Il piano dei Massoni/Illuminati: distruggere il Cristianesimo per mezzo delle Chiese Evangeliche

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I Massoni e gli Illuminati nutrono un forte odio e disprezzo verso Gesù Cristo e i suoi insegnamenti che ci hanno trasmesso i suoi apostoli. Perchè questo odio e disprezzo? Perchè sia i massoni che gli Illuminati sono dal diavolo, sono sotto la potestà delle tenebre, e siccome hanno come obbiettivo la creazione di un nuovo ordine mondiale in cui gli uomini dovranno professare una unica religione (che secondo gli alti gradi della Massoneria è quella luciferina), e il Cristianesimo è un forte ostacolo alla realizzazione di questo loro progetto, in quanto per loro è pieno di pregiudizi, settarismo, e assurdità mostruose, allora hanno deciso di annullare il Cristianesimo, usandosi però della Chiesa stessa, quindi lavorando nell’ombra, senza dare all’occhio. E quindi che hanno fatto? Hanno creato o spinto a creare delle organizzazioni volte all’ecumenismo e propense al dialogo interreligioso, aiutandole anche finanziariamente, o appoggiandole in svariate maniere, ed hanno infiltrato nelle Chiese Evangeliche un pò per tutto il mondo dei loro emissari travestiti da pastori o predicatori, o hanno guadagnato alla loro causa dei pastori delle varie Chiese. E costoro dovranno lavorare affinchè prevalgano i principi e gli obbiettivi della Massoneria, e come voi sapete tra i loro obbiettivi c’è l’ecumenismo con la Chiesa Cattolica Romana e la Chiesa Ortodossa, come anche il dialogo interreligioso con le religioni, per cercare di unire tutti assieme. Per spiegarvi che cosa significa che il piano massonico consiste nel voler distruggere il Cristianesimo per mezzo della Chiesa, devo parlarvi di alcune importanti organizzazioni, che sono il National Council of Churches degli USA, il World Council of Churches, la World Evangelical Alliance, la YMCA, la Interfaith Alliance, il Movimento di Losanna, la Tony Blair Foundation, alcune Società Bibliche, l’Esercito della Salvezza, i Boy Scout, e la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia.



IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE CHIESE NEGLI USA – NATIONAL COUNCIL OF CHURCHES (NCC)

Myron Coureval Fagan (1887-1972) era un noto scrittore, produttore e regista cinematografico Ebreo Americano. Verso la fine degli anni ’60 registrò ‘The Illuminati and the Council on Foreign Relations’ (Gli Illuminati e il Consiglio per le Relazioni con l’Estero) in cui documentò le attività degli Illuminati, che avevano come scopo ultimo quello di creare un Governo Unico Mondiale, mettendo in guardia da esse (http://100777.com/myron). In questi suoi discorsi ce n’è uno che ci riguarda direttamente come Chiesa, ed è quello in cui lui parla del piano degli Illuminati per portare le Chiese all’apostasia, in quanto il fine ultimo degli Illuminati è quello di creare una religione unica mondiale, e quindi hanno come obbiettivo primario quello di distruggere il Cristianesimo. Fagan dice che il ricco magnate John D. Rockefeller (1839-1937), noto esponente degli Illuminati, che faceva parte di una denominazione battista, prese un giovane predicatore di nome Dr. Harry F. Ward, che a quel tempo insegnava presso l’Union Theological Seminary (una ‘scuola biblica’ estremamente liberale, che fu nel tempo finanziata con ingenti somme di denaro da John D. Rockefeller Jr.), avendo visto in lui un volenteroso ‘Giuda Iscariota’, e quindi nel 1907 lo finanziò affinché mettesse su la ‘Methodist Foundation of Social Service’ in cui il compito di Ward era quello di addestrare dei cosiddetti ministri di Cristo e porli come pastori nelle Chiese. Questo Ward nell’ammaestrarli per farli diventare ministri di culto, gli insegnò come predicare in maniera astuta alle loro congregazioni che la storia di Cristo era una leggenda, e come gettare dubbi sulla divinità di Cristo, in altre parole gli insegnò come mettere nella mente dei membri di Chiesa dubbi sul Cristianesimo. Non doveva essere un attacco diretto, ma doveva essere un attacco lanciato tramite astute insinuazioni, in particolare ai giovani durante la scuola domenicale. Poi nel 1908 la ‘Methodist foundation of Social Service’ cambiò il nome in ‘Federal Council of Churches’ (FCC) ossia ‘Consiglio Federale delle Chiese’ – che fu finanziato dai Rockefeller e nel quale per anni i Rockefeller ebbero un ruolo di primo piano anche tenendo discorsi nelle conferenze o negli incontri del FCC – e poi nel 1950 assunse il nome di ‘National Council of Churches’ (NCC) di cui oggi fanno parte decine di denominazioni, per oltre 100,000 congregazioni locali e 45 milioni di persone negli USA. Va anche detto che quando la FCC assunse il nome di NCC, Rockefeller donò un grande appezzamento di terreno per il quartiere generale del NCC.
Attualmente ne fanno parte: African Methodist Episcopal Church, The African Methodist Episcopal Zion Church, Alliance of Baptists, American Baptist Churches in the USA, Apostolic Catholic Church, Diocese of the Armenian Church of America, Christian Church (Disciples of Christ), Christian Methodist Episcopal Church, Church of the Brethren, Community of Christ, The Coptic Orthodox Church in North America, The Episcopal Church, Evangelical Lutheran Church in America, Friends United Meeting, Greek Orthodox Archdiocese of America, Hungarian Reformed Church in America, International Council of Community Churches, Korean Presbyterian Church Abroad, Malankara Orthodox Syrian Church, Mar Thoma Church, Moravian Church in America Northern Province and Southern Province, National Baptist Convention of America, National Baptist Convention, U.S.A., Inc., National Missionary Baptist Convention of America, Orthodox Church in America, Patriarchal Parishes of the Russian Orthodox Church in the USA, Philadelphia Yearly Meeting of the Religious Society of Friends, Polish National Catholic Church of America, Presbyterian Church (U.S.A.), Progressive National Baptist Convention, Inc., Reformed Church in America, Serbian Orthodox Church in the U.S.A. and Canada, The Swedenborgian Church, Syrian Orthodox Church of Antioch, Ukrainian Orthodox Church of America, United Church of Christ, The United Methodist Church.
Come potete vedere tra gli altri ne fanno parte Battisti, Riformati, Presbiteriani, Metodisti, Chiese dei Fratelli, Quaccheri, Luterani, Episcopaliani, Cattolici, Ortodossi. Se poi a ciò ci si aggiunge che in seno al NCC ci sono molti massoni (soprattutto presenti nella United Methodist Church che ha un’alta densità di massoni e pastori massoni, ed assieme alla Chiesa Presbiteriana è il maggiore contributore finanziario del NCC), e che il NCC è coinvolto anche nel dialogo interreligioso, allora ne viene proprio fuori una vera e propria babilonia spirituale. Il National Council of Churches negli USA è la controparte nazionale del World Council of Churches, cioè il Consiglio Mondiale delle Chiese, dove ci sono anche lì massoni, e pure ad alti livelli. Il FCC-NCC ha avuto sin dalla sua fondazione forti legami con la Massoneria.
Henry St. George Tucker, presidente del FCC dal 1942 al 1944, era massone. Il vescovo metodista G. Bromley Oxnam (1891-1963), che fu presidente del Federal Council of Churches dal 1944 al 1946, era un massone a quel tempo del 32° grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato (cfr. William R. Denslow e Harry S. Truman, 10,000 Famous Freemasons from K to Z, Volume 3, pag. 299), e ricevette il 33° nel 1949. William C. Martin, che fu presidente del NCC dal 1952 al 1954, era un massone. Edward Urner Goodman (1891-1980), che negli anni 50′ fu Direttore Esecutivo dell’Opera degli Uomini per il NCC a New York City, era anche lui un massone.

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Da sinistra: G. Bromley Oxnam, Edward Urner Goodman

Nel 1975, Jim Shaw, ex massone del 33° grado smascherò i legami tra il NCC e la Massoneria, dicendo: ‘Un predicatore nel National Council of Churches non è realmente dentro fino a che non è un Massone’ ed anche: ‘Ho servito nella loggia con loro. Ho una lista di molti pastori del NCC che stanno lavorando per il mostro Massonico con tutta la forza che essi hanno. Essi non sono interessati al Signore Gesù Cristo nonostante facciano finta di esserlo’ (parole riportate da John Daniel nel suo studio dal titolo ‘Secret Societies and Their Infiltration of the Seven Churches of Revelation’ ossia ‘Le Società Segrete e La Loro Infiltrazione Nelle Sette Chiese dell’Apocalisse – http://philologos.org/__eb-jki/tape07.htm).
Nel 1950 (o attorno a quell’anno) viene pubblicato un opuscolo dal titolo significativo ‘ How red is the Federal Council of Churches?’ (vedi foto) ossia ‘Quant’è rosso il Consiglio Federale delle Chiese?’ a cura dell’American Council of Christian Laymen, in cui il FCC viene accusato di sostenere organizzazioni comuniste e di appoggiare il Comunismo. Ecco le prove delle accuse mosse al FCC:
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In quell’opuscolo viene anche detto che alcuni suoi esponenti di spicco negano la nascita verginale di Cristo, la dottrina dell’espiazione, e l’infallibilità della Sacra Scrittura.
Nel 1983 poi, il Reader’s Digest smascherò il NCC mostrando che tra le altre cose aveva sostenuto con molto denaro sia organizzazioni comuniste che gruppi terroristici. In un articolo dal titolo ‘Do You Know Where Your Church Offerings Go?’ (Sapete dove vanno le vostre offerte fatte alla Chiesa?), l’articolista, senza nominare la Massoneria, descrive come tanti Cristiani sono stati ingannati ed hanno dato denaro alla rivoluzione ordita dalla Massoneria contro Cristo: ‘In un periodo di due anni, 442.000 dollari di denaro raccolto solo dai membri della Chiesa Metodista erano stati mandati ad un numero di organizzazioni politiche, tra cui …’ gruppi che appoggiano l’OLP [Yasser Arafat], i governi di Cuba e del Vietnam, i movimenti totilaristi pro-Sovietici nell’America Latina, in Asia e in Africa, ed alcuni ‘gruppi inclini alla violenza negli USA’ (Rael Jean Isaac, “Do You Know Where Your Church Offerings Go?.” Readers’ Digest, January 1983, p.120 – http://www.angelfire.com/music2/fullcircle/mas5.html – ‘Over a two-year period $442,000 in Methodist churchgoer’s money alone had been sent to a number of political organizations, among them…” groups supporting the Palestine Liberation Organization [Yasser Arafat], the governments of Cuba and Vietnam, the pro-Soviet totalitarian movements of Latin America, Asia and Africa, and several “violence prone groups in the United States’).
Ed infine, il NCC è colluso col CFR, infatti i seguenti ex presidenti del NCC ne fanno parte: Leonid Kishkovsky (1990-1991), e Craig B. Anderson (1997-1999).


IL CONSIGLIO MONDIALE DELLE CHIESE – WORLD COUNCIL OF CHURCHES (WCC)

Il World Council of Churches (WCC), ossia il Consiglio Mondiale delle Chiese (CMC), conosciuto anche con il nome Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), è una organizzazione ecumenica internazionale formata attualmente da 349 tra Chiese, Denominazioni e Comunioni di Chiese in oltre 110 nazioni e che rappresenta oltre 560 milioni di persone che si definiscono Cristiane. E’ nato ufficialmente nel 1948 ad Amsterdam (Olanda), ed ha la sua sede a Ginevra (Svizzera).
Vediamo di tracciare in breve l’origine del WCC, perchè nella sua nascita è coinvolta pesantemente la massoneria. E per fare questo dobbiamo parlare del metodista John Raleigh Mott (1865-1955). Nato a Livingston Manor (New York), John Mott fu dal 1888 al 1915 il segretario nazionale del Intercollegiate Committee della YMCA degli U.S.A. e del Canada (e come abbiamo già dimostrato la YMCA ha avuto ed ha stretti rapporti con la massoneria). Fu anche presidente dello Student Volunteer Movement for Foreign Missions (1915-28) e dell’International Missionary Council dello YMCA (1921-42), nonchè presidente della YMCA’s World Alliance dal 1926 al 1937. Nel 1910 Mott fu uno degli organizzatori della World Missionary Conference di Edimburgo, in Scozia, che fu la conferenza che alla fine portò alla formazione del World Council of Churches e segnò l’inizio del moderno movimento ecumenico. Mott infatti fu fatto presidente onorario del WCC nel 1948 quando fu fondato.
Ora, John Mott era un amico dell’Illuminato John D. Rockfeller Jr. (1874-1960) che finanziò la nascita del WCC. Norbert Homuth, nel suo libro Vorsicht Ökumene! afferma infatti: ‘Il massone Rockefeller non solo donò la proprietà delle Nazioni Unite a New York, ma finanziò la fondazione del World Council of Churches a Ginevra’ (N. Homuth, Vorsicht Ökumene, citato da Klaus D. Vaqué in Verrat an Südafrika, Varama Publishers, 1988, pp 202-203 – http://www.christianaction.org.za/articles/howtheenenemies.htm). Infatti la creazione dell’Istituto Ecumenico fu approvata grazie al contributo finanziario (si parla di 500.000 dollari) di John D. Rockefeller, Jr. e così nel settembre del 1946 l’Istituto che è ospitato nel Chateau de Bossey a Celigny, Svizzera, aprì ufficialmente le sue porte.
E’ interessante poi sapere che quando nel 1948 fu fondato ufficialmente il WCC, uno dei discorsi durante la cerimonia fu fatto da John Foster Dulles (1888-1959), che fu presidente della Rockefeller Foundation (1950-52) e imparentato con la famiglia Rockefeller, nonchè uno dei fondatori del Council of Foreign Relations (CFR) che abbiamo visto è uno di quei gruppi facenti parte degli Illuminati. Questo Dulles era stato anche Presidente della ‘Commission on Just and Durable Peace of the Federal Council of Churches’ ossia la ‘Commissione sulla Pace Giusta e Durevole del Consiglio Federale delle Chiese’ (che poi diventerà il National Council of Churches). Dulles risulta anche che fu tra i membri fondatori delle Nazioni Unite (ONU) e che aiutò a preparare la Carta dell’ONU. Fu inoltre Segretario di Stato degli USA nel governo del Presidente Dwight D. Eisenhower dal 1953 al 1959, e mentre era in quella posizione si diede da fare affinchè si aprissero le porte per Billly Graham in Inghilterra per la Crociata Evangelistica del 1954 a Londra.
Ora, questo Dulles nel Gennaio del 1945, in quanto presidente della Commissione sulla Pace Giusta e Durevole del Consiglio Federale delle Chiese, aveva tenuto a Cleveland (Ohio, USA) un discorso durante il National Study Conference on The Churches and a Just and Durable Peace, in cui aveva detto tra le altre cose: ‘Noi ci incontriamo qua in un periodo critico. Con gioia ci incontriamo qua non semplicemente come osservatori, ma come un gruppo che ha esso stesso un certo potere per modellare il futuro. Abbiamo già mostrato quella potenza in relazione alla programmazione dell’organizzazione mondiale. Voi ricorderete che tale organizzazione non era uno degli obbiettivi originali delle Nazioni Unite’, e terminò dicendo: ‘Cristo ha insegnato che per mezzo dell’auto sviluppo noi potremmo diventare dei canali per la potenza infinita di Dio. Seguiamo il suo ammonimento’ (Vital Speeches of the Day, Vol. XI, pp. 246-249).
A conferma del forte legame sin dalla sua fondazione tra il WCC e la massoneria, c’è anche il fatto che Geoffrey Francis Fisher (1887–1972), il 99esimo arcivescovo di Canterbury, che fu eletto tra i presidenti del neonato WCC ad Amsterdam nel 1948, era un massone: era stato gran maestro provinciale di Norfolk (cfr. William R. Denslow e Harry S. Truman, 10,000 Famous Freemasons from A to J Part One, pag. 51-52). Ed oltre a Fisher, tra i presidenti eletti c’era un’altro massone, ossia il vescovo metodista G. Bromley Oxnam che nel 1948 era ancora un 32° grado del Rito Scozzese, ma l’anno successivo ricevette il 33° grado (cfr. William R. Denslow e Harry S. Truman, 10,000 Famous Freemasons from K to Z, Volume 3, pag. 299).

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Da sinistra: i 6 presidenti e il presidente onorario del World Council of Churches eletti nella prima assemblea nel 1948; la fondazione del World Council of Churches ad Amsterdam nel 1948.

Oltre a ciò, il pastore metodista George Calvert Barber (1893-1967), presidente dal 1952 al 1954 del Consiglio Australiano del World Council of Churches, era un massone; Perry E. Greshman (1907-1994), pastore della Christian Church, delegato all’Assemblea fondativa del WCC nel 1948, e delegato alle conventions del 1950, 1951 e 1952, nonchè membro della Commissione su Fede e Ordine del WCC, era un massone del 32° grado e un Cavaliere Templare.

Il WCC si definisce come una «comunità fraterna di Chiese che confessano il Signore Gesù Cristo come Dio e Salvatore, secondo le Scritture, e si sforzano di rispondere insieme alla loro vocazione comune per la gloria di un solo Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo» (Costituzioni del CEC, art. 1). E quali sono queste Chiese? Ecco la lista presa dal loro sito ufficiale:
Africa Inland Church Sudan, African Christian Church & Schools, African Church of the Holy Spirit, African Israel Nineveh Church, African Methodist Episcopal Church, African Methodist Episcopal Zion Church, African Protestant Church, American Baptist Churches in the USA, Anglican Church in Aotearoa, New Zealand, and Polynesia, Anglican Church in Japan, Anglican Church of Australia, Anglican Church of Burundi, Anglican Church of Canada, Anglican Church of Kenya, Anglican Church of Korea, Anglican Church of Southern Africa, Anglican Church of Tanzania, Anglican Church of the Southern Cone of America, Armenian Apostolic Church (Holy See of Cilicia), Armenian Apostolic Church (Mother See of Holy Etchmiadzin), Association of Baptist Churches in Rwanda, Association of Evangelical Reformed Churches of Burkina Faso, Association The Church of God, Bangladesh Baptist Church Sangha, Baptist Association of El Salvador, Baptist Convention of Haiti, Baptist Convention of Nicaragua, Baptist Union of Denmark, Baptist Union of Great Britain, Baptist Union of Hungary, Baptist Union of New Zealand, Batak Christian Community Church, Bengal-Orissa-Bihar Baptist Convention, Bolivian Evangelical Lutheran Church, Canadian Yearly Meeting of the Religious Society of Friends (Quakers), Catholic Diocese of the Old-Catholics in Germany, China Christian Council, Christian Biblical Church, Christian Church (Disciples of Christ) in Canada, Christian Church (Disciples of Christ) in the United States, Christian Church of Central Sulawesi, Christian Church of Sumba, Christian Churches New Zealand, Christian Evangelical Church in Minahasa, Christian Evangelical Church of Sangihe Talaud, Christian Methodist Episcopal Church, Christian Protestant Angkola Church, Christian Protestant Church in Indonesia, Christian Reformed Church of Brazil, Church in the Province of the West Indies, Church in Wales, Church of Bangladesh, Church of Ceylon, Church of Christ – Harris Mission (Harrist Church), Church of Christ in Congo – Anglican Community of Congo, Church of Christ in Congo – Baptist Community of Congo, Church of Christ in Congo – Community of Disciples of Christ in Congo, Church of Christ in Congo – Evangelical Community of Congo, Church of Christ in Congo – Mennonite Community in Congo, Church of Christ in Congo – Presbyterian Community of Congo, Church of Christ in Congo – Presbyterian Community of Kinshasa, Church of Christ in Congo – Protestant Baptist Church in Africa / Episcopal Baptist Community in Africa, Church of Christ in Thailand, Church of Christ Light of the Holy Spirit, Church of Cyprus, Church of England, Church of Greece, Church of Ireland, Church of Jesus Christ in Madagascar (FJKM), Church of Jesus Christ on Earth by His Special Envoy Simon Kimbangu, Church of Melanesia, Church of Nigeria (Anglican Communion), Church of North India, Church of Norway, Church of Pakistan, Church of Scotland, Church of South India, Church of Sweden, Church of the Augsburg Confession of Alsace and Lorraine, Church of the Brethren, Church of the Brethren in Nigeria (EYN), Church of the Lord (Aladura) Worldwide, Church of the Province of Central Africa, Church of the Province of Myanmar, Church of the Province of the Indian Ocean, Church of the Province of West Africa, Church of Uganda, Churches of Christ in Australia, Congregational Christian Church in American Samoa, Congregational Christian Church in Samoa, Congregational Christian Church of Niue, Congregational Christian Church of Tuvalu, Convention of Philippine Baptist Churches, Cook Islands Christian Church, Coptic Orthodox Church, Council of African Instituted Churches, Czechoslovak Hussite Church, East Java Christian Church, Ecumenical Patriarchate, EKD – Evangelical Church in Central Germany, EKD – Evangelical Lutheran Church in Bavaria, EKD – Evangelical Lutheran Church in Brunswick, EKD – Evangelical Lutheran Church of Hanover, EKD – Evangelical Lutheran Church of Mecklenburg, EKD – Evangelical Lutheran Church of Schaumburg-Lippe, EKD – North Elbian Evangelical Lutheran Church, Episcopal Anglican Church of Brazil, Episcopal Church in Jerusalem and the Middle East, Episcopal Church in the Philippines, Episcopal Church in the USA, Episcopal Church of the Sudan, Eritrean Orthodox Tewahedo Church, Estonian Evangelical Lutheran Church, Estonian Evangelical Lutheran Church Abroad, Ethiopian Evangelical Church Mekane Yesus (EECMY), Ethiopian Orthodox Tewahedo Church, Evangelical Baptist Church in Angola, Evangelical Baptist Union of Italy, Evangelical Christian Church in Halmahera, Evangelical Christian Church in Tanah Papua, Evangelical Church in Germany, Evangelical Church in New Caledonia and the Loyalty Isles, Evangelical Church of Cameroon, Evangelical Church of Congo, Evangelical Church of Czech Brethren, Evangelical Church of Gabon, Evangelical Church of the Augsburg Confession in Austria, Evangelical Church of the Augsburg Confession in Poland, Evangelical Church of the Augsburg Confession in Romania, Evangelical Church of the Augsburg Confession in Slovakia, Evangelical Church of the Disciples of Christ in Argentina, Evangelical Church of the Helvetic Confession, Evangelical Church of the Lutheran Confession in Brazil, Evangelical Church of the River Plate, Evangelical Congregational Church in Angola, Evangelical Lutheran Church in America, Evangelical Lutheran Church in Canada, Evangelical Lutheran Church in Chile, Evangelical Lutheran Church in Congo (ELCCo), Evangelical Lutheran Church in Denmark, Evangelical Lutheran Church in Namibia, Evangelical Lutheran Church in Southern Africa, Evangelical Lutheran Church in Tanzania (ELCT), Evangelical Lutheran Church in the Republic of Namibia, Evangelical Lutheran Church in Zimbabwe, Evangelical Lutheran Church of Finland, Evangelical Lutheran Church of France, Evangelical Lutheran Church of Ghana, Evangelical Lutheran Church of Iceland, Evangelical Lutheran Church of Latvia, Evangelical Lutheran Church of Papua New Guinea, Evangelical Methodist Church in Bolivia, Evangelical Methodist Church in Italy, Evangelical Methodist Church in the Philippines, Evangelical Methodist Church of Argentina, Evangelical Pentecostal Mission of Angola, Evangelical Presbyterian Church in South Africa, Evangelical Presbyterian Church of Egypt Synod of the Nile, Evangelical Presbyterian Church of Iran, Evangelical Presbyterian Church of Portugal, Evangelical Presbyterian Church of Togo, Evangelical Presbyterian Church, Ghana, Evangelical Reformed Church of Angola, Evangelical-Lutheran Church in Romania, Federation of Swiss Protestant Churches, Free Pentecostal Missions Church of Chile, Free Wesleyan Church of Tonga, Greek Evangelical Church, Greek Orthodox Patriarchate of Alexandria and All Africa, Greek Orthodox Patriarchate of Antioch and All the East, Greek Orthodox Patriarchate of Jerusalem, Holy Apostolic Catholic Assyrian Church of the East, Hong Kong Council of the Church of Christ in China, Hungarian Reformed Church in America, Independent Presbyterian Church of Brazil, Indonesian Christian Church (GKI), Indonesian Christian Church (HKI), International Council of Community Churches, International Evangelical Church, Jamaica Baptist Union, Javanese Christian Churches, Kalimantan Evangelical Church, Karo Batak Protestant Church, Kenya Evangelical Lutheran Church, Kiribati Protestant Church, Korean Christian Church in Japan, Korean Methodist Church, Lao Evangelical Church, Latvian Evangelical Lutheran Church Abroad, Lesotho Evangelical Church, Lusitanian Church of Portugal, Lutheran Church in Hungary, Lutheran Church in Liberia, Malagasy Lutheran Church (FLM), Malankara Orthodox Syrian Church, Maohi Protestant Church, Mar Thoma Syrian Church of Malabar, Mara Evangelical Church, Mennonite Church in Germany, Mennonite Church in the Netherlands, Methodist Church, Methodist Church Ghana, Methodist Church in Brazil, Methodist Church in Cuba, Methodist Church in Fiji and Rotuma, Methodist Church in India, Methodist Church in Indonesia, Methodist Church in Ireland, Methodist Church in Kenya, Methodist Church in Malaysia, Methodist Church in Singapore, Methodist Church in the Caribbean and the Americas, Methodist Church in Zimbabwe, Methodist Church Nigeria, Methodist Church of Chile, Methodist Church of Mexico, Methodist Church of New Zealand, Methodist Church of Peru, Methodist Church of Puerto Rico, Methodist Church of Samoa, Methodist Church of Southern Africa, Methodist Church of Togo, Methodist Church of Uruguay, Methodist Church Sierra Leone, Methodist Church, Sri Lanka, Methodist Church, Upper Myanmar, Mission Covenant Church of Sweden, Moravian Church in America, Moravian Church in Jamaica, Moravian Church in Nicaragua, Moravian Church in South Africa, Moravian Church in Suriname, Moravian Church in Tanzania, Moravian Church in Western Europe, Moravian Church, Eastern West Indies Province, Myanmar Baptist Convention, National Baptist Convention of America, Inc., National Baptist Convention USA, Inc., National Evangelical Synod of Syria and Lebanon, Native Baptist Church of Cameroon, Nias Christian Protestant Church, Nigerian Baptist Convention, Old-Catholic Church in Austria, Old-Catholic Church in the Netherlands, Old-Catholic Church of Switzerland, Old-Catholic Mariavite Church in Poland, Orthodox Autocephalous Church of Albania, Orthodox Church in America, Orthodox Church in Japan, Orthodox Church in the Czech Lands and Slovakia, Orthodox Church of Finland, Pasundan Christian Church, Pentecostal Church of Chile, Pentecostal Mission Church, Philippine Independent Church, Polish Autocephalous Orthodox Church in Poland, Polish Catholic Church in Poland, Polish National Catholic Church, Presbyterian Church (USA), Presbyterian Church in Cameroon, Presbyterian Church in Canada, Presbyterian Church in Rwanda, Presbyterian Church in Taiwan, Presbyterian Church in the Republic of Korea, Presbyterian Church in Trinidad and Tobago, Presbyterian Church of Africa, Presbyterian Church of Aoteroa New Zealand, Presbyterian Church of Cameroon, Presbyterian Church of Colombia, Presbyterian Church of East Africa, Presbyterian Church of Ghana, Presbyterian Church of Korea, Presbyterian Church of Liberia, Presbyterian Church of Mozambique, Presbyterian Church of Nigeria, Presbyterian Church of Pakistan, Presbyterian Church of the Sudan, Presbyterian Church of Vanuatu, Presbyterian Church of Wales, Presbyterian-Reformed Church in Cuba, Progressive National Baptist Convention, Inc., Protestant Christian Batak Church, Protestant Christian Church in Bali, Protestant Church in Indonesia, Protestant Church in Sabah, Protestant Church in South-East Sulawesi, Protestant Church in the Moluccas, Protestant Church in the Netherlands, Protestant Church in Timor Lorosa’e, Protestant Church in Western Indonesia, Protestant Church of Algeria, Protestant Evangelical Church in Timor, Protestant Methodist Church of Benin, Province of the Episcopal Church in Rwanda, Reformed Christian Church in Serbia & Montenegro, Reformed Christian Church in Slovakia, Reformed Church in America, Reformed Church in Hungary, Reformed Church in Romania, Reformed Church in Zambia, Reformed Church in Zimbabwe, Reformed Church of Alsace and Lorraine, Reformed Church of Christ in Nigeria, Reformed Church of France, Reformed Presbyterian Church of Equatorial Guinea, Religious Society of Friends: Friends General Conference, Religious Society of Friends: Friends United Meeting, Remonstrant Brotherhood, Romanian Orthodox Church, Russian Orthodox Church, Salvadorean Lutheran Synod, Samavesam of Telugu Baptist Churches, Scottish Episcopal Church, Serbian Orthodox Church, Silesian Evangelical Church of the Augsburg Confession, Simalungun Protestant Christian Church, Slovak Evangelical Church of the Augsburg Confession in Serbia & Montenegro, Spanish Evangelical Church, Spanish Reformed Episcopal Church, Syrian Orthodox Patriarchate of Antioch and All the East, The African Church, Toraja Church, Union of Baptist Churches in Cameroon, Union of the Armenian Evangelical Churches in the Near East, Union of Welsh Independents, United Church in Jamaica and the Cayman Islands, United Church in Papua New Guinea, United Church in the Solomon Islands, United Church of Canada, United Church of Christ, United Church of Christ – Congregational in the Marshall Islands, United Church of Christ in Japan, United Church of Christ in the Philippines, United Church of Christ in Zimbabwe, United Church of Zambia, United Congregational Church of Southern Africa, United Evangelical Lutheran Church, United Evangelical Lutheran Church in India, United Free Church of Scotland, United Methodist Church, United Methodist Church of Ivory Coast, United Presbyterian Church of Brazil, United Protestant Church, United Protestant Church of Belgium, United Reformed Church, Uniting Church in Australia, Uniting Presbyterian Church in Southern Africa, Uniting Reformed Church in Southern Africa, Waldensian Church.

Come avete potuto vedere, non manca nessuno all’appello tra le Chiese Protestanti. Ci sono infatti Anglicani, Luterani, Battisti, Riformati, Mennoniti, Quaccheri, Chiese dei Fratelli, Presbiteriani, Episcopaliani, Metodisti, Valdesi, ed anche delle Chiese Pentecostali che devo dire sono ancora una netta minoranza a confronto delle altre Chiese ma considerando l’andamento delle cose sono persuaso che nel futuro ce ne saranno molte di più. Per quanto riguarda l’Italia, i Valdesi ne fanno parte come anche i Metodisti, e ci sono poi i Battisti (Unione Cristiana Evangelica Battista d‘Italia – UCEBI).
La Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI) collabora con il Consiglio Mondiale delle Chiese.
La Chiesa Cattolica Romana non fa parte ufficialmente del WCC in quanto partecipa come ‘osservatrice’, ma lavora strettamente con il WCC e difatti è membro a pieno titolo della commissione ‘Fede e Costituzione’. E’ interessante a tale proposito quello che dice Edward Panosian a proposito della concezione di ecumenismo che ha la Chiesa Cattolica Romana: ‘La concezione di Roma del movimento ecumenico è l’unione di tutte le Chiese – col tempo tutte le religioni – con Roma. Roma non si unisce al WCC; essa invita il WCC ad unirsi a lei. Tutto il programma ecumenico è stato chiamato ‘il rovesciamento della Riforma’ ‘ (The World Council of Churches, pag. 40).
Il WCC è disposto a collaborare con tutti, infatti in uno dei loro documenti si legge: ‘Noi riconosciamo l’importanza di cooperare ad ogni livello con la Chiesa Cattolica Romana, con altre chiese non-membre, con organizzazioni non-chiese, membri di altre religioni, uomini di nessuna religione, per meglio dire con uomini di buona volontà dappertutto’ (in Bernard Smith, The Fraudulent Gospel, Covenant Books London, 1991, p. 128).
Il WCC collabora per esempio anche con i Mussulmani. Nel 2011 in una Lettera del Consiglio Mondiale delle Chiese ai musulmani scritta dal pastore norvegese luterano Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio Mondiale delle Chiese (WCC) alle comunità religiose musulmane di tutto il mondo per la fine del mese del Ramadan, si legge che ‘Mai come oggi’ cristiani e musulmani devono ‘agire in spirito di unità sulla base della nostra comune umanità’ incoraggiando le persone a ‘formare nuove alleanze per la pace e la riconciliazione nella giustizia’, ed ancora: ‘Come persone di fede impegnate per la giustizia, la pace e la riconciliazione, dovremmo essere in grado di lavorare insieme al fine di preservare la dignità di tutti i popoli, i loro fondamentali diritti umani, il ruolo della legge uguale per tutti i cittadini’ (http://www.radiovaticana.org/).
Il WCC collabora anche con le Nazioni Unite per stabilire la pace mondiale e la giustizia economica nel mondo, e così via. Sul sito del WCC leggiamo che esso ‘cerca di dimostrare l’impegno di vecchia data del movimento ecumenico verso le Nazioni Unite e gli ideali incorporati nella Carta delle Nazioni Unite e di dare voce ai valori etici, morali e spirituali che devono rafforzare dal basso le relazioni internazionali’ (http://www.wcc-coe.org/wcc/what/international/wcc-un-e.html). Più chiaro di così! Nell’Assemblea Generale del WCC tenutasi a Porto Allegre (Brasile) nel 2006, che aveva come tema ‘Dio, nella tua Grazia, Trasforma il Mondo’, le sue principali preoccupazioni furono ‘giustizia economica, violenza dominante, identità Cristiana, dialogo interreligioso, America Latina, disarmamento nucleare, riforma delle Nazioni Unite, terrorismo e anti-terrorismo, acqua … povertà, debito, HIV e AIDS, instabilità in Africa, e cambiamento climatico’ (WCC e-news, 14.2. e 16.2.2006). A me pare l’agenda di una organizzazione internazionale molto simile alle Nazioni Unite: non vi pare? Il WCC è diventato una sorta di braccio delle Nazioni Unite: sostanzialmente è quello che si erano proposti di farlo diventare gli Illuminati per creare il loro governo mondiale.
Peraltro gli scopi del WCC collimano alla perfezione con gli obbiettivi del ‘Global Peace Plan’ dell’impostore Rick Warren (che vi ricordo è entrato nelle Assemblee di Dio USA per la porta principale, ossia attraverso il presidente George Wood), il quale infatti sostiene il WCC, e questo spiega la stima che il massone Robert Schuller ha di Rick Warren!
Ma proseguiamo a smascherare questa organizzazione filo massonica, mostrando quali diavolerie e quali eresie promuove per la gioia dei massoni e degli Illuminati.

Idolatria

Il WCC ha fatto spazio all’idolatria.
Durante la Sesta Assemblea del WCC tenutasi in Vancouver, British Columbia, nel luglio 1983, dove parteciparono oltre 4000 persone, nella cerimonia di apertura, gli Indiani del Nord America furono invitati a costruire un altare e una ‘fiamma sacra’. E poi gli Indiani buttarono delle offerte di pesce e tabacco nel fuoco per i loro dèi e danzarono attorno all’altare. Le candele che furono usate durante i culti di quella conferenza furono accese da quel fuoco pagano che continuò ad ardere per tutto il tempo della conferenza.
Durante la Settima assemblea del WCC tenutasi a Febbraio del 1991 a Canberra, Australia, la Conferenza fu aperta da degli aborigeni quasi nudi (a sinistra nella foto) che fecero dei rituali pagani! E non solo, la ‘teologa’ presbiteriana Chung Hyun-Kyung evocò un dio pagano femmina (a destra nella foto)!

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Nel novembre del 1993 il WCC sponsorizzò una conferenza a Minneapolis, Minnesota (USA), a cui parteciparono circa 2000 donne con l’obbiettivo di ‘cambiare il Cristianesimo’, e durante la quale si sentirono e videro cose abominevoli nel cospetto di Dio. Una delle oratrici, Chung Hyun Kyung, la ‘teologa’ Coreana appartenente alla Chiesa Presbiteriana Coreana che fa parte del WCC, paragonò lo Spirito Santo alle antiche divinità Asiatiche e incitò le presenti a domandare agli alberi una parte della loro energia vitale: ‘Se vi sentite molto stanchi e non avete alcuna energia da dare, quello che fate è … andate da un grande albero e chiedetegli ‘dammi della tua energia vitale’ (AFA Journal, Febbraio 1994)! Oltre a ciò ci fu l’adorazione della dea Sofia, chiamata ‘la dea biblica della creazione’, che una certa Sue Seid-Martin affermò fosse ‘il viso femminile della psiche umana’ e si trovasse nel libro dei Proverbi e identificò questa Sofia con Gesù Cristo!

Omosessualità

Durante la Conferenza del WCC del 1993, tenutasi a Minneapolis, un gruppo di circa 100 donne lesbiche, bisessuali e transessuali, si riunirono sul palco e fu loro data una standing ovation da molti dell’assemblea. E la nota ‘pastoressa’ battista lesbica di nome Nadean Bishop, in un suo discorso affermò che Maria e Marta erano lesbiche, amanti lesbiche! Ma di discorsi stolti fatti da cosiddette pastoresse a favore dell’omosessualità ce ne furono altri in quell’occasione.

Eresie di perdizione

Il WCC ha nella sostanza rigettato la dottrina biblica secondo cui la salvezza è solo in Gesù Cristo, in quanto sostiene che sono salvati anche coloro che non credono in Gesù.
Durante la Sesta Assemblea del WCC tenutasi in Vancouver, nel 1983, Dirk Mulder, moderatore del programma del dialogo interreligioso del WCC disse che ‘non crede che le persone sono perdute per sempre se non vengono evangelizzate’, e in un’intervista alla rivista Foundation alla domanda: ‘Crederesti tu che un Buddista o un Induista potrebbero essere salvati senza credere in Cristo?’ rispose: ‘Certo, certo!’ (Foundation, Vol. IV, Issue III, 1983).
Nel 1987, Wesley Ariarajah, un predicatore metodista proveniente dallo Sri Lanka, che allora era il direttore del Dialogo Interreligioso del WCC, mentre si trovava in Norvegia, affermò: ‘E’ necessario abbandonare l’idea che tutte le altre religioni vivono nelle tenebre senza nessuna esperienza di Dio’. Durante la Conferenza di Canberra del 1991, lo stesso Wesley Ariarajah affermò che era inconcepibile per lui che Dio ascoltava le preghiere dei Cristiani ma ignorava coloro che pregavano alla loro particolare versione di Dio! E questo perchè la sua comprensione dell’amore di Dio è troppo larga per lui per credere che solo questo stretto segmento chiamato la Chiesa Cristiana sarà salvato! E difatti in quella conferenza il WCC si spinse a suggerire che i Mussulmani, gli Induisti e altri conseguono la salvezza nella stessa maniera come i Cristiani mettendo in guardia quest’ultimi dal pensare in maniera stretta o meglio settaria!
Questa è la ragione per cui ormai il WCC non si occupa più di evangelizzare i pagani, perchè anch’essi sono salvati. Quello che cerca è solo il dialogo con essi, cercando di prendere da loro la ‘luce che anch’essi hanno’, e di unirsi a loro, perchè anch’essi sono figli di Dio! Durante la Sesta Assemblea di Vancouver il segretario generale Philip Potter affermò che è la volontà di Dio ‘unire tutte le nazioni nella loro diversità in una unica casa’, e Pauline Webb, che faceva parte del Comitato Esecutivo del WCC, diede il benvenuto ai visitatori che appartenevano a ‘altre fedi’ e disse: ‘Incontriamoci come quelli che non hanno niente da difendere e tutto da condividere’. Già, niente da difendere!
Sul WCC Ecumenical Press Service di Marzo 1-9, 1985, è apparsa una ‘visione dell’Associazione dei Giovani Cristiani (YMCA) nell’Asia contemporanea’. La YMCA è membro del WCC e vi ricordo ha forti legami con la Massoneria. L’autore dell’articolo è Christopher Duraisingh, professore di teologia presso un college teologico di Bangalore in India. Ascoltate cosa afferma: ‘Forme di enfasi distorte ed esclusive sulla redenzione che portano ad uno spirito di separazione dei Cristiani da tutti gli altri devono essere messe in discussione … Qualsiasi enfasi sulla dottrina della redenzione fino all’esclusione della dottrina della creazione deve essere messa in discussione. Quando noi intendiamo correttamente la dottrina della creazione, noi sappiamo che, assieme con i nostri fratelli e sorelle non-cristiani, apparteniamo a Dio. Non possiamo separarci artificialmente dal resto della comunità umana nel nome dell’esperienza della redenzione … Mentre cerchiamo la cooperazione con persone di altre fedi in Asia, noi saremo condotti a capire di nuovo anche la natura della chiesa. Rifiuteremo di intendere la chiesa e il mondo in termini antitetici’.
Non fatevi ingannare quindi dal WCC quando parla di evangelizzazione, perchè il significato datogli non è quello biblico. Infatti in un discorso dal titolo ‘Chiesa senza limiti’ di Raymond Fung, che a quel tempo era il segretario per l’evangelizzazione del WCC (lo fu fino al 1991), costui disse come noi ci dobbiamo porre nei confronti di coloro che non sono Cristiani: ‘Non importa quanto secolare e non religiosa sia la loro apparenza, io suggerirei di parlargli come se essi sono davvero Cristiani’ (Ecumenical Press Service, Dicembre 1-5, 1986) [1].
Possiamo dunque affermare senza ombra di dubbio, e senza poter essere smentiti, che il WCC è uno strumento nelle mani della massoneria o degli Illuminati, fate voi, che si prefigge di portare le Chiese all’apostasia.

[1] Le notizie presenti nelle sezioni ‘idolatria’, ‘omosessualità’ e ‘eresie di perdizione’ le ho tratte dal sito Way of life (http://www.wayoflife.org/database/wcc.html).


L’ALLEANZA EVANGELICA MONDIALE – WORLD EVANGELICAL ALLIANCE (WEA)

Le origini della World Evangelical Alliance (Alleanza Evangelica Mondiale) risalgono al 1846 con la fondazione in Inghilterra della Alleanza Evangelica, che nel 1951 cambiò nome in World Evangelical Fellowship (Comunione Evangelica Mondiale), e nel 2002 assumerà il nome che ha adesso cioè Alleanza Evangelica Mondiale.
Sul sito dell’Alleanza Evangelica Italiana (http://www.alleanzaevangelica.org/) leggiamo che ‘la WEA è una rete mondiale di 120 alleanze evangeliche nazionali e regionali, 104 ministeri organizzativi, e 6 ministeri speciali che servono la chiesa a livello mondiale. La WEA e le sue organizzazioni membro esistono per stabilire ed aiutare le alleanze evangeliche regionali e nazionali a promuovere nelle chiese locali e nelle organizzazioni cristiane quanto loro serve per mobilitarsi a fare discepoli in ogni nazione per Cristo’ e che la WEA oggi è ‘una struttura globale dinamica per l’unità e l’azione che abbraccia 160 milioni di cristiani evangelici in 111 paesi. Obiettivo centrale della WEA è quello di mettere in grado le comunità locali di credenti di fare discepoli di Cristo nella loro nazione’ […..] “Per nazioni di discepoli”, spiega il dott. Jun Vencer, il più recente direttore internazionale della WEA, “intendiamo quelle nazioni in cui esiste una crescente testimonianza cristiana, e si realizza una sempre più grande giustizia per tutti, la diminuzione della povertà e la condivisione di risorse umane”
La strategia della WEA per raggiungere questo obiettivo è fondata su tre elementi:
In primo luogo la WEA crede che la chiesa locale è lo strumento scelto da Dio per raggiungere con l’Evangelo il mondo non evangelizzato attorno a loro e che la più convincente espressione del regno di Dio siano credenti locali ripieni di Spirito Santo coinvolti a risolvere le problematiche presenti nel loro ambiente.
In secondo luogo, la WEA porta le diverse denominazioni cristiane ed altre organizzazioni cristiane a cooperare nel contesto di utili alleanze nazionali. In terzo luogo, la WEA serve come organizzazione ombrello per 120 alleanze regionali e nazionali sparse per il mondo. Così facendo, una delle funzioni primarie della WEA è quella di rafforzare evangelici che siano in pericolo di essere marginalizzati nel loro proprio paese. Gli evangelici in minoranza nell’Europa orientale, in Asia, ed in Africa, lottano per conseguire il riconoscimento ufficiale dai loro governi. Essi debbono sapere di non essere isolati, e che tutta la WEA sta al loro fianco nelle loro lotte. In questo modo, la discriminazione contro gli evangelici diventa non solo una questione nazionale, ma una questione di risonanza internazionale’.
Il quadro dirigenziale dell’Alleanza Evangelica Italiana è il seguente. Presidente: Roberto Mazzeschi (che appartiene alla Chiesa Apostolica in Italia, che quest’anno è entrata a far parte delle denominazioni evangeliche ad aver stipulato un’Intesa con lo Stato); Vice-Presidente: Leonardo De Chirico; Segretario generale: Gian Piero Marussich; Consiglieri: Kurt Jost, Giuseppe Rizza, Ettore Calanchi, Stefano Bogliolo, Samuele Russo, Antonino Moscato, Vincenzo Paci.
L’Alleanza Evangelica Mondiale però ha delle origini e collusioni massoniche, in quanto innanzi tutto uno – anzi secondo alcuni il principale – dei suoi fondatori (Donald Fraser, Thomas Chalmers, pag. 149), vale a dire il teologo scozzese Thomas Chalmers (1780-1847 – fondatore e capo della Chiesa Libera di Scozia sorta nel 1843, nonchè ‘padre’ della ‘gap-theory’), era un massone (William R. Denslow, 10,000 Famous Freemasons from A to J Part One, pag. 196 – vedi foto);
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in secondo luogo l’Alleanza Evangelica Mondiale nacque nel 1846 al quartiere generale della Gran Loggia Unita d’Inghilterra, cioè presso la Freemason Hall di Londra, che è un tempio massonico – il che viene confermato sul sito della WEA (vedi la foto) – cosa questa che nel 1884 in Italia i Metodisti Episcopaliani, che erano fortemente legati alla Massoneria, facevano conoscere alle Chiese Protestanti in Italia tramite il loro giornale «La Fiaccola» per affermare che ‘il legame tra evangelismo e massoneria non [era] fenomeno solo italiano’ («La Fiaccola», n. 49, 1884, in Marco Novarino ‘Massoneria e Protestantesimo’, in Gian Mario Cazzaniga, Storia d’Italia, Annali, 21, La Massoneria, pag. 279); e poi l’Alleanza Evangelica Svizzera ebbe come co-fondatore il massone Henri Dunant (1828-1910) che ne fu segretario dal 1852 al 1859 (http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I43203.php).

La pagina del sito della WEA dove viene detto che il raduno della svolta della WEA ebbe luogo nel 1846 presso la Freemason Hall di Londra

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David, M. Howard nel suo libro The Dream That Would Not Die: The birth and growth of the World Evangelical Fellowship 1846-1986, afferma in merito alla nascita della Alleanza Evangelica: ‘Fu una vista impressionante. 800 Cristiani, che si erano riuniti nella Freemason Hall, in Great Queen Street, a Londra, nell’agosto 1846, stavano in piedi per stringersi la mano e cantare la Dossologia. Avevano appena votato di stabilire quella che è stata chiamata ‘una cosa nuova nella storia della Chiesa – una precisa organizzazione per l’espressione dell’unità tra Cristiani appartenenti a chiese differenti … La chiamarono ‘L’Alleanza Evangelica’ (David, M. Howard, The Dream That Would Not Die: The birth and growth of the World Evangelical Fellowship 1846-1986, The Paternoster Press, 1986, pag. 7).
La Freemason Hall è il quartiere generale di quella che è chiamata ‘la Madre di tutte le logge massoniche’, il quartiere generale della Massoneria Internazionale. Essa è stata costruita per promuovere gli ideali massonici, infatti è stata ‘dedicata agli scopi della Massoneria’. Ecco quello che si legge per esempio sul sito massonico ‘Freemasonry in Sheffield’ (La Massoneria a Sheffield – http://www.freemasonryinsheffield.com/):
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Non sorprende dunque vedere che anche questa organizzazione evangelica è molto ecumenica ed aperta al dialogo interreligioso: perchè anch’essa promuove gli ideali massonici. A tale proposito faccio presente che il 28 Giugno 2011 presso il Centro Ecumenico di Ginevra (Svizzera), è stato presentato un documento dal titolo ‘Christian Witness in a Multi-Religious World: Recommendations for Conduct’, ossia ‘La testimonianza Cristiana in un mondo multi religioso: raccomandazioni per la condotta’. Queste raccomandazioni sul comportamento rispettoso che devono tenere i missionari, gli evangelisti ed altri testimoni quando condividono la fede Cristiana sono state rilasciate dopo una serie di consultazioni durate cinque anni tra il Consiglio Mondiale delle Chiese (WCC), il Consiglio Pontificio per il Dialogo Interreligioso (PCID) della Chiesa Cattolica Romana e l’Alleanza Evangelica Mondiale (WEA). Geoff Tunnicliffe, il segretario generale dell’Alleanza Evangelica Mondiale, ha affermato: ‘Negli ultimi cinque anni noi stiamo costruendo un nuovo ponte’. ‘Il documento è un grande raggiungimento’, ha spiegato, in quanto esso rappresenta un accordo formale sull’ ‘essenza della missione Cristiana’, e nello stesso tempo dimostra che organismi cristiani diversi ‘sono capaci di lavorare assieme e parlare assieme’. In questo senso, dice lui, il rilascio di questo testo ‘è un momento storico’ nella ricerca dell’unità dei Cristiani. Il documento sulla testimonianza cristiana invita ad uno studio delle questioni della missione e del dialogo interreligioso, a costruire la fiducia e la cooperazione tra persone di tutte le religioni e la promozione della libertà religiosa dappertutto. I Cristiani sono incoraggiati a pregare per il benessere di tutti, a fortificare la loro identità religiosa e ad evitare di rappresentare erroneamente le credenze degli altri (notizie tratte da: http://www.oikoumene.org/)

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Da sinistra a destra: Cardinale Jean-Louis Tauran (PCID), Dr. Olav Fykse Tveit (WCC), Dr. Geoff Tunnicliffe (WEA)

La WEA ha anche attivato ‘una collaborazione «piena» e di sostanza con il movimento di Losanna’ (Relazione dell’Assemblea generale della World Evangelical Alliance (WEA) tenutasi a Pattaya in Tailandia dal 25 al 30 ottobre 2008).
Il Movimento di Losanna è quel Movimento che è nato nel 1974 con il cosiddetto Patto di Losanna che incita la Chiesa a scendere in politica (altra cosa dunque contraria alla sana dottrina), infatti al punto 5 si legge: ‘Poiché gli uomini e le donne sono fatti a immagine di Dio si ha che ogni persona, indipendentemente dalla razza, dalla religione, dal colore della pelle, dalla cultura, dalla classe sociale, dal sesso o dall’età, possiede un’intrinseca dignità in ragione della quale deve essere rispettata e servita e non sfruttata. Nell’affermare queste verità vogliamo anche esprimere il nostro pentimento sia per le nostre mancanze sia perché a volte abbiamo considerato l’evangelizzazione e la responsabilità sociale come due cose che si escludono a vicenda. Sebbene la riconciliazione tra persone non si identifichi con la riconciliazione con Dio, né l’azione sociale equivalga all’evangelizzazione o la liberazione politica alla salvezza, sosteniamo tuttavia che l’evangelizzazione e la nostra responsabilità socio-politica siano entrambe parte del nostro impegno cristiano. Entrambe sono espressioni necessarie delle nostre dottrine di Dio e dell’umanità, del nostro amore per il prossimo e della nostra ubbidienza a Gesù Cristo. Il messaggio di salvezza implica anche un messaggio di giudizio su ogni forma di alienazione, di oppressione e di discriminazione e noi non dovremmo temere di denunciare il male e l’ingiustizia ovunque si manifestino. Quando qualcuno riceve Cristo egli nasce di nuovo nell’ambito del suo regno e in questa nuova condizione deve cercare non solo di manifestare, ma anche di diffondere, nel contesto di un mondo malvagio, la giustizia di questo regno. La salvezza che proclamiamo dovrebbe trasformare noi stessi in tutte le nostre responsabilità personali e sociali. La fede senza le opere è morta.’



L’ASSOCIAZIONE GIOVANILE MASCHILE CRISTIANA – YOUNG MEN’S CHRISTIAN ASSOCIATION (YMCA)

La YMCA (Young Men’s Christian Association che significa ‘Associazione Giovanile Maschile Cristiana’) – il cui ramo italiano si chiama Federazione Italiana delle Associazioni Cristiane dei Giovani – ‘è un Movimento laico, cristiano, ecumenico ed apolitico poiché non mette in atto nessuna discriminazione per razza, nazionalità, credo politico e fede religiosa’, si legge sul loro sito.
E’ stata fondata a Londra il 6 giugno 1844 da un giovane di nome George Williams, insieme ad altri undici giovani, con l’intento di promuovere una vita migliore e tutelare i diritti dell’individuo a seguito delle profonde modificazioni economiche e sociali derivanti dalla rivoluzione industriale verificatasi in quegli anni. Al gruppo si unirono, man mano, altri giovani ed il movimento in pochi anni si internazionalizzò sino a diventare, nel 1855, una Confederazione rappresentata da più Paesi. E’ presente in oltre 125 Paesi del mondo con 14.000 Associazioni Locali a cui collaborano 700.000 volontari e 25.000 figure professionali. Attualmente la YMCA nel mondo conta oltre 45 milioni di soci ai quali vengono offerti numerosi servizi ed attività, presenti un po’ ovunque, quali un’estesa rete di strutture sportive e ricreative, campeggi, alberghi ed ostelli. E’ un’Associazione senza fini di lucro, aperta a tutti e formata prevalentemente da volontari. Offre i suoi servizi sia ai soci che ai non soci, ma specificamente, anche se non esclusivamente, nei confronti di quelle categorie considerate svantaggiate per condizioni fisiche, psichiche, economiche, familiari o sociali, e questo la rende una delle più importanti organizzazioni internazionali il cui obiettivo principale è il lavoro con e per “l’uomo” ma soprattutto “con e per i giovani” per i quali attua programmi di valenza sociale, formativa, culturale, sportiva, ricreativa. La YMCA è un organo consultivo dell’ONU, dell’UNESCO e del Consiglio d’EUROPA. In Italia è presente, fin dal 1851, con varie Associazioni Locali che, pur essendo autonome rispetto all’organizzazione e alle attività svolte, condividono i valori e gli obiettivi del Movimento partecipandone attivamente allo sviluppo ed alla crescita. Tutte le Associazioni locali sono affiliate alla FEDERAZIONE ITALIANA DELLE ASSOCIAZIONI CRISTIANE DEI GIOVANI – YMCA con sede a Roma. La Federazione ha personalità giuridica propria ed è federata alla Alleanza Europea, con sede a Praga, ed alla Alleanza Mondiale delle YMCA, con sede a Ginevra. E’ stata riconosciuta come Ente Morale con Decreto Presidenziale n. 172 del 8/1/82. La missione della YMCA è espressa nel suo motto, tratto dalla Bibbia, “Affinché tutti siano uno” (Giovanni 17:21) e nella “Base di Parigi” che enfatizza due obiettivi principali: lavorare per “l’unità” e adoperarsi per l’estensione del “Regno di Dio” sulla terra, inteso come l’impegno a lavorare per una società caratterizzata dalla giustizia, pace ed amore secondo gli insegnamenti di Gesù Cristo (informazioni e notizie tratte da http://www.ymca.it/)
Questa organizzazione ecumenica però sin dalla sua fondazione ha avuto stretti legami con la Massoneria. Ecco le prove.
Sul sito della Chiesa Evangelica Valdese di Pinerolo (http://www.pinerolovaldese.org/), in merito al massone Cesare Gay che fu segretario delle Associazioni Cristiane Dei Giovani (ACDG), viene detto: ‘Cesare Gay fu molto legato all’altra grande figura del modernismo, Ernesto Buonaiuti; questi, cacciato dalla chiesa cattolica per le sue posizioni teologiche e dall’università italiana per aver rifiutato il giuramento di fedeltà al fascismo, fu a lungo ospite proprio di casa Gay a Pinerolo. In un periodo di scarso o nullo ecumenismo con la chiesa cattolica ufficiale, e di diffidenza verso i cattolici dissidenti, la nostra città si trovò quindi testimone dell’attività del “pellegrino di Roma”, come viene chiamato Buonaiuti dal titolo di una sua celebre opera. Di segno ecumenico in tempi difficili fu anche un altro rilevante aspetto dell’attività di Cesare Gay: il ruolo di segretario nazionale delle Associazioni Cristiane Dei Giovani (ACDG), legate all’internazionale YMCA, a sua volta in stretti rapporti con la massoneria’.
Sul legame tra le ACDG e la YMCA e sul carattere massonico della YMCA ecco cosa scriveva il periodico «Les Nouvelles religiones» di Parigi in un articolo dal titolo «L’effort protestant à Rome et en Italie» del 1 settembre 1917. «L’Associazione Cristiana dei Giovani è la branchia italiana della Young Men’s Christian Association vasta federazione protestante internazionale dei Circoli della Gioventù, che conta all’incirca 8500 associazioni particolari e quasi un milione di membri sparsi attraverso i due emisferi, specialmente in Inghilterra, negli Stati Uniti e nelle Indie. La sua insegna è un triangolo rovesciato in cui sono scritte le iniziali YMCA. La YMCA dispone di fondi considerevolissimi. Quando gli Stati Uniti entrarono in guerra essa raccolse in poche settimane cinquanta milioni di dollari per le opere che si proponeva di fondare a favore dei soldati sia in America, sia in campi di battaglia di Europa. Gode dell’appoggio di personaggi influentissimi per lo più protestanti e massoni’. Il Santo Uffizio del Papato in quel tempo mise in guardia dalla YMCA perchè la riteneva una associazione anti-cattolica fondamentalmente massonica, e la condannò nel 1920. La YMCA veniva catalogata come ‘massoneria bianca’ perchè promuoveva gli ideali massonici.
A conferma dello stretto legame che in quegli anni c’era tra la YMCA e la Massoneria, c’è un chiaro riferimento nell’Encyclopedia of Freemasonry (Volume 2), scritta da Albert Gallatin Mackey e H. L. Haywood a pag. 648 (vedi la foto).
E poi si consideri anche questo: Jean Henri Dunant (1828-1910), fondatore della Croce Rossa, che nel 1852 fu il fondatore del capitolo di Ginevra della YMCA era un massone; John Thomas Axton (1870-1934), segretario generale del YMCA dal 1893 al 1902, era massone; Eugene E. Barnett (1888-1970), che fu Segretario Generale del Consiglio Nazionale del YMCA dal 1908 al 1910 e operò in Cina nel YMCA dal 1910 al 1936, era anche lui un massone; Conrado Benitez (1889-1971), che fu presidente del YMCA delle Filippine, era il Gran Maestro della Gran Loggia delle Filippine e aveva il 33° grado infatti ricoprì per un decennio l’incarico di Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio del Rito Scozzese; Arthur C. Coit (1869-1929), che nel 1918 servì come segretario all’estero del YMCA era un massone come anche membro di un Rotary Club; George Ashmore Fitch (1883–1979), pastore presbiteriano che fu a capo del YMCA a Nanking (Cina), era un massone; Allen P. Green (1876-1956), che fu un direttore nazionale sia del YMCA che dei Boy Scouts, era un massone; R. H. Markham (1887-), giornalista americano che nel 1918 fu segretario del YMCA a Arkhangelsk (Russia), era un massone; McGruder Ellis Sadler (1896–1966), che fu eletto presidente dell’ International Convention of Christian Churches nel 1944 e ad Amsterdam nel 1948 aiutò ad organizzare il Consiglio Mondiale delle Chiese, era un membro attivo del YMCA ed era un massone del Rito Scozzese; Charles C. Selecman (1874-1958), pastore metodista che servì all’interno del YMCA durante la prima guerra mondiale, era un massone del 33° grado; Franck M. Totton (1890-1954), presidente del YMCA di New York City a partire dal 1945, e presidente del YMCA dello stato di N.Y nel 1930, fu Gran Maestro della Gran Loggia di New York dal 1948 al 1950. L’appartenenza alla Massoneria di tutti costoro è attestata dal libro 10,000 Famous Freemasons di William R. Denslow.
Come anche si consideri che la Gran Loggia dello Stato di Israele è stata fondata il 20 ottobre 1953 a Gerusalemme in una delle sale della YMCA dedicata a questo scopo (http://www.freemasonry.org.il/); e che in Inghilterra la YMCA ‘ha le sue proprie logge’ (Dudley Wright, Ethics of Freemasonry, pag. 6).
Come ulteriore conferma degli stretti legami della YMCA con la Massoneria, c’è quello che dice Martti Muukkonen (che è stato sia segretario che membro del consiglio in YMCA locali della Finlandia, come anche per un tempo direttore del magazine nazionale della YMCA Finlandese) nel suo libro Ecumenism of the laity (Ecumenismo della Laicità): ‘Un argomento collegato ai sostenitori della YMCA è il suo rapporto con i Massoni. Di tanto in tanto, sono emerse accuse che la YMCA è una organizzazione paramassonica. Nonostante qui lo spazio non ci permetta un’analisi più profonda di questa questione, bisogna ammettere che ‘non c’è alcun fumo senza fuoco’. Almeno in Polonia i Massoni erano attivi nella YMCA. Nel caso della YMCA di Londra, può essere detto che come minimo i rapporti non erano ostili. John Leifchild, uno dei vice presidenti, ebbe un pranzo di commiato alla Freemasons’ Hall e leaders della YMCA hanno seguito e tenuto delle conferenze nello stesso posto. In generale, c’è bisogno di uno studio sulle reti personali dei leaders della YMCA’ (Martti Muukkonenpag, Ecumenism of the laity, Continuity and Change in the Mission View of the World’s Alliance of Young Men’s Christian Associations, 1855-1955, 2002, pag. 67 – vedi foto).
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La pagina dell’Encyclopedia of Freemasonry citata innanzi (ho ingrandito la parte sottolineata e l’ho incollata sotto affinchè la possiate leggere chiaramente)

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La YMCA collabora poi in diverse parti del mondo anche con il Rotary International, che come abbiamo visto fa parte di quei club facenti parte della cosiddetta Massoneria bianca. Basta fare una semplice ricerca in Internet per rendersi conto come ci sono dei Rotary Club che sostengono progetti della YMCA!
In questa articolo del Needham Hometown Weekly (28 Aprile 2011, pag. 9) si può vedere come la Norfolk Lodge di Needham, MA (USA), sostiene finanziariamente una YMCA locale, sperando ‘che questa contribuzione aiuterà la YMCA a realizzare la sua missione di migliorare la salute della mente, del corpo e dello spirito degli individui e delle famiglie nelle nostre comunità’.
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E per concludere vorrei farvi notare che il logo della YMCA è un triangolo capovolto che è un simbolo massonico, infatti lo si trova tra gli anelli massonici del 32° grado.
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L’ALLEANZA INTERRELIGIOSA

L’Interfaith Alliance (Alleanza Interreligiosa) è sorta nel 1994 per celebrare – si legge sul loro sito – la libertà religiosa e sfidare il bigottismo e l’odio che sorgono dall’estremismo religioso e politico che si è infiltrato nella politica Americana. Attualmente ha circa 185.000 membri negli Stati Uniti appartenenti a religioni diverse e a svariate sètte e denominazioni protestanti.

Qui di seguito ecco la lista come si trova sul loro sito (http://www.interfaithalliance.org/):
African Methodist Episcopal; African Methodist Episcopal Zion; Alliance of Baptists; American Baptist; American Ethical Union; Anabaptist; Anglican; Animist; Asatru; Baha’i; Buddhist; Theravadam; Buddhist, Nichiren; Buddhist, Pure Land (Amitabha); Buddhist, Zen (Chan); Christian Church (Disciples of Christ); Christian Methodist Episcopal; Christian Union; Church of the Brethren; Church of Christ, Scientist; Church of God; The Church of Jesus Christ of Latter-Day Saints; Church of Scientology; Community Churches; Congregationalist; Cooperative Baptist Fellowship; Eastern Orthodox; Ecumenical Catholic; Episcopal; Evangelical Lutheran; Free Will Baptist; General Baptist; Greek Orthodox; Hindu (various schools); Humanist; Jain; Jewish, Conservative; Jewish, Orthodox; Jewish, Reconstructionist; Jewish, Reform; Liberal Catholic; Lutheran; Mennonite; Metaphysical Church; Methodist; Metropolitan Community Churches; Moravian; Muslim; National Baptist Convention of America; National Baptist Convention, USA; Native American/Inuit (various); Old Catholic; Pentecostal; Presbyterian; Progressive National Baptist Convention; Reformed Church of America; Religious Science; Religious Society of Friends (Quakers); Roman Catholic; Russian Orthodox; Salvation Army; Shinto; Sikh; Seventh-day Adventist; Southern Baptist Convention; Taoist; Theosophist; Unitarian Universalist Association; United Church of Christ; United Church of Religious Science; Unity School of Christianity; Wiccan; Zoroastrian.
Come potete vedere, ci sono pressoché tutti in questa Alleanza, finanche membri della Wicca, di Scientologia e dello Zoroastrismo.
Ora, l’Alleanza Interreligiosa ha promosso per il 26 Giugno 2011 l’evento chiamato Faith Shared cioè ‘Fede Condivisa’, che ha visto la partecipazione di molte Chiese Protestanti. Questo evento è consistito per esempio in riunioni di culto tra ‘Cristiani’, Ebrei e Mussulmani durante le quali un pastore, un rabbino e un Imam hanno letto rispettivamente dei brani dai Vangeli, dalla Torah, e dal Corano. Ovviamente questa organizzazione ha l’appoggio della Massoneria e degli Illuminati, perchè si prefigge di raggiungere quella Religione Unica Mondiale che farà parte del Nuovo Ordine Mondiale. E difatti essa ha l’appoggio di Robert Schuller, che come abbiamo visto è un massone.
Inoltre il presidente della Interfaith Alliance è il pastore battista C. Welton Gaddy, che promuove i principi massonici, e difatti ha elogiato il libro del massone Patrick Swift ‘One Mountain, Many Paths’ (‘Una Montagna, Molte Strade’), dicendo: ‘Il dottore Swift in maniera profonda e bella condivide con noi una raccolta di alcune delle sagge parole provenienti da diverse tradizioni spirituali che possono fare per noi quello che hanno fatto per lui – evocare un apprezzamento per la diversità, offrire un consiglio che crea un gran desiderio per l’unità, e instillare pace dentro di noi personalmente, e ispirarci a lavorare per la pace globalmente’ (‘Catholic Brother Speaks Out For Peace in New book’, in The Small Town Texas Masons E-Magazine, Marzo 2012, pag. 4 – vedi foto). Le cose sono dunque molto chiare, anche l’Alleanza Interreligiosa è guidata da uno spirito massonico.
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D’altronde il noto massone Albert Pike ha affermato che la missione che la Massoneria ha è quella di invitare ‘tutti gli uomini di tutte le religioni a riunirsi, sotto le sue bandiere [n.d.e. Libertà, Uguaglianza e Fratellanza], nella guerra contro il male, l’ignoranza e l’ingiustizia’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 2, pag. 289 – 18° Principe Rosa-Croce). E questa Alleanza non fa altro che portare avanti questa missione massonica.


IL MOVIMENTO DI LOSANNA

‘Il Movimento di Losanna è un movimento internazionale e interdenominazionale di evangelici associati al Comitato di Losanna impegnati nello studio, nella promozione e nella realizzazione del mandato dell‟evangelizzazione di tutto il mondo in modo cooperativo. Il Movimento trae il suo nome e il suo intento dal Congresso Internazionale sull‟Evangelizzazione Globale svoltosi a Losanna, Svizzera, nel Luglio del 1974’ (Jay Green, The Encyclopedia of Christianity).
Al Congresso internazionale sull’evangelizzazione mondiale, che si tenne a Losanna nel luglio del 1974, circa 3000 partecipanti provenienti da oltre 150 nazioni si radunarono per discutere il tema ‘Che la terra oda la sua voce!’. Secondo molti Evangelici è stato il più significativo raduno di evangelici che si sia mai fatto, ed ha segnato una svolta profonda un pò come il Concilio Vaticano II segnò una svolta per la Chiesa Cattolica Romana. La rivista Time Magazine lo definì ‘l’incontro di cristiani forse di più vasta portata che sia mai stato realizzato’.
Il Congresso emanò un Patto, che viene considerato ‘la più autorevole e rappresentativa dichiarazione di fede evangelica in epoca moderna’.
E questa dichiarazione – che è anche un impegno – incita la Chiesa a darsi all’ecumenismo, infatti afferma al punto 7: ‘Affermiamo che Dio vuole che la sua chiesa sia una nella verità in maniera visibile. Dal suo lato l’evangelizzazione ci esorta ad essere uniti perché l’unità rinforza la nostra testimonianza, mentre le nostre divisioni svalutano l’Evangelo della riconciliazione. Riconosciamo tuttavia che l’unità organizzativa può assumere delle forme diverse e non necessariamente favorire l’evangelizzazione. Noi tuttavia che condividiamo la stessa fede biblica, dovremmo essere intimamente uniti nella comunione fraterna in vista del nostro compito e della nostra testimonianza. Confessiamo che qualche volta la nostra testimonianza è stata indebolita dal nostro colpevole individualismo e da un’inutile dispersione. Ci impegniamo a ricercare un’unità più profonda nella verità, nell’adorazione, nella santità e nella missione. Raccomandiamo una maggiore collaborazione sul piano regionale per aiutare la chiesa a proseguire il suo compito, per elaborare dei piani strategici, per incoraggiarsi reciprocamente e per condividere risorse ed esperienza. (Gv 17,21,23; Ef 4,3,4; Gv 13,35; Fil 1,27; Gv 17,11-23)’. Che significa questo nella pratica? Che noi dovremmo metterci con tutti quegli Evangelici che hanno rigettato la Parola di Dio e che sono tanti e vanno sempre più aumentando, come per esempio i Valdesi che approvano l’omosessualità e sono a favore dell’aborto, giusto per fare un esempio, ma se ne potrebbero fare tanti altri di esempi del genere. Senza poi parlare di tutti quei predicatori evangelici che non sono altro che operatori di scandali in quanto servi di Mammona, perchè anche con questi dovremmo unirci per evangelizzare! Nella sostanza il patto di Losanna è un patto contro le parole dell’apostolo Paolo: “Or io v’esorto, fratelli, tenete d’occhio quelli che fomentano le dissensioni e gli scandali contro l’insegnamento che avete ricevuto, e ritiratevi da loro. Poiché quei tali non servono al nostro Signor Gesù Cristo, ma al proprio ventre; e con dolce e lusinghiero parlare seducono il cuore de’ semplici” (Romani 16:17-18). E dobbiamo dire che molti hanno sottoscritto questo patto in tutto il mondo, decidendo quindi di mettersi con i ribelli fra i ribelli, facendo così biasimare la dottrina di Dio!
Questa dichiarazione di Losanna incita la Chiesa anche a darsi alla politica: ‘Affermiamo che Dio è tanto il Creatore quanto il Giudice di tutti gli uomini. Dovremmo perciò condividere con lui la preoccupazione relativa alla giustizia e alla riconciliazione della società umana, e alla liberazione dell’uomo da qualsiasi forma di oppressione… Anche per questo esprimiamo il nostro pentimento sia per (a nostra negligenza sia per aver, talvolta, considerato l’evangelizzazione e i problemi sociali come entità reciprocamente esclusive. Benché riconciliazione con gli uomini non significhi riconciliazione con Dio, ne l’azione sociale sia da identificare con l’evangelizzazione, e neppure liberazione politica significhi salvezza, affermiamo ciononostante che l’evangelizzazione e l’attività sociopolitica fanno parte, ambedue, del nostro dovere cristiano. Per entrambe è necessario l’annuncio delle nostre dottrine di Dio e dell’uomo, il nostro amore per il prossimo e la nostra obbedienza a Gesù Cristo. Il messaggio della salvezza implica pure un messaggio di giudizio su ogni forma di alienazione, di oppressione o di discriminazione, e noi non dovremmo aver timore di denunciare il male e l’ingiustizia da qualsiasi parte si trovino’ (articolo 5)! Tradotto nella pratica, significa che il Patto di Losanna incita la Chiesa di Dio a darsi alla politica e a lotte sociali varie per poter migliorare il mondo! Miglioramento del mondo che è proprio l’obbiettivo della Massoneria, infatti come ha detto il massone Alfred Grant Walton, pastore di una Chiesa Congregazionale di Brooklyn: ‘La Religione e la Massoneria operano mano nella mano assieme nell’aiutare a creare un mondo migliore’ (in Forrest D. Haggard, The Clergy and the Craft, pag. 85).
Incitamento che è stato accolto da molti in tutto il mondo, tra cui Gilberto Perri, che è stato pastore della Chiesa Cristiana di Gallico (Reggio Calabria) e fondatore del partito politico ‘P.A.C.E (a cui hanno aderito tanti pastori tra cui anche Lirio Porrello della Parola della Grazia di Palermo) il quale nel suo libro ‘Il regno di Dio ed i cristiani d’Italia’ ha affermato: ‘Affermiamo che l’evangelizzazione e l’attività socio- politica fanno parte, ambedue, del nostro dovere cristiano’ (Gilberto Perri, Il regno di Dio ed i cristiani d’Italia, pag. 5 – Versione elettronica in formato doc), ed ancora: ‘Da Losanna in poi è iniziato un movimento sociopolitico che sta coinvolgendo le nazioni. Il primo partito politico a base biblica è sorto in Svizzera il 1975, poi in Germania, in Sud America, negli Stati Uniti, in Canada ed in molti altri Paesi. In Italia, nel 1995, lo spirito di Losanna, senza alcuna influenza umana, nella comunità cristiana di Gallico – RC – ha fatto sorgere il Movimento sociopolitico PA.C.E. – Patto cristiano esteso, a base biblica, con ideologia e programma similari agli altri movimenti e partiti cristiano-biblici, per altro sconosciuti al momento della sua fondazione’ (Ibid., pag. 7).
Il Patto di Losanna è stato anche accettato da Gioventù in Missione – Youth with a Mission, Italia per Cristo, e anche dalla tenda ‘Cristo è la risposta’, infatti Vittorio Fiorese parlando di quello che ha affermato Gilberto Perri – il fondatore del partito politico PACE che elogiava proprio il Patto di Losanna dicendo: ‘un profondo cambiamento alla cultura evangelica recente è stato determinato dal congresso di Losanna tenutosi nel 1974’ (Gilberto Perri, Riflessioni sul Regno di Dio, pag. 18) – nel suo libro ‘Il Regno di Dio ed i cristiani d’Italia’ ha affermato: ‘…. nel suo ultimo libro intitolato “Il regno di Dio ed i cristiani d’Italia” è contenuta la dottrina della chiesa che si rifa’ al patto di Losanna (pag. 11-12-13) e mi sembra assolutamente cristologica e scritturale’ (http://www.lanuovavia.org/confutazioni-lettera-di-fiorese.html).
Dunque, se di svolta dobbiamo parlare a quel Congresso del 1974, dobbiamo parlare di una svolta per il peggio per le Chiese Evangeliche che in questa maniera sono state invitate a darsi a delle cose – cioè l’ecumenismo e la politica – che portano la Chiesa a corrompersi profondamente. E che sia così basta osservare come si sono ridotte tutte quelle Chiese Evangeliche che fanno ecumenismo e politica.
E non poteva essere altrimenti visto che il presidente onorario della Commissione di Losanna per l’Evangelizzazione Mondiale fu il massone Billy Graham (che vi ricordo 8 anni prima aveva partecipato segretamente all’iniziazione al 33° del Rito Scozzese di Jim Shaw a Washington), che peraltro fu colui sotto il cui impulso nacque il Movimento di Losanna; e uno dei principali oratori fu l’ecumenico pastore luterano Peter Beyerhaus (che peraltro ha continuato ad avere un ruolo molto importante nel Movimento di Losanna infatti nel 1989 al Secondo International Congress on World Evangelization Lausanne tenutosi a Manila [chiamato anche Losanna II] condusse un seminario sull’Evangelizzazione del Mondo e sull’Escatologia) che oltre ad avere lavorato in progetti ecumenici finanziati dalla Theological Education Fund dietro la quale c’è la famiglia Rockefeller (che come abbiamo visto è parte integrante e fondamentale degli Illuminati), è anche membro dei Cavalieri di Malta, che è un ordine controllato dai Gesuiti con molti massoni e Illuminati al suo interno, che si propone anch’esso di instaurare nel mondo un Nuovo Ordine Mondiale.
Dunque è evidente che anche il Movimento di Losanna è sotto la pesante influenza della Massoneria, tanto che è stato definito da qualcuno ‘un’iniziativa massonica’.
Da tenere presente che nel 2010 in occasione del Congresso Losanna III tenutosi a Città del Capo, c’era anche una delegazione italiana. In Italia, il comitato italiano per il Movimento di Losanna è formato da Rinaldo Diprose, Roberto Mazzeschi, Daniele Salini, e Giacomo Carlo Di Gaetano. Il Patto di Losanna è appoggiato tra gli altri dall’Alleanza Evangelica Italiana, dall’Alleanza di Chiese Cristiane Evangeliche in Italia (ACCEI) – di cui fanno parte le Chiese nella Valle del Sele, le Chiese Elim, la Chiesa Cristiana “Raggio di Luce” e altre Chiese del Movimento della Fede, Azione Biblica, la Chiesa del Nazareno e alcune Chiese dei Fratelli – dalla Chiesa Evangelica della Riconciliazione, dalla missione ‘Cristo è la Risposta’ e da Gioventù in Missione.


LA FONDAZIONE TONY BLAIR PER LA FEDE

La Tony Blair Faith Foundation è una fondazione che promuove il dialogo interreligioso con le maggiori religioni del mondo, in vista del raggiungimento di una unione tra di esse e quindi della creazione di una unica religione mondiale. Il suo fondatore è l’ex primo ministro Inglese Tony Blair, che professa di essersi convertito al Cattolicesimo, che ha avuto l’appoggio dei potenti e ricchissimi Rothschild, che sono suoi amici e che è ben noto fanno parte degli Illuminati, che vogliono creare un governo unico mondiale. Blair da più parti viene detto che sia un massone appartenente alla Studholme Lodge 1591 di Londra, ed anche membro dei Cavalieri di Malta che sono un ordine sotto il controllo del Vaticano con molti massoni e Illuminati al suo interno che si propone di instaurare il Nuovo Ordine Mondiale. Il lancio di questa fondazione è avvenuto presso il Time Warner Building di New York nel maggio 2008, e alla cerimonia era presente anche Bill Clinton, ex presidente USA, che ha avuto parole di elogio per Tony Blair. In una intervista con il Time Magazine, Blair disse che la Fondazione è la maniera in cui lui vuole passare il resto della sua vita. La Fondazione possiede un International Religious Advisory Council (Consiglio Consultivo Religioso Internazionale) formato da membri di quelli che la Fondazione considera le sei maggiori religioni. Il ruolo di questo consiglio è quello di dare consigli a Tony Blair sull’opera della Fondazione. Vediamo i membri di questo Consiglio.
Per il Cristianesimo: Rick Warren, fondatore e pastore della Saddleback Church (che nel 2011 invitò Blair al Civil Forum sulla ‘PEACE in a Globalized Economy’ ossia ‘PACE in una Economia Globalizzata’ che si tenne presso la Saddleback Church’), una chiesa affiliata alla Convenzione Battista del Sud, e Fondatore della P.E.A.C.E Coalition; Josiah Idowu-Fearon, arcivescovo anglicano della provincia di Kaduna (Nigeria) e vescovo della diocesi di Kaduna; Richard Chartres, vescovo anglicano di Londra; David Coffey, presidente della Alleanza Mondiale Battista; Joel Edwards, ex direttore generale dell’Alleanza Evangelica che rappresenta circa un milione di evangelici del Regno Unito. Per il Buddismo: Roshi Joan Halifax, abbate del Upaya Zen Center. Per l’Induismo: Anantanand Rambachan. Per l’Ebraismo: il rabbino David Rosen, presidente dell’International Jewish Committee on Interreligious Consultations e direttore della Anti Defamation League in Israele; e Lord Sacks, capo rabbino delle United Hebrew Congregations of the Commonwealth. Per l’Islam: Mustafa Ceric, gran mufti della Bosnia-Herzegovina; Ismail Khudr Al-Shatti, che è capo della Fratellanza Musulmana del Kuwait. Per il Sikhismo: Jagtar Singh Grewal, ex presidente dell’India Institute of Advanced Study.
Gli obbiettivi della Tony Blair Foundation sono: combattere l’estremismo religioso, organizzare gruppi di fede contro la povertà e la malattia, ed educare la popolazione mondiale sulle religioni. Obbiettivi condivisi anche da Rick Warren che ha affermato infatti: ‘C’è un disperato bisogno oggi della visione e dei valori della Tony Blair Faith Foundation’ (‘The vision and values of the Tony Blair Faith Foundation are desperately needed today’)! Chi sono gli estremisti Cristiani per Tony Blair? Coloro che dicono Gesù è la sola via per andare a Dio. Credo che questo basti per capire che anche questa organizzazione sia sorta per portare a compimento quelli che sono gli obbiettivi degli Illuminati. E quindi siccome Rick Warren fa parte di questa organizzazione, ed ha dalla sua parte persino tanti pastori delle Assemblee di Dio USA oltre che tanti altri pastori evangelici un pò per tutto il mondo, è evidente che costituisce un individuo pericolosissimo da cui guardarsi, e quindi è necessario uscire da tutte quelle Chiese che hanno accettato la sua filosofia massonica.



SOCIETA’ BIBLICHE

Società Biblica Americana (American Bible Society)

La Massoneria non poteva non cercare di infiltrarsi pure nelle società bibliche, ed infatti troviamo dei massoni nella American Bible Society (ABS), che è una organizzazione interconfessionale e non denominazionale, fondata nel 1816 a New York, il cui obiettivo è quello di pubblicare, distribuire e tradurre la Bibbia.
Ecco alcuni dei massoni che hanno fatto parte della ABS: John Pintard (1759-1844), che fu tra i fondatori della ABS della quale fu segretario (1816-32), e vice-presidente (1832-44), era un attivo massone; William P. Hall (1864-1937), un ‘evangelista’ della Chiesa Metodista Episcopale, che fu vice presidente della ABS, era un maestro massone di una loggia ed anche un Cavaliere Templare; John T. Manson (1861-1944), che è stato presidente della ABS, era un massone dell’Arco Reale ed un Cavaliere Templare; Edgar C. Powers, anziano in una chiesa Metodista, che fu segretario di distretto per la ABS, era un massone del 33° grado; il politico americano DeWitt Clinton (1769-1828), governatore di New York, che fu vicepresidente della ABS, fu Gran Maestro della Gran Loggia di New York.

Società Biblica Britannica e Forestiera (British and Foreign Bible Society)

The British and Foreign Bible Society ossia la Società Biblica Britannica e Forestiera fu fondata nel 1804 con l’obbiettivo di tradurre, pubblicare e distribuire le Scritture in quante più lingue le circostanze e i fondi lo avrebbero permesso.
Sin dall’inizio però questa Società Biblica ha avuto rapporti con la Massoneria. Tra gli incontri tenutisi nella Freemason Hall di Londra, che è il quartiere generale della Gran Loggia Unita d’Inghilterra, sono infatti registrati anche svariati incontri della Società Biblica. Per esempio il nono anniversario della Società Biblica si tenne nel maggio del 1813 alla Freemason Hall di Londra, come anche il venticinquesimo anniversario. Dopo il 1815 la Società Biblica Britannica e Forestiera decise di diffondere la Bibbia in Toscana con il suo agente calabrese Giuseppe Tartaro, che era un massone, membro della loggia napoletana La Concordia. Questa collaborazione del Tartaro diede occasione alla Chiesa Cattolica Romana di accusare le Società Bibliche di convivenze con la massoneria o con società segrete (cfr. Giorgio Spini, Risorgimento e Protestanti, pag. 92-93, 126-127; http://www.risorgimento.it/).
Tra i membri della Commissione per la Versione Riveduta della Bibbia (1915), Enrico Meynier e Alfredo Taglialatela – nella foto sono il primo e il terzo in piedi da sinistra – erano massoni. Henry J. Piggott, quello seduto al centro, è molto probabile che fosse anche lui un massone a causa della sua palese posa massonica della mano nascosta [1].

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Neville Barker Cryer, appartenente alla Chiesa Anglicana, che è stato Direttore Generale della Società Biblica Britannica e Forestiera per molti anni a partire dal 1970, è un noto massone appartenente alla Quatuor Coronati Lodge No. 2076 (che ‘è considerata uno dei maggiori centri di potere del mondo anglosassone’ – Ferruccio Pinotti, Fratelli d’Italia, pag. 98). Nel 1986 diventò Gran Cappellano della Gran Loggia Unita d’Inghilterra. Ha scritto molto sulla Massoneria e tenuto molte conferenze sull’argomento. Nel suo libro Belief And Brotherhood (2010) sostiene che è possibile per un Cristiano appartenere sia alla Chiesa che alla Massoneria.
Dal 2011, il presidente della Società Biblica è Richard Chartres, vescovo anglicano di Londra che come abbiamo visto prima è nei membri dell’International Religious Advisory Council nella Tony Blair Foundation che si prefigge la creazione di una unica religione mondiale! Richard Chartres per conto dell’arcivescovo di Canterbury, è responsabile delle relazioni con le Chiese ortodosse. Ha fondato il St Ethelburga’s Centre per la Riconciliazione e la Pace ed è attualmente il presidente della omonima Fondazione. E’ anche direttore della Coexist Foundation, fondata nel 2006 per promuovere una migliore comprensione tra ebrei, cristiani e musulmani attraverso l’educazione, il dialogo e la ricerca culturale. Non c’è che dire proprio uno strumento efficace nelle mani degli Illuminati per creare il Nuovo Ordine Mondiale: ed è proprio a dirigere la Società Biblica Britannica e Forestiera!
Lo spirito massonico presente nella Società Biblica Britannica e Forestiera, è evidente dal suo carattere ecumenico, che risale sin agli inizi della sua nascita, infatti sin da subito la Società Biblica si mise a collaborare con i Cattolici Romani e da allora non ha smesso di farlo, tanto è vero che diffonde pure la Bibbia cattolica, Versione ufficiale CEI (Conferenza Episcopale Italiana), e la Bibbia Interconfessionale in lingua corrente (TILC), che sono Bibbie inaffidabili in quanto contengono versi manipolati e note fuorvianti. E si vantano di questa loro collaborazione con i Cattolici Romani, infatti sul sito della Società Biblica Britannica e Forestiera in Italia, si legge: ‘Nel corso del 2000 in occasione del Giubileo, la SBBF e la SBI hanno collaborato a nome dell’ABU con la Chiesa cattolica per una serie di progetti interconfessionali di diffusione biblica a Roma ed in Italia che ha visto la realizzazione di 52 edizioni di testi biblici in 17 lingue diverse, tutte in versioni interconfessionali in lingua corrente, per un totale di 5 milioni di copie diffuse. Esemplare il dono da parte del Papa Giovanni Paolo II ai giovani partecipanti, in occasione della XV Giornata Mondiale della Gioventù svoltasi a Roma in agosto, del Vangelo di Marco in una edizione a cinque lingue per un milione di copie’ (http://www.societabiblica.it/). Ma la Società Biblica sin dall’inizio fece entrare nel suo mezzo anche membri di Chiese Unitariane (da non confondere con le Chiese ‘solo Gesù’), che praticamente acquisirono il controllo della Società con la loro forte influenza, che quantunque professavano di essere Cristiani non lo erano affatto, in quanto gli Unitariani sono eretici. Gli Unitariani infatti negano la Trinità, rigettano la divinità di Cristo, in quanto sostengono che Gesù era un grande uomo e un profeta di Dio, ma non Dio; negano il sacrificio vicario compiuto da Cristo; dicono che la natura umana non è nè corrotta e neppure depravata; affermano che la scienza e la filosofia possono coesistere con la fede in Dio; che nessuna religione può affermare di avere il monopolio assoluto della verità teologica; e poi affermano che benchè gli autori dei libri della Bibbia furono ispirati, furono soggetti a errori umani, e quindi gli Unitariani negano l’infallibilità della Sacra Scrittura; inoltre negano l’elezione, e la dannazione eterna per i malvagi. Non c’è che dire, gli Unitariani assomigliano molto ai Massoni. E difatti non sorprende sapere che le Chiese Unitariane quasi incoraggiano i loro membri a far parte della Massoneria, e che tra le Chiese Unitariane sparse per il mondo ci sono stati sempre molti massoni, che si trovano a loro agio in esse, tra cui il ventisettesimo presidente americano William Howard Taft (1857-1930), e il noto scrittore massone Albert Mackey (1807-1881) che era membro della All Souls Church di Washington (USA), che è una Chiesa Unitariana. E fu proprio l’adesione degli Unitariani alla Società Biblica una delle ragioni dello scisma che si produsse nel 1831, quando una parte dei membri della Società Biblica non accettando la presenza degli Unitariani diedero vita alla Trinitarian Bible Society. Le altre ragioni furono il fatto che la Società Biblica aveva incluso i libri apocrifi in alcune Bibbie pubblicate in Europa, e si rifiutava di aprire le riunioni con una preghiera a Dio nel nome di Cristo Gesù e questo per compiacere agli Unitariani nel loro mezzo.
La Società Biblica Britannica e Forestiera fa parte dell’Alleanza Biblica Universale (ABU) – ossia la United Bible Societies (UBS) – un’organizzazione internazionale fondata nel 1946, che riunisce e coordina il lavoro di 146 società bibliche nazionali. L’ABU è ovviamente anch’essa molto ecumenica e infatti coopera con il Vaticano e la Chiesa Ortodossa Russa: ‘I principali segni di questa cooperazione sono: – l’accordo tra l’ABU e il Pontificio Consiglio per la promozione dell’Unità dei Cristiani sui “Principi direttivi per la traduzione interconfessionale della Bibbia”, firmato nel 1968 e rivisto nel 1987; – l’accordo di collaborazione tra l’ABU e la Federazione Biblica Cattolica firmato nel 1991 e aggiornato nel 2008; – l’accordo di collaborazione tra l’ABU e la Chiesa Ortodossa Russa per il lavoro biblico, firmato nel 1991’ ‘ (http://www.societabiblica.it/).

[1] Benché di quella commissione facessero parte Giovanni Luzzi che sosteneva diverse eresie, e alcuni massoni, la Bibbia Versione Riveduta/Luzzi, con i suoi difetti (ma d’altronde anche la Diodati ha i suoi difetti), è nel complesso una BUONA VERSIONE. Io la uso da quasi trent’anni e mi sono sempre trovato bene con essa. Essa NON E’ UNA VERSIONE MANIPOLATA che svia le anime e le porta ad accettare eresie di perdizione, e i fatti lo dimostrano. Pur tuttavia la presenza di massoni nelle Società Bibliche che si occupano di tradurre la Bibbia, è un motivo di grande preoccupazione e allarme, e abbiamo visto perchè, e perciò bisogna essere vigilanti e suonare la tromba.


L’ESERCITO DELLA SALVEZZA

William Booth (1829-1912) nacque a Nottingham (Inghilterra) nel 1829. Durante la sua adolescenza divenne cristiano e spese molto del proprio tempo libero cercando di convincere altri a convertirsi. Il giovane William cominciò quindi a predicare nelle strade. Trasferitosi a Londra, si unì alla Chiesa Metodista locale, e ne divenne pastore. Si sposò con Catherine Mumford nel 1855, e servì per diversi anni come pastore metodista, viaggiando, predicando e condividendo la parola di Dio con quanti fossero disposti ad ascoltare.
Tornato a Londra con la sua famiglia, diede le dimissioni dalla chiesa metodista, e nel luglio del 1865 fondò il movimento che chiamò ‘Missione Cristiana’, che aveva come obbiettivo quello di portare il Vangelo ai diseredati della città. La missione si sparse sempre di più incontrando molte persecuzioni da parte dei peccatori.
Entro la fine del 1878 la Missione Cristiana cambiò il suo nome in The Salvation Army ossia l’Esercito della Salvezza, che era strutturato a mò di esercito con tanto di uniformi, e tramite le predicazioni di Booth molti si convertirono e si unirono a questo ‘esercito’. Nel 1912, quando Booth morì, l’Esercito era già in 58 paesi. Oggi il numero dei paesi in cui è presente l’Esercito è circa il doppio. Assieme alla predicazione della Parola di Dio, si occupa di opere sociali di vario genere quali scuole, case per bambini, ostelli per senza fissa dimora, ospedali, programmi di emergenza per i disastri, ecc…
L’Esercito della Salvezza è oggi una delle più grandi organizzazioni caritatevoli al mondo. Negli Stati Uniti è la seconda più grande organizzazione caritatevole. Stiamo parlando quindi non di una organizzazione qualsiasi. L’Esercito della Salvezza ha un carattere ecumenico, intrattenendo ottimi rapporti anche con la Chiesa Cattolica Romana.
Si tenga presente però che l’Esercito della Salvezza, quantunque venga collocato nel Protestantesimo, non possiede nè il battesimo e neppure la Cena del Signore, in quanto il generale William Booth eliminò gli ordinamenti del Signore, ritenendo che il Signore non stabilì nessun rito esteriore o cerimonia da osservare nella Sua chiesa! E questo non può che far indignare non poco ogni Cristiano.
Vediamo ora di parlare della commistione tra l’Esercito della Salvezza e la Massoneria. Innanzi tutto diciamo che a quanto pare William Booth non era un massone, anche se molti siti internet lo mettono tra i massoni. Anzi Booth nel 1925 scrisse agli ufficiali dell’Esercito dicendo che condannava l’affiliazione di qualsiasi ufficiale ad una qualsiasi società che esclude Cristo dai suoi templi e che non dona nelle sue cerimonie religiose alcun posto a Lui e al Suo nome (cfr. C. Penney Hunt, The Menace of Freemasonry to the Christian Faith, pag. 67). Tuttavia William Booth si associò con la potente e ricca famiglia Rothshild accettando da loro parecchio denaro per la causa per la quale combatteva, e questo fece piombare l’Esercito sotto l’influenza massonica. Peraltro si dice che lo stemma dello scudo rosso dell’Esercito della Salvezza fu adottato su suggerimento dei Rothschild, in quanto la parola tedesca Rothschild significa ‘red shield’ in inglese ossia ‘scudo rosso’ in italiano.

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Infatti nel tempo molti membri e ufficiali dell’Esercito della Salvezza sono entrati nella Massoneria o hanno collaborato con logge massoniche. Peraltro, Ballington Booth (1857-1940), figlio di William Booth, che fu a capo dell’Esercito della Salvezza negli USA dal 1887 al 1896, fu un massone; come anche Charles B. Booth, figlio di Ballington e nipote quindi di William Booth (cfr. William R. Denslow, 10,000 Famous Freemasons, pag. 113). Ma ecco altre prove di questa commistione tra Massoneria ed Esercito della Salvezza.
David Sawyer, ufficiale dell’Esercito della Salvezza, nel suo libro Faith and the Craft (La Fede e l’Arte – vedi foto) ha affermato la compatibilità tra l’essere Salutisti e Massoni: ‘Come Salutista e come Massone non c’è stato nessun conflitto con la mia fede, nessun conflitto nella mia vita quotidiana, e nessun conflitto nei miei rapporti con altre persone. Sia l’Esercito della Salvezza, un ramo della Chiesa Cristiana, e la Fraternità della nostra Fratellanza, hanno ideali paralleli – ambedue richiedono un riconoscimento di Dio come il Creatore, ambedue richiedono la verità in tutti i nostri rapporti, e ambedue richiedono la dedicazione alla cura e al servizio degli altri ….’ (‘As a Salvationist and a Mason there has been no conflict with my faith, no conflict in my daily living, and no conflict in my dealings with other people. Both the Salvation Army, a branch of the Christian Church, and the Fraternity of our Brotherhood, have parallel ideals – both require an acknowledgement of God as the Creator, both require truth in all our dealings, and both require commitment to the care and service of others – so there need be no conflict’).

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http://www.mqmagazine.co.uk/issue-21/p-29.php

Esistono alcune logge massoniche fondate da Salutisti. Una di queste si chiama Standard Lodge no. 6820, che è sorta nel 1949 a Londra per opera di un certo numero di membri dell’Esercito della Salvezza. Questa loggia ha il riconoscimento della Gran Loggia Unita d’Inghilterra. Notate il suo stemma, con dei simboli massonici caratteristici in esso.
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Da: http://www.theburnfamily.org/sl/History.htm

In una iniziativa di telethon in favore dell’Esercito della Salvezza, ufficiali e membri della Lamberton Lodge No. 476, Lancaster (Pennsylvania, USA), si sono messi ai telefoni a rispondere. Eccoli nella foto. Notate i due grembiuli massonici alle estremità del banco, e lo stemma dell’Esercito della Salvezza al centro.
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Da: http://www.pagrandlodge.org/freemason/0802/answer.html

L’articolo su questo giornale (The Lewiston Daily Sun, 8 Dicembre 1988) è intitolato ‘i Massoni assistono l’Esercito della Salvezza’ ed afferma all’inizio: ‘Ancora una volta quest’anno i Massoni del Maine uniranno le loro forze con l’Esercito della Salvezza per rendere il Natale più felice per centinaia di persone bisognose’.
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Non sorprende quindi più di tanto leggere che l’Esercito della Salvezza è coinvolto nel ‘piano della pace’ di Rick Warren (costui infatti ha detto che ‘si è già assicurato gli impegni personali da parte di influenti leaders nell’Esercito della Salvezza’). La notizia è apparsa sulla nota rivista Time US il 27 Maggio 2008 all’interno dell’articolo dal titolo ‘Rick Warren Goes Global’ scritto da David Van Biema (http://www.time.com/time/nation/article/0,8599,1809833,00.html).


I BOY SCOUT

I Boy Scout sono un movimento sorto in Inghilterra nel 1907 per opera di Robert Baden-Powell (1857-1941) – figlio di Baden Powell (1796-1860), un noto teologo liberale appartenente alla Chiesa d’Inghilterra o Anglicana – conosciuto da tutti gli scout del mondo semplicemente come B.-P. E’ diffuso in tutto il mondo e conta oltre 38 milioni di iscritti.
Il movimento scout si fonda sul volontariato, e il suo scopo è quello di educare i giovani ad un civismo responsabile mediante lo sviluppo delle proprie attitudini fisiche, morali, sociali e spirituali, e il suo metodo educativo si basa sull’imparare facendo attraverso attività all’aria aperta e in piccoli gruppi.
Il suo fine ultimo quindi è dare la possibilità ai giovani di diventare ‘buoni cittadini’, responsabilmente impegnati nella vita del loro paese e predisposti ad essere futuri ‘cittadini del mondo’ volenterosi di migliorare la propria società e sostenitori convinti della fratellanza tra i popoli.
Le tre associazioni Scout più diffuse in Italia sono l’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI), l’Associazione Italiana Guide e Scouts d’Europa Cattolici (solitamente detta FSE); e il Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani (CNGEI). L’AGESCI ed il CNGEI sono federate nella Federazione Italiana dello Scautismo, che aderisce sia all’Organizzazione Mondiale del Movimento Scout che all’Associazione Mondiale Guide ed Esploratrici (Fonte: Wikipedia).
Cosa c’entra la Massoneria nello Scoutismo? C’entra, eccome se c’entra, in quanto lo scoutismo ha origini e ideali massonici. A conferma di ciò vi propongo queste parole sullo scoutismo dette da Rosario Esposito, un prete cattolico romano che aveva aderito alla Massoneria, che sono presenti nel suo famoso libro ‘Le Grandi Concordanze tra Chiesa e Massoneria’, e che proprio perchè dette da uno che si professava contemporaneamente sia Cristiano che Massone e che quindi sosteneva la Massoneria e ne promuoveva gli ideali e i principi in ambito della Chiesa Cattolica Romana, dovrebbero fare riflettere moltissimo tutti coloro che hanno introdotto lo scoutismo nella Chiesa.
Dice Rosario Esposito: ‘Il movimento scout è considerato uno dei fenomeni educativi più interessanti del nostro secolo. Esso è profondamente ancorato alla matrice laica del pensiero. Sembra fuori discussione che il suo fondatore, lord Robert Baden-Powell, non sia stato iscritto alla Massoneria, e altrettanto certo è che egli è stato vicinissimo al mondo massonico, sia attraverso amicizie e informazioni, che nell’assimilazione di alcuni messaggi pedagogici e culturali di diretta derivazione massonica. I più rilevanti sono quello di Rudyard Kipling, soprattutto contenuti nel Libro della giungla, ai quali Baden-Powell si ispira apertamente, e che sono troppo noti perchè vi si insista. L’altro filone ispiratore, o certamente accompagnatore, dello scoutismo, è quello del pedagogo belga Ovide Decroly (1871-1932), massone militante come Kipling, e come lui sostenitore del contatto continuo del bambino e poi del giovane con la natura e l’ambiente, dell’attivismo, dell’osservazione diretta dei fenomeni, dell’accentuazione delle istanze associazionistiche ed espressive. A voler essere attenti, le stesse ascendenze più remote del movimento scout sono di chiara ispirazione massonica, soprattutto in ordine a un ottimismo di fondo che ha le sue radici nel movimento riformista settecentesco e particolarmente nel pensiero di Rousseau.
Baden-Powell orienta infatti il movimento verso una fiducia equilibrata nella natura umana, e afferma che anche nel ragazzo meno disponibile per l’educazione c’è almeno un cinque per cento di buono, sicché l’efficienza dell’essere umano è inversamente proporzionale alla quantità di sorveglianza di cui bisogna circondarlo; bisogna fargli il massimo credito, favorendo il libero esercizio delle proprie inclinazioni e attitudini, senza mortificare la sua tendenza al rumore, al rischio, al movimento, coniugando in piena serenità i tre verbi fondamentali della sua esistenza: ridere, lottare, mangiare. Lo sviluppo della personalità risulterà così armonico, col senso di responsabilità che crescerà e s’affinerà con gli anni, fino a giungere, attraverso l’impegno costante di rendersi utile, al culmine del processo educativo, che nel Rover si esprime nella mistica e nella pratica del servizio, il punto in cui lo scoutismo si affianca anche semiologicamente col Rotary Club, e, unitariamente ad esso, alla finalità massonica di lavorare per il miglioramento proprio e per l’utilità altrui.
Alcuni aspetti della pedagogia scout oggettivamente sembrano in antitesi con qualche impostazione cattolica della pedagogia, che accentua piuttosto aspetti repressivi o almeno preventivi; ma nella Chiesa il movimento scout fu quasi subito oggetto di simpatie che non conobbero flessioni, anche quando era ben chiaro che la vicinanza con la realtà massonica, benché indiretta, era tuttavia abbastanza evidente, a volte persino nella terminologia, com’è il caso del primo grado maschile, quello dei Lupetti, e più ancora nelle scelte religiose, che sono esplicite, ma estremamente riguardose, e soprattutto improntata alla tolleranza, per cui è indispensabile il riferimento alla divinità e alla preghiera, ma si evita di scendere in dettagli che coinvolgerebbero la professione di una determinata confessione.
In questa stessa prospettiva va rilevata l’importanza che Baden-Powell dà al filone cavalleresco e a quello crociato. L’impegno religioso è riassunto in due leggi fondamentali: 1) credere in Dio; 2) fare del bene al prossimo. Anche i passaggi dei tre stadi scout, cioè Lupetti, Esploratori, Rover, in qualche maniera richiama il senso dell’iniziazione massonica, la quale – come ognuno sa – a sua volta si ispira all’iniziazione monastica medievale e susseguente. Tali passaggi devono accertare il senso dell’onore, l’impegno dell’autoeducazione, la disponibilità all’opera buona fino allo «status» strutturale di servizio, nel terzo grado, nel quale ha luogo, tra l’altro il «viaggio di prima classe», esperienza individuale di grande rilievo antropologico e poetico. E’ difficile chiudere gli occhi su talune somiglianze con momenti paralleli dell’ascesa massonica, così come questa è adombrata nel Discorso di Ramsay, nel Flauto magico di Schikaneder-Mozart, nei Dialoghi di Lessing, o ancora nell’Inno alla gioia di Schiller, nel Faust di Goethe, nel Parsifal di Wagner, ed anche nel Cristo alla festa di Purim di Bovio.
La propinquità dello scoutismo con la Massoneria è affermata anche dal Lennhoff-Posner alla voce Pfad-finder-Bewegung (col. 1198), dove si legge: «Il movimento degli Esploratori viene promosso in misura ragguardevole dalla Massoneria in Gran Bretagna, nei Dominions e in America. In occasione del Jamboree internazionale di Berkenhead (Inghilterra) del 1929, nel quale, a fianco di Sir Baden-Powell partecipavano il Duca di Connounght, G.M. della Massoneria inglese, e il Principe di Galles, G.M. della Provincia, prendendo parte attiva all’organizzazione dell’incontro, i Giovani Esploratori massoni ebbero un incontro, con la partecipazione di Scout di tutto il mondo. Il Consiglio nazionale dei Boy Scout americani, nel convegno tenuto a New York nel mese di maggio del 1925 prese la seguente risoluzione: ‘Poichè i membri dell’Ordine massonico hanno sempre espresso la loro buona volontà nei confronti dei Boy Scout, concedendo facilitazioni per la promozione e la felice condotta delle loro truppe e dei loro accampamenti, e poichè questa collaborazione ha promosso essenzialmente il Movimento Scout, si decide di esprimere un pubblico riconoscimento all’Ordine massonico, e che tale riconoscimento sia inserito negli Atti».
Poichè tutti questi dettagli furono percepiti, e – sebbene raramente – talvolta denunciati anche polemicamente, il fatto che lo scoutismo sia stato assunto nel mondo cattolico quasi immediatamente dopo la fondazione, ch’era stata avviata nel 1908, sembra di poter legittimamente farci affermare che questo tema costituisce uno dei momenti privilegiati delle grandi concordanze cattolico-massoniche’ (Rosario F. Esposito, Le Grandi Concordanze tra Chiesa e Massoneria, Nardini Editore, Firenze 1987, pag. 297-300).
A ciò aggiungiamo che: (1) Baden-Powell approvava la Massoneria, in quanto in Australia fu lui a donare nel 1931 alla prima loggia che doveva portare il suo nome (N° 488, Victoria) la Bibbia che ancora è in uso in quella loggia, e sulla quale egli scrisse: ‘Con i migliori auguri per il successo della loggia nella sua buona opera, Baden-Powell di Gilwell. 12 Maggio 1931’ (cfr. http://freemasonry.bcy.ca/texts/baden-powell.html – ‘With best wishes for the success of the lodge in its good work, Baden-Powell of Gilwell. 12th May 1931’); (2) i “Boy Scout of America” sono stati fondati nel 1910 dal massone americano Daniel Carter Beard (1850-1941), il che mostra la sua chiara impronta massonica, che è esplicitamente ricononosciuta dal fatto che la Grand Lodge of Masons, in Pennsylvania, ha istituto il ‘Daniel Carter Beard Masonic Scouter Award’, un riconoscimento per quei massoni militanti nello scoutismo; (3) due pionieri dello scoutismo in Italia, vale a dire Sir Francis Vane (1861-1934) e James Spensley (1867-1915), erano ambedue massoni; (4) Sulla rivista Massonica ‘Erasmo’ (Erasmo, Anno IX, numero 13-14 / 2008, pag. 20 – vedi foto) lo scoutismo viene collegato alla Massoneria in quanto viene detto che la Massoneria ha contribuito alla nascita dei Boy Scout.
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Inoltre oggi ci sono massoni che sono negli Scout. Per esempio nel libro Massone per caso l’autore afferma: ‘Sapevo che a Udine nelle associazioni scoutistiche c’erano dei massoni …’ (Emilio Francesco Graaz, Massone per caso, pag. 60).
Ecco poi alcune foto prese da Internet che provano la presenza di massoni negli scout all’estero:

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Foto da: http://www.pagrandlodge.org/freemason/0807/page18.html

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Foto da: http://freemasonsfordummies.blogspot.it/2010/08/lodge-held-at-national-boy-scout.html

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Foto da: http://204.3.136.66/web/journal-files/Issues/nov-dec05/turner.html

Alcune parole ora sul simbolo usato dagli scout composto principalmente da un giglio con due stelle a cinque punte e una corda attorno ad esso.
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Robert Baden-Powell, il fondatore dello scautismo, diceva che gli scout hanno adottato il giglio come simbolo per il suo uso nella rosa della bussola, perché ‘punta nella giusta direzione (e verso l’alto) girando né a destra né a sinistra, dato che queste riportano indietro’.
I tre petali del giglio rappresentano i tre punti della Promessa scout che è la seguente: « Con l’aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio: 1) per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese; 2) per aiutare gli altri in ogni circostanza; 3) per osservare la Legge scout». Ovviamente per ‘Dio’ ognuno intende il Dio che vuole lui.
Le due piccole stelle (due pentalfa massonici) rappresentano la verità e la conoscenza – che ovviamente sono relative, perchè ognuno ha la sua verità e pensa di conoscere Dio a modo suo e non si può permettere di andare a dire ad un altro scout: ‘Tu sei nell’errore e non hai la verità e non conosci il vero Dio’ – e le loro cinque punte (10 sommate) rappresentano i dieci articoli della Legge degli Scout che sono questi: 1) Pongono il loro onore nel meritare fiducia; 2) Sono leali; 3) Si rendono utili e aiutano gli altri; 4) Sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout; 5) Sono cortesi; 6) Amano e rispettano la natura; 7) Sanno obbedire; 8) Sorridono e cantano anche nelle difficoltà; 9) Sono laboriosi ed economi; 10) Sono puri di pensieri, parole ed azioni.
Il nodo piano rappresenta la forza dello scautismo mondiale, e ricorda di compiere sempre la Buona Azione. La corda rappresenta l’unità degli scout nel mondo, e l’anello che tiene insieme i petali rappresenta il legame di fratellanza fra gli scout. Quindi gli scout, a prescindere in quale Dio credono, e in che cosa credono, si devono sentire tra loro fratelli e procacciare l’unità.
Non c’è che dire: il tutto rimanda proprio ai principi massonici. Non deve quindi meravigliare la simpatia della Massoneria verso lo scoutismo, ed anche il fatto che molti massoni sono anche scout. D’altronde la missione dello Scoutismo – come viene detto sul loro sito – ‘è contribuire all’educazione dei giovani, attraverso un sistema di valori basato sulla Promessa e la Legge Scout, per aiutare a costruire un mondo migliore in cui le persone sono auto-realizzate come individui e giocano un ruolo costruttivo nella società’ (http://scout.org/en/about_scouting/mission_vision – The mission of Scouting is to contribute to the education of young people, through a value system based on the Scout Promise and Law, to help build a better world where people are self-fulfilled as individuals and play a constructive role in society).
Ora, lo scoutismo è penetrato in molte Chiese Evangeliche (in Italia esiste persino l’Associazione Scout Evangelici Italiani – ASEI), comprese nelle Assemblee di Dio in Italia come ho già dimostrato nel capitolo ‘L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia’, quindi considerando i principi e gli obbiettivi dello scautismo, che sono quelli della Massoneria, è evidente che tramite di esso è penetrato il pensiero massonico in queste Chiese.


LA FEDERAZIONE DELLE CHIESE EVANGELICHE

Qui in Italia la Massoneria si è data da fare non solo all’interno delle Denominazioni Protestanti facendo adepti o infiltrando suoi emissari, ma anche sponsorizzando la nascita della Federazione delle Chiese Evangeliche [1], che sostanzialmente non è altro che una ‘idea massonica’ che piace dunque ai Massoni. Qualcuno si domanderà in base a cosa faccio queste affermazioni. Bene, ve lo spiegherò, ma per fare questo devo partire da lontano, e precisamente dal Primo Congresso Evangelico Italiano che si tenne a Roma dal 9 al 12 Novembre 1920, e che ‘si consegnò alla storia come il primo grande tentativo di creare una struttura stabile e duratura di collegamento e di unità tra le varie componenti del mondo evangelico italiano’ (Gianni Long e Renato Maiocchi, Uniti per l’Evangelo, Claudiana Editrice 2008, pag. 96).
Bisogna dire però che ancora prima di quel Congresso, c’erano stati dei massoni che avevano cercato di portare avanti l’ideale dell’unità delle Chiese evangeliche, come Alessandro Gavazzi (1809-1889), pastore protestante che nel 1870 aveva fondato la Chiesa Cristiana Libera in Italia; Matteo Prochet (1836-1907), pastore valdese a Lucca, Pisa, Genova e Roma, che era entrato a far parte di un comitato intermissionario; e Teofilo Gay (1851-1912), pastore Metodista prima e poi Valdese, che nel 1889 lanciò l’idea di un quotidiano protestante che però non si concretizzò perchè ‘si sospettò che sarebbe stato realizzato con l’appoggio determinante della massoneria’ (cfr. Gianni Long e Renato Maiocchi, Uniti per l’Evangelo, pag. 22-24).

Il Primo Congresso Evangelico (1920)

In vista del Congresso del 1920 fu prima creata una commissione per studiare i problemi e risolverli. Nella commissione si decise di affrontare solo problemi pratici, organizzativi: costituzione di una Chiesa Nazionale Evangelica Italiana oppure in alternativa di una Federazione delle Chiese Evangeliche Italiane; possibilità di unificazione delle Scuole Teologiche e della stampa evangelica; pubblicazione di un unico innario; proposte concernenti la posizione delle Chiese Evangeliche rispetto allo Stato italiano. La commissione si riunì a Roma il 18-19 Giugno sotto la presidenza del moderatore valdese Ernesto Giampiccoli (1869-1921), che era un massone e ‘deciso fautore dell’unità tra le denominazioni’. L’ipotesi di creare una Chiesa Nazionale Evangelica Italiana fu esclusa, perchè i metodisti episcopali la contestarono, e allora la commissione incaricò il battista Landels e il metodista episcopale Carlo Maria Ferreri (1878-1942), di stendere un progetto di Federazione delle Chiese Evangeliche Italiane e i due riuscirono subito a tracciarlo. Il Ferreri, come abbiamo visto prima, era anche lui un massone. Il progetto prevedeva come organi un’Assemblea e un Comitato Direttivo (cfr. Giorgio Spini, Italia liberale e protestanti, pag. 354-355). Del comitato organizzativo di quel Congresso, vanno segnalati anche il valdese Nicolò Introna, che era anche lui iscritto alla Massoneria, e Vincenzo C. Nitti (1871-1957), anche lui massone. Come anche Paolo Coisson, Mario Piacentini e Paolo Paschetto, in rappresentanza delle ACDG (Associazioni Cristiane Dei Giovani) che ebbero un ruolo fondamentale in quel Congresso, in quanto il Congresso Nazionale degli Evangelici Italiani del 1920 fu ‘l’attuazione di un progetto maturato soprattutto nell’A.C.D.G.’ (Giorgio Spini, Italia Liberale e Protestanti, pag. 360), che erano impregnate di teologia liberal-protestante, e avevano un carattere interdenominazionale, ma il cui scopo era andare oltre l’interdenominazionalismo, in quanto erano per un ecumenismo interconfessionale, proprio ciò che è nell’agenda della massoneria dunque. E difatti le ACDG erano legate alla YMCA che aveva stretti rapporti con la massoneria.
Ecco infatti cosa si legge sul sito della Chiesa Evangelica Valdese di Pinerolo in merito al massone Cesare Gay (1892-1970) che fu segretario delle ACDG: ‘Cesare Gay fu molto legato all’altra grande figura del modernismo, Ernesto Buonaiuti; questi, cacciato dalla chiesa cattolica per le sue posizioni teologiche e dall’università italiana per aver rifiutato il giuramento di fedeltà al fascismo, fu a lungo ospite proprio di casa Gay a Pinerolo. In un periodo di scarso o nullo ecumenismo con la chiesa cattolica ufficiale, e di diffidenza verso i cattolici dissidenti, la nostra città si trovò quindi testimone dell’attività del “pellegrino di Roma”, come viene chiamato Buonaiuti dal titolo di una sua celebre opera. Di segno ecumenico in tempi difficili fu anche un altro rilevante aspetto dell’attività di Cesare Gay: il ruolo di segretario nazionale delle Associazioni Cristiane Dei Giovani (ACDG), legate all’internazionale YMCA, a sua volta in stretti rapporti con la massoneria’. http://www.pinerolovaldese.org/linea7/pinerolo15.php. Sul legame tra le ACDG e la YMCA (Young Men’s Christian Association) e sul carattere massonico della YMCA ecco cosa scriveva il periodico «Les Nouvelles religiones» di Parigi in un articolo dal titolo «L’effort protestant à Rome et en Italie» del 1 settembre 1917. «L’Associazione Cristiana dei Giovani è la branchia italiana della Young Men’s Christian Association vasta federazione protestante internazionale dei Circoli della Gioventù, che conta all’incirca 8500 associazioni particolari e quasi un milione di membri sparsi attraverso i due emisferi, specialmente in Inghilterra, negli Stati Uniti e nelle Indie. La sua insegna è un triangolo rovesciato in cui sono scritte le iniziali YMCA. La YMCA dispone di fondi considerevolissimi. Quando gli Stati Uniti entrarono in guerra essa raccolse in poche settimane cinquanta milioni di dollari per le opere che si proponeva di fondare a favore dei soldati sia in America, sia in campi di battaglia di Europa. Gode dell’appoggio di personaggi influentissimi per lo più protestanti e massoni’. Il Santo Uffizio del Papato in quel tempo mise in guardia dalla YMCA perchè la riteneva una associazione anti-cattolica fondamentalmente massonica, e la condannò nel 1920. La YMCA veniva catalogata come ‘massoneria bianca’ perchè promuoveva gli ideali massonici. A conferma dello stretto legame che in quegli anni c’era tra la YMCA e la Massoneria, c’è un chiaro riferimento nell’Encyclopedia of Freemasonry (Volume 2), scritta da Albert Gallatin Mackey e H. L. Haywood a pag. 648. E poi si consideri che il capitolo di Ginevra della YMCA fu fondato nel 1852 dal massone Jean Henri Dunant (1828-1910), fondatore anche della Croce Rossa.
Quando si tenne il congresso a Roma a novembre, il tutto fu gestito dal corpo pastorale. I delegati presenti furono circa 400; parteciparono anche alcuni membri di Chiese dei Fratelli e di Chiese pentecostali, ma solo a titolo personale. Fu eletto presidente Arturo Muston, valdese, a cui furono affiancati il pastore metodista wesleyano Ernesto Filippini, e il battista Lodovico Paschetto, come vice-presidenti, e poi quattro assessori: il metodista wesleyano Cervi, il battista Chiminelli, il metodista episcopale Carlo Maria Ferreri, e il professore Giovanni Maggiore del Collegio Valdese di Torre Pellice.
Ora, come abbiamo visto prima, Ernesto Filippini e Carlo Maria Ferreri erano massoni (in particolare Ernesto Filippini era ‘un pezzo grosso della Massoneria’, come dice Giorgio Spini), ma era massone anche il professore Giovanni Maggiore, infatti sul sito della Loggia ‘Excelsior’ si legge: ‘Tra le personalità di maggior spicco della Loggia di quegli anni sono da ricordare, oltre al già citato Teofilo Gay, i professori del Collegio Valdese di Torre Pellice Giovanni Maggiore e Davide Jahier, grazie ai quali si stabilisce sin dall’inizio uno stretto legame tra la Loggia ed il Collegio, legame che è rimasto vivo negli anni, tant’è che numerosi docenti e studenti sono passati, sino ai giorni nostri, dai banchi e dalle cattedre della scuola alle colonne ed ai tronetti dell’Officina…’ (http://www.goipiemonte-aosta.it/21.html).
Durante la seduta del Congresso dedicata alla questione sociale, ci furono due interventi principali, quelli del pastore metodista Carlo Maria Ferreri e del pastore valdese Ugo Janni; che erano ambedue massoni.
Vorrei soffermarmi ora su alcune idee che aveva Ugo Janni, perchè sono fondamentali al fine di capire come esse hanno con il tempo finito poi con l’influire pesantemente sulla creazione e sulla filosofia della Federazione delle Chiese Evangeliche che ufficialmente nacque nel 1967 a Milano, ma le cui basi erano state gettate sia con il Primo che poi soprattutto con il Secondo Congresso Evangelico del 1965.
Ugo Janni, come già detto, era un massone – era il Maestro Venerabile della Loggia ‘Giuseppe Mazzini’ di Sanremo – ed è considerato da molti studiosi protestanti un precursore dell’ecumenismo in Italia. In effetti lui promuoveva fortemente l’unità tra le Chiese Protestanti e l’ecumenismo tra Protestanti e Cattolici Romani. E per questo suo impegno ecumenico, in ambito massonico è tenuto in grande stima, infatti nel libro L’Italia delle minoranze si legge: ‘Proprio alla luce dei sentimenti più veri di universalità interpretò il suo ministero, venendo riconosciuto da tutti, protestanti e cattolici, come vero «pastore» che evidentemente aveva ben chiaro dentro di sè l’insegnamento universale del Cristo. Di qui, la sua adesione all’istituzione massonica, associazione di uomini liberi che nelle loro logge lavorano, innalzando templi alla virtù e scavando profonde e oscure prigioni al vizio, per il Bene e il Progresso dell’Umanità! Janni percepì, infatti, con immediatezza, che l’etica massonica si fondava proprio sui concetti di universalità, secondo una visione di solidarietà comunque tutta cristiana, tesa a rendere cosciente l’uomo della sua vera natura, al di sopra delle divisioni particolaristiche politiche o religiose’ (Marco Novarino, L’Italia delle minoranze, pag. 105).

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Foto: Il massone Ugo Janni

Ecco ora cosa ebbe a dire Janni sulla rivista evangelica ‘Coscientia’ nel dicembre del 1922, ossia due anni dopo il Primo Congresso Evangelico di Roma.
In merito all’unità tra le Chiese Protestanti: ‘Un ostacolo grave all’opera del protestantesimo italiano è lo sminuzzamento in tante Chiese. La mentalità italiana è assolutamente inconciliabile con questo stato di fatto dell’evangelismo nostrano. Dirò di più: a torto o a ragione, essa ne è scandalizzata. Che fare per togliere di mezzo quest’ostacolo, questo scandalo? La Chiesa unica sarebbe ideale. Ma vi sono ostacoli per ora insuperabili, e per molto tempo ancora essa sarà soltanto un ideale. Potrebbe, con maggiore facilità, aversi una Chiesa federale rispettosa delle autonomie. Fu chiesta a grandi grida dal Congresso Evangelico di Roma, ma anche questa trova per via ostacoli non sormontabili. Ma una cosa, a mio credere, si può fare, e subito. Formare il fronte unico evangelico pur nello stato di molteplicità delle Chiese che vige al presente. Sostenuto da uno spirito fraterno e solidarista sempre più forte, questo fronte unico dovrà trovare la sua espressione in un Consiglio Evangelico d’Italia che rappresenti il nostro evangelismo nella sua totalità di fronte all’opinione pubblica, di fronte alla Chiesa Romana, di fronte al Governo e che regoli ed armonizzi sempre meglio, sul terreno pratico, i rapporti cordiali tra le Chiese togliendo gli ostacoli che vi sono e impedendo che altri ne sorgano. E questo Consiglio che nell’ambito della sua giurisdizione, limitata, ben definita, ma reale ed efficace, sarà come il Governo, abbia dietro a sè il nostro Parlamento in un Congresso Nazionale Evangelico che si riunisca, diciamo, di cinque in cinque anni, ma regolarmente; ad esso pure con attribuzione limitate, ma ben definite, reali ed efficaci’ (Ugo Janni, Alcune revisioni nel protestantesimo italiano, citato in Davide Dalmas e Anna Strumia, Una resistenza spirituale ‘Conscientia’ 1922-1927, pag. 120-121; vedi anche in Marco Novarino, L’Italia delle minoranze, pag. 233-234).
In merito all’ecumenismo da ricercare con i Cattolici: ‘Il nostro atteggiamento – diceva Janni – verso la Chiesa romana dev’essere solidarista; non già – s’intende – per quello che essa ha di corrotto, di oppressivo o di altrimenti biasimevole, ma per ciò che essa ha di vero in comunione con noi ovvero in proprio, e per la grande tradizione riformatrice cattolica che dai Monaci di Farfa ad Arnaldo, da Savonarola a Pietro Tamburini, da Dante a Marsilio fino a Gioberti, a Rosmini, a Guglielmo Audisio, a Monsignor Passavalli, a Tancredi Canonico, ad Antonio Fogazzaro è prodotto della coscienza cattolica della nostra gente, e orgoglio dell’Italia cristiana … Le nostre tradizioni evangeliche debbono muovere incontro alla tradizione riformatrice cattolica italiana, e mutuarne caratteri che l’arricchiscano pur rimanendo sè stessa. Il protestantesimo nostrano ne deriverà tra altro un’impronta italiana per cui si potrà dire: esiste un protestantesimo di carattere spiccatamente italiano nel suo modo di essere, come ne esiste uno germanico, uno anglosassone ed un altro francoginevrino’ (Ugo Janni, Alcune revisioni nel protestantesimo italiano, citato in Davide Dalmas e Anna Strumia, Una resistenza spirituale ‘Conscientia’ 1922-1927, pag. 119; vedi anche in Marco Novarino, L’Italia delle minoranze, pag. 231-232). Peraltro questo Janni aveva anche altre idee strane, infatti era sostenitore della reincarnazione!
Avete notato dunque? Janni lo dice chiaramente che in quel primo Congresso Evangelico lui ed altri, tra cui c’erano naturalmente anche i suoi fratelli massoni, chiesero a grandi grida una Chiesa Federale nel rispetto delle autonomie.
Ma in quel Congresso del 1920, ci fu anche una seduta dedicata ai problemi giuridici ed ai rapporti tra le Chiese Evangeliche e lo Stato Italiano, e a chi fu affidata la relazione? A Davide Jahier, studioso di storia e di diritto, oltre che preside del Collegio Valdese di Torre Pellice, ma che come abbiamo visto prima era anche lui un massone, e del quale il massone valdese Augusto Comba dice: ‘… va ricordata l’appartenenza massonica del prof. Davide Jahier, figura eminente dell’intellighenzia valdese dell’epoca, preside del Collegio e ascoltato consigliere della dirigenza ecclesiastica nella difficile congiuntura dei rapporti con lo Stato durante il fascismo’ (Augusto Comba, Valdesi e Massoneria, pag. 94-95).
Quel Congresso però ebbe un solo risultato: la creazione di un gruppo di lavoro per la pubblicazione di un innario unico per tutte le Chiese, innario che fu pubblicato nel 1922 (cfr. Giorgio Spini, Italia Liberale e protestanti, pag. 357; Gianni Long e Renato Maiocchi, Uniti per l’Evangelo, pag. 28-30).

Il Secondo Congresso Evangelico (1965)

Nel 1965 poi si tenne il Secondo Congresso Evangelico, che fu quello che diede la spinta decisiva alla costituzione della Federazione delle Chiese Evangeliche, come dice il pastore metodista Franco Becchino: ‘Dal 2° Congresso Evangelico. promosso dal Consiglio Federale delle Chiese Evangeliche italiane e tenutosi a Roma nel 1965 con tema «Uniti per l’Evangelo», venne la spinta al superamento della struttura di collegamento rappresentata dal predetto Consiglio Federale attraverso la costituzione di una federazione delle chiese evangeliche all’opera in Italia.’ (http://www.ildialogo.org/confessionicristiane/chieseevangeliche23052004.htm).
A quel Congresso erano presenti delegati delle Assemblee di Dio in Italia, dell’Associazione Missionaria Evangelica Italiana, della Chiesa Apostolica in Italia, della Chiesa Evangelica Metodista d’Italia, della Chiesa Evangelica Valdese, dell’Esercito della Salvezza, dell’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia, e della setta degli Avventisti.
E bene però precisare che alla votazione del documento presentato al Congresso intitolato ‘Prospettive per una Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia’ – che peraltro passò – non parteciparono nè i delegati delle ADI e neppure quelli Avventisti.
Ecco i nomi dei delegati a quel Congresso.
Assemblee di Dio in Italia (ADI): Gennaro Alvino, Salvatore Anastasio, Paolo Arcangeli, Domenico Barbera, Domenico Bracco (n.d.e. suppongo sia un errore di trascrizione e si tratti di Roberto Bracco), Carmelo Crisafulli, Pasquale Di Traglia, Vincenzo Federico, Giovanni Ferri, Francesco Giancaspero, Umberto Gorietti, Giuseppe Laiso, Carmine Monetti, Alfredo Perna, Domenico Provvedi, Paolo Reggimenti, Francesco Toppi, Angelo Tramentozzi, Pasquale Vangone, Sergio Zucchi.
Associazione Missionaria Evangelica Italiana (AMEI): Vincenzo Barbin, Nanni Ghelli, Domenico Maselli, Jole Maselli, Emanuele Paschetto, Vittorio Perres, Michele Sinigaglia, Luigi Spuri.
Chiesa Apostolica: Mario Affuso, Antonio Arrigucci, Gianfranco Baldoni, Iorwerth Howells, Giovanni Racioppi.
Chiesa Evangelica Metodista d’Italia: Giuseppe Anziani, Sergio Aquilante, Franco Becchino, Ivo Bellacchini, Mirella Beltrami, Umberto Beltrami, Valdo Benecchi, Emanuele Bufano, Cacciapuoti Francesco, Domenico Cappella, Enrico Caputo, Sergio Carile, Samuele Carrari, Arnaldo Carsaniga, Ariele Chiara, Giulio Contino, Sergio De Ambrosi, Niso De Michelis, Tullio Di Muro, Elvezio Ghirardelli, Pier Paolo Grassi, Antonino, Guarcena, Ugo Guarnera, Angelo Incelli, Vezio Incelli, Gaetano Jannì, Alan Keighley, Giovanni Lento, Bruno Loraschi, Vinicio Manfrini, Gino Manzieri, Venturino Mo, Giovanbattista Nicolini, Anna Nitti, Umberto Postpischl, Leda Rocca, Fulvio Rocco, Teofilo Santi, Aurelio Sbaffi, Mario Sbaffi, Roberto Sbaffi, Ugo Schirò, Alfredo Scorsonelli, Emidio Sfredda, Giorgio Spini, Massimo Tara, Giovanni Vezzosi, Laura Vezzosi, Carlo Zarotti.
Chiesa Evangelica Valdese: Aldo Agostinelli, Edoardo Aime, Gustavo Albarin, Erme Alfieri, Augusto Armand Hugon, Marco Avondet, Marco Ayassot, Ernesto Ayassot, Carlo Baiardi, Raffaele Balenci, Giovanni Barblan, Emanuele Baud, Delia Bert, Alberto Bertalot, Francesco Bertalot, Renzo Bertalot, Silvio Bertin, Sergio Bianconi, Giorgio Bouchard, Gustavo Bouchard, Salvatore Briante, Salvatore Carcò, Cesare Chiavia, Davide Cielo, Guido Colucci, Aldo Comba, Roberto Comba, Gino Conte, Giovanni Conti, Bruno Corsani, Enrico Corsani, Ferruccio Corsani, Achille Deodato, Franco Davite, Valdo Fornerone, Francesco Ferretti, Dante Gardiol, Remo Gardiol, Anita Gay, Marcella Gay, Carlo Gay, Virgilio Gay, Arnaldo Genre, Enrico Geymet, Franco Giampiccoli, Giorgio Girardet, Pier Luigi Jalla, Roberto Jahier, Roberto Jouvenal, Bernardo La Rosa, Silvio Long, Mario Macchioro, Paolo Marauda, Aldo Massel, Guido Mathieu, Riccardo Micol, Laura Micol, Liborio Naso, Roberto Nisbet, Sergio Nitti, Rosario Olivo, Valdo Panascia, Carlo Papini, Danilo Passini, Giorgio Peyronel, Giorgio Peyrot, Antonio Pizzo, Giovanna Pons, Teofilo Pons, Speranza Puy, Ernesto Puzzanghera, Alberto Ribet, Aldo Ribet, Paolo Ricca, Salvatore Ricciardi, Pietro Rizzi, Donatella Gay Rochat, Sergio Rostagno, Ermanno Rostan, Gianni Rostan, Marco Rostan, Enrico Ruscito, Ercole Salvati, Luigi Santini, Aldo Sbaffi, Alberto Soggin, Thomas Soggin, Alfredo Sonelli, Berta Subilia, Alberto Taccia, Giorgio Tourn, Cipriano Tourn, Emilio Travers, Arnaldo Tron, Claudio Tron, Giulio Vicentini, Tullio Vinay, Liliana Viglielmo, Ugo Zeni.
Esercito della Salvezza: Jean Bordas, Hilde Bordas, Vincenzo Burlini, Leone Calzi, Prospina D’Angelo, Umberto D’Angelo, Domenico Dentico, Antonia Figliola, Marie Montbaron, Monique Palpant, Bice Vinti, Miriam Vinti, Ruben Vinti, Febe Yarde, Raymond Yarde.
Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia (UCEBI): Filfadelfo Arcidiacono, Laurenzia Belforte, Piero Bensi, Nando Camellini, Luca Campennì, Vincenzo Canale, Gino Cantarella, Aldo Casonato, Giuseppe Ciampa, Giuseppe Centola, Vincenzo Coacci, Rino Colantonio, Bruno Colombu, Edda Corai, Valdo Corai, Antonio Di Pietro, Osvaldo Fabiani, Michele Foligno, Mario Girolami, Maurizio Girolami, Claudio Iafrate, Carmelo Inguanti, Paolo Landi, Mario Marziale, Paolo Marziale, Liberante Matta, Anna Mocco, Carmelo Mollica, Giuseppe Mollica, Carlo Moriero, Aroldo Naselli, Aurelio Naselli, Michele Nicoletti, Nicola Nuzzolese, Nicola Pantaleo, Carlo Papacella, Beppino Parlanti, Giuseppe Pavoni, Pasquale Perna, Giacomo Pistone, A. Ramirez, Massimo Romeo, Manfredi Ronchi, Bruno Saccomani, Ezio Saccomani, Guido Saccomani, Paolo Sanfilippo, Emidio Santilli, Lidia Schirò, Giacomo Spanu, Armando Spinella, Ermanno Spuri, Nunzio Strisciullo, Andrea Tarascio, Thea Tonarelli, Gianni Vegetti, Enzo Veneziano, Giovanni Vizziello, Luciano Zanini.
Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste: Silo Agnello, Nino Bulzis, Antonio Caracciolo, Gisueppe Cavalcante, Giuseppe Cupertino, Giovanni Grimaldi, Giovanni La Marca, Lucio Marzocchini, Caterina Masiello, Susanna Pagano, Ismaele Rimoldi, Gianfranco Rossi, Franco Santini, Mario Vincentelli, Domenico Visigalli (cfr. Uniti per l’Evangelo, Atti e Documenti del 2° Congresso delle Chiese Evangeliche Italiane, Roma, 26-30 Maggio 1965, Pubblicato a cura di Mario Sbaffi, Sotto l’egida del Consiglio Federale delle Chiese Evangeliche d’Italia, pag. 209-212)
Ci furono anche degli osservatori, tra cui Charles E. Greenaway (1918 – 1993), predicatore pentecostale affiliato alle Assemblee di Dio USA e amico delle ADI, che in quel Congresso predicò pure.
Il documento conclusivo, intitolato ‘La nostra vocazione di fronte alla situazione sociale’, verso la conclusione affermava: ‘Le comunità evangeliche si sentono pertanto impegnate nella costruzione della pace e nella riconciliazione tra i popoli e le razze, assumendo la causa degli oppressi e degli sfruttati, contrastando il passo, nello spirito di Cristo, al potente, chiunque esso sia, per porre così le fondamenta di una società nuova che attenda con speranza nuovi cieli e nuova terra’.
A me effettivamente pare un linguaggio massonico, piuttosto che un linguaggio cristiano questo. E d’altronde tra i tanti delegati i seguenti erano massoni: I valdesi Augusto Armand Hugon (cfr. Augusto Comba, Valdesi e Massoneria, pag. 130-133), Ernesto Ayassot (cfr. Giorgio Spini, Italia di Mussolini e protestanti, pag. 251; Augusto Comba, Valdesi e Massoneria, pag. 147), Enrico Geymet (Augusto Comba, Valdesi e Massoneria, pag. 29, 31), Arnaldo Genre (cfr. http://www.goipiemonte-aosta.it/21.html), Teofilo Pons (cfr. Augusto Comba, Valdesi e Massoneria, pag. 135), e il battista Bruno Saccomani (cfr. web.tiscali.it/labriola/pastori.htm; Augusto Comba, Valdesi e Massoneria, pag. 147), ma non bisogna escludere che ce ne fossero altri. E poi c’erano sicuramente tanti ‘massoni senza grembiule’. Quindi io sono persuaso che dietro quel Congresso ci sia stata la diabolica influenza massonica, anche perchè poi in definitiva con quel congresso evangelico si è aperta la porta all’ecumenismo con la Chiesa Cattolica Romana, ecumenismo che ricordiamo fa parte dell’agenda massonica; basta vedere cosa diceva il pastore valdese Ugo Janni che era un massone, e che Giorgio Spini includeva in quella che lui chiamava ‘la nuova elite evangelica italiana’ tutta permeata dello spirito del protestantesimo liberale e quindi in cerca di ‘liberazione’. E poi Giorgio Spini di quell’importante congresso fu il presidente (eletto a larga maggioranza), lui che come abbiamo visto stimava e appoggiava la Massoneria!!
Ma non è finita qua, perchè anche nel Congresso successivo, e cioè quello del 1967 che si tenne a Milano, e che sancì la nascita della Federazione delle Chiese Evangeliche, tra l’elenco dei delegati alla Assemblea Costituente della Federazione, ci furono dei massoni, vale a dire i valdesi Augusto Armand Hugon e Ernesto Ayassot.
E dato che ci siamo, voglio ricordarvi che proprio in quel tempo il valdese Giordano Gamberini (1915-2003) era Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, quindi era a capo della Massoneria Italiana, in quanto era stato eletto a questa carica nel 1961 e vi rimase sino al 1970: quello stesso Giordano Gamberini peraltro che nel 1968 partecipò alla stesura di una Bibbia concordata (traducendo il Vangelo secondo Giovanni), assieme a ebrei, cattolici e protestanti; e che quando nel giugno del 1963 era morto Giovanni XXIII – che era colui che aveva indetto il Concilio Vaticano II, con il quale la Chiesa Cattolica Romana si aprì all’ecumenismo con le Chiese Protestanti – rilasciò all’agenzia Pantheon il seguente elogio funebre: «Scompare un uomo che si prometteva di colmare […] l’abisso scavato dalla Chiesa prima di lui fra sé medesima e la società moderna. E la sua morte è un gran male per tutti»! E sempre in quel periodo un altro valdese, Augusto Comba, era un componente della Giunta del Grande Oriente d’Italia (fu Grande Dignitario dal 1961 al 1970)!
Alla luce di tutto ciò, dunque, come non si può pensare dunque ad una influenza massonica su quei Congressi Evangelici? Sarebbe assurdo farlo. Non vi pare? Per cui possiamo dire che tra gli ideatori e i fondatori della FCEI ci furono dei massoni. Se poi a ciò si aggiunge che oggi nelle Chiese Evangeliche appartenenti alla FCEI ci sono molti massoni, il quadro che ne viene fuori è a dir poco sconcertante.
A proposito di influenza massonica, voglio far notare che in quello stesso anno in cui si tenne il Secondo Congresso Evangelico, cioè nel 1965, si concluse il Concilio Vaticano II sotto Paolo VI, che sancì la storica apertura della Chiesa Cattolica Romana all’ecumenismo e al dialogo interreligioso, tra cui quello con gli Ebrei. Ed è proprio a proposito degli Ebrei, che ci fu una influenza massonica sul Concilio Vaticano II, infatti il § 4 dello Schema sull’Ecumenismo (Nostra Ætate), presentato al Concilio dal Cardinale Bea, che poi fece di persona l’apologia di tale tesi, era di origine ebraica, e precisamente dell’organizzazione massonica ebraica B’nai B’rith. Fu l’autorevole quotidiano parigino Le Monde a svelarlo, dicendo nell’edizione del 19 novembre 1963: «L’organizzazione ebraica internazionale B’nai B’rith ha manifestato il desiderio di stabilire relazioni più strette con la Chiesa cattolica. Tale Ordine ha sottoposto al Concilio una Dichiarazione nella quale si afferma l’intera responsabilità dell’umanità per la morte di Cristo. ‘Se tale Dichiarazione verrà accettata dal Concilio – ha dichiarato Label A. Katz, Presidente del Consiglio Internazionale del B’nai B’rith – le comunità ebraiche cercheranno i mezzi per collaborare con le autorità della Chiesa’». Il Cardinale Bea, nel presentare il suo progetto di Decreto in favore degli ebrei, naturalmente nascose ai suoi colleghi che egli ripeteva le tesi che gli erano state suggerite dall’Ordine massonico del B’nai B’rith, presentandole invece come elaborate dal Segretariato per l’Unità dei Cristiani. Si guardò bene dallo svelare la vera origine delle sue tesi, perchè se lo avesse fatto la stragrande maggioranza dei convenuti le avrebbe respinte con decisione sapendo molto bene quanto la Massoneria abbia contrastato la Chiesa Cattolica Romana nel corso dei secoli (cfr. http://www.crisidellachiesa.com/articoli/massoneria/azione_giudaico_massonica/azione_giudaico_massonica.htm).
Oltre a ciò, secondo il prete cattolico Luigi Villa, noto ‘cacciatore di massoni’, sia Giovanni XXIII che Paolo VI erano affiliati alla Massoneria; e i cardinali e i vescovi che più si adoperarono per indirizzare il Concilio Vaticano II in senso ‘modernista’ erano tutti massoni, di grado più o meno elevato (cfr. http://www.ariannaeditrice.it/).
Giudicate voi da persone intelligenti.

Note

[1] I membri effettivi della FCEI sono i seguenti: la Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI); la Chiesa evangelica valdese; le Chiese metodiste; l’Esercito della Salvezza; l’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI); la Comunione di chiese libere; la Chiesa apostolica italiana; la Comunità evangelica di confessione elvetica di Trieste; la St. Andrew’s Church of Scotland di Roma. Oltre ai membri effettivi che ne accettano pienamente lo Statuto, la FCEI riconosce la condizione di aderenti alle chiese, unioni di chiese ed opere che accettano il fondamento di fede espresso nel preambolo dello Statuto della FECI e collaborano per il raggiungimento di alcuni obiettivi specifici, e la condizione di osservatori a quelle che manifestano interesse per la sua attività. E’ dunque membro aderente l’Associazione Comunità Cristiane con sede a Rho (Milano); e sono membri osservatori l’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del settimo giorno (UICCA) e la Federazione delle chiese pentecostali (FCP). La FCEI mantiene inoltre rapporti di fraterna collaborazione con la Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI) e la Federazione giovanile evangelica italiana (FGEI). In totale la FCEI rappresenta circa 65.000 persone.

Una coincidenza molto inquietante

Nel 1943 nell’edificio della Chiesa Evangelica Metodista di Via Firenze 38 a Roma, si tenne un importante giuramento massonico. Ecco quello che si legge sulla rivista massonica L’Uomo: ‘Nell’intervallo fra il 5 luglio e l’8 settembre 1943, il Martini, come si è detto erede di Palazzo Giustiniani, nella Chiesa Evangelica di Roma, Via Firenze 38, alla presenza del Potentissimo Fr’. Signorelli 33’; giurò fedeltà al Sovrano Gran Commendatore Carlo De Cantellis 33’ (L’Uomo, Organo Ufficiale del Grande Oriente Scozzese d’Italia – Comunione di Piazza del Gesù, Giugno 2007, pag. 12).
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Ora, qualcuno si domanderà come mai proprio in quel luogo che era ed è tuttora della Chiesa Metodista? Perchè quella era la sede della Federazione Massonica di P.D.G. Massoneria di RSAA per l’Italia e le sue dipendenze. Questo è quello che si legge in un diagramma (vedi foto) della Storia della Libera Muratoria Italiana dalle origini ai nostri giorni (1805-2011 E.V) a cura di Roberto Amato, Direttore Agenzia Massonica Italiana. Cosa questa confermata da Aldo Mola in Storia della Massoneria Italiana a pag. 660.

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Foto da: http://it.scribd.com/doc/81932349/Diagramma-4

Adesso qualcuno si domanderà cosa c’entra questo con la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia. Bene, c’entra perchè Via Firenze 38 a Roma è la sede centrale proprio della FCEI, come si può vedere da questo screenshot preso dal loro sito:

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Da: http://www.fedevangelica.it/varie/contatti.php

Considerate quindi questa cosa: la FCEI ha la sua attuale sede dove a suo tempo c’era la sede della Federazione Massonica di P.D.G. Massoneria di RSAA, ovviamente per decisione dell’allora Chiesa Metodista il cui sovraintendente era il pastore Tito Signorelli, massone del 33°, e dove quindi oltre al giuramento massonico sopra citato si tennero riunioni e cerimonie massoniche collegate al Rito Scozzese Antico ed Accettato, che come abbiamo visto promuove il culto e il sevizio a Satana.
Che dire? Inquietante, molto inquietante questa cosa.

La Massoneria spinge all’ecumenismo con la Chiesa Cattolica Romana

Tutti quegli ‘Evangelici’ o ‘Protestanti’ che sono massoni, hanno in comune che sono promotori dell’ecumenismo con la Chiesa Cattolica Romana, e questo perchè lo ribadisco l’ecumenismo è nell’agenda massonica in quanto promuove secondo loro la fratellanza universale e la tolleranza.
Abbiamo già visto infatti che per esempio il pastore valdese Ugo Janni, che era un massone, era un forte sostenitore e promotore dell’ecumenismo con la Chiesa Cattolica Romana.
Ma voglio confermarvi questo loro sentimento ecumenico prendendo un esempio moderno di Protestante massone: quello del predicatore americano Billy Graham. In merito a Billy Graham, che in base a svariate prove documentate è massone, voglio fare presente che porta avanti un forte impegno ecumenico con la Chiesa Cattolica Romana da diversi decenni. Ecco alcune prove di questo suo ecumenismo.
Nel 1967 presso il Belmont Abbey College (un College Cattolico Romano) gli fu conferita dai preti una laurea ad honorem, e disse all’uditorio che ‘il Vangelo che ha fondato questo college e il vangelo che mi porta qua stasera è ancora la via della salvezza’ (“Belmont Abbey Confers Honorary Degree,” Paul Smith, Gazette staff reporter, The Gastonia Gazette, Gastonia, North Carolina, Nov. 22, 1967). In una intervista del 30 maggio 1997 fattagli da David Frost, Billy Graham, ha detto: ‘Io penso di appartenere a tutte le chiese. Io mi trovo nella stessa maniera a casa in una assemblea Anglicana o Battista o dei Fratelli o in una Chiesa Cattolica Romana … E i vescovi e gli arcivescovi e il Papa sono nostri amici’ (David Frost, Billy Graham in Conversation, pp. 68, 143). Inoltre, il 2 Aprile 2005 durante l’edizione del programma Larry King Live sulla CNN alla domanda del giornalista King se secondo lui Giovanni Paolo II fosse con Dio, ha risposto che era più certo della salvezza del ‘papa’ che della sua propria salvezza, e poi ha aggiunto: ‘Io penso che egli sia con il Signore, perchè egli credette. Egli credette nella Croce. …. egli era un forte credente.’
Questa è la ragione per cui Billy Graham quando tiene una campagna evangelistica, prende accordi sia con i Cattolici Romani che con i Protestanti, e raccomanda fortemente che quando dei Cattolici Romani si ravvedono e credono in Cristo essi siano mandati nelle loro parrocchie di origine, e difatti i Cattolici Romani lo ammirano e lo amano proprio per questo, e lo prendono come esempio di evangelizzazione. Infatti dopo la quarta fase del dialogo cattolico-pentecostale, che si tenne negli anni ’90, durante la quale si discusse l’Evangelizzazione in comune, nel documento redatto su quella fase del dialogo cattolico/pentecostale, documento dal titolo ‘Evangelizzazione, proselitismo e testimonianza comune’; ambedue le parti quantunque riconoscano ancora le differenze dottrinali esistenti tra Cattolici e Pentecostali, pure si schierano contro il fare proseliti il che significa che i Pentecostali non devono fare discepoli tra i Cattolici Romani ed esortarli a uscire dalla Chiesa Cattolica Romana, difatti viene detto che la legittima proclamazione del Vangelo ‘non cercherà mai i suoi propri fini egoistici usando l’opportunità per parlar contro o comunque denigrare un’altra comunità cristiana, o per suggerire o incoraggiare un cambiamento nell’affiliazione Cristiana di qualcuno. I membri di questo Dialogo, sia Cattolici che Pentecostali, considerano tali azioni egoiste come proselitismo, come un uso illegittimo del potere persuasivo (…) Il Proselitismo deve essere evitato’ (Information Service, n° 97 [1998/1-11], pag. 49). Quindi, quando ci sono delle riunioni di evangelizzazione in una città, i Pentecostali che vi partecipano o i predicatori del vangelo non devono dire a quelli tra i Cattolici Romani che si convertono al Signore di uscire dal mezzo dei Cattolici, ma gli devono dire di rimanere nella Chiesa Cattolica. E ad esempio di come ci si deve comportare viene preso chi? Billy Graham: ‘Noi crediamo che il Reverendo Billy Graham ha fornito un modello importante a questo riguardo. Rispettando l’affiliazione ecclesiale dei partecipanti egli organizza tali campagne solo dopo che ha cercato il supporto e l’accordo delle chiese nell’area, incluse quelle Cattoliche e Pentecostali. Quando coloro che sono di già parte di una Comunità Cristiana rispondono al suo appello a consacrarsi più profondamente a Cristo, le risorse pastorali della loro propria chiesa vengono immediatamente rese disponibili per aiutarli nella loro rinnovata consacrazione. Così il proselitismo è evitato’ (Ibid., pag. 49).
E che la massoneria fomenta l’ecumenismo, certamente lo conferma l’impegno ecumenico della Federazione delle Chiese Evangeliche, in cui esistono molti Massoni che spingono anche loro in quella direzione: non importa che ruolo abbiano nelle Chiese, nella loro agenda esiste l’ecumenismo con la Chiesa Cattolica Romana. Di iniziative ed eventi ecumenici a cui ha partecipato la FCEI in questi anni ce ne sono stati veramente tanti. Eccone alcuni che risalgono al periodo durante il quale fu presidente Domenico Tomasetto (1994-2000).
A Palermo nel 1995 si tenne il III Convegno ecclesiale, al quale il presidente della CEI, Cardinale C. Ruini, aveva invitato la FCEI a partecipare non più come ‘osservatori’ ma come ‘delegati fraterni’. I rappresentanti delle Chiese membro della FCEI che si presentarono furono: F. Giampiccoli per la Chiesa Valdese; P. Trotta per la Chiesa Metodista; A. Kramm per la Chiesa Luterana; S. Rapisarda per l’Unione Battista, e B. Douglas per la Chiesa Anglicana. Il capo delegazione della FCEI era il presidente della FCEI. Il tema del Convegno fu ‘Il Vangelo della carità. Per una nuova società in Italia’. Domenico Tomasetto dice di quel Convegno: ‘Ne conserviamo un buon ricordo per la speranza che ha suscitato di un cammino ecumenico sempre più intenso fra le varie parti’ (Gianni Long e Renato Maiocchi, Uniti per l’Evangelo, pag. 141).
Altro avvenimento ecumenico di una certa importanza, ebbe luogo all’approssimarsi della pubblicazione del Nuovo Testamento della CEI nel 1997. La Bibbia cattolica era a cura dell’Ufficio catechistico nazionale della CEI, ufficio che scrisse una lettera alla FCEI perchè leggesse la nuova versione del Nuovo Testamento prima della pubblicazione e proponesse i suoi rilievi su quelle espressioni che potevano risultare ‘ecumenicamente disturbanti’ ai Protestanti. La FCEI, tutta contenta, si premurò a nominare una commissione, che fece il suo lavoro proponendo una serie di osservazioni (cfr. Ibid., pag. 142).
Nel 1999, ci fu il convegno sul Padre nostro a Perugia. I partecipanti furono circa 400, tra cattolici, ortodossi e protestanti. Il problema era quello di arrivare a formulare un testo unificato del Padre Nostro da utilizzare in incontri, riunioni e convegni ecumenici. E il problema fu risolto adottando il Padre nostro ecumenico, che fu il risultato di incontri tra esegeti e teologi delle tre confessioni presenti a Perugia (Ibid., pag. 143).
Quindi, la Massoneria si propone di arrecare un grave danno alla causa di Cristo perchè vuole spingere i figli di Dio ad allearsi e collaborare con i Cattolici Romani, e in questa maniera creare una grande confusione nel corpo di Cristo e ingannare tante persone. Questa è l’ennesima prova che la Massoneria è dal diavolo, che pecca dal principio, è bugiardo e padre della menzogna.
E’ scritto: “Non vi mettete con gl’infedeli sotto un giogo che non è per voi; perché qual comunanza v’è egli fra la giustizia e l’iniquità? O qual comunione fra la luce e le tenebre? E quale armonia fra Cristo e Beliar? O che v’è di comune tra il fedele e l’infedele? E quale accordo fra il tempio di Dio e gl’idoli? Poiché noi siamo il tempio dell’Iddio vivente, come disse Iddio: Io abiterò in mezzo a loro e camminerò fra loro; e sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo. Perciò Uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’immondo; ed io v’accoglierò, e vi sarò per Padre e voi mi sarete per figliuoli e per figliuole, dice il Signore onnipotente” (2 Corinzi 6:14-18), e siccome i Cattolici Romani sono degli idolatri sulla via della perdizione, il messaggio da portare loro è: ‘Ravvedetevi e credete all’Evangelo, convertendovi dagli idoli all’Iddio vivente e vero, e abbandonate la Chiesa Cattolica Romana’. Con essi non è possibile nessuna collaborazione e nessuna alleanza.

I due cardinali massoni che promossero il dialogo tra Cattolici Romani e Pentecostali

Forniamo altre prove che la Massoneria spinge all’ecumenismo con la Chiesa Cattolica Romana, che sono quelle dei cardinali Agostino Bea (a sinistra nella foto) e Leo Suenens (a destra nella foto), ambedue massoni.

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Agostino Bea (1881-1968), era un massone in quanto risulta essere nell’elenco di massoni ristampato con alcuni aggiornamenti dal Bulletin de l’Occident Chrétien NR.12, Luglio, 1976 (http://www.pontifex.roma.it/). Nel 1960 fu nominato presidente del neonato Segretariato per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, carica che ricoprì fino alla morte e che lo rese una figura chiave nello sviluppo dell’ecumenismo, ma anche nei rapporti con gli Ebrei (in quanto fu lui a far modificare la posizione della Chiesa Cattolica Romana verso gli Ebrei, perchè spintovi dalla massoneria ebraica). E nel 1962 questo cardinale massone invitò come unico osservatore pentecostale al concilio Vaticano il predicatore pentecostale David Du Plessis delle Assemblee di Dio USA. In seguito, dopo alcune discussioni preliminari iniziate nel 1970, discussio¬ni che ebbero come interlocutori da una parte il Segretariato per l’Unione dei Cristiani e dall’altra singoli membri di chiese pentecostali, nel 1972 iniziarono i dialoghi internazionali tra Cattolici e Pentecostali. Originariamente, la delegazione pentecostale fu scelta personalmente da David Du Plessis, e più tardi da suo fratello Justus, ma gradualmente alcune denominazioni pentecostali hanno cominciato a mandare dei delegati. Per quanto riguarda le Assemblee di Dio degli Stati Uniti occorre dire che a questo dialogo ecumenico vi hanno partecipato alcuni suoi importanti esponenti, come Cecil Robeck, Gary McGee e Del Tarr, che sono ministri ordinati della denominazione americana. Ecco dunque chi c’è dietro il dialogo internazionale tra Cattolici Romani e Pentecostali, la massoneria.
Il cardinale Leo Suenens (1904-1996) era un massone, in quanto è nell’elenco dei 121 nomi di alti Prelati della famosa “Lista Pecorelli”, con tanto di data di iniziazione massonica: 15/6/1967; numero di matricola: 21/64; e sigla: LESU. E difatti fu il grande elettore di Paolo VI (anche lui massone), che lo mise subito come uno dei moderatori del Concilio Vaticano II, concilio che segnò una svolta nei rapporti con le Chiese Protestanti, l’Ebraismo e le altre religioni. E poi Suenens nel 1970 patrocinò, a Bruxelles, il Congresso Internazionale dell’Alta Massoneria ebraica dei ‘B’nai B’rith’; e nel 1974 partecipò alla Seconda Conferenza Mondiale delle Religioni per la Pace tenutasi a Lovanio (Belgio). Ora, questo cardinale massone, dopo che nel 1967 sorse il Rinnovamento carismatico cattolico, fu incaricato da Paolo VI di guidare il rinnovamento carismatico in tutto il mondo; e questo mandato fu confermato a Suenens anche da Wojtyla. E fu proprio sotto la spinta o l’ispirazione di questo cardinale che i Carismatici Cattolici in Italia nel 1992 si aprirono al dialogo ecumenico con i Pentecostali (all’estero da anni sotto la guida di Suenens i Carismatici Cattolici erano già coinvolti in iniziative ecumeniche con Pentecostali), e precisamente con e tramite la Chiesa Evangelica della Riconciliazione (una Chiesa Pentecostale di Caserta) con a capo Giovanni Traettino, e questo perchè questo cardinale affermava ‘Il Rinnovamento cattolico o sarà ecumenico, o non sarà rinnovamento’, frase questa che ha ricordato Matteo Calisi – l’allora responsabile nazionale del RnS che instaurò il dialogo ecumenico con la Chiesa Evangelica della Riconciliazione – il 19 Novembre 1995 in occasione di una giornata organizzata dal Ministero per l’ecumenismo del RnS della Lombardia. Ricordiamo che Traettino ricevette un invito a partecipare come oratore allo stadio di Bari per il 25° anniversario mondiale del Rinnovamento nello Spirito Santo, e che in quell’occasione lavò i piedi ad un frate. Da allora, cioè dal 1992, si cominciarono a tenere in Italia degli incontri ufficiali tra Carismatici Cattolici e Pentecostali.

In questa foto David Du Plessis con il massone Paolo VI

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L’esempio di Traettino nel tempo purtroppo è stato seguito da molti altri pastori di altre denominazioni Pentecostali o Chiese Pentecostali. Ormai ‘pastori’ pentecostali che spiritualmente sono ecumenici e quindi partecipano ad incontri ecumenici ce ne sono veramente tanti: ricordiamo tra questi Corrado Salmè (pastore di una Chiesa Pentecostale in provincia di Catania) che il 25 Aprile 2012 ad Adrano (Catania), nel tempio di idoli chiamato ‘Chiesa di Santa Lucia’, ha partecipato alla giornata di Spiritualità e Preghiera di lode, e nel mese di ottobre dello stesso anno ha partecipato al XVII Convegno Nazionale di Comunione tenutosi a Fiuggi; Edoardo Piacentini, che è uno dei responsabili della comunità evangelica pentecostale di Calitri e segretario del M.A.D., che nel Gennaio del 2010 ha partecipato ad una celebrazione ecumenica presso la cattedrale di Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino), a cui hanno partecipato i tre vescovi delle diocesi Irpine; Roberto Sferruzzo, pastore della Chiesa Evangelica Pentecostale ‘Fiumi di Grazia’ di Benevento che nel gennaio 2012 ha partecipato alla Settimana di Preghiera per l’unità dei Cristiani presso la parrocchia ‘Sacro Cuore’; Egidio Annunziata, pastore della Chiesa Pentecostale di Angri, che nel gennaio 2012 si è recato nella Parrocchia Ss. Annunziata di Angri per pregare insieme ai Cattolici e ad altri Protestanti per l’unità dei cristiani; Tommaso Fiorentini, pastore della chiesa ADI di Gallipoli, che ha partecipato alla ‘Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani’ tenutasi dal 18 al 25 gennaio 2012 presso il Monastero ss. Trinità delle Clarisse Cappuccine di Alessano (provincia di Lecce).
Quello che hanno fatto i cardinali massoni Bea e Suenens ci mostra quindi come si muove la Massoneria per portare disordine e sviamento nelle Chiese Evangeliche. Essa lavora tramite dei suoi esponenti che sono all’interno della Chiesa Cattolica Romana e che tra i cosiddetti profani ovviamente nessuno o quasi nessuno sa che sono massoni, affinchè le Chiese Evangeliche accettino di instaurare un dialogo ecumenico o qualche forma di collaborazione con la Chiesa Cattolica Romana. Ovviamente la Massoneria ha le sue potenti pedine anche in seno alle Chiese Evangeliche per spingerle al dialogo e alla collaborazione con il Vaticano: queste importanti pedine sono soprattutto in seno alle Chiese Protestanti storiche (valdesi, battiste, metodiste, luterane), che sono le Chiese che più di tutte spingono all’ecumenismo e che piano piano con le loro parole ingannevoli e il loro cattivo esempio hanno trascinato con loro anche tante Chiese Pentecostali: ma nessuno si illuda perchè anche in seno alle Chiese Pentecostali esistono ‘ministri di culto’ con il grembiule, ma ancora maggiormente ‘senza grembiule’ che spingono verso l’ecumenismo. Vegliate, dunque, perchè di questi emissari di Satana incaricati di ingannare e imbrigliare le Chiese Evangeliche ce ne sono tanti.

La Massoneria spinge ad accettare l’aborto, il divorzio, i ‘matrimoni’ gay, ecc.

La Massoneria, mettendo al centro di tutto l’assoluta autodeterminazione dell’uomo, rifiuta di sottomettersi ai comandamenti di Dio perchè essa rifiuta l’imposizione dall’esterno di dogmi morali. E quindi essa rifiuta ogni forma di integralismo. Infatti Giuliano di Bernardo, ex Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia nonché fondatore della Gran Loggia Regolare d’Italia, nel suo libro intitolato Filosofia della Massoneria, afferma: ‘Il principio di tolleranza è per definizione la negazione di ogni forma di integralismo” (pag. 94). Nella massoneria c’è dunque il divieto di accettare dogmi che vengano dall’esterno, e quindi il rigetto dei comandamenti di Dio. Ecco perchè i massoni sono a favore dell’aborto, del divorzio, dell’eutanasia, dei ‘matrimoni’ gay e di altre cose perverse agli occhi di Dio, perchè per loro al centro di tutto c’è l’assoluta libertà dell’uomo di decidere quello che vuole fare della propria vita. Il prete cattolico Curzio Nitoglia durante una Conferenza contro la Massoneria tenutasi a Cortina d’Ampezzo il 13 Agosto 2009, ha detto che ‘tutte le propagande per il divorzio, per l’aborto, per la droga [n.d.e. per la liberalizzazione della droga], per le famiglie omosessuali sono finanziate e volute dalla alta massoneria’ (http://www.doncurzionitoglia.com/).
Voglio però precisare che in ambito massonico, ci sono anche quelli che sono contrari all’aborto e all’omosessualità, come per esempio il Real Ordine A.L.A.M. che è un piccolo gruppo però.
Ora, considerando che la Federazione delle Chiese Evangeliche ha al suo interno molti massoni e che essi sono a favore del divorzio, dell’aborto, e delle coppie omosessuali, come non si può pensare che dall’interno delle FCEI la massoneria non abbia spinto nel tempo ad accettare queste cose storte e perverse? E’ indubbio che lo abbia fatto. E vedremo cosa succederà sull’eutanasia, ma non ci aspettiamo niente di buono considerando la linea in campo morale assunta dalla FCEI.
E pian piano alcune di queste cose sono state accettate anche da Denominazioni Pentecostali, che non fanno parte della FCEI, a riprova che l’influenza massonica dalle Chiese Protestanti storiche passa con il tempo anche nelle Chiese Pentecostali.
Persino le Assemblee di Dio in Italia hanno finito con l’accettare il divorzio e le seconde nozze mentre l’altro coniuge è ancora in vita, infatti Francesco Toppi, ex presidente delle ADI, in una intervista rilasciata al giornalista Marco Castoro ed apparsa su Il Tempo, ha affermato: ‘Per quanto riguarda il divorzio, lasciamo la responsabilità ai singoli’. (‘Tutte le risposte nell’Evangelo’, in Il Tempo, 3 Marzo 1995). Cosa significa che le ADI lasciano la responsabilità ai singoli? Significa che ‘riconosciuto che il divorzio e le seconde nozze mettono a disagio individui e famiglie, non onorando la causa di Cristo, come credenti nell’Evangelo è necessario scoraggiare ogni iniziativa rivolta a questi fini. Esistono, tuttavia, circostanze eccezionali nelle quali il credente può trovarsi, suo malgrado, nella necessità di passare a seconde nozze. In questi casi ognuno è chiamato ad assumersi in proprio ogni responsabilità davanti a Dio, senza coinvolgere in alcun modo ministri e comunità, affinché l’esistenza di tali casi non costituisca un precedente che possa menomare la testimonianza dell’Evangelo resa dalle chiese’ (AA. VV., La Famiglia Cristiana Oggi, ADI-Media, Roma 2001, Seconda edizione, pag. 347). E sull’aborto le ADI hanno una posizione simile a quella sul divorzio, infatti sempre Francesco Toppi, ha affermato: ‘Non siamo favorevoli all’interruzione della gravidanza, ma lasciamo sempre la responsabilità alla persona’ (‘Tutte le risposte nell’Evangelo’, in Il Tempo, 3 Marzo 1995), e questo ovviamente in nome del loro tanto amato libero arbitrio.
Che dire poi della posizione sull’omosessualità? Non è forse vero che diverse Chiese Pentecostali parlano con toni tolleranti verso l’omosessualità senza condannare con ogni franchezza le decisioni delle Chiese Protestanti storiche di accettare l’omosessualità come scelta di vita, o la decisione del sinodo Valdese di benedire le coppie omosessuali, ma anzi esprimendo rispetto verso queste loro decisioni? E badate che questo modo di parlare fa piacere alla Massoneria. Io stesso infatti ho sentito con le mie orecchie un massone definire una bella lettera la lettera di Remo Cristallo, attuale presidente della Federazione delle Chiese Pentecostali, dove lui ha confermato pubblicamente che la decisione del Sinodo Valdese di benedire le coppie omosessuali ‘va rispettata, ma non condivisa’ (http://www.lanuovavia.org/confutazioni-cristallo-lettera-risposta.html), e dall’altro lato ho sentito quello stesso massone contestare la mia risposta pubblica a Remo Cristallo. Considerate voi. E perchè questi complimenti da parte massonica? Perchè nella Massoneria – come ci tengono a ribadire i Massoni – ‘ogni vero Libero Muratore mostra tolleranza e rispetto nei confronti delle opinioni altrui e si comporta con gentilezza e comprensione verso i propri simili’. Quindi nella Massoneria non c’è spazio per i Cristiani ‘integralisti e fondamentalisti’ che condannano con ogni franchezza ciò che è male agli occhi di Dio ed esortano ad osservare i comandamenti di Dio.

COSA FARE

E’ evidente dunque che la Massoneria si propone di infiltrare in mezzo alle Chiese dei falsi pastori o iniziare dei pastori alla Massoneria affinchè seducano il gregge con il loro parlare dolce e lusinghiero, introducendo di soppiatto delle eresie di perdizione. Il loro principale obbiettivo è quello di indurre i cristiani a rifiutare la divinità di Cristo, e quindi a fare passare Gesù come uno dei tanti riformatori o maestri di morale che si sono succeduti nel corso della storia, e a far loro credere che gli uomini possono essere salvati tramite le proprie opere senza credere in Gesù Cristo e quindi in cielo ci saranno anche Buddisti, Mussulmani, Induisti e così via. E ovviamente in vista di ciò incitano i Cristiani a mettersi con i Mussulmani, i Buddisti, gli Induisti ecc. per formare assieme ad essi ‘una sola famiglia’. Ma se questo tentativo fallisce allora, cercano di indurre i Cristiani ad accettare il peccato, in quanto il diavolo sa che i Cristiani perderanno la salvezza se diventano idolatri, omosessuali, adulteri, fornicatori. E quindi per fare questo i loro sforzi si concentreranno sul far abbassare il livello della morale nelle Chiese, come ha detto un pastore massone di una chiesa protestante: ‘Sono in un potente esercito di uomini che hanno consacrato loro stessi a minimizzare l’importanza degli insegnamenti morali ed etici’.
E noi la vediamo l’opera di questo potente esercito di uomini corrotti, riprovati quanto alla fede, nelle Chiese, non importa se sono massoni con il grembiule o senza il grembiule. Essa è evidente, stanno cercando di far accettare l’idolatria, l’omosessualità, la fornicazione e l’adulterio, l’aborto (che è un omicidio), ed anche la menzogna a fin di bene, solo per citare alcuni peccati, e dobbiamo riconoscere che ci sono riusciti in molti casi, e difatti oggi è rarissimo sentire parlare contro questi peccati, persino in seno alle Chiese Pentecostali dove ormai i massoni senza grembiule sono molto numerosi.
Cosa devono fare dunque i ministri del Vangelo per opporsi a questo esercito satanico che si è infiltrato nelle Chiese, e che sta portando distruzione e confusione, preparando la via all’apostasia che deve venire?
Quello che ha detto Paolo a Timoteo: “Predica la Parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e sempre istruendo. Perché verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d’udire si accumuleranno dottori secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole” (2 Timoteo 4:2-4).
Quindi, è necessario che si confutino pubblicamente le prese di posizione di questi ministri di Satana a favore del dialogo interreligioso, dell’omosessualità, della fornicazione, dell’adulterio, dell’aborto, delle menzogne, e di altri peccati. Facendo anche i loro nomi naturalmente.
Dunque, fratelli quando sentite un predicatore che cerca di presentarvi la storia di Gesù come una leggenda, o annulla il sacrificio espiatorio di Cristo o presenta Gesù come uno dei tanti maestri di morale o cerca di farvi credere che per entrare nel regno di Dio non è necessario credere in Gesù Cristo o cerca di minimizzare l’importanza degli insegnamenti etici e morali presenti nella Bibbia per indurvi a comportarvi come volete in nome del cosiddetto libero arbitrio (nella pratica ciò significa che approva e giustifica per esempio la fornicazione, l’adulterio e l’omosessualità, e l’amore per il mondo e le cose che sono nel mondo, e badate che anche il suo silenzio contro queste cose equivale ad una approvazione) o vuole portarvi ad allearvi e collaborare con le altre religioni compresa la Massoneria, dovete sapere che avete davanti qualcuno che sta aiutando la Massoneria e gli Illuminati nella loro diabolica opera. Può essere un massone (e quindi un iniziato in una loggia), ma anche qualcuno che pur non essendo un massone fa parte di quel grande esercito di pastori ‘massoni senza grembiule’ (cioè mai iniziati in alcuna loggia ma che ragionano, parlano e vivono da massoni) presenti nella Chiesa a livello mondiale.
Da lui quindi vi dovete guardare e ritirare, perchè è un ministro di Satana, un operaio fraudolento travestito da ministro di Cristo. Potrà pure parlare di Gesù, ma a lui non interessa Gesù, fa solo finta di esserlo. Con la bocca potrà pure dire di amare Gesù, ma diffidate di lui perchè è bugiardo, in quanto Gesù ha detto: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l’amerà, e noi verremo a lui e faremo dimora presso di lui. Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi udite non è mia, ma è del Padre che mi ha mandato” (Giovanni 14:23-24), e Giovanni dice: “Chi dice: Io l’ho conosciuto e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo, e la verità non è in lui” (1 Giovanni 2:4).
Nessuno di seduca con vani ragionamenti.

Dal mio libro ‘La Massoneria smascherata’ (pag. 804-859)

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