La stella a otto punte di ADI-Media: un simbolo esoterico-occulto-massonico
Come si può vedere da queste foto sotto, nel logo di ADI-Media c’è una ruota a otto punte.
Logo preso da: http://www.rebsonline.it/img_links/adi-media.jpg
Questa stella a otto punte è un simbolo esoterico-occulto che viene usato anche nella Massoneria, e per i Massoni rappresenta Satana – che loro chiamano Lucifero – che per loro è il portatore di Luce, detto anche Venere, nel suo aspetto di stella del mattino che, al mattino, risveglia i dormienti e incita alla rivolta contro i dogmi del Cristianesimo. E’ un simbolo molto antico questo, in quanto nell’antica Mesopotamia Venere era la terza divinità della triade astrale mesopotamica. Il suo simbolo era la stella a otto punte, in quanto il suo ciclo astronomico è legato ad un periodo di otto anni. Anche oggi questo simbolo si trova nella carta de La Stella dei Tarocchi.
Foto (in cui ho oscurato la nudità) presa da un sito di cartomanzia (http://www.cartefortunate.com/tarocchi/le-stelle.php)
Ho detto poco fa che viene usato anche nella Massoneria, e difatti guardate questa foto con a sinistra la stella a otto punte in un tempio massonico e a destra su un sigillo massonico.
Ma guardate soprattutto queste due foto: la prima mostra il soffitto di una stanza all’interno dell’House of Temple di Washington D.C. (che è il quartiere generale del Rito Scozzese Antico ed Accettato Giurisdizione Sud degli USA), e la seconda una specie di porta tra due colonne. Notate la stella a otto punte come viene messa in risalto, e che nella seconda foto si trova sotto un simbolo egiziano e tra due serpenti.
E guardate pure queste foto, che si riferiscono all’entrata del tempio massonico della Doylestown Masonic Lodge No. 245 che è una loggia molto attiva in Pennsylvania (USA).
Da: http://doylestownmasons.org/lodge245/
Fotogramma tratto da questo video su Youtube: http://youtu.be/sacydX7EEbs
A conferma del significato esoterico-occulto-massonico di questo simbolo, voglio ora proporvi questa foto della ‘Casina delle Civette’ situata nel parco di Villa Torlonia a Roma. Notate in alto dove ci sono almeno sei di questi simboli.
La presenza di questo simbolo si spiega con il fatto che il suo proprietario – Giovanni Torlonia Junior (1873-1939) – che la rese così come è oggi era una persona data all’esoterismo (tanto da essere definito una persona misteriosa e tenebrosa) e la sua casa quindi fu disseminata di simboli esoterici. Ecco infatti cosa si legge in un articolo della giornalista Flavia Capitani apparso su Egolatina: ‘All’inizio era conosciuta come Capanna Svizzera, realizzata dall’architetto Giuseppe Jappelli nel 1840, ed era stata concepita come uno chalet rustico, per la struttura in tufo che la rendeva grezza, secondo i desideri del proprietario, Alessandro Torlonia. Figlio di Giovanni Torlonia, Alessandro si occupò di numerose trasformazioni per dare un aspetto meno ordinario alla struttura, e oltre alla Capanna, arricchì il giardino con viali serpentinati, laghetti e piante esotiche. Ma l’aspetto attuale, quello che vediamo noi oggi, è stato realizzato nel 1908 dal successore di Alessandro, Giovanni Torlonia Junior. Il principe Giovanni, oltre ad essere misantropo, nutriva un curioso interesse per l’esoterismo, e questo spiega perché nelle decorazioni interne ed esterne ci siano rappresentate, in numero cospicuo, le civette, da cui deriva la denominazione della Casina. Il principe fece di questo edificio la sua personale residenza, modificandola ulteriormente tra il 1916 e 1920 con l’inserimento di logge, porticati e articolazioni architettoniche, ed elementi decorativi che la rendono vivace e fiabesca’ (http://egolatina.it/news/2012/09/01/la-casina-delle-civette/).
Ma questo simbolo rappresenta anche il Caos, infatti è chiamato ‘Simbolo del caos’. Osservate su Wikipedia cosa viene detto:
La traduzione è: ‘Il Simbolo del Caos ha origine dalle storie Campione Eterno di Michael Moorcock. In esse, il Simbolo del Caos include otto frecce in un modello radiale. In contrasto, il simbolo della Legge è una singola freccia diritta. Esso è anche chiamato Le braccia del Caos, Le Frecce del Caos, la Stella del Caos o il Simbolo di Otto’. Una variante di questo simbolo – come si può leggere sopra – è la ‘Caosfera’ che rappresenta la magia del Caos.
E’ interessante quello che viene detto sui praticanti della magia del Caos su un sito di magia: ‘I praticanti della Magia del Caos tendono ad essere fuori da ogni categoria di persona. Per essi le visioni del mondo, le credenze, le opinioni, le abitudini e persino le differenti personalità sono strumenti che possono essere scelti e cambiati in modo arbitrario allo scopo di manipolare e capire il mondo che essi vedono e si creano intorno. I chaos magician sono spesso descritti come divertenti, estremi o molto individualisti. Si considerano eccezionalmente tolleranti, rimarcando il fatto che qualsiasi opinione, anche contrastante, è comunque modificabile’ (http://antrodellamagia.forumfree.it/).
Questo simbolo lo ha preso questo gruppo Heavy Metal, a proposito del quale trascrivo questo articolo che ho trovato su questo sito http://www.centrosangiorgio.com/:
‘Gli Helstar sono un gruppo heavy metal texano che ha conosciuto un certo successo negli anni ’80, e che dopo alcuni cambiamenti nella line-up è tornato a suonare pubblicando l’album Glory of Chaos (AFM Records 2010).
Su tutti gli album di questo gruppo compare sempre un Pentacolo, la Helstar (contrazione di Hell’s Star, ossia «Stella dell’inferno»). Ma sulla cover di Glory of Chaos di simboli esoterici ce ne sono parecchi… Per cominciare, al centro della copertina c’è un demone dalla forma di teschio cornuto che sprigiona fiamme. Dietro c’è una specie di rosa dei venti con otto punte. Trattasi del simbolo proprio della chaos magick, un tipo di magia estremamente moderna, il cui precursore sarebbe stato l’occultista inglese Austin Osman Spare (1886-1956). è un tipo di magia privo di riferimenti e rituali ben definiti; ognuno si fà il rituale che più gli aggrada. Essa ha di caratteristico l’uso di sigilli per realizzare le operazione magiche e la creazione di servitori sempre tramite sigilli, che dovrebbero appunto servire il caote, o mago del caos. Su ognuna delle punte della Stella del Caos c’è un simbolo. Di questi, alcuni ci sono noti. Vediamoli.
Sulla prima, quello che punta a Nord, c’è l’Occhio Onniveggente, un fregio occultista che sta ad indicare il Grande Architetto dell’Universo, la divinità dei massoni che veglia sulla realizzazione della Grande Opera, ossia la creazione di un mondo nuovo. Esso è in parte nascosto dietro la «S» di Helstar.
Ne abbiamo trovato uno più visibile in una foto del gruppo che appare in basso a destra.
Sulla terza partendo dall’alto, quella diretta ad Est, c’è un Pentacolo rovesciato, il simbolo per eccellenza del culto satanico, il più potente fregio di cui si servono i maghi per le cerimonie evocatorie, ma anche il simbolo dell’Ordine massonico dell’Eastern Star.
Sulla quinta, quella rivolta a Sud, appaiono la Squadra e il Compasso, i segni per eccellenza della Massoneria, due attrezzi simbolici che il libero muratore utilizza per l’edificazione della Repubblica Universale.
Sulla sesta, quella in direzione Sud-Ovest, è stato impresso un Obelisco, un altro simbolo che la Massoneria ha fatto suo attribuendogli un significato legato all’adorazione fallica.
E infine, sulla settima punta, quella rivolta ad Ovest, appare un Triskele (o Triscele, Triskellion, o Triquetra), un altro simbolo molto antico presente in molte culture e religioni del passato, ma utilizzato anche in ambiente occultista (Vedi http://www.esoterya.com/triskele-simbolo-della-magia/2721 – Inoltre, il Triquetra è il simbolo per eccellenza dell’opposizione satanica e un modo di rappresentare il numero 666: vedi pagina web http://www.aestheteka.com/Mark of the Beast.htm) […..]
Colpisce la presenza di almeno quattro simboli legati alla Massoneria, la sètta che ha per motto le parole latine Ordo ab Chao («Ordine dal Caos»), una massima universale massonica [1] che richiama alla mente il titolo di questo CD-ROM. Questa sentenza la si ritrova anche nel fregio del 33º Grado del Rito Scozzese Antico e Accettato.
Per la Massoneria, l’ordine spesso però si ottiene solamente dopo che il disordine ha raggiunto la sua massima espansione (ecco il ruolo di una certa musica e di un certo stile di vita che spesso l’accompagna…), e a volte bisogna anche fare in modo che questo processo venga in qualche modo facilitato, affinché il Nuovo Ordine Mondiale divenga realtà’.
[1] Il motto universale della Massoneria è Ordo ab Chao, ed esprime il percorso cui l’adepto è chiamato, ossia la ricerca della perfezione interiore partendo dalla naturale confusione fino a raggiungere l’ordine alla conclusione del cammino. Lo stesso motto però ben si addice anche alla visione del mondo della Massoneria stessa. I liberi muratori, in particolar modo quelli dei Gradi alti, non fanno mistero del tipo di società ordinata che vorrebbero costruire, quella società in cui gli iniziati si ergono a guide.
Per confermarvi l’origine e la natura satanica del simbolo del caos, vi esorto a guardare questo tatuaggio che si è fatto fare sulla schiena un seguace del Caos (la scritta in inglese dice: ‘IL MARCHIO DEL CAOS. Il male trionferà sempre sul bene. Poichè il bene è stupido’.
Guardate anche la copertina del libro dal titolo Condensed Chaos: An Introduction to Chaos Magic [Caos Condensato: Una introduzione alla Magia del Caos] che contiene studi sull’occultismo; e quella del libro Psybermagick: Advanced Ideas in Chaos Magick scritto da Peter J. Carroll, un noto occultista e praticante della magia del caos.
Alla luce di tutto questo, quindi, va detto che è sconcertante vedere su delle pubblicazioni che riguardano il Regno di Dio il simbolo del caos!
Ma non è forse scritto che “Dio non è un Dio di confusione” (1 Corinzi 14:33)? Giudicate voi, fratelli. Devo confessare che lascia veramente sbigottiti l’uso di un tale simbolo satanico-occulto da parte di ADI-Media. Mi domando come sia possibile che possano fare queste cose: evidentemente sono proprio senza discernimento spirituale alcuno. Certo però che a pensarci bene, in effetti quelli di ADI-Media si sono scelti il simbolo che si adatta perfettamente al loro modo di agire e di pensare, infatti tramite la loro opera di editoria hanno creato un grande caos in quanto hanno manipolato i libri di Charles Spurgeon, Myer Pearlman e Merril Unger (e non solo quelli naturalmente). Di quelli di ADI-Media si può quindi ben dire: ‘Per essi le visioni del mondo, le credenze, le opinioni, le abitudini e persino le differenti personalità sono strumenti che possono essere scelti e cambiati in modo arbitrario allo scopo di manipolare e capire il mondo che essi vedono e si creano intorno’ (http://antrodellamagia.forumfree.it/).
Il pentacolo massonico-satanico nel locale di culto di una Chiesa ADI
Quelle che vedete qua sotto sono delle foto (http://www.facebook.com/servizio.audio.visivo) del locale di culto della Chiesa Evangelica ADI di Frattamaggiore (Napoli),di cui è pastore Daniele Marra.
Nelle prime quattro foto vedete il locale di culto come era prima, e poi nelle ultime due come era in fase di ampliamento.
Ora, notate come si vede abbastanza bene (tranne che nelle prime due foto dove si intravvede) il pentacolo massonico e satanico. E’ vero che nel nuovo locale ristrutturato questo simbolo non c’è più ma per anni è stato là e molti lo hanno visto, magari senza sapere che cosa significasse: è nostro dovere dunque fare presente questa cosa gravissima. Quel simbolo infatti è il Capro di Mendes (a sinistra nella foto), che è il simbolo dell’Ordine massonico dell’Eastern Star (alla destra nella foto) che è composto da Maestri Massoni e donne legate a loro da stretti vincoli di parentela.
Per confermarvi che questo simbolo ha a che fare con la Massoneria vi faccio vedere queste foto di una parte esterna del Tempio Mormone di Nauvoo, nell’Illinois, negli USA (i Mormoni hanno origini e rituali massonici in quanto il loro fondatore era un massone).
Che questo simbolo sia satanico è confermato dal fatto che viene usato come logo dalla Chiesa di Satana. Guardate queste foto, in cui vedete da sinistra il loro logo, poi un altare della Chiesa di Satana davanti al Capro di Mendes e poi il fondatore di questa setta satanica con questo simbolo. Ad ogni punta di quest’ultima Stella corrispondono cinque lettere ebraiche: Lamed, Waw, Iod, Tav e Noun, che rappresentano l’evocazione di una potenza diabolica, il Leviatano (cfr. http://www.centrosangiorgio.com/). Per un approfondimento su questo simbolo massonico-satanico leggi la parte intitolata «Baphomet, il ‘dio cornuto’».
Notate lo stesso simbolo sulla Bibbia Satanica e sul libro I Rituali Satanici.
In merito alla struttura di ferro esterna dove compariva il pentalfa rovesciato, quella però sul fronte del locale di culto e quindi sopra la porta d’entrata facciamo anche notare questo particolare importante: che essa era composta da 32 sbarre. Guardate voi stessi questa foto presa da Google Street.
Il numero 32 nella massoneria ha un valore cabalistico importante infatti sono i trentadue sentieri dell’Albero della vita, e poi il 32esimo grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato è quello de Il Sublime Principe del Real Segreto, che precede quello di Sovrano Grande Ispettore Generale.
Ma ditemi: ‘Ma non vi pare questa struttura una cosa veramente strana per un locale di culto, che emana un significato sinistro di per sè?’ Io ricordo che avevo visto questa foto quando ancora non sapevo che al di dentro di quella struttura metallica c’era il pentalfa capovolto, ed ero rimasto turbato a vederla. Adesso ho capito perchè quel turbamento.
Per quanto riguardo il numero 32 nella Massoneria, osservate il simbolo massonico dell’aquila con una doppia testa con il numero 32 dentro il triangolo che rappresenta il 32esimo grado del Rito Scozzese. Il motto latino “Spes mea in Deo est” significa ‘La mia speranza è in Dio’ (ovviamente non l’Iddio della Bibbia). Non è quindi una coincidenza che sulla banconota da un dollaro americano, su cui ha esercitato una evidente influenza la massoneria americana, l’aquila che si trova nel Grande Sigillo ha su un’ala 32 piume, che rappresentano i 32 gradi ordinari del rito scozzese: sull’altra invece ne ha 33 in quanto nel rito scozzese ai 32 gradi ordinari va aggiunto l’ultimo che è il 33! (video su Youtube: http://youtu.be/TZWd_dXSHbY min. 2:50) Osservate qua.
Un’altra versione del simbolo esoterico-occulto-massonico della stella a otto punte su un pulpito ADI
Nel locale di culto della Chiesa Evangelica ADI di Frattamaggiore (NA), c’è un pulpito con sopra un simbolo anch’esso occulto-massonico, che è la stella a otto punte (fotogramma tratto da un loro video che si può guardare su Youtube qua http://youtu.be/-fSCSNkIXXI).
E badate che questo stesso simbolo si trova anche nel locale di culto di una Chiesa Pentecostale non ADI, e precisamente in quello della Chiesa ‘Gesù Cristo è il Signore’ di Viale Giuseppe Lainò a Catania, come si può vedere qua.
Ora, questo simbolo è costituito da due quadrati sovrapposti e non è altro che la stella a otto punte, di cui vi ho spiegato il significato occulto in precedenza, e che comunque vi confermo con questa spiegazione presa da un sito di esoterismo (http://www.esonet.it/): ‘La forma delle tre basi come già detto è ottagonale, per spiegare ciò ci limiteremo alla considerazione di due soli significati perchè gli unici strettamente attinenti al Tempio dei Liberi Muratori. Otto perchè il doppio quadrato, uno bianco ed uno nero, segnalano la presenza della dualità umana creatrice del Mondo di Cahos, negli opposti del profano, divenuti poi complementari nell’Iniziato, per il positivo-negativo di spirito-materia come ce la presenta la legge Mosaica (la Morale) del bene e del male. Ritroviamo rappresentato lo stesso concetto d’opposti, nel pavimento del quadrilungo massonico, che simbolizza infatti la Personalità dell’uomo, in cui questa dualità si manifesta attraverso l’elemento coscienza’.
Guardate ora alla sinistra i due quadrati sovrapposti (le linee all’interno le ho aggiunte io per mostrarvi le otto punte) e alla vostra destra questo simbolo fuori da un edificio massonico e poi sotto sul logo del periodico ufficiale ‘The Kneph’ dell’Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraim, periodico che fu pubblicato a Londra dal 1881 al 1900. Questo rito vi ricordo è un rito massonico (vedi la parte dove ne ho parlato).
Ma c’è dell’altro, osservate a sinistra lo stemma de ‘la Dignità’ (un Ordine Cavalleresco Internazionale – http://www.dignityorder.com/ – fondato da Giuliano di Bernardo, che è stato Gran Maestro del GOI ed è il fondatore degli Illuminati in Italia) e a destra quello di una loggia tedesca (http://www.zu-den-drei-ankern.de/). Anche qui le otto punte sono ben visibili.
E non è finita qua, perchè la stella a otto punte è anche l’emblema dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, che è legato alla Massoneria, come si può vedere da questi distintivi dell’Ordine presi da Wikipedia:
Foto da: http://en.wikipedia.org/wiki/Order_pro_merito_Melitensi
E il Barone Frary Von Blomberg, che si è adoperato con tutta la sua influenza e le sue conoscenze ad altissimo livello a favore delle ADI nel secondo dopoguerra – e che partecipò in Italia nel 1948 al Convegno Nazionale dei pastori ADI che si tenne nel mese di agosto a Catania (Risveglio Pentecostale, Anno III, 1948, n° 5, pag. 8 – il Barone viene definito ‘personalità eminentissima del mondo diplomatico’) – apparteneva proprio all’Ordine dei Cavalieri di Malta, come ho dimostrato innanzi. In questa foto (http://www.flixya.com/) potete vedere il falso profeta indiano Kirpal Singh (che insegnava diavolerie come lo yoga e la Scienza dell’Anima), con la stella d’oro dell’Ordine di Malta, che ha otto punte, e che gli fu conferita nel 1962 proprio dal Barone Von Blomberg. Una coincidenza quindi molto significativa questa. Nella foto sotto Blomberg con Kirpal nel 1963.
Osservate attentamente ora la stessa figura ottagonale come appare sul pavimento della Corte Suprema in Israele, che è un complesso edilizio fatto costruire dalla famiglia Rothshild e donato allo Stato di Israele, e che ha al suo interno diversi simboli della Massoneria e degli Illuminati.
Tenete a mente che le figure ottagonali che vedrete sul pavimento si trovano proprio sotto la piramide con l’occhio ‘onniveggente’ (simbolo degli Illuminati). Le ultime due foto in fondo, sono state prese da un’angolatura diversa ma sono dello stesso pavimento, e mostrano un’altra forma ottagonale oltre a quella che si vede nelle due soprastanti foto. Ho cercato mettendo delle linee di mettere in evidenza due delle figure ottagonali.
Due nette figure ottagonali si vedono pure dall’alto su due edifici presenti presso la Oral Roberts University, di cui il fondatore era un massone. Osservatele dall’alto.
Ve le ingrandisco (ho messo in una delle linee), così le potete vedere meglio.
E se non bastassero queste prove a dimostrare le origine occulte di questo simbolo, ne aggiungo un’altra che è questa. Questo simbolo è il logo ufficiale del gruppo musicale rock statunitense Faith No More (Fede Non Più). Ecco alcune foto che lo provano:
Il palladianesimo, lo stile architettonico adottato dai Massoni, ha fatto breccia nelle ADI
Quelli che vedrete adesso sono dei locali di culto delle ADI. In ordine: sopra quello della chiesa ADI di Isola Capo Rizzuto (KR), e sotto quello di Cesano Boscone (MI).
Osservate attentamente il frontone sopra l’entrata come anche le quattro colonne sottostanti. Ora osservate questi templi massonici (dove tutto ha un preciso significato perchè per loro il tempio massonico è un luogo sacro). Il primo a sinistra è un modello di tempio massonico. Non notate una forte similitudine?
Guardate anche quest’altri templi masssonici, con il solito frontone e quattro colonne sotto. Domandatevi ancora: come mai ci tengono così tanto i Massoni a questo stile architettonico? E di foto simili ce ne sono molto altre in Internet. Vorrei che notaste come è un qualcosa ricercato ed anche quando la forma del tempio massonico è un’altra, il frontone con le colonne vengono messi, in particolare il frontone.
Osservate ora questi edifici della Y.M.C.A. (Young Men’s Christian Association ossia Associazione Giovanile Maschile Cristiana), che è una organizzazione interdenominazionale ecumenica, che come ho già dimostrato quando ho parlato di Paolo Paschetto ha stretti rapporti con la Massoneria. Una semplice coincidenza? Non credo proprio.
Vi ho domandato prima: come mai ci tengono così tanto i Massoni a questo stile architettonico? La risposta risiede nel fatto che questo stile architettonico è il palladianesimo che è quello che hanno adottato sin dall’inizio i Massoni, in quanto esso rimanda al paganesimo. Lo storico Aldo Mola dice di questo stile che è ‘considerato «manifesto» dell’Arte Reale’ (Aldo Mola, Storia della Massoneria Italiana, pag. 822). Ecco dunque brevemente la storia di questo stile architettonico e il suo collegamento con la Massoneria.
‘Il palladianesimo o architettura palladiana è uno stile architettonico ispirato alle opere e ai disegni dell’architetto veneto Andrea Palladio (1508–1580). Sebbene il termine palladiano si riferisca sia all’opera del maestro veneto che agli stili da questo derivati, il palladianesimo (o più propriamente neopalladianesimo) è un’evoluzione delle idee originali di Palladio. Lo sviluppo del palladianesimo come stile autonomo iniziò nel XVI secolo e continuò fino alla fine del XVIII secolo, durante il quale influì notevolmente sull’architettura neoclassica. In breve tempo, il palladianesimo si estese dal Veneto a tutta l’Europa e ad altre parti del mondo. Nel Regno Unito il neopalladianesimo iniziò ad essere molto popolare a metà del XVII secolo, dove arrivò con le opere di Inigo Jones. In Gran Bretagna rimpiazzò il barocco come formula di rinnovamento del lessico architettonico utilizzato nell’antichità. All’inizio del secolo successivo questo stile diventò di moda, non solo in ambito britannico, ma anche nella maggioranza dei paesi nordeuropei. Più tardi, quando iniziò il suo declino in Europa, lo stile riscosse un grande successo nell’America settentrionale, con esempi di altissimo livello negli edifici disegnati da Thomas Jefferson’ (Wikipedia).
Il Palladianesimo fu adottato dai Massoni con le Costituzioni di Anderson del 1723. In un interessante scritto di Epi Tohvri dal titolo ‘About the Expression of Masonic Ideas in the Estonian Architecture Scene in the Late 18th and Early 19th Centuries’ (Sull’Espressione delle Idee Massoniche nella Scena dell’Architettura Estone nel Tardo diciottesimo e Inizio diciannovesimo Secolo) leggiamo infatti: ‘Il documento descrive le tradizioni e le leggi della Frammassoneria, dà gli indirizzi delle logge e le liste dei maestri. Dal punto di vista della storia architettonica, è significativo che la costituzione fece anche notare le preferenze architettoniche dei Massoni. Essi si rivolsero allo stile dell’era Augusta dell’Antica Roma, dato che le persone di quel tempo potevano apprezzare la geometria degli edifici e degli stili storici (ciò che essi avevano in mente erano le eredità architettoniche dell’Egitto, dell’Asia Minore, della Grecia e della Sicilia). L’eredità dell’architetto Vitruvius, che lavorò durante il tempo di Augusto, fu restaurata da Andrea Palladio e fu portata in Inghilterra da Inigo Jones. Il massone Richard Boyle, terzo conte di Burlington, fu considerato il migliore architetto degli inizi del diciottesimo secolo’ (pag. 84 – vedi foto).
In effetti leggendo le Costituzioni di Anderson si può chiaramente vedere che quello che dice Epi Tohvri è vero, in quanto le Costituzioni esaltano lo stile dell’era dell’imperatore Augusto e lo adottano come modello della Massoneria. Ascoltate cosa dice Anderson: ‘Quindi si crede razionalmente che il glorioso AUGUSTO diventò il Grande-Maestro della Loggia di Roma, avendo, oltre il suo patrocinatore Vitruvius, molto promosso il Benessere dei Compagni d’Arte, come appare dai molti magnificenti Edifici del suo Regno, le Rovine dei quali sono il Modello e lo Standard della vera Massoneria in tutti i Tempi futuri, dato che essi sono in realtà un Epitome dell’Architettura Asiatica, Egizia, Greca e Sicula, che noi spesso esprimiamo con il Nome di STILE AUGUSTEO, e che noi ora stiamo solo sforzandoci di imitare, e non siamo ancora arrivati alla sua Perfezione [..] e nel quindicesimo e sedicesimo secolo lo STILE AUGUSTEO venne sollevato dalla sua Spazzatura in Italia [..] soprattutto dal Grande PALLADIO, che ancora non è stato degnamente imitato in Italia, sebbene giustamente emulato in Inghilterra dal nostro grande Maestro-Massone INIGO JONES’ (The Constitutions of the Free-Masons (1734). An Online Electronic Edition – vedi foto).
Ora a conferma di come gli architetti massoni abbiano adottato questo stile architettonico, vi propongo l’esempio di James Hoban.
L’architetto massone americano di origine irlandese James Hoban (1758-1831), divenuto massone quando era ancora a Dublino dove aveva studiato il Palladianesimo, progettò la Casa Bianca (foto sopra) a Washington basandosi sul modello della Leinster House di Dublino (foto in basso), l’edificio della prima loggia massonica in Irlanda (cioè il luogo di nascita della massoneria in Irlanda). Il portico, posto al lato nord della Casa Bianca, fu aggiunto da Hoban e dal suo amico massone Benyamin Henry Latrobe nel 1829. Notate anche qui il frontone con delle colonne sotto, che assomiglia all’entrata di un tempio greco.
A proposito del frontone
A questo punto fatemi dire qualche cosa su questa struttura triangolare che troviamo in molti templi massonici (con la squadra e il compasso all’interno), perchè è di fondamentale importanza.
Questo elemento architettonico si chiama frontone, e nell’architettura del tempio greco (dal VI secolo a.C.) era la struttura di forma triangolare, modanata, posta a coronamento della facciata, che racchiudeva il timpano, che nell’architettura templare era la superficie triangolare verticale racchiusa nella cornice del frontone, i cui tre lati si chiamavano geison. Ora, il frontone poteva essere privo di ornamento o presentare una decorazione scultorea con motivi ispirati alla mitologia al suo interno davanti al timpano, in cui poteva essere raffigurata al centro la statua della divinità a cui il tempio era dedicato (informazioni da Wikipedia). Ecco alcuni templi greci (da sinistra: il tempio di Agrigento, e poi il tempio di Segesta).
Quindi già il fatto che fosse un elemento architettonico di templi pagani basterebbe per capire che di Cristiano non ha niente.
E difatti questo elemento architettonico lo hanno importato nei loro templi anche i cattolici romani, che come sappiamo – al pari dei massoni – hanno attinto parecchio dal paganesimo. Guardate per esempio questi due edifici di culto della Chiesa Cattolica Romana: a sinistra quello della Chiesa Santa Maria delle Grazie Squinzano (Lecce), e a destra quello della Chiesa di Santa Maria della Pietà di Casamicciola Terme (Napoli).
Ma c’è un’altra cosa su cui voglio che meditiate, e cioè che in questo frontone a forma triangolare, mentre i cattolici romani ci mettono spesso i loro idoli, come per esempio in questi due edifici,
i templi massonici ci mettono la squadra e il compasso o la lettera ‘G’ (che rappresenta il loro dio, in quanto rappresenta il principio generativo maschile cioè il fallo), e alcuni locali di culto lo stemma delle ADI, come potete vedere qua
Visto dunque che le ADI hanno cominciato a costruire locali di culto con frontoni triangolari con al centro il loro stemma, c’è veramente da essere preoccupati perchè ravvisiamo che ormai è come se volessero dare questo messaggio: ‘Questo tempio è al servizio delle ADI’ per cui veramente questo stemma costituisce un forte legame. Veramente lo stemma delle ADI pare essere diventato quello che è la squadra e il compasso per i Massoni! I credenti lo devono vedere dappertutto, e quando vanno al culto ci devono passare sotto. E’ come se il loro dio si chiamasse ‘ADI’, visto il loro attaccamento morboso a questo loro stemma. Giudicate voi da persone intelligenti quello che dico. In effetti c’è in atto un processo di paganizzazione dei locali di culto nelle ADI che è molto evidente.
Ora, per farvi capire come non possono non destare forti perplessità queste forme architettoniche esterne in un locale di culto, vi propongo alcune foto di locali di culto della Chiesa Universale del Regno di Dio (denominazione pentecostale brasiliana fondata da Edir Macedo). Notate come compare sulla facciata in alto il triangolo (con all’interno lo stemma della denominazione) con quattro colonne sotto. Come nel caso di molti templi massonici.
Non è impressionante la somiglianza? Certo che lo è. Coincidenza? Non mi sentirei proprio di dire una cosa del genere visto che Edir Macedo è stato accusato dall’ex massone (33esimo grado) Stefani Saad, di essere un massone.
Peraltro, va detto che ci sono anche locali di culto di Chiese Protestanti che hanno il frontone con quattro colonne sotto, ma poste in maniera diversa, ed anche queste hanno somiglianza con diversi templi massonici sparsi nel mondo. In questa foto potete vedere a sinistra il locale di culto della Chiesa ‘Sola Grazia’ di Caltanissetta il cui pastore è Nazareno Ulfo (ex pastore ADI), e a destra il tempio di una loggia massonica ad Antonina (Paraná, Brasile).
Foto prese da: http://youtu.be/RESK7_7PtLY e da http://www.flickr.com/photos/bergie/315943045/
Triangoli …
Ma andiamo avanti, perchè nelle ADI le cose strane non sono finite: osservate questo locale di culto ADI, è quello della Chiesa di Nova Milanese (MB) – http://www.adi-novamilanese.org/.
Qui veramente siamo di fronte ad un’altra cosa inquietante direi: perchè i credenti quando vanno al culto è come se entrassero in un triangolo (notate anche il triangolo sulla porta d’ingresso), che come sappiamo è un simbolo molto caro alla Massoneria e della massima importanza in quanto i tre lati del triangolo stanno ad indicare i principi massonici di Libertà-Uguaglianza-Fraternità, e quindi indicano la Massoneria. Poi ‘nell’ambito massonico il Triangolo va interpretato soprattutto come vettore direzionale, nella cui verticalità apicale simboleggia il Lavoro rivolto alla gloria del G.A.D.U’. Inoltre – come dice il massone Albert Pike – ‘per noi … il triangolo simbolizza le piramidi che, piantate solidamente, simili a colline eterne, e accuratamente poste ai quattro punti cardinali, sfidano ogni attacco degli uomini e del tempo, e ci insegnano a restare fermi nei nostri giusti propositi’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 3, pag. 256 – 31° Grande Ispettore Inquisitore e Commendatore), che sono ovviamente i propositi della Massoneria.
E dato che siamo in tema di triangoli o forme piramidali, ecco alcuni libri di ADI-Media che uscirono mentre Francesco Toppi era il presidente delle ADI. Le copertine parlano da sè: ancora una volta triangoli.
Ora, osservate questo pulpito, che è quello nel locale di culto della Chiesa ADI di Napoli (Via Fra Gregorio Carafa, 13). Ho rimarcato la forma triangolare mettendo sulla foto ingrandita (a destra) delle righe che delineano il triangolo. Le immagini parlano da sè.
Guardate adesso il campus della Oral Roberts University, dove compare una struttura piramidale, e questo perchè Oral Roberts era un massone, peraltro amico di Billy Graham. Peraltro in quel complesso Universitario ci sono altre cose che hanno delle forme riconducibili a simboli massonici (come il logo che ha un triangolo capovolto) ed anche a simboli del New Age.
Ecco qui ora il simbolo massonico della piramide: da sinistra la piramide all’interno di un tempio massonico, poi un noto monumento massonico sito a Eilat in Israele, poi la piramide così come appare sul dollaro americano, e un orologio massonico.
E se qualcuno non fosse ancora persuaso, guardi questo edificio a forma di piramide. E’ il Palazzo della Pace e della Riconciliazione chiamato anche La Piramide della Pace e dell’Accordo. Si trova ad Astana, la capitale del Kazakhstan, ed è stata costruita specialemnte per ospitare il Congresso dei Leaders delle Religioni Mondiali e Tradizionali.
Osservate anche la sede della Corte Suprema di Israele, dove compaiono diversi simboli massonici, tra cui la piramide con l’occhio onniveggente. Perchè questo? Perchè questo complesso edilizio è stato un dono della famiglia Rothschild, che l’ha fatto costruire a dei suoi architetti. La famiglia Rothschild fa parte degli Illuminati, e il simbolo degli Illuminati è proprio la piramide con l’occhio onniveggente in cima ad essa.
Ma c’è una ulteriore conferma che questa forma triangolare o piramidale ha un significato occulto, ed è quella che essa si trovava sulla Black House (‘La Casa Nera’) che stava al numero 6114 di California Street a San Francisco, California, negli USA. E questa casa – che oggi non esiste più – fu usata da Anton LaVey come il quartiere generale della Chiesa di Satana dal 1966 fino alla sua morte avvenuta nel 1997, e in essa egli conduceva seminari e rituali satanici. All’interno della casa c’erano stanze usate per determinati rituali, una libreria sull’occulto che includeva molti libri sul cannibalismo, bare, un labirinto di corridoi segreti e il bar privato di LaVey, chiamato Den of Iniquity («Tana dell’Iniquità»). Guardate attentamente qua la Black House!
Domandatevi dunque: ‘Una coincidenza che il quartiere generale della Chiesa di Satana avesse due forme triangolari?’ Io non ci credo proprio.
Come non credo che si tratti di una coincidenza neppure che il mago satanista Aleister Crowley, che vi ricordo era un massone di alto grado, in questa sua famosa foto indossasse un triangolo sopra la testa.
L’entrata del locale ADI di Via dei Bruzi assomiglia all’entrata di due logge massoniche
Osservate l’entrata del locale di culto della Chiesa ADI di Via dei Bruzi a Roma (foto a sinistra), sede storica delle ADI (finito di costruire nel 1949 quando era pastore Roberto Bracco, cioè l’anno dopo il viaggio di Umberto Gorietti negli USA dove aveva incontrato anche i massoni Frank Gigliotti e Charles Fama), come assomiglia a due entrate di edifici di logge massoniche che sono: quella di Waxahachie, in Texas, del 1889 (foto al centro); e quella Klerkegade 2 (Danimarca) costruita nel 1868, che oggi ospita il Dipartimento di Musicologia (foto a destra). Il frontone in alto a forma di triangolo, e poi sotto un semicerchio posto sopra la porta.
Foto delle logge prese da: http://www.texasescapes.com/TOWNS/Waxahachie/Waxahachie-Texas-Images.htm; http://www.malling-hansen.org/rasmus-malling-hansen/malling-hansens-last-walk.html
E badate che questa forma architettonica la si trova anche all’interno della Grand Lodge of New York City (http://rarerborealis.com/wordpressblog/2008/01/06/a-visit-to-the-grand-lodge/), che è l’edificio dove si raduna la loggia Garibaldi di cui faceva parte Frank Gigliotti, il potente massone italo americano che tanto fece per le Assemblee di Dio in Italia! Osservate queste foto.
Sette triangoli molto inquietanti sulla facciata del locale di culto ADI di Via Repetti a Roma
Questa è la facciata del locale di culto delle ADI sito in Via Repetti a Roma, un ex cinema comprato tanti anni fa dalla Chiesa che si raduna in Via dei Bruzi. Questo locale è gestito dalla Chiesa di Via Bruzi, di cui è pastore Salvatore Cusumano. Osservate i sette triangoli posti sopra le finestre.
Come abbiamo visto, nella Massoneria viene usato spesso il simbolo di un triangolo, ma dovete sapere che viene usato anche sotto forma di tre puntini dopo certe iniziali, che stanno ad indicare i principi massonici di Libertà-Uguaglianza-Fraternità, e quindi per indicare la Massoneria. Per esempio la nota scritta massonica AGDGADU, che significa ‘ALLA GLORIA DEL GRANDE ARCHITETTO DELL’UNIVERSO’, ha al suo interno dei triangoli formati da tre punti, e di questi triangoli ne ha proprio SETTE come quelli fuori dal locale di culto di via Repetti! Osservate questo tempio massonico, e ditemi se non c’è da rabbrividire.
Foto presa da: http://www.centrosangiorgio.com/
Fotogramma tratto da questo video su Youtube: http://youtu.be/R4gu_0SNLqQ
Guardate anche la ricevuta di pagamento per l’iscrizione di Silvio Berlusconi alla loggia massonica P2, in cui la scritta AGDGADU ha sette triangoli fatti con i puntini.
Foto tratta da: http://it.wikipedia.org/wiki/P2
Ricordatevi poi che nella Massoneria la parola ‘fratello’ viene spesso scritta con Fr seguito da tre puntini che formano un triangolo, come si può vedere in questa pagina presa dal libro di Aldo Mola Storia della Massoneria Italiana (pag. 508 – vedi foto). I massoni infatti vengono spesso definiti ‘i fratelli tre puntini’. E per costituire una loggia ci vogliono almeno sette ‘fratelli tre puntini’!
Adesso osservate questo pavimento-mosaico all’interno di un tempio massonico, in particolare i sette triangoli posti su due lati di questo rettangolo.
Da: http://www.blogto.com/city/2011/05/doors_open_and_closed_at_the_east_masonic_temple/
E per finire, ma non meno importante, dovete sapere che nella Massoneria non pochi templi hanno un triangolo posto su delle finestre esterne al tempio, come questo tempio qua.
Da: http://www.shafir.info/plain/canada~dawson_city~masonic_temple.htm
Altri inquietanti triangoli, questa volta nel locale di culto della Chiesa ADI di Napoli
Ma di inquietanti triangoli nelle ADI ne compaiono anche all’interno del locale di culto della Chiesa ADI di Napoli (Via Fra Gregorio Carafa), che è stato dedicato nel 1993 quando era pastore Daniele Melluso, e che sul loro sito viene chiamato ‘tempio di Dio’ (http://www.adinapoli.it/?133).
Il triangolo anche capovolto è un simbolo massonico, infatti sui grembiuli massonici il triangolo è capovolto con la punta rivolta verso il basso. Ricordatevi peraltro che lo stemma della YMCA (Young Men’s Christian Association che significa ‘Associazione Giovanile Maschile Cristiana’), che ha stretti rapporti con la Massoneria, è proprio un triangolo con la punta verso il basso.
Notate ancora dei triangoli dietro il pulpito sempre di questo locale di culto (come anche quello sul pulpito che si intravede e che vi ho fatto vedere in precedenza).
E’ impressionante vedere tutti questi triangoli in questo locale di culto, come anche i vari elementi a forma di squadra sia dietro il pulpito che sulle due porte laterali (nella foto al centro una delle porte laterali del locale di culto). La foto della squadra massonica a sinistra è presa da un sito massonico dove si possono acquistare oggetti massonici (http://www.freemasoncollection.com/6-MASONIC-SQUARES/masonic-square-personalized-acacia-blue.php): notate la somiglianza con le squadre presenti nel locale di culto!
Dal mio libro ‘La Massoneria smascherata’ (pag. 663-703)