Voglio domandare dunque a costoro. Ma su quale principio biblico si fonda la vostra lotta? Quali insegnamenti o parole o comportamenti di Gesù e degli apostoli confermano che quello che state facendo è giusto nel cospetto di Dio? Non siamo infatti riusciti a trovare nulla, e ripeto nulla, nella loro vita e nei loro insegnamenti che possa confermare quello che voi fate. Anzi abbiamo trovato comportamenti e parole che ci mostrano che loro lottavano per un’altra libertà, cioè quella spirituale dal peccato e da Satana, predicando agli uomini il ravvedimento e il Vangelo, e quindi esortandoli ad abbandonare i loro pensieri malvagi, vani e perversi (il che conferma che essi ritenevano che gli uomini non avevano il diritto di pensare o dire quello che volevano, ma avevano il dovere di cambiare modo di pensare abbandonando le menzogne che professavano e di credere nel Vangelo), e difatti fu per questa ragione che sia Gesù che gli apostoli del Signore furono odiati e perseguitati dal mondo. Per cui a noi questa vostra lotta – che il massone Voltaire proclamava usando questa massima ‘non condivido la tua idea, ma combatterò fino alla morte affinchè tu abbia il diritto di diffonderla’ – risulta essere una lotta compiuta contro Dio e contro gli uomini (sia Cristiani che non Cristiani), e a favore del diavolo, che è il padre della menzogna, affinchè diffonda ancora con più efficacia le sue menzogne contro la verità che è in Cristo Gesù, menzogne che tengono incatenate le persone al presente secolo malvagio e le trascinano in perdizione nel tormento. E quindi siamo persuasi che questa vostra lotta è una opera infruttuosa delle tenebre a cui i Cristiani si devono rifiutare di partecipare perchè sono luce nel Signore, secondo che è scritto: “Conducetevi come figliuoli di luce (poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà e giustizia e verità), esaminando che cosa sia accetto al Signore. E non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; anzi, piuttosto riprendetele” (Efesini 5:8-11), e quindi quei Cristiani che si danno a questa opera attirano su se stessi l’ira di Dio perchè si dimostrano dei ribelli.
Ma sicuramente voi avete una tale conoscenza biblica e sapienza, che a noi mancano, che non avrete alcun problema a provarci con la Bibbia quello che noi e tanti altri vogliamo sapere da voi.
Siamo tutte orecchie, dunque. Fateci sapere quello che avete da dire sulla lotta per la libertà religiosa per tutti in cui voi siete impegnati o che approvate. Persuadeteci con la Parola di Dio affinchè anche noi possiamo unirci a voi in questa lotta! Forse ci è sfuggito qualche cosa!
Giacinto Butindaro
Molti evangelici sono portati a pensare che manifestare per la libertà religiosa ne consegue una possibilità di poter esercitare i pieni diritti di associazione e di manifestazione pubblica della propria fede evangelica e dell’esercizio del culto in pubblico, cose peraltro agli evangelici già consentite. Come si può notare in molte occasioni pubbliche e di riunioni di culto, oggi è raro sentire richiami alla conversione da una religione sia essa quella cattolica o qualsiasi altra essa sia, al contrario di come accadeva in passato quando i “vecchi” predicatori non avevano problemi a predicare distinguendo ciò che è sbagliato da ciò che è giusto secondo la Parola di Dio. E’ verosimile che questo avvenga proprio in virtù di un atteggiamento di cortesia verso la chiesa cattolica in primis e verso le altre realtà confessionali, onde non urtare la sensibilità di coloro con i quali si vuole mantenere una sorta di dialogo collaborativo. Molti dirigenti di denominazioni evangeliche non disdegnano neppure di essere presenti al tavolo con i rappresentanti politici e di governo, per poter fare in quella sede accordi, contraendo inevitabili compromessi. Ormai tra le organizzazioni evangeliche storiche comprese quelle pentecostali, regna sovrana la trasformazione di ciò che era un genuino movimento di fede creato dall’Alto, verso ciò che è più desiderabile e conveniente, frutto dell’abilità manageriale e dell’intraprendenza di dirigenti dal piglio modernizzante, con pericolo di confusione dottrinale. Sarebbe strano se poi si scoprisse che tutto questo è funzionale ad un ristretto cerchio di interesse nepotistico anche per favorire affari privati e favori di lavoro?
Franco, la situazione che tu hai descritto non è altro che il risultato della sotterranea opera della Massoneria che si è infiltrata prima nelle Chiese Protestanti storiche e poi pian piano anche in seno al Movimento Pentecostale.
Penso che coloro ai quali ti rivolgi (che considerano equivalenti ogni religione) non arriveranno mai a leggere queste pagine perché ciò che predicano è solo demagogia spirituale (“fa fine e non impegna” tanto per dire). Non si può amare se non si conosce e chi non ama non può neppure scegliere: quindi fare di tutto un brodo è per loro un modo per crearsi un’immagine, solo involucro senza contenuto.
Riccardo, spiegati meglio perchè non ho capito cosa tu abbia detto.
Per farla breve, sono d’accordo con te, con le tue parole. Quindi non posso fare contraddittorio, quindi c’è poco gusto.