un predicatore come Rick Warren, che promuove con l’Islam sia un dialogo che un progetto interreligioso per un mondo migliore, non può che far piacere alla Massoneria. E difatti sono persuaso che dietro questa iniziativa di Rick Warren ci siano Massoni e Illuminati, che lo appoggiano. D’altronde la Chiesa di cui è pastore Rick Warren fa parte della Southern Baptist Convention, cioè la Convenzione Battista del Sud, che come abbiamo visto è una denominazione battista ad altissima concentrazione massonica.
Peraltro faccio notare, che ‘The PEACE coalition’, cioè ‘La coalizione della PACE’, dove P.E.A.C.E sta per: Promuovere la riconciliazione; Equipaggiare i leaders servitori; Assistere i poveri; Curarsi degli ammalati; ed Educare la successiva generazione; che è una coalizione internazionale – il cui scopo è migliorare il mondo in cui viviamo – di cui fanno parte Chiese, uomini di affari, ministeri, università ed altre istituzioni, e gente di ogni religione (quindi anche massoni), è stata lanciata da Rick Warren il 24 Maggio 2008. Mentre la Tony Blair Faith Foundation, fondata dal suo amico Tony Blair (ex primo ministro britannico di cui da più parti viene detto che sia un massone di alto grado e uno degli Illuminati, e che si è convertito al Cattolicesimo nel 2007) che promuove il dialogo interreligioso con le maggiori religioni del mondo e nel cui International Religious Advisory Council (Consiglio Consultivo Religioso Internazionale) c’è anche proprio Rick Warren, è stata lanciata da Blair il 30 Maggio 2008. Una coincidenza significativa!
Questo ribelle e seduttore di Rick Warren peraltro è riuscito a portare dalla sua parte persino le Assemblee di Dio USA, che si sono alleate con Rick Warren, infatti le Assemblee di Dio USA sono coinvolte nel ‘piano della pace’ di Rick Warren e quindi fanno parte della ‘Coalizione della Pace’. La notizia è apparsa sulla nota rivista Time US il 27 Maggio 2008 all’interno dell’articolo dal titolo ‘Rick Warren Goes Global’ scritto da David Van Biema. Ecco quello che viene detto: ‘Warren è particolarmente eccitato dai coinvolgimenti attivi di alcune delle persone più prominenti nella comunità Evangelica. ‘Un tipo diceva: ‘Io prenderò il Mozambico’, ed un altro: ‘Io prenderò la Nigeria’, ha detto felicemente, aggiungendo che si è già assicurato gli impegni personali da parte di influenti leaders nell’Esercito della Salvezza e nelle Assemblee di Dio (la più grande denominazione Pentecostale). Ha riferito: ‘Hanno detto che loro sono in ballo, e devono farsi seguire dai loro comitati’ (http://www.time.com/)
L’Iddio di cui parla la Bibbia viene equiparato ad altri dii
Questo è quello che viene fatto anche da certe Chiese Evangeliche. Per esempio nel novembre del 2007 fu rilasciato un documento dal titolo ‘A Christian Response to ‘A Common Word Between Us and You’ (Una Risposta Cristiana a ‘Una Parola Comune Tra Noi e Voi’).
Questo documento fu appunto una risposta ad una lettera aperta dal titolo ‘A Common Word Between Us and You’, che il mese prima 138 tra studiosi, religiosi e intellettuali Mussulmani avevano mandato a Benedetto XVI (il capo della Chiesa Cattolica Romana), ai patriarchi della Chiesa ortodossa e ai capi di diverse denominazioni protestanti ed evangeliche, nella quale i Cristiani e i Mussulmani venivano invitati a trovare un terreno comune nell’operare assieme per la pace e l’armonia (su Wikipedia viene detto: ‘La missiva promuove la pace tra musulmani e cristiani e cerca un terreno comune di dialogo e comprensione basato sui due valori principali comuni alle due fedi: l’amore per l’unico Dio e l’amore per il prossimo’); lettera che però nasconde una macchinazione diabolica perché ciò che si propone la religione Mussulmana è che ogni persona si deve sottomettere ad Allah (che non è il Dio della Bibbia) per avere pace, e poi anche dove nella lettera si parla di amore di Dio e di amore per il proprio prossimo il significato che gli danno i Mussulmani a queste parole non è quello che gli dà la Bibbia.
Ora, nel documento ‘Una Risposta Cristiana a ‘Una Parola Comune Tra Noi e Voi’ viene detto che i Mussulmani e i Cristiani adorano lo stesso Dio e che ‘il futuro del mondo dipende dalla pace tra i Mussulmani e i Cristiani’, e quindi viene dichiarato: ‘…. noi dobbiamo impegnarci in un dialogo interreligioso come coloro che cercano il bene l’un dell’altro, poiché l’unico Dio cerca incessantemente il nostro bene’.
Questo documento è stato firmato da tanti prelati e religiosi cattolici romani, predicatori appartenenti a svariate denominazioni protestanti ed evangeliche, teologi, e professori.
Tra i tantissimi firmatari di questo scandaloso documento (che potete trovare a questo indirizzo www.yale.edu/faith/acw/acw.htm), io vorrei segnalarvi questi:
• Rick Warren, fondatore e pastore della Saddleback Church, Lake Forest, CA. Ecumenico, propagatore di insegnamenti falsi, alcuni suoi libri sono anche in lingua italiana.
• Robert Schuller, fondatore della Crystal Cathedral (che è andata in bancarotta tempo fa), e noto predicatore della prosperità e dell’auto stima. Ecumenico e massone.
• David Yonggi Cho, Fondatore e pastore della Yoido Full Gospel Church (Seul, Corea del Sud), che è la più grande Chiesa Pentecostale al mondo, appartenente alle Assemblee di Dio. Alcuni suoi libri sono stati tradotti anche in italiano. Predica la prosperità e la cosiddetta quarta dimensione.
• Cecil M. Robeck, Jr., noto Professore di Storia della Chiesa e di Ecumenismo presso il Fuller Theological Seminary, ed esponente delle Assemblee di Dio USA. Noto ecumenico che da tanti anni fa ecumenismo con la Chiesa Cattolica Romana.
Costoro però errano grandemente per mancanza di conoscenza in quanto con i Mussulmani non c’è nessuna comunione, ma proprio nessuna, perchè adorano un dio straniero e negano che Gesù Cristo è il Figlio di Dio, morto per i nostri peccati e risorto per la nostra giustificazione.
Ma tutto ciò è gradito e approvato dalla Massoneria e sicuramente dietro questo documento c’è un’influenza della Massoneria, per la quale Dio può essere chiamato con qualsiasi nome.
Viene negata la Trinità
La Massoneria, come abbiamo visto prima, rigetta la dottrina della Trinità. E quindi è evidente che la Massoneria in una maniera o nell’altra esercita una influenza nefasta su quegli ‘Evangelici’ che decidono di aderirvi, e difatti questo è quello che ha fatto nel tempo. Prendo ad esempio per farvi capire ciò, il pastore metodista episcopale Alfredo Taglialatela (1872-1949), ‘uno degli astri del firmamento masson-evangelico’ (Giorgio Spini, Italia di Mussolini e protestanti, pag. 63), che fu direttore della rivista evangelica ‘L’Evangelista’ e tra i membri della Commissione per la Versione Riveduta della Bibbia (1915), che rigettò la dottrina della Trinità e difatti verso la fine della sua vita scrisse anche un’opera contro la Trinità che restò inedita, quando morì nel 1949 (Giorgio Spini, op. cit., pag. 154). Senza dubbio il diabolico pensiero massonico esercitò una influenza su di lui, non può essere altrimenti.
Credo che l’esempio di questo pastore mostri molto bene come la Massoneria spinga un credente a rigettare la Trinità e a mettersi a fare all’interno delle Chiese una propaganda antitrinitariana.
Qualcuno forse si domanderà se oggi in ambito del Protestantesimo storico esiste una opposizione alla Trinità. La risposta è ‘sì’, e non potrebbe essere altrimenti visto la massiccia presenza di massoni in seno alle Chiese Protestanti. Dai tanti protestanti massoni non si può infatti pretendere che non facciano niente per portare avanti l’ideologia massonica in mezzo alle Chiese Protestanti. Quello che voglio dire è che senza dubbio in mezzo ai Protestanti i massoni stanno operando per indurre in una maniera o nell’altra a negare la Trinità, per far negare la divinità di Gesù Cristo. Ed è un dato di fatto che in seno al Protestantesimo sono in aumento coloro che rifiutano di credere che Gesù è Dio.
Quindi bisogna stare molto attenti, perchè l’influenza della Massoneria nelle Chiese si manifesta anche con una opposizione alla Trinità, che per i Massoni è uno di quegli assurdi dogmi della Cristianità che vogliono abbattere.
Gesù Cristo viene considerato una delle vie che menano a Dio
La Massoneria dichiara che ci sono molte vie per giungere a Dio, e quindi nega che l’unica via sia Gesù Cristo. E non è forse quello che ha fatto Billy Graham quando in una intervista rilasciata a Robert Schuller nel 1997, ha affermato: ‘Io penso che tutti coloro che amano Cristo o conoscono Cristo, a prescindere che essi siano consapevoli di ciò o non siano consapevoli, essi sono membri del corpo di Cristo … quando egli [Giacomo] disse che il piano di Dio per questa era è trarre un popolo per il suo nome. E questo è quello che Dio sta facendo oggi: Egli sta chiamando persone fuori dal mondo per il Suo nome, sia che essi vengono dal mondo mussulmano, o dal mondo Buddista, o dal mondo Cristiano, o dal mondo dei non credenti, essi sono membri del Corpo di Cristo, perchè essi sono stati chiamati da Dio. Essi possono anche non conoscere il nome di Gesù, ma essi sanno nel loro cuore che essi hanno bisogno di qualcosa che non hanno ed essi si volgono alla sola luce che hanno, e io credo che essi sono salvati e che essi saranno con noi in paradiso’? (www.cuttingedge.org/News/n1141.cfm). Quando dunque un predicatore parla come Billy Graham, non sta facendo altro che portare avanti – anche magari involontariamente (questo però non è il caso di Billy Graham che come abbiamo visto è un massone) – idee massoniche.
Ma non ci sono solo famosi predicatori come Billy Graham a promuovere idee massoniche, ma anche intere denominazioni protestanti che ormai nella pratica non ci credono più che la salvezza è solo in Gesù Cristo, in quanto partecipano ad eventi interreligiosi di portata planetaria, come quello tenutosi ad Assisi nel 2002.
Il 24 Gennaio 2002 infatti ad Assisi, per iniziativa di Giovanni Paolo II, si tenne la ‘Giornata di Preghiera per la Pace fra i Popoli nel mondo’, alla quale egli invitò i rappresentanti di tutte le religioni del mondo ‘per pregare insieme Iddio affinché conceda a questo mondo quella pace che non ha mai avuta fin da quando il Serpente regalò la morte ad Adamo ed Eva e Caino uccise Abele’. E a quell’evento parteciparono anche rappresentanti di tante Chiese Evangeliche. Per i Pentecostali il rappresentante era Cecil M. Robeck, Jr. che è un ministro di culto molto famoso appartenente alle Assemblee di Dio USA, che è professore di storia della Chiesa ed insegna al famoso Fuller Theological Seminary di Pasadena (California).
Ecco l’elenco dei partecipanti appartenenti alle Chiese Protestanti (aggiornato al 22.01.2002), così come lo troviamo sul sito dell’Associazione per la salvaguardia della Tradizione latino-gregoriana (www.unavox.it/Assisi2002.htm):
Comunione Anglicana
– S.E. Richard Garrard, Vescovo Assistente per la Diocesi d’Europa della Chiesa d’Inghilterra, Direttore del Centro Anglicano in Roma
Federazione Luterana Mondiale
– Rev. Dr. Ismael Noko, Segretario Generale della Federazione Luterana Mondiale – S.E. Munib A. Younan, Vescovo Luterano di Gerusalemme
Alleanza Mondiale delle Chiese Riformate
– Rev. Dr. Setri Nyomi, Segretario Generale dell’Alleanza Mondiale delle Chiese Riformate
Chiesa Presbiteriana di Scozia
– Rev.mo John D. Miller, Moderatore
Consiglio Metodista Mondiale
– Rev.mo Sunday Mbang, Presidente del Consiglio Metodista Mondiale – Rev. Dr. George Freeman, Segretario Generale del Consiglio Metodista Mondiale
Christian Church (Disciples of Christ)
– Rev. Alvin O. Jackson, Moderatore, Pastore della National City Christian Church a Washington – Dr. David M. Thompson, Moderatore del Disciples Ecumenical Consultative Council e primo Vice Presidente della World Convention of Churches of Christ
Pentecostali
– Rev. Dr. Cecil M. Robeck, Co-Presidente della Commissione internazionale di dialogo cattolica-pentecostale
Alleanza Battista Mondiale
– Rev. Denton Lotz, Segretario Generale dell’Alleanza Battista Mondiale
Federazione Battista Europea
– Rev. Pastore Italo Benedetti, Unione Battista Italiana
Conferenza Mennonita Mondiale
– Dr. Mesach Krisetya, Presidente della Conferenza Mennonita Mondiale
The Salvation Army (Esercito della Salvezza)
– Capitano Pascal Lemasle, Quartiere Generale per l’Italia dell’Esercito della Salvezza – Capitano Frederick Wong, Quartiere Generale per l’Italia dell’Esercito della Salvezza
Friends World Committee for Consultation (Quaccheri)
– Ms. Hamsa Eichler, del Vienna Quaker Group
Moravian Church (Chiesa Morava)
– Rev. Angetile Yesaya Musomba, Direttore della Unity Board della Chiesa Morava – Unitas Fratrum
World Council of Churches (Consiglio Ecumenico delle Chiese)
– Rev. Konrad Raiser, Segretario Generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese
Vi voglio ora proporre le dichiarazioni di alcuni rappresentanti di Chiese Evangeliche che parteciparono a quell’incontro:
Dr. Ishmael Noko (Federazione Luterana Mondiale): ‘Questo è un giorno in cui ci rivolgiamo al Signore, nostra potente fonte di vita dai molti nomi, con la nostra supplica per il futuro del mondo. … Il dialogo interreligioso e le relazioni tra persone diverse di differenti fedi sono essi stessi espressione di genuina fede in Dio. Esse costruiscono ponti di mutua fiducia e rispetto, e abbattono muri di ostilità. Le relazioni interreligiose non possono essere isolate dalle loro implicazioni sociali e politiche. … Le Nazioni Unite, che a giusta ragione hanno ricevuto lo scorso anno il Premio Nobel per la Pace, devono continuare a svilupparsi ulteriormente … Devono contribuire nella sostanza a rettificare e a sanare ingiustizie del passato, come pure ad edificare visioni comuni per un futuro migliore. … Una responsabilità grave pesa al presente sui politici del mondo, come pure sulle comunità religiose, sulle istituzioni finanziarie, sulle comunità scientifiche ed educative, sulle istituzioni e le agenzie di informazione, e sul mondo dello spettacolo. … Nella congiuntura critica attuale, le Chiese della Federazione Luterana Mondiale cercheranno di adempiere al loro ruolo di partner per la fraternità umana e per la giustizia nelle differenti regioni, specialmente attraverso il dialogo e l’azione comune con gli aderenti ad altre fedi’.
Dr. Setri Nyomi (Alleanza Mondiale delle Chiese Riformate): ‘Il Buon Samaritano. E chi è il mio prossimo? È interessante rilevare che il nostro Signore Gesù Cristo ha raccontato questa storia in risposta ad una domanda sulle condizioni per la salvezza; tale vicenda è pervasa da toni di amore, di rispetto, di attenzione e di comunanza di condivisione verso quanti possono essere di cultura o religione totalmente differente, piuttosto che oltrepassarli, ignorarli o trattarli da nemici. … Occorrono più samaritani che, ispirati dalla fede, decidano che le differenze religiose non dovrebbero permettere di ignorare, o addirittura odiare, quanti sono diversi. Viviamo nelle stesse comunità sullo stesso pianeta. Quando ci impegniamo a costruire la pace dentro le nostre comunità, ciò non è sleale nei confronti delle nostre religioni o addirittura contrario ai nostri spiriti religiosi. Un tale impegno è parte della nostra vocazione’.
Ora, in quell’occasione ognuno pregò il suo Dio a modo suo, ‘senza rinnegare la propria religione, senza prevaricare, senza voler imporre, ma nel pieno rispetto della diversità confessionale’; e questo è esattamente quello che fanno i Massoni ogni qual volta si riuniscono in una Loggia ‘per lavorare per il bene dell’umanità’ in quanto ogni Massone è libero di professare la sua religione e di portare nella Loggia le sue proprie convinzioni religiose, purché non ne parli agli altri cercando di fare proseliti tra di essi. Per cui se un Cristiano entra nella Massoneria, deve impegnarsi a non considerare la sua fede come l’unica vera fede, e a non predicare il Vangelo ai Massoni che appartengono all’Islam, al Buddismo, all’Induismo, e così via, affinché essi si ravvedano e credano nel Signore Gesù Cristo per essere salvati.
Quello che si è visto ad Assisi, e che si vede in tutti gli altri incontri di questo genere, non è altro quindi che l’applicazione dei principi della tolleranza massonica; tolleranza che però vi ricordo non viene più usata dalla Massoneria nei confronti del Cristiano nel momento in cui egli afferma che Gesù Cristo è il Figlio di Dio e che Lui è la Via, la Verità e la Vita e il solo Mediatore tra Dio e gli uomini e quindi coloro che non sono seguaci di Cristo sono nelle tenebre e sulla via della perdizione, perché in questo caso il Cristiano viene accusato di essere ‘settario’ e ‘schiavo di ristrettezze mentali e di pregiudizi’.
Dunque, fratelli, massima attenzione, perchè la Massoneria quando entra nella Chiesa non farà altro che perseguire i suoi scopi e ideali – tra cui c’è quello di unire le religioni e di relativizzare quindi il Cristianesimo – che come abbiamo visto sono in aperto contrasto con la Parola di Dio.
Concludo riportandovi alcune parole dette da un massone che fanno riflettere molto ogni credente. Il massone che le ha dette è il barone Yves Marsaudon, 33º Grado della Massoneria di Rito Scozzese Antico e Accettato, membro del Supremo Consiglio di Francia della Massoneria, che nel suo libro, intitolato L’oecumenisme vu par un franc-maçon de Tradition («L’ecumenismo visto da un massone di tradizione»), e prefazionato da Charles Riandey, Sovrano Gran Commendatore di quel medesimo Supremo Consiglio, già nei primi mesi del 1964, e quindi tempo prima della conclusione del Concilio Vaticano II (con il quale la Chiesa Cattolica Romana si aprì all’ecumenismo e al dialogo interreligioso), scrisse: «Essi [cioè i cattolici] – spiegava il Marsaudon – non dovranno dimenticare che ogni strada [ossia ogni religione] conduce a Dio e mantenersi in questa coraggiosa nozione di libertà di pensiero, che – a tale proposito si può veramente parlare di rivoluzione partita dalle nostre logge massoniche – si è estesa magnificamente sotto il Duomo di San Pietro» (Cfr. Y. Marsaudon, L’oecuménisme vu par un franc-maçon de Tradition, éditions Vitiano, Parigi, 1° trimestre 1964, pag. 121). E altrove, dopo avere esaltato «la rivoluzione voluta da Giovanni XXIII, la libertà di coscienza», aggiunse: «Noi pensiamo che un massone degno di questo nome non possa che felicitarsi senza alcuna restrizione dei risultati irreversibili del Concilio» (cfr. Y. Marsaudon, op. cit., pag. 120).
Perchè ho detto che le parole di questo massone fanno riflettere ogni credente? Perchè le sue parole fanno capire quanto piacere faccia alla Massoneria sentire dire a qualche predicatore o Chiesa Evangelica che per giungere a Dio esistono più vie, e non una sola cioè Gesù Cristo. In quanto la Massoneria non si propone altro che l’unione delle religioni, o meglio la fratellanza di tutti gli uomini, e la formazione di una religione mondiale in cui uno è libero di credere in quello che vuole. E i numerosi massoni presenti ad alti livelli sia nella Chiesa Cattolica Romana che nelle Chiese Protestanti, come anche nella religione mussulmana, buddista, induista e così via, si stanno impegnando strenuamente affinchè questo proposito massonico si adempia. E affinchè ciò avvenga i massoni che si trovano nelle Chiese Protestanti stanno spingendo affinchè queste Chiese disconoscano Gesù come l’unica via di salvezza, e dobbiamo riconoscere che in molti casi ci sono riusciti. I massoni ormai si sono impadroniti di tante Chiese e le gestiscono a loro piacimento, indirizzandole nella direzione che vogliono. D’altronde, circa un secolo fa un leader massonico affermò pubblicamente che ‘l’obbiettivo non è più la distruzione della Chiesa ma piuttosto usarla infiltrandosi in essa’. E dobbiamo riconoscere che questo obbiettivo lo stanno raggiungendo, e questo perchè Dio ha messo in cuore loro di eseguire il Suo disegno che prevede l’apostasia e la manifestazione dell’anticristo prima del ritorno glorioso di Gesù Cristo, per cui l’opera diabolica dei massoni in seno alla Chiesa non è altro che qualcosa di necessario affinchè si adempia quello che Dio ha detto dover accadere. A Dio sia la gloria ora e in eterno. Amen.
Si veda a proposito del fatto che ‘Gesù Cristo viene considerato una delle vie che menano a Dio’ la parte dedicata al Consiglio Mondiale delle Chiese nel capitolo 14.
Viene predicata la salvezza per opere
Quanto sto per dire adesso è strettamente collegato a quanto detto poco fa. Come abbiamo visto prima, la Massoneria proclama un altro vangelo, che si basa sulla giustizia dell’uomo anziché sulla giustizia di Dio che viene dalla fede in Cristo Gesù, e questo perchè siccome la Massoneria rigetta l’espiazione compiuta da Cristo di conseguenza deve rigettare che la vita eterna si ottiene solo credendo in Gesù. Le cose dunque sono inscindibili.
In seno alle Chiese Evangeliche si fanno sempre più numerosi – a causa dell’opera diabolica dei massoni che vi sono presenti e che occupano spesso i pulpiti o posti molto importanti – coloro che predicano un vangelo diverso da quello che è presente nella Bibbia, che non è che un altro vangelo in quanto sostiene che alla fin fine non è indispensabile ravvedersi e credere in Gesù Cristo per entrare in paradiso, in quanto ci si può entrare anche facendo opere giuste e quindi ci saranno persone che pur non avendo sentito parlare di Cristo Gesù o pur non avendo creduto in Lui dopo averne sentito parlare andranno lo stesso in cielo perchè durante la loro vita si sono sforzati di fare il bene e di vivere una vita giusta: erano delle persone buone o religiose e quindi saranno in cielo. Quindi in cielo vanno anche coloro che non si sono ravveduti e non hanno creduto in Gesù Cristo, perchè alla fine Dio nella sua misericordia li accoglierà in gloria. Gli uomini dunque si possono salvare da loro stessi, senza Cristo! Basta considerare quello che viene insegnato e accettato da molti in seno al Consiglio Mondiale delle Chiese per rendersi conto di questo. E di conseguenza la predicazione che viene rivolta agli uomini non è quella che dovrebbe essere, perchè è priva dell’ordine di ravvedersi, come anche di quello di credere in Gesù Cristo, e dell’avvertimento che se non si ravvederanno e non crederanno nella morte espiatoria e nella resurrezione di Cristo se ne andranno nel fuoco del soggiorno dei morti in attesa del giudizio del gran giorno quando saranno giudicati e condannati al tormento eterno nello stagno ardente di fuoco e di zolfo. D’altronde, se basta essere delle ‘brave persone’ per andare in cielo, non c’è bisogno di dire loro tali cose. E così i locali di culto di queste Chiese sono pieni di persone che hanno solo l’apparenza di Cristiani, in quanto non lo sono mai diventati essendo ancora morti nei loro falli e nelle loro trasgressioni. E poi, in ragione di questa idea, questi pastori cercano di unire i Cristiani con i Mussulmani, i Buddisti, gli Induisti, e così via, attraverso delle opere buone per la causa della pace nel mondo. Sono i cosiddetti promotori del cosiddetto ‘vangelo sociale’ che unisce le religioni del mondo per la causa della pace, che ormai si sono insinuati dappertutto, anche nelle Chiese Pentecostali. Il loro motto è ‘bisogna unirsi e non dividersi’ e quindi non si possono offendere quelli che non sono Cristiani dicendo loro che sono perduti e che andranno all’inferno se non si ravvederanno e crederanno in Gesù.
La Scrittura è estremamente chiara a tale riguardo. L’uomo è salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù, secondo che è scritto: “Poiché gli è per grazia che voi siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non vien da voi; è il dono di Dio” (Efesini 2:8), ed anche: “E in nessun altro è la salvezza; poiché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati” (Atti 4:12). E quindi non c’è alcuna possibilità di salvezza per gli uomini fuori da Cristo. Non importa dunque quanto il peccatore si sforzerà di essere buono o quante opere giuste farà, egli quando morirà non potrà entrare nel regno dei cieli ma scenderà nel soggiorno dei morti, nei tormenti. La salvezza non è in virtù d’opere, affinché nessuno si glori (Efesini 2:9). E poi se la salvezza si potesse ottenere mediante opere buone, la grazia sarebbe annullata e Cristo sarebbe dunque morto inutilmente (Galati 2:21).
E’ indispensabile dunque predicare a tutti gli uomini, non importa che religione essi professano, il Vangelo di Dio che afferma “che Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le Scritture; che fu seppellito; che risuscitò il terzo giorno, secondo le Scritture” (1 Corinzi 15:3-4) e che apparve a molti dopo la sua resurrezione, perchè questo messaggio è la potenza di Dio per la salvezza di ognuno che crede. Questo messaggio ovviamente divide e non unisce, ma questo è quello che ha sempre fatto sin dai giorni degli apostoli che lo annunciavano e che continuerà a fare, perchè Colui del quale il Vangelo annunzia la morte e la resurrezione non è venuto per unire gli uomini, ma per dividere gli uomini come lui stesso ebbe a dire un giorno (Matteo 10:34-36).
Rigettate dunque il cosiddetto ‘vangelo sociale’ che non fa altro che portare i Cristiani a violare il comandamento di non mettersi con gli infedeli, e ad illudere i peccatori aiutandoli ad andare in perdizione. E guardatevi da quelli che lo promuovono: sono dei serpenti.
Si cerca di conciliare la fede con la scienza moderna
Uno degli obbiettivi della Massoneria è di unire o fondere fede e scienza moderna. Ascoltate cosa dichiarò Ernesto Nathan (1845-1921), Ebreo di origine inglese primo sindaco di Roma, che fu Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia (lo fu dal 1896 al 1903 e dal 1917 al 1919), in un suo famoso discorso pronunciato a Torino nel 1898, intitolato al «Compito massonico»: ‘E però siamo associazione educatrice. Perono le religioni, vive immortale la religione, quel sentimento che, nella lenta evoluzione delle razze, ispira gli uomini a muoversi innanzi e risalire le vette inesplorate della civiltà, alla ricerca delle leggi che li governa. Base e fondamento d’ogni fede, non isterilità, permane nel cuore umano la conoscenza, la sete dell’idea e, che, attraverso la scoperta della scienza e le manifestazioni della natura, lo martella e persegue. Là gli eroi nostri del risorgimento attinsero la forza per subire persecuzioni e martiri, e il martirio più d’ogni altro doloroso, l’opera persistente, sconosciuta, calunniata: là il gran coro greco del popolo ignoto trasse ispirazione e lena per morire, senza speranza di riconoscenza o di guiderdone, in cento attentati, in cento, in cento campi di battaglia; là pensatori e poeti trovarono le forti ispirazioni che scossero le coscienze e sollevarono le sante ire e i santi odii. Risvegliare nelle anime assopite quelle sante ispirazioni, informandole alle esigenze odierne di riscatto morale; temprare le coscienze col sentimento del dovere civile all’amore fraterno, alla fraterna difesa contro la ingiustizia; piantare profonde le radici della idealità che, fondendo la fede con la scienza, sollevi in alto l’essere, ecco l’apostolato educatore dell’Italia civile; e per essa, nel desiderio del bene che ci punge, dove altri non comprendano e si incarnino il compito sublime della Massoneria …. un’associazione universale, che non riconosce limiti al progresso, nè ceppi alla pacifica manifestazione del pensiero, mancipia di uomini e gruppi i quali asservono progresso e pensiero a parziali, immediati, determinati fini’ (sul discorso pubblicato in «Garibaldi», numero unico edito dalla massoneria savonese, Savona, 4 Luglio 1907, cfr. L. Fucini, La massoneria nel Ponente ligure, Edizioni Atene, Arma di Taggia 2003).
Dunque, l’obbiettivo della massoneria è unire fede e scienza, e la scienza deve servire come base per la formazione della nazione, e dunque in questo compito si devono impegnare tutti. Per i massoni questa è una missione, e – a prescindere il loro credo religioso – si impegnano fortemente con lo scopo di costruire la nazione dove risiedono ognuno attraverso le proprie qualità e attività. E naturalmente per fare ciò cercano di far accettare alle Chiese le moderne teorie scientifiche che vanno ad annullare la Parola di Dio. Ci sono riuscite prima con la Chiesa Cattolica Romana, e poi con tante Chiese Evangeliche. Una di queste teorie scientifiche è quella dell’evoluzione propugnata da Charles Darwin, nella quale la Massoneria ha pensato di trovare un ‘potente alleato’ per dissipare le tenebre più fitte propagate dalla Chiesa nel corso dei secoli e liberare dunque gli uomini dall’ignoranza nella quale erano caduti per colpa della Chiesa!! In altre parole, la Massoneria ha trovato nell’evoluzione un potente strumento per annullare il creazionismo, e far quindi accettare il racconto biblico della creazione come simbolico o allegorico!
Ecco perchè la Massoneria – negando il creazionismo proclamato dalla Bibbia – ha accettato e promosso sin dall’inizio la teoria dell’evoluzione propugnata da Darwin. Ecco cosa dice lo storico della Massoneria Aldo A. Mola: ‘Su un piano parallelo al culto della Tradizione, e con il riposto intento di sostituirvisi, cresceva l’opinione che la Parola Perduta, di cui i figli d’Hiram erano andati in cerca attraverso i secoli, fosse Evoluzione. Grimaldello onniesplicativo, la teoria generale dell’evoluzione apriva suggestivi spiragli cosmogonici attraverso i quali la multiforme varietà del mondo esperienziale veniva ricondotta a una ‘unità’ bene accetta ai teisti, che le attribuivano razionalità, finalità e persino provvidenzialità, non meno che ai più irriducibili agnostici e materialisti, che la identificavano con il ‘caos-caso’ primigenio o con la ‘materia’. Nella cultura filosofica e scientifica italiana di metà Ottocento, ‘senza intima vita e chiusa ad ogni soffio degli studi stranieri contemporanei’ (G. Gentile), non era solo l’idealismo tedesco a ingenerare rumori e scotimenti. L’irruente positivismo evoluzionistico ‘squassò e distrusse con violento urto e quasi con furia barbarica sorda ad ogni voce che parli di arte, di religione e di qualsiasi altro interesse esterno’ la ‘filosofia di cartapesta’ sino ad allora dominata dal pio Terenzio Mamiani. Il quale – va notato bene – era molto innanzi tra i cultori dell’Arte Reale. Fulcro polemico dell’evoluzionismo, la trionfale rivendicazione della stretta parentela tra gli uomini e le scimmie sconvolgeva gli orizzonti etici, culturali e scentifici, ancora imperniati su un antropocentrismo (vale a dire un restaurato geocentrismo radicato nel preteso rapporto privilegiato tra l’Uomo e Dio, e quindi, tra la Terra e Dio) passato pressochè indenne attraverso l’affermazione della fisica classica e l’avvento di paleontologia, biologia e della meccanica celeste di Immanuel Kant e del napoleonico marchese Pierre Simon Laplace. In quel secolo di guerra e rivoluzioni l’antropocentrismo era anzi l’ultima trincea su sui allestiva le proprie difese la concezione reazionaria dei rapporti sociali e delle istituzioni politiche, pronta ad appropriarsi, a buon profitto, persino del luogo comune secondo cui ‘siamo tutti nella storia’. La vulgata dell’evoluzionismo divenne presto uno dei punti d’incontro di certi massoni che, anche senz’avere una precisa cognizione dei contenuti scientifici del darwinismo e delle sue possibili implicanze socio-politiche, dalle strenua lotta sostenuta dalla Chiesa di Roma contro la sua diffusione e per la sua stessa provenienza dalla terra di Desaguliers e Anderson deducevano ch’esso fosse comunque un buon compagno di strada, se non verso la Vera Luce almeno per dissipare le tenebre più fitte; e che dalla sua diffusione sarebbe scaturita la definitiva liberazione dai lacci dell’ignoranza e dall’occhiuta ‘clerocrazia cattolica’ ….’ (Aldo A. Mola, Storia della Massoneria Italiana, pag. 103-104).
In merito a Charles Darwin (1809-1882), così tanto amato dai Massoni (in Italia sono a lui intitolate diverse Logge), attualmente non ci sono documenti tali da poter affermare che fosse un massone, anche se molti lo danno per massone. Comunque Darwin non era affatto estraneo alla Massoneria, anzi, in quanto lo scrittore Albert Mackey dice nell’Enciclopedia della massoneria che fu massone suo nonno, Erasmus Darwin (1732-1802), che era stato iniziato in Scozia nella famosa ‘Time Immemorial Lodge of Cannongate Kilwinning, No. 2′ (Albert Mackey, Encyclopedia of Freemasonry, vol . 3, pag. 1199). Fu massone anche uno dei suoi figli, Sir Francis Darwin, iniziato nella Tyrian Lodge, n. 253, a Derby, nel 1807 o 1808, e Reginald figlio di Francis (cugino di Charles Darwin), iniziato nella Tyrian Lodge nel 1840′ (Ibid.,). Charles Darwin, non appare nei registri nella Loggia – dice Albert Mackey – ma è molto possibile che lui, come Francis, fosse un Massone’ (Ibid.,). Ma c’è di più, la teoria dell’evoluzione – quantunque venga attribuita a Charles Darwin – in effetti era stata già enunciata da Erasmus Darwin, il nonno di Charles Darwin, che era un importante medico e scienziato del suo tempo e come abbiamo visto anche massone. Costui infatti nel 1794 aveva pubblicato l’opera Zoo-nomia o Le leggi della vita organica in cui aveva suggerito innanzi tutto l’origine spontanea per caso della vita e poi la graduale evoluzione delle semplici piante e animali originali in piante ed animali più complessi. Charles Darwin lesse l’opera di Erasmus e poi nel 1859, avendo elaborato la teoria di suo nonno, scrisse la sua infame opera L’origine delle specie che tanto danno ha fatto e continua a fare nel mondo e nella Chiesa.
La teoria dell’evoluzione infatti è penetrata in molte Chiese Protestanti. Si chiama evoluzione teistica o creazione evolutiva od ancora Darwinismo cristiano, e partendo dal presupposto che esiste un’entità superiore ed onnipotente, generalmente identificata con Dio Creatore, sostiene che la vita ebbe origine per volontà divina e che Dio avrebbe quindi scelto e calibrato il meccanismo dell’evoluzione, per creare ogni tipo di essere vivente, dalle creature invisibili ad occhio nudo come microbi, sino alle piante ed ai mammiferi. Da qui il termine di ‘creatio continua’ data a questa teoria, perchè la creazione non sarebbe uscita dalle mani del Creatore interamente compiuta, ma in uno stato predisposto e avviato per la sua perfezione ultima. Quindi nel caso dell’uomo, Dio non lo creò come lo vediamo e conosciamo adesso, ma come un bruto come un essere inferiore e con il tempo fece sì che diventasse o diventò poi quello che è adesso. Praticamente è la stessa teoria evolutiva accettata e insegnata dalla Chiesa Cattolica Romana.
In ambito Protestante è stata accettata nel corso del tempo da molte Chiese, e sta via via diffondendosi sempre di più. D’altronde il Protestantesimo storico è pieno di massoni anche ad alti livelli, quindi non ci si deve meravigliare di ciò. La Chiesa Anglicana e quella Metodista per esempio accettano ufficialmente questa teoria evolutiva sull’uomo. Ma ci sono altre denominazioni in cui sta conquistando molto terreno. All’Evolution Weekend – un importante evento annuale a cui partecipano tanti pastori che ha tra i suoi obbiettivi quello di mostrare alle religioni che non c’è nessuna contraddizione o incompatibilità tra la religione e l’evoluzione – tenutosi dal 10 al 12 Febbraio 2012, hanno partecipato 567 Congregazioni da 50 Stati Americani e da Washington D.C., e rappresentanti 10 nazioni. La lista di tutti i partecipanti è consultabile on line sul sito di questo evento, ma qui vi posso dire che c’erano Cattolici Romani, Anglicani, Episcopaliani, Presbiteriani, Congregazionalisti, Battisti, Riformati, Luterani, Metodisti, Universalisti Unitariani (queste Chiese Unitariane non vanno confuse con le Chiese Pentecostali Unitariane), e Quaccheri (http://www.theclergyletterproject.org/). Negli anni precedenti però fino al 2007 hanno partecipato più congregazioni: il massimo fu raggiunto nel 2009 (quando ricadeva il bicentenario della nascita di Charles Darwin) con la partecipazione di 1049 Congregazioni. Questa ampia partecipazione mostra quanto la diabolica teoria dell’evoluzione si è fatta strada in ambito Protestante.
Il predicatore Billy Graham si è aperto a questa teoria evoluzionista sull’origine dell’uomo, infatti ha affermato: ‘Penso che non ci sia affatto alcun conflitto tra la scienza oggi e le Scritture. Penso che abbiamo interpretato male le Scritture molte volte ed abbiamo cercato di far dire alle Scritture cose che esse non intendevano dire, penso che abbiamo fatto un errore nel pensare che la Bibbia sia un libro scientifico. La Bibbia non è un libro di scienza. La Bibbia è un libro di Redenzione, e naturalmente io accetto la storia della Creazione. Io credo che Dio creò l’universo. Io credo che Dio creò l’uomo, e sia che esso venne tramite un processo evolutivo e ad un certo punto Egli prese questa persona o questo essere e lo fece un’anima vivente o non venne in questa maniera, ciò non cambia il fatto che Dio creò l’uomo’ (Billy Graham: Personal Thoughts of a Public Man, 1997, pag 72-74). D’altronde lui è un massone, e da vero massone deve cercare di fondere fede e scienza.
In Italia la teoria dell’evoluzione è presente nella Chiesa Valdese, dove ci sono quelli che sostengono che l’uomo discende dalla scimmia, esattamente come faceva Giovanni Luzzi (1856-1948), già professore alla Facoltà Teologica valdese di Roma, che ebbe a dichiarare: ‘…il primo uomo, nel racconto genesiaco, sarebbe presentato come un essere fin da principio intellettualmente evoluto in modo completo; come un essere fin da principio nel pieno, perfetto, armonico sviluppo di tutte le sue facoltà (….) Come dissi già nel quarto capitolo, le ultime conclusioni dell’archeologia, della geologia, della biologia e delle altre scienze affini ritengono come fatto probabilissimo che l’uomo, invece di aver cominciato la sua esistenza in mezzo ad un tranquillo, felice paradiso terrestre, sia uscito lentamente, a poco a poco, dalla condizione selvaggia nella quale primordialmente si trovava ; condizione che, almeno esternamente, non avrebbe differito molto da quella dei bruti. ‘E perché no …?’ io chiedevo a quel punto del capitolo quarto. Ora qui aggiungo. Non è forse più in armonia con quanto sappiamo del governo provvidenziale di Dio nella natura e nella storia l’ammettere, non che l’uomo fosse fin da principio intellettualmente evoluto in modo completo e nel pieno, armonico sviluppo di tutte le sue facoltà, ma un essere perfettibile, chiamato, come tutto nell’immenso dominio della creazione, a passare gradualmente da forme più rudi a forme meno rudi, da forme meno perfette a forme più perfette’. (Giovanni Luzzi, La religione cristiana secondo la sua fonte originaria, Roma 1939, pag. 181-182). D’altronde Luzzi faceva parte di quella nuova élite protestante di cui facevano parte anche diversi massoni, che voleva affrancarsi da tante assurdità che la Chiesa aveva proclamato fino a quel momento, quindi non ci si meraviglia più di tanto di questa sua eresia. A conferma della presenza odierna di questa eresia nella Chiesa Valdese, ecco quello che troviamo scritto sul sito della Chiesa Valdese in un articolo dal titolo ‘Creazione ed Evoluzione’ di Giovanna Pons: ‘Lo scrittore della Genesi, malgrado non avesse conoscenze scientifiche moderne, intuì quanto tempo doveva essere passato prima che nell’universo potesse nascere la vita. Oggi sappiamo che i giorni della Bibbia corrispondono a miliardi di anni e che la vita è il risultato di una serie di cambiamenti, alcuni graduali e altri sporadici, responsabili delle forme e delle funzioni presenti in oggetti, organismi e sistemi naturali e artificiali. È questa l’idea generale dell’evoluzione biologica, a cui l’uomo ha sovrapposto l’evoluzione culturale’ (tratto da Riforma del 25 novembre 2005 – http://www.chiesavaldese.org/).
Per conoscere altre due teorie scientifiche di origine massonica che tante Chiese Evangeliche hanno accettato e che vanno anch’esse ad annullare la Parola di Dio, leggi il capitolo ‘L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia’.
Viene propagato il pensiero positivo
Oggi molte Chiese Evangeliche – tra cui molte Chiese Pentecostali, come la Parola della Grazia, le Chiese Elim e molte altre – hanno accettato la dottrina del ‘pensare positivo’, che nella pratica afferma che tu devi pensare e parlare positivo se vuoi avere una buona salute, ricchezze e successo nella vita. Quindi un credente – dicono questi del Pensiero Positivo – deve sviluppare un insieme di affermazioni e visualizzazioni positive che lo terranno motivato e focalizzato sulla realizzazione dei suoi ‘sogni’ e obbiettivi. Nella sostanza il messaggio di costoro è ‘Tu puoi se vuoi’, ‘volere è potere’, e quindi essi esortano i credenti ad avere fiducia in sè stessi e nelle proprie abilità. Per costoro se tu pensi positivo e accompagni i pensieri positivi con un parlare positivo, le circostanze attorno a te cambieranno in tuo favore, e ti renderanno pieno di successo e felice. Ecco dunque la soluzione ad ogni problema dell’uomo! Ora, questo insegnamento è falso alla luce della Parola di Dio in quanto induce il Cristiano ad avere fiducia in sè stesso, cosa questa condannata dalla Scrittura secondo che è scritto: “Chi confida nel proprio cuore è uno stolto” (Proverbi 28:26) ed anche: “Non t’appoggiare sul tuo discernimento” (Proverbi 3:5), ed infatti ha prodotto dei danni enormi nella Chiesa di Dio facendo sviare tanti dalla fede.
E chi è stato il padre di questo cosiddetto pensiero positivo? Un massone del 33° grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato, che si chiamava Norman Vincent Peale (1898-1993), pastore di una Chiesa Evangelica Riformata di New York City, il quale proclamava al mondo: ‘CREDETE IN VOI STESSI ! Abbiate fede nelle vostre abilità! Senza una umile ma ragionevole fiducia nei vostri propri poteri voi non potete avere successo o essere felici’ (Norman Vincent Peale, The Power of Positive Thinking, Simon & Schuster, First Fireside Edition, 2003, pag. 1 – ‘BELIEVE IN YOURSELF ! Have faith in your abilities! Without a humble but reasonable confidence in your own powers you cannot be successful or happy.’). Il suo libro di maggior successo si intitola ‘The Power Of Positive Thinking’ ossia ‘Il Potere Del Pensiero Positivo’ ed ha venduto fino ad ora oltre 20 milioni di copie in 41 lingue. La ragione per cui Norman Vincent Peale esortava l’uomo ad avere fiducia nel suo proprio pensiero, è che nella Massoneria esiste il principio del pensare positivo per creare o cambiare le situazioni, infatti Albert Pike ebbe a dire: ‘Penso! Ma che cosa è il pensiero? Non è materia nè spirito. Non è una cosa, ma un potere, una forza. […] E’ una energia che agisce sugli uomini, li riempie di entusiasmo, ispira loro il sentimento del patriottismo, governa la loro condotta, controlla i loro destini, dispone della vita e della morte. […] Il pensiero umano è, quindi, una vera esistenza, una forza, una energia, capace di agire sulla materia e di controllarla come la mente’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 3, pag. 164,165 – 26° Il Principe della Carità). Per le prove che dimostrano che Norman Vincent Peale era un massone, leggi il paragrafo ‘Norman Vincent Peale’ nel capitolo 11.
Non vi fa riflettere questo? A me fa riflettere molto fratelli, perchè quello che faceva Norman Peale non era altro che quello che deve fare ogni massone, infatti Albert Pike ha scritto nel suo Morals and Dogma: ‘La Massoneria ed il Massone debbono sempre lavorare per diffondere fede nell’uomo, ….’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 1, pag. 136). Quindi ancora una volta, dobbiamo constatare che la Massoneria è riuscita a penetrare in tante Chiese di soppiatto, senza farsi notare, senza squilli di tromba. E ovviamente dobbiamo anche constatare che il suo fine rimane sempre lo stesso: distruggere la Chiesa con le sue eresie!
Viene propagato l’amore per il denaro, il potere e il lusso tramite il messaggio della prosperità
Il cosiddetto messaggio della prosperità, chiamato anche il Vangelo della prosperità economica e finanziaria (che sostiene che Dio vuole che noi siamo ricchi), è senza dubbio una delle false dottrine più diffuse in ambito evangelico, soprattutto pentecostale (dove viene predicato ormai da tantissimi pastori e predicatori in tutto il mondo), che ha prodotto enormi danni facendo sviare tante anime instillando in loro l’amore per il danaro e la superbia della vita.
Chi è il padre di questo messaggio distruttivo? Il famoso predicatore metodista Oral Roberts (amico di Billy Graham, nonchè massone ed ecumenico come quest’ultimo), che lo fece conoscere nel 1970 con il suo libro The Miracle of Seed-Faith. Roberts, quantunque da giovane era entrato nel Movimento Pentecostale, era un membro ufficiale della Chiesa Metodista a cui aderì nel 1968. La ragione di questa adesione – come lui stesso ebbe a dichiarare in una intervista – fu che lui non si era mai trovato pienamente a suo agio fuori dalla Chiesa Metodista. D’altronde la Chiesa Metodista in America è una di quelle Chiese con un’alta percentuale di massoni, e quindi non sorprende più di tanto sentire parlare Oral Roberts in questi termini. Lì infatti certamente era a suo agio tra i tanti suoi fratelli massoni metodisti!
Su Oral Roberts (1918-2009) vale peraltro ricordare che faceva una vita molto lussuosa, ed estorceva molto denaro ai suoi seguaci facendo ricorso ad astuzie di ogni genere, come per esempio quando nel gennaio del 1987 annunziò che Dio gli aveva detto che doveva raccogliere 8 milioni di dollari entro il primo Marzo di quell’anno, altrimenti lo avrebbe fatto morire. Il denaro doveva servire per delle spese che la sua associazione doveva affrontare nel campo medico. Egli disse che 3,5 milioni erano stati già raccolti, ma ne mancavano 4,5. Superfluo dire che tutti i soldi arrivarono entro la fatidica data (anzi ne arrivarono di più). Inoltre, nel 1983 Roberts annunciò che Gesù gli era apparso e gli aveva dato l’incarico di trovare la cura per il cancro (Time, 4 Luglio 1983): cura che doveva essere cercata presso la Scuola di Medicina (associata alla Oral Roberts University da lui fondata nel 1963) che lui aveva fondato nel 1978 (notate la fusione di fede e scienza moderna, che come abbiamo visto caratterizza il pensiero massonico), e che non trovò, anche perchè nel 1989 dovette chiuderla per gravi problemi finanziari e quindi la visione che lui aveva detto di aver avuto nel 1977 in cui Dio gli aveva detto che il Medical Center della sua City of Faith sarebbe stato un successo si rivelò un’impostura! E poi, Oral Roberts si schierò a favore della cosiddetta Benedizione di Toronto e appoggiò quell’altro impostore di nome Rodney Howard Browne che si è dichiarato ‘il barista dello Spirito Santo’!
Ora, Oral Roberts, in base a quanto dice Vinson Synan il famoso storico del Movimento Pentecostale (http://www.believersstandunited.com/word_of_faith_movement.html), per formulare il suo vangelo della prosperità economica attinse da un libro molto famoso nel dopoguerra – uno dei libri più venduti di tutti i tempi – dal titolo Think and Grow Rich, tradotto in italiano ‘Pensa e arricchisci te stesso’, scritto nel 1937 da Napoleon Hill (1883-1970), che era uno scrittore e saggista statunitense. Il motto di questo Hill era: ‘Ciò che la mente può concepire e credere, può realizzarlo’ e chiamò i suoi insegnamenti ‘La filosofia del Successo’. In altre parole, per Napoleon Hill il pensiero positivo e il potere della mente controllano la realtà e la indirizzano dove uno vuole, quindi verso il successo!
Alle idee di Napoleon Hill poi, Oral Roberts ci aggiunse qualche passo della Bibbia che a suo parere suffragavano le idee di Hill, ed ecco il messaggio velenoso che adottato poi da predicatori come Kenneth Hagin e Kenneth Copeland, ammiratori di Oral Roberts, si è diffuso in tutta l’America prima, e poi in tutto il mondo, compresa l’Italia.
E cosa emerge studiando la vita di Napoleon Hill? Che era un massone. Lo ammette lui stesso nel suo libro The Law of Success, dove parla di una spilla massonica che lui portava sul vestito (Napoleon Hill, The Law of Success in Sixteen Lessons (La legge del Successo in Sedici Lezioni), The Ralston University Press, Meriden, Conn., 1928, Lezione XV, Tolleranza, pag. 7). Ecco dunque chi ha portato questo messaggio distruttivo in mezzo a noi Pentecostali: un massone (Roberts) influenzato da un altro massone (Hill) che peraltro afferma di essere stato influenzato da Andrew Carnegie (1835-1919), che era un imprenditore britannico naturalizzato statunitense il quale nel 1889 aveva scritto The Gospel of Wealth (Il Vangelo della Ricchezza) e che era anche lui un massone (cfr. http://heritagelodge730.ca/1GuyanaFreemasonry.htm) e fu tra gli sviluppatori dell’idea del nuovo ordine mondiale. E Hill non fu influenzato solo da Andrew Carnegie ma anche da Charles Francis Haanel (1866-1949) un noto uomo d’affari, massone del 32° grado, autore del famoso libro The Master Key System (in cui parla del potere creativo del pensiero e del profondo collegamento che esisterebbe tra il proprio mondo interno o la mente e la Mente Universale, comprendendo il quale gli uomini possono effettivamente raggiungere i loro obbiettivi, diventare ricchi e rimanere in controllo delle loro vite!), da lui pubblicato nel 1912, infatti nel 1919 Napoleon Hill scrisse a Haanel ringraziandolo per The Master Key System e dicendogli che il suo successo era largamente dovuto ai principi da lui esposti in The Master Key System (http://haanel.com/history-influence.html). Tutto questo conferma quello che ha detto un ex massone sulla Massoneria, e cioè che essa insegna agli uomini ‘ad adorare il denaro e il potere’ altro che rendere migliori gli uomini! Giudicate voi.
E non solo, il massone Napoleon Hill era in contatto con spiriti maligni, che lui chiama ‘Consiglieri Invisibili’ che gli trasmisero questo messaggio. Ascoltate cosa dice nel suo libro Think and Grow Rich: ‘… durante i miei incontri con gli ‘Invisibili Consiglieri’ io trovo la mia mente molto ricettiva di idee, pensieri e conoscenza che mi raggiungono attraverso il sesto senso. Posso dire sinceramente che devo dare interamente ai miei ‘Invisibili Consiglieri’ il pieno merito di queste idee, fatti, e di questa conoscenza, dato che ho ricevuto tramite ‘ispirazione’. In un sacco di occasioni, quando ho affrontato delle emergenze, alcune delle quali così gravi che la mia vita era in pericolo, sono stato guidato miracolosamente fuori da queste difficoltà attraverso l’influenza dei miei ‘Invisibili Consiglieri’. Il mio obbiettivo originale nel condurre riunioni di Consiglio con esseri immaginari, era esclusivamente quello di impressionare la mia mente subconscia, attraverso il principio dell’autosuggestione, con certe caratteristiche che io desideravo acquisire’ (Napoleon Hill, Think and Grow Rich, pag. 199-200). E oltre che con questi ‘Invisibili Consiglieri’, Napoleon Hill era in contatto con dei suoi ‘amici invisibili’ che appartenevano alla Grande Scuola dei Maestri che risiede sui monti dell’Himalaya, che anche questi lo guidavano a scrivere quello che essi volevano. Ascoltate infatti cosa afferma nel suo libro Grow Rich with Peace of Mind che fu pubblicato nel 1967: ‘Talvolta ho avuto la prova che degli amici invisibili mi ronzano attorno, inconoscibili ai sensi ordinari. Nei miei studi scoprii che c’è un gruppo di esseri strani che mantengono una scuola di sapienza che deve avere diecimila anni, ma io non li collegavo con me stesso. Ora ho scoperto che esiste un collegamento. Io non sono uno di essi! – ma sono stato osservato da loro. Ecco come l’ho scoperto. [….] Una voce parlò. Non vidi nessuno. Non posso dirvi da dove proveniva la voce. Prima essa disse una parola segreta conosciuta a pochi uomini, che concentrò la mia attenzione. ‘Sono venuto’, disse la voce, ‘per darti un’altra sezione da includere nel tuo libro. Nello scrivere questa sezione tu potrai indurre alcuni lettori a rifiutarsi di crederti, eppure tu scriverai onestamente e molti crederanno e ne beneficeranno. Al mondo sono state date molte filosofie tramite cui gli uomini vengono preparati per la morte, ma tu sei stato scelto per dare all’umanità una filosofia tramite cui gli uomini vengono preparati per vivere felicemente’. Sussurrai ‘Chi sei?’. Con una voce abbassata, che assomigliava a scampanii di grande musica, l’invisibile oratore replicò: ‘Io provengo dalla Grande Scuola dei Maestri. Io sono uno del Consiglio dei Trenta-Tre che servono la Grande Scuola e i suoi iniziati sul piano fisico’. La Grande Scuola dei Maestri! Quella è la scuola di sapienza che persiste segretamente nell’Himalaya da diecimila anni. Qualche volta conosciuta come la Fratellanza Venerabile dell’India Antica, essa è la grande miniera centrale della conoscenza religiosa, filosofica, morale, fisica, spirituale e psichica. Pazientemente questa scuola si sforza di innalzare l’umanità dall’infanzia spirituale e dalle tenebre alla maturità dell’anima e alla illuminazione finale’ (Napoleon Hill, Grow Rich with Peace of Mind, pag. 169, 170).
Dunque, ritroviamo anche qui degli spiriti maligni come quelli di cui parla il massone Foster Bailey quando dice che i massoni in tutti questi anni sono stati guidati dagli spiriti della Grande Loggia in Alto, che fanno parte di una ”Società vivente di Menti Illuminate, i Conoscitori del Piano di Dio’ (Foster Bailey, The Spirit of Masonry [Lo Spirito della Massoneria], Hampstead London, Lucis Trust, 1972, pag. 119).
Peraltro, voglio che sappiate che la Massoneria incoraggia i massoni a voler diventare ricchi adducendo la stessa motivazione che adducono astutamente i predicatori della prosperità, e cioè che è legittimo avere questo desiderio se poi con le ricchezze si aiuta il prossimo! Ascoltate cosa ebbe a dire il massone Albert Pike: ‘Vi sono tuttavia ragioni per cui un Massone può seriamente e legalmente aspirare a possedere una fortuna. Se può riempire un bel palazzo, esso stesso un’opera d’arte, con la produzione di alti geni; se può essere l’amico e il soccorritore del bisognoso; se può cercarla quando malferma salute o avversa fortuna premono duramente, per sollevare o fermare le ore amare che lo stanno portando alla pazzia o alla tomba; se può intromettersi tra l’oppressore e la sua preda; se può chiedere al carceriere di rilasciare la sua vittima; se può creare grandi istituzioni di insegnamento o accademie d’arte; se può aprire fontane di sapere per il popolo, e convogliare le loro correnti nei debiti canali; se può far di più che elargire elemosine per il povero, anche pensare a lui e fare progetti per la sua elevazione morale ed etica, invece di aprire sempre gli antichi serbatoi e le risorse per la sua imprevidenza; se ha cuore e anima sufficienti per fare tutto questo o parte di questo, se la ricchezza fosse per lui il fulcro dello sforzo, facilitandolo e dando successo al tentativo, allora egli potrebbe legalmente ed anche fortemente desiderarla. Ma se è per non far nulla per quel povero, ma solo per il proprio comodo e indulgenza e per far cadere i propri figli nella stessa cattiva scuola, allora non ci sono ragioni per cui dovrebbe desiderarla’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 3, pag. 54-55 – 22° Cavaliere dell’Ascia Reale). Avete notato con quale astuzia il Serpente Antico si espresse tramite questo massone? Praticamente Pike ha detto che è legittimo voler diventare ricchi, se poi con le proprie ricchezze si aiutano gli altri tra cui i poveri, il che è una menzogna, perchè la Sacra Scrittura afferma che un Cristiano non deve voler diventare ricco, perchè “quelli che vogliono arricchire cadono in tentazione, in laccio, e in molte insensate e funeste concupiscenze, che affondano gli uomini nella distruzione e nella perdizione. Poiché l’amor del danaro è radice d’ogni sorta di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si son trafitti di molti dolori” (1 Timoteo 6:9-10). Quindi non importa per quale ragione un Cristiano dice di voler diventare ricco, quand’anche dicesse che vuole diventare ricco per aiutare gli altri, egli si svierà dalla fede e l’amore per il denaro lo sprofonderà nella distruzione e nella perdizione. Albert Pike, quindi, con le suddette sue parole ha confermato per l’ennesima volta di essere un ministro di Satana travestito da ministro di giustizia, perchè con le sue parole non faceva altro che affondare gli uomini nella distruzione e nella perdizione. Giudicate voi da persone intelligenti.
E’ chiaro dunque che l’origine del messaggio della prosperità è occulta e demoniaca, e questo in tutti questi anni lo abbiamo potuto constatare dai cattivi frutti che ha portato, infatti tutti coloro che lo hanno accettato si sono messi ad amare il mondo e le sue concupiscenze, mettendosi a vivere una vita lussuosa e a darsi ai piaceri della vita (magari dando ai poveri ‘qualche centesimo’ delle loro ricchezze e con gran suon di tromba solo per ingannare le persone facendogli credere che loro si prendono cura dei poveri, quando in realtà essi servono il loro proprio ventre), e per giustificare ciò – cioè per giustificare il loro scandaloso e vergognoso modo di vivere – hanno fatto dire alla Bibbia ogni sorta di menzogne. Considerate che sono arrivati a dire che Gesù sulla terra non era povero ma ricco. Se dunque si sono messi a dire delle menzogne sul nostro Signore Gesù Cristo, è evidente che il loro messaggio non può essere da Dio. Guai a loro! Peraltro, va detto che tanti predicatori della prosperità, per incitare i credenti a dare molto denaro al loro ‘ministerio’, dato che insegnano l’obbligatorietà della decima sotto la grazia, arrivano a prendere le seguenti parole di uno degli Illuminati più conosciuti che porta il nome di John Davison Rockefeller (1839-1937), della dinastia dei Rockefeller che sono una famiglia molto ricca e potente facente parte degli Illuminati, il quale ebbe a dire: ‘Non sarei mai stato capace di dare la decima sul mio primo milione di dollari che feci, se non avessi pagato la decima sul mio primo salario, che fu di 1 dollaro e mezzo la settimana’ (‘I never would have been able to tithe the first million dollars I ever made if I had not tithed my first salary, which was $1.50 per week’). Uno di questi predicatori della prosperità avidi di denaro e di potere come lo era John D. Rockefeller, che citano le suddette parole di questo uomo ricco, è Edir Macedo (il fondatore della Chiesa Universale del Regno di Dio in Brasile) che ha tessuto le lodi di Rockefeller perchè pagava la decima esortando a prenderlo come esempio (http://www.bispomacedo.com.br/)!
Viene rigettato il soprannaturale che viene da Dio
L’essenza stessa della Massoneria – almeno, ad esempio, di quella italiana – è il naturalismo. Questo spiega il culto della ragione umana e di conseguenza la sua avversione verso il soprannaturale di cui parla la Parola di Dio. Si può tranquillamente dire che la Massoneria è al servizio e si leva in difesa della religione naturale, che distrugge e soffoca ogni forma di soprannaturale. Per cui uno dei suoi scopi è quello di eliminare il soprannaturale dal Cristianesimo.
E non è forse vero che tante Chiese Evangeliche hanno eliminato il soprannaturale che viene da Dio, e lo avversano profondamente? Basta considerare come si pongono le Chiese Battiste, Valdesi, Metodiste, Riformate, Chiese dei Fratelli, ed altre Chiese Protestanti, nei confronti delle lingue, delle visioni, delle rivelazioni, e dei miracoli, per capire quanto ormai anche in seno alla Chiesa il soprannaturale divino ha finito con l’essere definito da molti ‘assurdità e superstizione’, esattamente come viene definito dalla Massoneria. E badate che ormai persino in seno a certe Chiese Pentecostali istituzionalizzate, il soprannaturale divino è stato rigettato, e difatti coloro che parlano del soprannaturale che viene da Dio sono mal visti, e considerati dei superstiziosi o dei fanatici. La ‘dea’ ragione ha fatto proseliti anche in seno a tante Chiese Pentecostali, in cui si accetta solo ciò che si può spiegare con la ragione umana, e si rigetta tutto il resto. Se colui che scrive, molti anni fa è stato definito da un predicatore pentecostale con una impostazione dottrinale ADI (in quanto è stato per diversi anni pastore di una delle più grandi Chiese delle ADI) ‘Persona da farsi ricoverare in un manicomio’ solo per aver dichiarato in sua presenza che io e mio fratello stavamo aspettando che Dio ci parlasse e rivelasse personalmente dove andare a predicare il Vangelo (cosa che grazie a Dio a suo tempo è poi avvenuta e a Lui diamo la gloria in eterno), potete capire come il pensiero massonico sia penetrato anche in mezzo a noi Pentecostali.
E che ci sia questa profonda avversione verso le manifestazioni soprannaturali che procedono da Dio anche in tante Chiese Pentecostali, è confermato dal fatto che i pastori di queste Chiese non ne parlano, e non incoraggiano i credenti ad aspettarsi da Dio miracoli, guarigioni, visioni, rivelazioni. Attenzione, fratelli, perchè tutto ciò non è altro che una prova che il pensiero massonico sta avanzando in tante Chiese Pentecostali.
Non importa se chi diffonde questo pensiero sia un massone o un amico di massoni o uno che non sappia neppure cosa sia la massoneria, una cosa è certa: sicuramente dietro a questa diffusa incredulità nel soprannaturale che viene da Dio c’è anche la massoneria che si è infiltrata nelle Chiese e che spinge in quella direzione. Ormai il Cristianesimo di molti Evangelici pare un qualche cosa che assomiglia sempre di più al Deismo (filosofia razionalistica della religione sviluppatasi nei secoli XVII e XVIII prima in Gran Bretagna e, successivamente in Francia e in Germania, che riconosce l’esistenza di un ente supremo chiamato Dio ordinatore dell’universo, ma nega ogni forma di rivelazione e di miracolo) di cui è permeata la Massoneria, in quanto essi sostengono che con la morte dell’apostolo Giovanni o il completamento del canone della Bibbia, e quindi verso la fine del primo secolo dopo Cristo, sono cessate nella Chiesa le seguenti manifestazioni: lingue, profezie, predizioni di eventi futuri, visioni e sogni, e guarigioni e miracoli. E quindi i Cristiani – secondo costoro – non possono più parlare in lingue, profetizzare, predire eventi futuri, avere visioni e sogni, e guarire e compiere i miracoli come avveniva nella Chiesa primitiva descritta nel libro degli Atti.
Del diavolo e delle sue macchinazioni non si sente parlare
La Massoneria nega l’esistenza del diavolo, quale nemico di Dio e dell’umanità, e difatti non ne parla mai. In molte Chiese Evangeliche avviene una cosa simile, perchè i pastori non parlano mai del diavolo e neppure delle sue macchinazioni contro i santi.
E nella pratica quindi avviene che per molte Chiese, il diavolo è come se non esistesse. Eppure la Bibbia parla molto sia del diavolo che delle sue macchinazioni. Ditemi voi se non c’è una forte somiglianza con la Massoneria!
L’inferno non viene menzionato
Non è solo la Massoneria a non parlare dell’inferno e a non mettere in guardia da esso, ma anche tanti predicatori evangelici persino Pentecostali. Pare proprio infatti che per costoro non bisogna parlare di questo luogo di tormento dove scendono le anime di coloro che muoiono nei loro peccati, come anche non bisogna parlare dello stagno ardente di fuoco e di zolfo dove alla resurrezione i peccatori saranno gettati anima e corpo per esservi tormentati per l’eternità. E quindi alla fin fine, l’inferno è come se non esistesse per tante Chiese: viene ignorato e fatto ignorare. Molti pastori arrivano a biasimarci per mettere in guardia le anime dall’inferno, perchè così facendo le spaventiamo, e noi non dobbiamo spaventare le anime! Costoro però dimenticano volontariamente che la Bibbia parla parecchio sia dell’Ades che della Geenna.
E quando alcuni di questi predicatori accennano all’inferno (cosa rarissima) lo fanno passare per un luogo dove non c’è vero fuoco, come ha fatto il famoso predicatore Billy Graham – che come abbiamo visto è un massone – in più di una occasione dicendo che il fuoco non è da intendersi come un fuoco letterale (cfr. Billy Graham, The Challenge, Sermons from Madison Square Garden, pag. 74-75; Graham, Orlando Sentinel, Orlando, Florida, April 10, 1983; Billy Graham, interview with Richard Ostling, Time magazine, Nov. 15, 1993). E badate che anche Francesco Toppi, ex presidente delle ADI, ha in comune con Billy Graham il fatto che nega la letteralità del fuoco dell’inferno (cfr. Francesco Toppi, A Domanda Risponde, Volume 1, pagina 231, ADI-MEDIA, seconda edizione, Roma 2004).
E perchè fanno questo queste Chiese Evangeliche? Perchè dicono che parlare dell’inferno e avvertire le anime da esso disonora Dio facendolo apparire cattivo e vendicativo, esattamente quello che pensa la Massoneria, perchè come ha detto il massone Albert Pike: ”Noi non dovremmo credere in ciò che la Ragione nega decisamente, in ciò che il senso della giustizia respinge, in ciò che è assurdo o contraddittorio, in conflitto con l’esperienza e la scienza, in ciò che degrada il simbolo della Divinità, facendola apparire vendicativa, maligna, crudele o ingiusta’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione italiana, Vol. 1, pag. 59). Questa è la ragione per cui siamo persuasi che tutti quegli Evangelici che rifiutano di parlare dell’inferno e di avvertire le anime da esso in effetti non ci credono: se ci credessero, ne parlerebbero secondo che è scritto: “Ma siccome abbiam lo stesso spirito di fede, ch’è in quella parola della Scrittura: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo, e perciò anche parliamo” (2 Corinzi 4:13).
L’uomo viene presentato non come un peccatore, ma come un essere con dei difetti o con poca autostima
Come abbiamo visto prima, la Massoneria presenta l’uomo come un essere ‘rozzo e imperfetto per natura’ che ha bisogno di perfezionarsi. E non è forse quello che fanno anche tanti predicatori, che non considerano l’uomo un essere totalmente depravato e corrotto, schiavo del peccato, a cui bisogna predicargli il ravvedimento dalle opere morte, ma semplicemente un essere con dei difetti, che ha bisogno di migliorare, e quindi non bisogna parlargli nè di peccato e neppure di ravvedimento? Basta ascoltare alcuni predicatori per rendersi conto di ciò.
Uno di questi è il famoso predicatore Robert Schuller (massone), pastore di una Chiesa Riformata in America, che ha affermato: ‘Non penso che ci sia stato qualcosa compiuto nel nome di Cristo e sotto lo stendardo del Cristianesimo che si è dimostrato più distruttivo per la personalità umana e, di conseguenza, controproducente per l’impresa dell’evangelismo, della sovente cruda e rozza e non cristiana strategia di cercare di far sentire le persone consapevoli della loro condizione perduta e peccaminosa’ (Time, March 18, 1985 – I don’t think anything has been done in the name of Christ that and under the banner of Christianity that has proven more destructive to human personality and, hence, counterproductive to the evangelism enterprise than the often crude, uncouth, and unchristian strategy of attempting to make people aware of their lost and sinful condition). Credo che queste diaboliche parole di Schuller mostrino molto bene l’ideologia massonica. D’altronde Schuller ha una dottrina sul peccato assolutamente contraria alla Bibbia, infatti alla domanda: ‘Che cosa è peccato?’ ha risposto: ‘Cosa intendo per peccato? Qualsiasi condizione umana o atto che deruba Dio della gloria privando uno dei suoi figli del loro diritto alla dignità divina – Il peccato è qualsiasi atto o pensiero che deruba me o un altro essere vivente della sua auto-stima’ (Self-Esteem: The New Reformation, Word Books, 1982, pag. 14 – Question: What is sin? Answer: What do I mean by sin? Any human condition or act that robs God of glory by stripping one of his children of their right to divine dignity – Sin is any act or thought that robs myself or another human being of his or her self-esteem).
E ovviamente questa idea sbagliata sul peccato, ha portato Schuller a riformulare la dottrina della nuova nascita, infatti per lui nascere di nuovo ‘significa che noi dobbiamo essere trasformati da una immagine negativa di noi stessi ad una positiva, dall’inferiorità all’autostima, dalla paura all’amore, dal dubbio alla fiducia’ (Ibid., pag. 68).
La dottrina e la morale vengono relativizzate
La Massoneria – come disse Albert Pike – ‘non dogmatizza, nè vanamente immagina che esistono assolute certezze’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 2, pag. 57 – 8° Intendente degli Edifici). Ognuno quindi è libero di credere nel dio che vuole, non importa come si chiama; come anche ognuno è libero di accettare come sacro il libro che vuole; ed ognuno è libero di credere nella sua verità perchè non esiste una verità assoluta, per cui un uomo può dire: ‘Questa è la verità, seguitela’. Nella Massoneria dunque c’è un rifiuto categorico di accettare gli insegnamenti di Cristo e degli apostoli, come la verità in senso assoluto. Questo rifiuto si fonda sulla assoluta autodeterminazione dell’uomo, perchè nella Massoneria l’uomo, la dignità dell’uomo e la completa autodeterminazione dell’uomo stanno al centro. L’Internationales Freimaurer-Lexikon approfondisce questo concetto con la seguente affermazione: ‘Il punto di vista della massoneria riguardo al problema del mondo e dell’umanità si deduce dal relativismo. Nel suo simbolismo e nei suoi rituali appare chiaramente l’atteggiamento relativistico’ (Eugen Lennhoff e Oskar Posner, Internationales Freimaurer-Lexikon [Enciclopedia massonica internazionale], Vienna-Monaco di Baviera 1980, col. 1300). Per questo, chi vuole essere ammesso alla Massoneria deve essere un uomo ‘che possiede quell’intima libertà di pensiero che non conosce sottomissione a dogmi e a passioni’.
E quindi nella Massoneria c’è l’esaltazione del cosiddetto libero arbitrio dell’uomo. Dicono i massoni infatti: ‘L’uomo è l’unico essere visibile che ha coscienza di se stesso, coscienza della vita e della morte, del bene e del male; che ha facoltà di libero arbitrio. Su queste premesse si fonda il principio d’uomo, cioè il principio secondo cui ogni uomo è dotato di spirito, ragione, autoconsapevolezza, volontà, autonomia, libertà’. In altre parole, un massone afferma. ‘Io sono un essere totalmente libero, e quindi libero di credere quello che vuole, e nessuno mi deve dire quello che devo credere o fare, nessuno ha il diritto di impormi alcunché’! Albert Pike per esempio affermava sull’uomo: ‘La sua Libertà significa essere libero d’avere una propria fede ed una propria volontà senza il controllo di poteri esterni. Tutti i Sacerdoti e gli Auguri di Roma e della Grecia non hanno diritto di imporre a Cicerone o a Socrate di credere nell’assurda mitologia plebea. Tutti gli Imam dell’Islamismo non hanno diritto di chiedere ad un Pagano di credere che Gabriele abbia dettato il Corano al Profeta. Tutti i Bramini di questo mondo, se riuniti in conclave come i cardinali, non potrebbero avere il diritto di obbligare anche un singolo essere umano a credere nella Cosmogonia Induista. Nessun uomo, o consorzio di uomini, può essere infallibile, nè essere autorizzato a decidere in quale cosa altri uomini debbano credere, qualunque sia il dogma della loro fede’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione italiana, Vol. 1, pag. 59-60 – 2° Compagno d’Arte). E badate che questo principio nella Massoneria viene applicato anche a certe idee religiose dello stesso Albert Pike, infatti Ludovico Fulci, un 33° del RSAA, nella sua nota di commento al 5° di Morals and Dogma, ha scritto: ‘…. la presenza di elementi che in Pike denunciano una formazione religiosa cristiana non significa che i massoni debbano condividere le sue personali opinioni religiose’ (Nota di commento di Ludovico Fulci, in Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione italiana, Vol. 2, pag. 25 – 5° Maestro Perfetto).
E naturalmente questa cosiddetta libertà di pensiero va di pari passo con la tolleranza verso tutti coloro che insegnano cose storte e perverse agli occhi di Dio, e infatti nella Massoneria – che peraltro è un insieme di eresie – non esiste nessuna opposizione alle eresie, nessuna confutazione di esse, perchè loro ritengono che coloro che la pensano diversamente devono essere tollerati, e infatti la Massoneria accoglie tutti e tollera tutti (tolleranza di cui si vanta), tranne i veri discepoli di Cristo che si oppongono alle eresie della Massoneria e non tollerano coloro che le insegnano. Chi scrive, un giorno parlando con un massone, dinnanzi ad una mia categorica affermazione biblica che non lasciava dubbi di alcun genere, mi ha detto con un certo senso di intolleranza nella voce: ‘Questa è la tua interpretazione!’. Questo perchè i massoni detestano e avversano quelli che loro chiamano ‘gli integralisti’ o ‘i fondamentalisti’, e difatti nell’Editoriale del numero 4/2000 di Hiram (rivista del GOI), il Gran Maestro Raffi a conclusione di un suo discorso, afferma: «Per questi motivi i massoni, che si sono posti da sempre l’obbiettivo della laicizzazione e modernizzazione del Paese, saranno sempre in prima fila per difendere l’esperienza risorgimentale, che si cementò sul vincolo strettissimo fra sentimento nazionale, spinta modernizzatrice e forte visione laica della civiltà, e saranno fieri avversari dell’integralismo cattolico e delle forze disgregatrici che, da qualunque versante politico provengano, tenteranno di minare la democrazia e il laicismo nel nostro Paese». Qui lui ovviamente ha citato l’integralismo cattolico, ma il suo discorso vale anche per l’integralismo protestante. Infatti Giuliano di Bernardo, ex Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia nonché fondatore della Gran Loggia Regolare d’Italia, nel suo libro intitolato Filosofia della Massoneria, afferma: ‘Il principio di tolleranza è per definizione la negazione di ogni forma di integralismo” (pag. 94). Nella massoneria c’è dunque il divieto di accettare dogmi che vengano dall’esterno, e quindi i comandamenti di Dio. Ecco perchè i massoni sono a favore del controllo della nascite, dell’aborto, del divorzio, dell’eutanasia, dei ‘matrimoni’ gay e di altre cose perverse agli occhi di Dio, perchè per loro al centro di tutto c’è l’assoluta libertà dell’uomo di decidere quello che vuole fare della propria vita. Un esperto di massoneria ha detto che ‘tutte le propagande per il divorzio, per l’aborto, per la droga, per le famiglie omosessuali sono finanziate e volute dalla alta massoneria’.
E non è forse quello che avviene in molte Chiese Evangeliche, anche Pentecostali? Quante volte, dopo avere affermato che Cristo ha comandato questo o gli apostoli hanno comandato questo, ci siamo sentiti dire: ‘Questo è il tuo pensiero!’, o ‘Questa è la tua idea!’, o ‘Questo è opinabile!’? E quindi coloro che hanno il coraggio di affermare con forza quello che ci hanno comandato Cristo e gli apostoli, e di dire che bisogna ubbidire ad essi se non si vuole essere definiti dei ribelli, vengono in fin dei conti definiti dei dogmatici o fanatici o degli integralisti o dei fondamentalisti che sono addirittura contrari allo spirito del cristianesimo, che è uno spirito di libertà e non di costrizione a credere o fare certe cose! Cosa significa questo se non che c’è un influsso massonico nelle Chiese? In nome quindi di una cosiddetta libertà di pensiero e di idee, tipica della Massoneria, ecco che nella Chiesa è penetrata una forte avversione verso molte parti del consiglio di Dio. Ed alla radice di ciò c’è il cosiddetto libero arbitrio sbandierato ai quattro venti dai ribelli. E naturalmente questa cosiddetta libertà cammina assieme alla tolleranza verso i falsi ministri del Vangelo e le loro eresie.
Ma le parole di Cristo e quelle degli apostoli non sono opinabili o discutibili, ma devono essere credute ed osservate, perchè la verità di Dio.
La Sacra Scrittura afferma che “la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità son venute per mezzo di Gesù Cristo” (Giovanni 1:17). E difatti il Figliuolo di Dio, nei giorni della sua carne, non disse mai e mai fece capire che le sue parole fossero una delle tante verità esistenti, ma LA VERITA’. Infatti oltre ad affermare di essere Lui stesso la verità (Giovanni 14:6), fece svariate affermazioni che fanno capire il valore assoluto che hanno le sue parole. Alcuni esempi significativi. Ai Giudei che volevano ucciderlo, disse: ” cercate d’uccider me, uomo che v’ho detta la verità che ho udita da Dio …. Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete dare ascolto alla mia parola. Voi siete progenie del diavolo, ch’è vostro padre, e volete fare i desiderî del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando parla il falso, parla del suo, perché è bugiardo e padre della menzogna. E a me, perché dico la verità, voi non credete. Chi di voi mi convince di peccato? Se vi dico la verità, perché non mi credete? ” (Giovanni 8:40, 43-46); e a Ponzio Pilato, quando questi gli chiese se era re, rispose: ” Tu lo dici; io sono re; io son nato per questo, e per questo son venuto nel mondo: per testimoniare della verità. Chiunque è per la verità ascolta la mia voce” (Giovanni 18:37).
L’apostolo Paolo – fedele discepolo e imitatore di Cristo – disse ai Romani: “Io dico la verità in Cristo” (Romani 9:1), ed ai Corinzi: “V’abbiam detto in ogni cosa la verità” (2 Corinzi 7:14) ed anche: “La verità di Cristo è in me” (2 Corinzi 11:10); e ai Galati: “Son io dunque divenuto vostro nemico dicendovi la verità?” (Galati 4:16).
Quindi il Vangelo che Cristo prima, e poi gli apostoli hanno annunciato, come anche la loro dottrina, non è una verità, ma LA VERITA’.
E difatti gli apostoli, che annunciarono agli uomini il Vangelo e la dottrina di Cristo, ne parlarono in termini assolutistici e non relativistici.
Paolo per esempio ai Galati e ai Colossesi parlò della “verità del Vangelo” (Galati 2:5,14; Colossesi 1:5), e agli Efesini chiama il Vangelo ‘la parola della verità’ secondo che dice: “In lui voi pure, dopo aver udito la parola della verità, l’evangelo della vostra salvazione, in lui avendo creduto, avete ricevuto il suggello dello Spirito Santo che era stato promesso, il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio s’è acquistati, a lode della sua gloria” (Efesini 1:13-14; cfr. Giacomo 1:18).
Questa è la ragione per cui noi che abbiamo creduto nel Vangelo, abbiamo creduto nella verità, e quindi siamo nella verità e la verità dimora in noi, e come dice Paolo abbiamo ben conosciuto la verità (1 Timoteo 4:3; cfr. Ebrei 10:26). L’apostolo Pietro dice che noi siamo stabiliti nella verità che ci è stata recata (2 Pietro 1:12). Siamo perciò “la Chiesa dell’Iddio vivente, colonna e base della verità” (1 Timoteo 3:15).
Coloro dunque che non hanno ancora creduto nel Vangelo non conoscono la verità (1 Timoteo 2:4), e coloro che dopo averlo accettato lo hanno abbandonato si sono sviati dalla verità (Giacomo 5:19
Coloro dunque che contrastano il Vangelo e la dottrina degli apostoli, sono degli stolti che contrastano la verità, secondo che dice Paolo: “E come Jannè e Iambrè contrastarono a Mosè, così anche costoro contrastano alla verità: uomini corrotti di mente, riprovati quanto alla fede. Ma non andranno più oltre, perché la loro stoltezza sarà manifesta a tutti, come fu quella di quegli uomini” (2 Timoteo 3:8-9). Sono degli stolti perchè fanno un’opera vana, in quanto dice la Scrittura: “Poichè noi non possiamo nulla contro la verità; quel che possiamo è per la verità” (2 Corinzi 13:8), perchè mettersi contro la verità significa mettersi contro Dio, perchè così Gesù chiamò l’Iddio e Padre suo quando disse ai Giudei: “Colui che mi ha mandato è verità” (Giovanni 7:28).
Costoro soffocano la verità con le loro menzogne (favole e comandamenti di uomini che voltano le spalle alla verità), e perciò riceveranno da Dio il giusto castigo, secondo che dice la Scrittura: “Poiché l’ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà ed ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con l’ingiustizia” (Romani 1:18).
Guardatevi dunque, fratelli, da tutti quegli ‘Evangelici’ che relativizzano le parole di Cristo e quelle degli apostoli, perchè non vi parlano da parte di Dio. Dice bene Giovanni: “Noi siamo da Dio; chi conosce Iddio ci ascolta; chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo conosciamo lo spirito della verità e lo spirito dell’errore” (1 Giovanni 4:6).
Ma entriamo nel merito di alcune posizioni della Massoneria, che fanno capire molto bene la relativizzazione in campo morale – che consiste di fatto in ribellione contro Dio – diffusa dalla Massoneria.
La donna è libera di fare quello che vuole
Il movimento chiamato femminista si propone di far acquisire alla donna la piena libertà, come la chiamano loro. E nella pratica questo significa che il suo obbiettivo è quello di indurre la donna a sentirsi libera di vestirsi in maniera indecorosa, libera di non avere figli, o di non avere molti figli, libera di abortire, libera di fare una carriera lavorativa per fare la quale occorre trascurare il proprio marito e i propri figli, libera di fare quello che vuole insomma, anche eventualmente di abbandonare il proprio marito per sposarsi un altro uomo. Per riassumere in poche parole l’obbiettivo di questo movimento, potremmo dire che questo movimento si propone di indurre la donna a ribellarsi alla Parola di Dio, e quindi di non sottomettersi al suo capo che è l’uomo. Gli slogan di questo movimento sono: ‘Donna è bello’, e ‘Donne non si nasce ma si diventa’.
E questo movimento femminista ha fatto tante vittime anche in mezzo alla Chiesa di Dio, dove ormai tante donne in nome di questa presunta emancipazione femminile si vestono in maniera indecente, impediscono il concepimento, abortiscono, si fanno sterilizzare, divorziano dai propri mariti e si risposano, trascurano la famiglia (e quindi anche i figli) perchè vogliono fare carriera nella società, e quando non vogliono far carriera nella società la vogliono fare nelle denominazioni, cominciando a fare le pastoresse per poi arrivare a ricoprire la posizione di presidenti o moderatrici di questa o quell’altra denominazione evangelica. E si badi che alcune di queste donne sono pure lesbiche: ovviamente questo in nome della piena libertà sessuale che il movimento femminista promuove. E’ chiaramente un movimento il cui padre è il diavolo. Bene, dovete sapere che anche dietro il movimento femminista esistono i massoni e gli illuminati.
Infatti nell’intervista che ho già citato rilasciata da Aaron Russo – che fu per un tempo amico di Nicholas Rockfeller (facente parte degli Illuminati) – al giornalista Alex Jones, il Russo racconta che Nicholas Rockefeller un giorno gli chiese: ‘Secondo te, cosa è stato il movimento femminista?” e Russo gli rispose: “Beh, una cosa buona, la donna che si libera, non è più schiava, può uscire a lavorare, realizzarsi,…”, al che Rockefeller gli disse: ‘Vedi che non sai proprio niente? Siamo stati noi a finanziare e promuovere il movimento femminista. E vuoi sapere perchè? Per una serie di motivi, ma ti cito i due principali: Primo, se la donna lavora fuori, possiamo tassare anche il suo lavoro, cosa che non possiamo fare se lavora in casa; secondo, perchè così possiamo togliere i bambini fin dall’infanzia dal controllo della famiglia, e metterli sotto il controllo dello stato.’
E difatti la nota giornalista americana Gloria Steinem, che negli anni ’60 e ’70 era considerata portavoce e leader del femminismo negli USA, era un agente della CIA, che sappiamo è piena di massoni e illuminati, ed agì quindi sotto la direzione della CIA che finanziò segretamente il movimento della liberazione della donna.
Divorzio, contraccezione, aborto ….
Come abbiamo visto prima, l’ex massone francese Maurice Caillet, che è stato Venerabile Maestro di una Loggia di Rennes (appartenente al Grande Oriente di Francia) e 18° grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato, afferma che la Massoneria promuove le leggi che favoriscono il divorzio, la contraccezione, l’aborto, i pacs, le manipolazioni embrionali ed ora anche la depenalizzazione delle droghe, nonché la legalizzazione dell’eutanasia. E difatti il Caillet afferma che la Massoneria francese è stata determinante per l’introduzione dell’aborto libero in Francia nel 1974 (cfr. Confessioni di un ex massone, Maurice Caillet, Venerabile di una Loggia francese, ne svela i segreti – http://www.grisrimini.org/). Le cose non sono diverse qui in Italia, perchè anche in Italia la Massoneria ha appoggiato a suo tempo il divorzio e l’aborto, ed è a favore della contraccezione, delle manipolazioni embrionali, del riconoscimento statale delle coppie di fatto (quindi sia coppie eterosessuali che omosessuali), nonché della legalizzazione dell’eutanasia.
E non è forse vero che anche tante Chiese Evangeliche appoggiano il divorzio e le seconde nozze mentre l’altro coniuge è ancora in vita (e quindi appoggiano l’adulterio), la contraccezione e finanche la sterilizzazione per impedire di avere figli o molti figli quando Dio comanda alla coppia di moltiplicare, come anche l’aborto che agli occhi di Dio è un omicidio? E non è forse vero che ci sono Chiese a favore del riconoscimento statale delle coppie di fatto, come anche della legalizzazione dell’eutanasia, che sono tutte cose che sono contrarie alla sana dottrina?
Come non si può pensare dunque anche qui, ad una influenza massonica diretta o indiretta sulle Chiese che sono a favore di queste cose perverse?
Piena libertà sessuale per uomini e donne, e di vestirsi come si vuole per le donne
In merito alla fornicazione e all’adulterio, come anche sul modo di vestirsi indecoroso delle donne, la Massoneria si esprime a favore. In un suo editoriale dal titolo ‘La doppia morale del Massone Silvio Berlusconi e del Cardinale Tarcisio Bertone’, Gioele Magaldi, massone del 30° del Rito Scozzese Antico ed Accettato, uno dei fondatori nel 2010 del ‘Grande Oriente Democratico’ – che come viene detto sul loro sito ufficiale ‘non è un’ “Obbedienza/Comunione” che si sia scissa dal Grande Oriente d’Italia. Grande Oriente Democratico è un Movimento massonico d’opinione nato in seno al Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani (appunto la più importante e maggioritaria Comunione italiana), con il preciso scopo di riformarne in termini rivoluzionari la struttura interna e la prospezione esterna verso la società civile, all’insegna della trasparenza, della lealtà comunicativa e del rigore iniziatico, intellettuale e morale dei suoi adepti. In questa prospettiva, Grande Oriente Democratico è la principale “forza di opposizione interna” al regime dispotico e liberticida instaurato nel GOI dal Gran Maestro Gustavo Raffi’ (http://www.grandeoriente-democratico.com/) – ha fatto le seguenti affermazioni che credo mostrano molto chiaramente quale sia la posizione dei Massoni sul sesso e sul modo di vestirsi o comportarsi di una donna: ‘… vorrei tributare al Fratello Silvio un ringraziamento perché è stato il primo (prima e meglio di altri), negli anni ’70 e ’80, ad aver favorito uno svecchiamento della bigotta e moralistica televisione italiana, dove i clericali e i chierici la facevamo da padroni, censurando con pari virulenza la pubblicità del cibo per animali (da costoro ritenuta immorale a fronte della fame umana nel Mondo…) e l’esibizione troppo esplicita del corpo femminile (e maschile). Attraverso “quei c…. e quelle t….”, finalmente ostentati con leggerezza e joie de vivre su Mediaset, trovava compimento quel processo liberatorio iniziato con gli anni Sessanta, il ’68 e il Femminismo. Quel Femminismo armonioso e solido e non quello sgangherato e malmostoso di ieri e di oggi, che ha finito per propugnare lodi solo a quelle donne che usano la “mente” e non ostentano il “corpo”, riservando esecrazione accigliata a tutte le donne troppo discinte e desiderose di utilizzare le proprie virtù estetiche per fare carriera. In realtà, se non ricordo male, la prima emancipazione femminile era cominciata con le minigonne anni Sessanta, quelle che scandalizzavano sin da allora i/le benpensanti moraliste dal pensiero angusto. Se non mi sfugge qualcosa, l’esecrazione per “il libero uso e la libera ostentazione del proprio corpo” raggiunge i massimi livelli in quei paesi dispotici, illiberali, anti-democratici, paternalisti, maschilisti e misogini dove le donne vengono “nascoste” da numerosi veli e pastrani (nel migliore dei casi) o da quella specie di scafandri chiamati burqa. Perciò, mi sia lecito concludere: ognuno viene dotato dalla Natura o da Dio di certi talenti, chi dello spirito, chi della fenomenologia fisica; quindi a ciascuno sia lasciato di scegliere come meglio utilizzare questi talenti, senza indebite intromissioni di chicchessia. Soprattutto, a ciascuno sia lasciato di mostrare o meno la propria avvenenza fisica o intellettuale a scelta, senza per questo essere guardato dall’alto in basso da parte di chi giudica l’estetica dei corpi inferiore a quella degli spiriti. Ad ognuno sia lasciato di esercitare il mestiere che crede (compresa la prostituzione, che fornisce un “servizio” a molti milioni di italiani ipocriti, bravi “padri di famiglia” che di giorno ammaestrano i figli a seguire la morale impartita nelle parrocchie e di sera vanno con le “schiave” del sesso nigeriane o di altre sfortunate nazionalità…le quali, a differenza di chi si prostituisce per propria libera scelta, sono delle poverette costrette e sfruttate dalla malavita organizzata). Qui, sul punto della propria libertà sessuale di fare ad Arcore tutte le orge che vuole, con prostitute, veline, attrici o aspiranti politiche (basta che non siano minorenni perché questo la Legge non lo consente e basta che nessuno si metta di mezzo a fare il ruffiano e lo sfruttatore perché la Legge attuale, a torto o a ragione, non consente nemmeno questo) finisce il tributo di solidarietà al Fratello Massone Silvio Berlusconi da Arcore’ (Editoriale del 24 gennaio 2011: “La doppia morale del Massone Silvio Berlusconi e del Cardinale Tarcisio Bertone” presente su http://www.grandeoriente-democratico.com/ – [di alcuni termini ho messo solo le parole iniziali]).
In merito all’omosessualità, bisogna dire che la Massoneria non si è mai palesemente espressa contro gli omosessuali, anche perchè ci sono stati nel tempo tanti omosessuali massoni, come per esempio Beethoven e Oscar Wilde. E’ vero che tra i Massoni c’è qualcuno che rigetta l’omosessualità, ma la maggioranza della Massoneria l’accetta ed è schierata a favore dei cosiddetti diritti degli omosessuali. A tal proposito va detto infatti che il Grande Oriente d’Italia nel 2000 appoggiò il Gay Pride, cioè la giornata dell’orgoglio e della rivendicazione dei diritti omosessuali, infatti disse:
‘Piena solidarietà a questa minoranza per le ignobili aggressioni subite. Noi crediamo fermamente che a nessuno sia concesso censurare le scelte individuali di ciascuno». Ben venga la manifestazione – ha detto – perché ‘rappresenta una vittoria della laicità dello Stato di fronte a rigurgiti di vera e propria intolleranza religiosa’
(Paolo Conti, ‘I massoni appoggiano il Gay Pride’, Corriere della Sera, 21 giugno 2000, pag. 16 – http://archiviostorico.corriere.it/2000/giugno/21/massoni_appoggiano_Gay_Pride_co_0_00062111002.shtml).
Ora, come si può vedere, nella Massoneria c’è piena libertà sessuale, e quindi sono ammessi sia la fornicazione che l’adulterio che anche l’omosessualità, tutte cose queste che sono peccati agli occhi di Dio e che menano all’inferno coloro che vi sono dati, in quanto la Scrittura afferma che nè i fornicatori, nè gli adulteri e neppure gli omosessuali erediteranno il Regno di Dio (cfr. 1 Corinzi 6:9-10). E non è forse vero che anche in tante Chiese Evangeliche si è diffusa questa libertà sessuale, che è una libertà secondo la carne? Rifletteteci, e vi accorgerete che è così. La fornicazione è permessa – magari solo tra fidanzati ancora – e dai pulpiti non viene pressoché condannata, come non vengono ammoniti i fornicatori della fine che faranno se non si ravvedono del loro peccato; l’adulterio anch’esso è permesso, infatti la maggior parte delle Chiese permette al coniuge tradito o lasciato di passare a seconde nozze, come se niente fosse; e sull’omosessualità ormai tante Chiese sono schierate a favore, come quella Valdese che si è persino spinta a benedire le coppie omosessuali!
Anche in merito all’ornamento esteriore della donna, la Massoneria è per la piena libertà, e quindi una donna può tranquillamente mettersi la minigonna, vestirsi in maniera provocante e seducente, e non solo per attirare gli sguardi degli uomini, ma anche per sedurre o farsi sedurre ed eventualmente fare carriera. Quelle nazioni dove queste cose non sono permesse persino dallo Stato, sono definite ‘paesi dispotici, illiberali, anti-democratici, paternalisti, maschilisti e misogini dove le donne vengono “nascoste” da numerosi veli e pastrani (nel migliore dei casi) o da quella specie di scafandri chiamati burqa’. E quindi, ci fanno sapere i Massoni, ‘ognuno viene dotato dalla Natura o da Dio di certi talenti, chi dello spirito, chi della fenomenologia fisica; quindi a ciascuno sia lasciato di scegliere come meglio utilizzare questi talenti, senza indebite intromissioni di chicchessia. Soprattutto, a ciascuno sia lasciato di mostrare o meno la propria avvenenza fisica o intellettuale a scelta, senza per questo essere guardato dall’alto in basso da parte di chi giudica l’estetica dei corpi inferiore a quella degli spiriti’. Ma non trovate in questi discorsi delle forti somiglianze e convergenze con quei discorsi che fanno tante Chiese Evangeliche sul modo di vestirsi in particolare femminile? Io devo dire che questo modo di ragionare e parlare lo riscontro in tante Chiese Evangeliche, e soprattutto in tanti pastori evangelici, che quando ci sentono proclamare quello che dice la Scrittura, e cioè: “Similmente che le donne si adornino d’abito convenevole, con verecondia e modestia: non di trecce e d’oro o di perle o di vesti sontuose, ma d’opere buone, come s’addice a donne che fanno professione di pietà” (1 Timoteo 2:9-10), e ci sentono quindi riprovare capi di abbigliamento come la minigonna, vesti succinte e scollate, come anche tacchi a spillo e trucchi di ogni genere, ci accusano di essere dei talebani che vorrebbero che le sorelle andassero con il burqa, e di essere contro la donna, ed altre insensatezze. Giudicate voi da persone intelligenti.
E’ evidente dunque, che ancora una volta, dobbiamo riscontrare delle sconcertanti affinità tra il pensiero massonico e quello di tanti Evangelici. E credo che il savio di cuore rifletterà e ne trarrà grande ammaestramento e ammonimento.
Parola d’ordine massonica: ‘Eliminare il velo per le donne, e farle diventare pastoresse’
Nel libro La Massoneria e la Chiesa Cattolica scritto da Luigi Villa, un prete cattolico che combatteva la massoneria all’interno della Chiesa Cattolica Romana, c’è una parte che tratta di un ‘piano massonico’ per la distruzione della Chiesa Cattolica. In questo piano massonico che viene presentato così: ‘Direttive del gran Maestro della Massoneria ai Vescovi massoni: effettive dal 1962 (aggiornamento del Vaticano II), rielaborate nel 1993 come piano progressivo per lo stadio finale. Tutti i massoni occupati nella Chiesa Cattolica debbono accoglierle e realizzarle’, c’è un punto in cui viene detto: ‘Incoraggiate le donne a non coprirsi la testa con il velo; in chiesa, i capelli sono “sexy”. Pretendete le donne come lettrici, e presentate come necessità democratica che divengano sacerdotesse. Fondate i movimenti per la liberazione della donna. Spingete a far entrare in chiesa con vesti trasandate, per sentirsi come a casa propria. Ciò diminuirà l’importanza della Messa’ (Luigi Villa, La Massoneria e la Chiesa Cattolica, Editrice Civiltà, Brescia, 2008, pag. 17).
Leggendo queste parole, fratelli, non si può far finta di niente, perchè se cambiate alcuni termini mettendo ‘pastoresse’ al posto di ‘sacerdotesse’, e ‘culto’ al posto di ‘Messa’, possiamo applicare quelle parole anche alle Chiese Evangeliche, e vi accorgerete quindi ancora meglio che uno degli obbiettivi della Massoneria è quello di far ribellare la donna ai comandamenti di Dio per lei, non solo quindi al comandamento che prevede un ornamento femminile verecondo e modesto (“Similmente che le donne si adornino d’abito convenevole, con verecondia e modestia: non di trecce e d’oro o di perle o di vesti sontuose” 1 Timoteo 2:9), ma anche a quello del velo (“la donna deve, a motivo degli angeli, aver sul capo un segno dell’autorità da cui dipende. …. ogni donna che prega o profetizza senz’avere il capo coperto da un velo, fa disonore al suo capo, perché è lo stesso che se fosse rasa” 1 Corinzi 11:10,5); come pure a quello che le vieta di insegnare e quindi di fare il pastore (“non permetto alla donna d’insegnare, né d’usare autorità sul marito, ma stia in silenzio. Perché Adamo fu formato il primo, e poi Eva; e Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione” 1 Timoteo 2:12-14).
Dunque possiamo dire con assoluta certezza che se in ambito Protestante tante donne sono ribelli e la loro ribellione viene fomentata dai pastori, che hanno annullato tutti questi comandamenti divini che concernono la donna, questo è dovuto anche ad una influenza massonica che si fa sentire molto in ambito Protestante visto che la massoneria è abbondantemente presente nelle Chiese Protestanti.
Si incita a far abrogare leggi che violano i ‘diritti’ dell’uomo
La Massoneria è schierata contro quelle leggi che violano i cosiddetti diritti dell’uomo e incita i massoni a farle abrogare, infatti Albert Pike ha scritto: ‘A editti che vengano dal solo arbitrio di una forza dispotica, contrastanti con la legge di Dio o con la grande legge della natura, contrari ai veri diritti dell’uomo, che violano il diritto del libero pensiero, libera parola, libere coscienze, è legittimo ribellarsi, e sforzarsi di abrogarli’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione italiana, Vol. 2, pag. 8 – 4° Maestro Segreto). In altre parole, la Massoneria è contro quelle leggi che fanno dello Stato uno stato confessionale in quanto sostiene il principio della laicità dello Stato.
La Federazione delle Chiese Evangeliche ha lo stesso sentimento della Massoneria, e difatti lotta al fine di far abrogare quelle leggi che violano questi ‘diritti’.
In un articolo apparso su La Repubblica il 17 luglio 2007 dal titolo ‘Ma ebrei e protestanti plaudono alla svolta’ scritto da Orazio La Rocca, si legge infatti: ‘E, invece, a ebrei, protestanti, Testimoni di Geova e altre confessioni minori piace il nuovo testo sulla libertà religiosa in Italia. Piace, soprattutto, quel passaggio del testo unico in cui si sottolinea che «la libertà religiosa trova il suo fondamento nel principio di laicità dello Stato». Lo hanno puntualizzato, in modo chiaro e senza indugi, Renzo Gattegna, presidente dell’ Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei), e il pastore Domenico Maselli, presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei), ascoltati ieri alla Commissione Affari costituzionali dopo l’ intervento dell’ arcivescovo Giuseppe Betori, segretario generale della Cei, che – al contrario – aveva sollevato le critiche più ferme proprio al riferimento sulla laicità dello Stato contenuto nel disegno di legge. Malgrado le riserve della Cei, è stato quasi unanime il coro dei consensi espresso durante l’audizione dai rappresentanti delle altre religioni. «Noi ebrei italiani siamo una minoranza che oggi vede avvicinarsi il superamento delle disparità di trattamento tra le diverse confessioni religiose del nostro Paese», ha esordito Gattegna, che si è detto «ampiamente soddisfatto» dell’impianto generale del testo, giudicato «migliore rispetto alle proposte presentate in precedenza». Tra i punti più «significativi» indicati dal presidente degli ebrei il superamento del «concetto stesso di abrogazione della legislazione dei culti ammessi prevista dalle leggi sui culti varate nel 1929-30 che risentivano del clima politico del tempo». «Con questa nuova legge che – ha spiegato Gattegna – sopprime i culti ammessi e introduce il concetto di pari dignità tra le confessioni religiose si alza il livello della convivenza civile del nostro Paese ed è un bene per tutti. Questa nuova legge, quindi – a parere del presidente degli ebrei italiani – va bene così come è stata presentata perché i suoi princìpi sono tutti condivisibili, anche se per l’attuazione pratica ci sarebbero alcuni articoli che vanno spiegati meglio. Ma c’è tutto il tempo per apportare ulteriori miglioramenti, come ha garantito il presidente della Commissione Luciano Violante». Parole in sintonia con quanto sostenuto anche dal pastore Maselli, secondo il quale «l’ affermazione che la legge sulla libertà religiosa trova il suo fondamento nel principio di laicità dello Stato va sostenuta senza alcuna incertezza». Un principio di «garanzia» aperto a qualsiasi scelta religiosa, perché «solo uno Stato laico può garantire una autentica libertà per tutte le comunità di fede. Per questo, la laicità dello Stato è per noi evangelici garanzia fondamentale della stessa libertà religiosa». «In questo nuovo testo – per Maselli – vi si nota la volontà di deburocratizzare le norme per l’acquisizione dei vari diritti. Particolarmente positivo, appare, inoltre, l’articolo 9 che riguarda le scuole pubbliche e paritarie, e l’articolo 11 che prevede spazi adeguati di trasmissione per le singole confessioni nel servizio pubblico radiotelevisivo». Oltre a Maselli – intervenuto anche a nome della Tavola valdese e della Chiesa evangelica luterana in Italia (Celi) -, la galassia evangelica italiana ieri è stata rappresentata da Domenico Tomasetto per l’Unione cristiana battista d’ Italia; Dora Bognandi per l’Unione delle Chiese cristiane avventiste del Settimo giorno; Roberto Giannini per la Chiesa apostolica in Italia e Felice Loria per le Assemblee di Dio’ (da: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/07/17/ma-ebrei-protestanti-plaudono-alla-svolta.html)
Si noti come assieme alla Federazione delle chiese Evangeliche in questa direzione operano gli Avventisti che sono osservatori della FCEI (tra i cui osservatori c’è anche la Federazione delle Chiese Pentecostali e quindi anch’essa si muove in quella direzione), e la Chiesa Apostolica in Italia e le Assemblee di Dio in Italia che pur non facendo parte della FCEI su questo si trovano pienamente d’accordo con la FCEI.
Come si può vedere lo spirito massonico è pienamente presente in queste organizzazioni religiose.
Conclusione
Vedete, fratelli, qui non si tratta di voler vedere dappertutto un complotto massonico contro la Chiesa o una influenza massonica, cioè anche dove non ci sono, ma di vedere queste cose dove ci sono, dove è provato che ci sono, e le prove addotte fino ad ora sono evidenti a mio parere. Peraltro è ampiamente provato che in mezzo alle Chiese Evangeliche ci sono tanti massoni, tra cui anche pastori di Chiese, per cui non si può non parlare di un’influenza massonica sulle Chiese a livello mondiale, influenza che si è diffusa in una maniera o nell’altra a tutto l’ambiente evangelico, compreso quello Pentecostale. Ma a proposito di questa infiltrazione e influenza Massonica nelle Chiese Evangeliche vi rimando al capitolo 13 e 14, dove esibirò altre prove.
Qualcuno forse mi dirà: ‘Ma ci sono pastori che non sanno neppure cosa sia la Massoneria, eppure parlano e ragionano come i Massoni!’ A questa affermazione rispondo così. Quand’anche un pastore evangelico non sapesse neppure cosa sia la Massoneria, e quindi non sapesse che essa cerca di far annullare in ogni maniera questa o quest’altra parte del consiglio di Dio, di certo egli annullando queste parti del consiglio di Dio e andandoci contro, e condividendo e promuovendo i principi massonici, non fa altro che dare una mano alla Massoneria nel suo tentativo di distruggere la Chiesa di Dio. Per cui lo si può definire un massone senza grembiule, come disse infatti una volta un Gran Maestro del Grande Oriente di Francia, 33° Grado del Rito Scozzese: ‘Un uomo che, pur non essendo massone, condivide ed appoggia i nostri principi, è già un massone senza grembiule’. E di questi massoni senza grembiule ce ne sono veramente tanti! Albert Pike ebbe infatti a dichiarare: ‘Si incontrano molti Massoni che non si sono mai sottoposti all’iniziazione’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione italiana, Vol. 1, pag. 66 – Compagno Libero Muratore).
Credo dunque che tutti quei pastori evangelici che parlano e ragionano come i massoni, anche a loro insaputa, devono farsi un esame di coscienza davanti a Dio, ravvedersi dalle loro opere e parole malvage, e fare frutti degni del ravvedimento. Perchè sono dei massoni senza grembiule, e questo ‘riconoscimento’ gli viene dato dalla Massoneria!
E credo anche che i membri di queste Chiese, che seguono ciecamente questi loro conduttori anche quando gli propongono le menzogne, da ora in poi non potranno più dire che in fin dei conti qui si tratta di avere opinioni diverse su questo o quell’altro argomento biblico, per cui io ho le mie opinioni e loro hanno le loro, perchè qui le cose stanno così, che è provato che queste loro opinioni sono esattamente le opinioni di Satana. E quindi anch’essi devono ravvedersi e fare opere degne di ravvedimento.
La cosa è seria, molto seria, quindi perchè c’è una parte della Chiesa che non sta facendo altro che quello che si propone di fare la Massoneria, che è sotto la direzione e il controllo di Satana. E quindi è giusto continuare come prima, e più di prima se possibile, a confutare quelli che in seno alla Chiesa insegnano cose perverse e storte per la gioia dei Massoni.
Dal mio libro ‘La Massoneria smascherata’ (pag. 334-364)