
Come potete vedere da questa scheda consegnata ai membri della Chiesa ADI di Catania, bisogna iscriversi alle ADI per farne parte: e pure la fotografia e la professione bisogna mettere!!!Ci mancano solo le impronte digitali e il quadro sarebbe completo. A questo punto non mi meraviglierei se a chi compila questa scheda fosse consegnata una tessera da presentare quando chiede preghiere o l’unzione dell’olio etc. Siamo proprio di fronte a qualcosa che procede dal diavolo, che è bugiardo e padre della menzogna. Ma dove sta scritto che i santi antichi dovevano compilare – per ordine degli anziani o degli apostoli – moduli per entrare a fare parte della Chiesa? La Chiesa non è un partito politico o un’associazione culturale a cui bisogna iscriversi per farne parte! La Chiesa è il corpo di Cristo, e si entra a fare parte di essa quando ci si ravvede e si crede nel Vangelo! La Chiesa infatti è l’assemblea di coloro che il Signore ha strappato al presente secolo malvagio. E poi quel «per cui intendo impegnarmi» sottintende una promessa o una sorta di giuramento di sottomettersi alle norme e agli ordini delle ADI, per cui firmando questa scheda ci si consegna alla volontà di uomini che hanno rigettato la Parola di Dio, in altre parole si promette di osservare il loro statuto e il loro regolamento che sono dal diavolo (http://www.lanuovavia.org/confutazioni-statuto-regolamento-adi.html)! Per cui firmando, un vero credente perderebbe la libertà che ha in Cristo Gesù diventando schiavo degli uomini!Fratelli e sorelle che ancora frequentate chiese ADI, vi esorto a non compilare questo modulo e a non firmare niente nelle ADI! Non iscrivetevi alle ADI! Sono un’associazione religiosa che rigetta la Parola di Dio, su cui Dio sta riversando i suoi giudizi! Piuttosto, uscite e separatevi dalle ADI.“Voi siete stati riscattati a prezzo; non diventate schiavi degli uomini” (1 Corinzi 7:23). Io vi ho avvertiti. Chi ha orecchi da udire, oda.
Giacinto Butindaro
Mi ricordo come fosse oggi, quando il pastore mi fece firmare questo atto associativo dove oltre a tutti i dati citati da te riportava…data di battesimo con lo Spirito Santo! Ringrazio Dio che mi ha fatto uscire da questa organizzazione e che mi ha fatto assaporare e comprendere la vera verità è libertà del credente nato di nuovo che non è più sotto il giogo della schiavitù della sapienza umana e delle sue macchinazioni. Dio ti benedica grandemente! Pace del Signore Gesù Cristo.
Leggo con piacere il post…ma noto che hanno segnato come legge sulla privacy quella del 1996. Tanto per rinfrescare la memoria. Siamo arrivati al GDPR. Un ente morale di culto riconosciuto dallo Stato i cui vertici non sanno il benché minimo di norme.
Non sono esperto in materia, puoi dunque spiegarmi qual’è la differenza? Vuoi dire dunque che la legge del 1996 è sorpassata?
Il codice per la protezione dei dati personali (comunemente noto anche come codice della privacy) è una norma della Repubblica Italiana, emanata con il Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, in vigore dal 1º gennaio 2004.
Il Testo Unico, perché riunisce la normativa vigente in materia accumulatosi dal 1996, è ispirato all’introduzione di nuove garanzie per i cittadini, alla razionalizzazione delle norme esistenti e alla semplificazione degli adempimenti e sostituisce la precedente normativa (legge 31 dicembre 1996, n. 675).
Il 4 maggio 2016 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il nuovo Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR, General Data Protection Regulation – Regolamento UE 2016/679), direttamente applicabile, che è in vigore a partire dal 25 maggio 2018. Il codice della privacy non è pertanto più efficace per quanto riguarda tutte le norme in contrasto con il nuovo regolamento generale UE.
Il modello predisposto è totalmente errato. Il primo perché non cita chi sarà il responsabile del trattamento dei dati personali. Il secondo è dato dal fatto che pur avendo città una norma ormai obsoleta dovrebbero dire chi è il DPO. Infine, chiederei a quale scopo servono questi dati? Chi leggerà questi dati? Come saranno custoditi?
Le domande da te poste sono importanti.
https://www.garanteprivacy.it/regolamentoue
https://www.garanteprivacy.it/web/guest/regolamentoue/informativa
https://www.garanteprivacy.it/web/guest/regolamentoue/titolare-responsabile-incaricato-del-trattamento
https://www.garanteprivacy.it/web/guest/regolamentoue/diritti-degli-interessati
Grazie.
Peggio dei cattolici, ormai… che almeno non fanno compilare “il tesserino” per poter assistere alla loro messa!