Un lettore de «Il Quindicinale» contro le ADI

Lettera di un lettore dal titolo «Tra Chiesa, setta e lucro: evangelici, un bel nodo da sciogliere!» apparsa su «Il Quindicinale» dell’Aprile 2019.

«Qualche giorno fa, dopo il mio solito lavoro e una breve cena, ho acceso la TV per seguire su ITALIA 1 la trasmissione televisiva LE IENE. Un servizio in particolare ha colpito la mia attenzione; questo servizio parlava di una chiesa evangelica di Palermo, denominata POG (parola della grazia), e del plagio che il pastore di quella fantomatica chiesa evangelica faceva ai credenti, per ottenere la decima (cioè la decima parte dello stipendio)! Ripercorrendo con la memoria il corso del tempo, molte volte sono stato avvicinato da evangelici della mia città per invitarmi a partecipare alle loro funzioni religiose; ma, essendo radicato nella fede cattolica, non me la sono mai sentita moralmente di scoprire quest’altra realtà religiosa. Il servizio de ‘LE IENE’ ha suscitato in me una certa curiosità e così, come si fa anche per altre tematiche, ho chiesto aiuto al web, per capire di più. Avviando il motore di ricerca Google, emergeva il marasma degli evangelici: infatti, si suddividono in varie denominazioni, un po’ come le banche; vari nomi, varie filosofie religiose. Le più conosciute sono le chiese valdesi, quelle metodiste, le avventiste, le battiste, le assemblee di Dio ecc. ecc. Quest’ultima scoprii non solo essere la denominazione presente nella mia città, ma (insieme ad altre chiese evangeliche pentecostali, come la succitata PDG) sembrerebbe anche la più pericolosa e settaria. Molti articoli on-line suggeriscono di stare attenti a non cadere nella trappola, perché queste chiese evangeliche a.d.i. (pentecostali), oltre a chiedere la decima, chiederebbero offerte su offerte e, in alcuni casi, una sorte di contratto per una retta mensile per l’adesione ai vari lavori dei loro locali: insomma, una vera lobby religiosa e speculativa, che punterebbe a garantire il benessere di personaggi ignoti al suo interno, già catalogati da personaggi di alto rango sociale come settari e verticistici. Continuando la mia ricerca, su internet trovo un articolo di PANORAMA, testata giornalistica nazionale, e il suo titolo UN NUOVO BUSINESS CHIAMATO GESU’ esprime chiaramente tutto un programma …. Aprendo Wikipedia alla voce ASSEMBLEE DI DIO nell’appendice ‘Dissidenza e scissione’ il sociologo del Nord Italia Enzo Pace, laureato all’Università di Padova in Scienza della Religione, illustra questa costola degli evangelici come dei ‘SETTARI’. Da altre ricerche risulta che – ciliegina sulla torta! – che queste chiese non sarebbero solo lucrative, ma anche colluse con la massoneria. Insomma, ci sarebbe da chiedere: ‘Il Gesù Cristo finito in croce, in tutto questo cos’ha a che fare, visto che la massoneria è da sempre considerato il nemico numero 1 della chiesa cattolica romana, essendo l’associazione segreta più anticlericale per eccellenza?’ Varie associazioni anti sette, in primis la S.A.S. (Squadra Anti Sette) della Polizia di Stato, hanno più volte ribadito che le sette religiose adescano i nuovi proseliti per motivi finanziari, per un tornaconto economico. In più, le stesse associazioni dicono che i soggetti più a rischio sono persone fragili, che stanno attraversando il decorso di una malattia o di un grave lutto e che sono adescate da facili promesse di miracoli, di guarigioni, di un intervento divino sempre pronto: attraverso queste fantomatiche promesse divine, il raggiro è dietro l’angolo! Da attenta ricerca si arriva alla conclusione palese che intraprendere un’esperienza in una di queste comunità evangeliche può diventare deleterio e creare, oltre al danno economico, già di per sé grave, un isolamento dal resto del mondo. Inoltre, c’è da considerare che molte di queste piccole realtà evangeliche sembrerebbero a conduzione familiare, per cui chi vi entra potrebbe trovarsi raggirato da un vero sistema associazionistico, creato a tavolino, che mirerebbe a plagiare i poveri malcapitati. Come noto da anni, questi evangelici tengono manifestazioni di piazza nei nostri municipi, con lo scopo di fare proselitismo. Ora, la domanda per le amministrazioni comunali è questa: ‘Firmando le concessioni a favore di questi evangelici per l’utilizzo delle nostre piazze cittadine, siete consapevoli che, se pur indirettamente, vi rendete partecipi di un pericolo alla comunità? Nella nostra Costituzione si parla di libertà di culto non di libertà di inganno’. Per tutta la comunità mi riservo il solo consiglio di PRESTARE ATTENZIONE AL FINE DI NON CADERE NELLA RETE DI QUESTE SETTE!!!» (Il Quindicinale, Anno XII, N° 4, Aprile 2019, pag. 21)

Che dire? Ritengo che questa lettera offra diversi spunti di riflessione …. al savio di cuore.

Chi ha orecchi da udire, oda

Giacinto Butindaro

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3 risposte a Un lettore de «Il Quindicinale» contro le ADI

  1. Nunzio Metali scrive:

    Dio si serve anche degli idolatri cattolici per denunciare gli inganni e le frodi dell’ambiente evangelico pentecostale! come del resto avevamo già visto con Barbara d’Urso, mariana, che aveva ripreso quel “pastore” evangelico per il “dono” del range rover!
    a Dio sia la gloria, amen.

    • Massimo Samadello scrive:

      Purtroppo poi si fa’ di tutte l’erbe un fascio!
      “…e a causa loro la via della Verità sarà diffamata” (2° Pietro 2:2).
      Molti nella loro dissolutezza non si rendono neppure conto di quanto male stanno procurando al nostro Signore Gesù Cristo e alla sua Parola!
      Gli danno un lungo bacio (anni di carnal ministero) per assicurarlo poi nelle mani di spietati aguzzini (Matteo 26:48-50).

  2. Lorenzo scrive:

    Caro fratello, pace. Ciò che mi fa infuriare è che purtroppo questi “evangelici” (che poi cos’abbiano dell’evangelo c’è proprio da chiederselo) non fanno altro che andare contro la causa del vangelo… perché se uno esce da una chiesa evangelica per scandali di questo genere, o se ne sente parlare in giro, è ovvio che proverà ancora più avversione per la buona novella: già il mondo ci odia di per sé, se poi aggiungiamo questi scandali… Dio ci sostenga, protegga e fortifichi nel suo Figlio Gesù, mediante la potenza del suo Spirito Santo. Amen.
    Pace, Dio ti benedica.

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