Risposta a Silvano Bianco


Ieri sulla nostra pagina La nuova via ho risposto al commento di Silvano Bianco, da lui messo in difesa delle ADI e di Gennaro Chiocca sotto il mio post dal titolo ‘ADI … Gennaro Chiocca … era il Luglio del 2016’. Gli ho risposto e quindi vi metto qua sia il suo commento che la mia risposta.

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Domenica 22 Marzo 2020

COMMENTO DI SILVANO BIANCO

Buongiorno, scrivo qui perché ho la possibilità di commentare.Al di là del fatto che ognuno ha le sue idee e le porta avanti, credo sia buono da parte sua avere almeno il buon senso di scrivere cose esatte, dato che afferma delle inesattezze assolute.L’ordinanza del governo è chiarissima è vieta ogni riunione di culto, sia essa evangelica, cattolica, mussulmana, ecc.Alcune chiese cattoliche possono stare aperte, ma non per svolgere la messa, ma solo per poter permettere al fedele cattolico di recarsi in chiesa a pregare (anche se questo secondo le nuove normative andrebbe contro la decisone di restare a casa).In ogni caso, questo “rituale” è contrario all’insegnamento della Parola, perché come lei ben sa, non c’è un luogo ben preciso per andare a pregare, ma ogni credente può farlo nella sua cameretta segreta.Quindi, se lei vuole continuare a portare avanti la sua assurda battaglia contro le chiese, è libero di farlo (anche se io personalmente credo che in questo momento così delicato per la nazione è un insensato e irresponsabile a fare questo), ma abbia almeno la decenza di scrivere cose esatte.Inoltre, il fratello Gennaro, ha detto quello che ogni pastore sa e afferma, cioè che i social non possono sostituire il vero valore della chiesa , che non sono i locali di culto, ma il radunarsi insieme nel nome di Gesù.Noi speriamo che al più presto, a differenza sua e di quelli che la seguono, possiamo tornare a radunarci insieme per godere nuovamente della comunione fraterna e dell’aiuto che possiamo ricevere dal portare i pesi gli uni per gli altri.La mia speranza che possa cambiare atteggiamento, non per il bene della chiesa (le porte dell’ades non possono distruggerla) ma per il suo bene e per il bene di quelli che seguono la sua parola (come se fosse Dio in terra).Ravvedetevi c’è ancora speranza per voi.Silvano Bianco

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LA MIA RISPOSTA

LEI: Buongiorno, scrivo qui perché ho la possibilità di commentare. Al di là del fatto che ognuno ha le sue idee e le porta avanti, credo sia buono da parte sua avere almeno il buon senso di scrivere cose esatte, dato che afferma delle inesattezze assolute. L’ordinanza del governo è chiarissima è vieta ogni riunione di culto, sia essa evangelica, cattolica, mussulmana, ecc. Alcune chiese cattoliche possono stare aperte, ma non per svolgere la messa, ma solo per poter permettere al fedele cattolico di recarsi in chiesa a pregare (anche se questo secondo le nuove normative andrebbe contro la decisone di restare a casa). In ogni caso, questo “rituale” è contrario all’insegnamento della Parola, perché come lei ben sa, non c’è un luogo ben preciso per andare a pregare, ma ogni credente può farlo nella sua cameretta segreta.

IO: Salve, ma infatti io non ho detto che la chiesa cattolica romana faccia la messa, che so che è vietata dalle autorità. Ma almeno ha aperto le parrocchie o gli edifici di culto a qualcuno che vuole andarvi, a pregare o a ricevere dal parroco qualche parola di consolazione. Come anche so che nei locali di culto delle chiese evangeliche sono vietate le cerimonie religiose. Ma non mi risulta che il decreto del Governo vieta di tenere aperto il locale di culto, e andarci a pregare o parlare con il pastore per avere una parola di conforto. Quindi non ho assolutamente detto delle inesattezze assolute, che è invece le afferma lei sul mio conto. Ma questo è comprensibile, visto e considerato a quale «parrocchia» » lei appartiene. Cioè a quella «parrocchia» » che ha infestato il Movimento Pentecostale di una marea di menzogne. Rituale contrario all’insegnamento della Parola? Ma da che pulpito viene l’affermazione! Ma la sua «parrocchia» ha lo stesso «rituale» della chiesa papista: non cambia pressoché niente. Il vostro locale di culto non è forse anche per voi la casa di Dio dove Dio ascolta le preghiere e le esaudisce, dove si offre il culto a Dio etc. etc. etc. etc.? E poi se i preti hanno la messa e il messale, anche voi avete qualcosa di simile, perché ormai partecipare al vostro culto è come andare a messa, e sentire una delle vostre prediche è come sentire l’omelia domenicale del prete! «Non c’è un luogo ben preciso per andare a pregare»? Adesso state dicendo queste cose, ma i vostri insegnamenti sono locali di culto centrici e tutto è centrato sul locale di culto, tanto è vero che chi abbandona il locale di culto della vostra «parrocchia» – in quanto decide di uscire e separarsi dalla vostra «parrocchia» per unirsi a dei santi che fanno il culto in casa – viene subito definito o eretico o apostata o sviato, a seconda. Ma che va cianciando? Lei può ingannare chi non conosce la dottrina della sua «parrocchia» , ma certamente non me. E poi qui non si tratta del fatto che ogni credente può entrare nella sua cameretta e pregare, ma il fatto che la sua «parrocchia» ha vietato ai credenti di tenere dei culti in casa. E’ una inesattezza questa? Perché non avete autorizzato i credenti a radunarsi nelle case a fare i culti al Signore radunandosi nelle case nel nome di Gesù come facevano i santi antichi? Anche a piccoli gruppi per ogni paese, per esempio? Semplice, perché voi siete schiavi di Cesare e non di Cristo; temete gli uomini anziché Dio; ubbidite agli uomini anziché a Dio. Avete avuto paura del virus e degli uomini e siete scappati. Voi fate vergogna al Movimento Pentecostale, anzi alla Chiesa di Dio …. E naturalmente questa vostra paura la coprite con il solito sofisma dell’ubbidienza alle autorità … che in effetti è vero ha vietato le riunioni di culto (cioè gli assembramenti di persone) anche in casa … ma la Chiesa è di Dio e nella Sua Chiesa sono in vigore i comandamenti di Dio che vanno ubbiditi quando Cesare ordina di violarli. La Chiesa deve radunarsi nel nome di Gesù, questa è la volontà di Dio, ed essa bisogna compiere. Se qualcuno non vuole fare la volontà di Dio ma la volontà di Cesare, peggio per lui. Sta disubbidendo a Dio per ubbidire agli uomini. Ma a voi di ubbidire a Dio non interessa proprio niente.

LEI: Quindi, se lei vuole continuare a portare avanti la sua assurda battaglia contro le chiese, è libero di farlo (anche se io personalmente credo che in questo momento così delicato per la nazione è un insensato e irresponsabile a fare questo), ma abbia almeno la decenza di scrivere cose esatte.

IO: Io certamente con l’aiuto che viene da Dio porterò avanti la mia battaglia, che non è assurda, perché è la buona guerra, e lo farò contro gli spiriti seduttori che infestano anche la vostra «parrocchia» . E questa battaglia la porterò avanti anche in questa situazione, perché è la volontà di Dio, che voi naturalmente non conoscete e non temete. Altrimenti non parlereste così. Ho la decenza di scrivere cose esatte. E’ lei semmai che non ha questa decenza. LEI: Inoltre, il fratello Gennaro, ha detto quello che ogni pastore sa e afferma, cioè che i social non possono sostituire il vero valore della chiesa , che non sono i locali di culto, ma il radunarsi insieme nel nome di Gesù. Noi speriamo che al più presto, a differenza sua e di quelli che la seguono, possiamo tornare a radunarci insieme per godere nuovamente della comunione fraterna e dell’aiuto che possiamo ricevere dal portare i pesi gli uni per gli altri.IO. I social non possono sostituire il vero valore della Chiesa? Lo sappiamo bene, infatti noi ci raduniamo nelle case da anni. Noi usiamo internet solo per trasmettere la Parola, confutare, riprendere, consolare, informarci ed anche tenerci in contatto tra di noi, ma poi abbiamo comunione fraterna fisica con i fratelli e le sorelle, ci raduniamo nel nome di Gesù. Voi volete «godere nuovamente della comunione fraterna e dell’aiuto che possiamo ricevere dal portare i pesi gli uni per gli altri». Io conosco bene cosa sia la vostra comunione fraterna, è un inganno, semplicemente un inganno, che voi usate per attirare i semplici nei vostri locali di culto per farvi dare le decime e le offerte che gli chiedete con insistenza. Voi portate i pesi gli uni degli altri? Assolutamente no, la dottrina pratica della vostra «parrocchia» è che i membri di Chiesa devono portare i «pesi» dei pastori, ma i pastori non devono portare i pesi dei membri, infatti i membri sono lasciati a loro stessi! I pastori nella vostra «parrocchia» pascono loro stessi, non le pecore. Ma Dio vi renderà secondo le vostre opere. Anzi già lo sta facendo, perché è giusto.

LEI: La mia speranza che possa cambiare atteggiamento, non per il bene della chiesa (le porte dell’ades non possono distruggerla) ma per il suo bene e per il bene di quelli che seguono la sua parola (come se fosse Dio in terra).

IO: Cambiare atteggiamento verso i peccatori? Così non sia! Cambiare atteggiamento verso i falsi pastori e i falsi fratelli che sovrabbondano nella vostra «parrocchia» ? Così non sia. Cambiare atteggiamento verso le false dottrine che la vostra «parrocchia» insegna? Così non sia Per il bene della Chiesa di Dio continuerò a fare quello che Dio mi ha chiamato a fare. Inoltre coloro che accettano la Parola che predico, non mi considerano come se fossi Dio in terra: mi considerano un servitore di Dio, infatti lo sono per la volontà di Dio. E mi stimano in quanto tale. Tutto qua. Ma a voi dà fastidio … lo so. Poi, guardi, sul cosiddetto pastorato presente nella vostra «parrocchia» potrei dire che ormai i vostri pastori nella pratica sono una casta di intoccabili, ed il pastore una sorta di mediatore tra Dio e gli uomini. Ma anche per questo Dio sta esercitando i suoi giusti giudizi contro la vostra «parrocchia» .

LEI: Ravvedetevi c’è ancora speranza per voi. Silvano Bianco

IO: Dovremmo quindi cambiare mente, perché questo significa ravvedersi? Noi che abbiamo la mente di Cristo, per la grazia di Dio, dovremmo quindi cambiare mente? Così non sia. A lei le rivolgo dunque le stesse parole che Gesù rivolse in una circostanza a Pietro: “Vattene via da me, Satana; tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini” (Matteo 16:23). Voi dovete ravvedervi, perché come Simone di Samaria, siete in fiele amaro e legami di iniquità. Voi dovete ravvedervi, perché avete le vostre menti corrotte, piene di pensieri iniqui e bugiardi contro la verità che è in Cristo Gesù il Signore. Butindaro Giacinto

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6 risposte a Risposta a Silvano Bianco

  1. Davide scrive:

    Sig. Butindaro, mi permetto di commentare in modo educato e coinciso.

    Atti 3,1-3

    1 Un giorno Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera verso le tre del pomeriggio. 2 Qui di solito veniva portato un uomo, storpio fin dalla nascita e lo ponevano ogni giorno presso la porta del tempio detta «Bella» a chiedere l’elemosina a coloro che entravano nel tempio. 3 Questi, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, domandò loro l’elemosina.

    Secondo lei che bisogno avevano Pietro e Giovanni di recarsi al tempio per pregare se non quello di esercitare adorazione e preghiera insieme agli altri? Trova davvero così contrario il riunirsi in locali di culto? Perchè inoltre afferma che sia lecito riunirsi nelle case e non nei locali costruiti appositamente? Secondo lei la chiesa apostolica si è sempre riunita esclusivamente nelle case? Ha prove storiche a supporto di questo? Rispettosamente le faccio notare che sia le prove storiche che bibliche affermano il contrario. Lei confonde il Tempio del NT (Cristo Stesso) con il locale materiale dove riunirsi per pregare il Signore. Che male c’è avere (per ragioni di praticità) un locale dove riunirsi insieme e contribuire ovviamente tutti insieme alle spese? Si va in chiesa (qualsiasi essa sia, cattolica per i cattolici ed evangelica per gli evangelici) per RIUNIRSI INSIEME e pregare il Signore, NON si va in chiesa perchè la sola presenza in quel luogo possa essere salvifica. Non mi risulta che ci siano insegnamenti di questo genere nelle chiese evangeliche e neppure in quelle cattoliche. Un saluto.

    • giacintobutindaro scrive:

      Salve, sì andavano al tempio di Gerusalemme per la preghiera, ma il tempio non era stato costruito da Pietro e Giovanni con i soldi delle Chiese dei santi! Questo innanzi tutto. Poi io non condanno in sè il riunirsi in una sala presa in affitto, sempre che si rispettino tutte le norme imposte dallo Stato sui luoghi di culto aperti al pubblico, perchè può anche capitare di radunarsi in una sala presa in affitto. Ma ritengo che la cosa migliore per la Chiesa è radunarsi in casa. La Chiesa ha tutto da guadagnarci. Sono contrario però a che la Chiesa si costituisca in una associazione, e a costruire templi evangelici.

  2. Davide scrive:

    Salve,
    possiamo affermare quindi che per Pietro e Giovanni era qualcosa di importarte recarsi in un luogo (il Tempio) per pregare e conosciamo bene i motivi. Continuo però a non capire cosa vuole dire con “ma il tempio non era stato costruito da Pietro e Giovanni con i soldi delle Chiese dei santi!”. Certamente erano altri tempi e certamente in quel caso specifico (Tempio) sa bene che fu costruito anticamente con grande sacrificio temporale, di risorse materiali ed economiche. E’ ovvio che ieri come oggi servano dei fondi per costruire quasiasi cosa, anche per costruire la propria casa occorrono delle risorse economiche.

    Continuo a non capire bene il distinguo che lei fa tra “casa affitto” , “locale affitto” e “locale di proprietà” e se ciò abbia una implicazione spirituale o solo materiale.

    Lei ha parlato del rispetto delle norme imposte dallo Stato e ciò è giusto perchè dobbiamo essere “sottomessi alle autorità”, autorità che hanno sancito il riconoscimento della altre (oltre la cattolica) confessioni di culto nel 1959. Tale norma implica un riconoscimento e quindi una associazione che si costituisce per un fine morale di culto: Allo Stato poi poco importa se preghiamo il Signore oppure un bicchiere d’acqua, questa è altra cosa.

    Come fa ad essere contrario che la Chiesa si costituisca in una associazione e cotruisca locali di adorazione? Non si basa questo forse su una precisa norma dello Stato? Non si ispira forse al preciso invito biblico alla comunione fraterna?

    Può anche radunarsi in casa (all’inizio), e quando i partecipanti saranno 100, 200 o 300? Servirà un locale più ampio… e cosa sarà più conveniente per tutti i membri della chiesa, pagare un affitto o comprare? E con quali risorse economiche? Certamente non dello Stato, certamente non rubati, certamente dei partecipanti ognuno dando quel che può.

    Mi conceda l’esempio estremo: Immagino lei abbia preso la patente da tanti anni, non credo che fino ad oggi utilizzi un auto a noleggio, sarebbe assurdo! Le è stato conveniente comprarla.

    Un’ultima cosa mi rende triste. Lei ha affermato (qualche post fa) che in questo momento di emergenza continuate a riunirvi e a salutarvi come si conviene, contemporaneamente però invita al rispetto delle norme dello Stato. Ciò mi rattrista perchè lo Stato Italiano non ha vietato le riunioni di natura Cristiana e non sta perseguitando le persone. Se ciò fosse stato così io sarei stato pienamente d’accordo con lei nel mettere al primo posto l’obbedienza a Dio piuttosto che alle legge degli uomini. La questione è un’altra, Lo Stato ha vietato TUTTE le occasioni di agregazione cancellando addirittura i propri eventi pubblici, e lo ha fatto perchè questo virus è facilmente trasmissibile. Non siamo difronte a persecuzione ma necesità di salute.

    Marco 16,18
    …prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno».

    Forse la sua fede e il suo zelo la spinge a dire ciò in quanto lei è certo che ne serpenti ne veleno e ne Covid-19 le faranno alcun male, può essere Sig. Butindaro, come invece può essere che il Signore permetta che ci ammaliamo come Giobbe… e il prossimo però? Colui che non ha abbastanza fede o non ha creduto e che verosimilmente si contagia? Di chi sarà la responsabilità morale e giuridica di quel contagio?

    Un caro Saluto.

    • giacintobutindaro scrive:

      Ascolti, parlare con lei è come parlare con un muro …. i suoi ragionamenti sono quelli che si sentono del continuo in ambito evangelico soprattutto adiano. Lei non ha la mente di Cristo, quindi io potrei spiegarle nei minimi dettagli le cose come stanno secondo la Scrittura, ma lei non capirebbe. Lei ha la mente delle ADI, la sua parlata la dà a conoscere. E parlare con chi ha una mente adiana è come parlare con il diavolo … badi bene, non sto dicendo che lei è il diavolo, ma solo che fa ragionamenti che fa fare il diavolo. Lei usa i soliti sofismi i soliti ragionamenti che conosco a memoria, e che fanno anche nelle ADI. Legga le Scritture, creda a quello che sta scritto … e lasci perdere le ciance adiane.

    • Andrea scrive:

      mi scusi signor Davide, io non ho mai letto nel nuovo testamento di costruire templi dove riunirsi
      se pietro e gli altri andavano nel tempio è perché esisteva ancora ma quando fu distrutto nessun cristiano si preoccupò di ricostruirlo
      se si diventa tanti basta trovarsi in più case non ci sono problemi

  3. Umberto scrive:

    Volevo rispondere a coloro che accusano Giacinto Butindaro di sentirsi un dio in terra e coloro che lo seguono di esserne rimasti plagiati. Personalmente io e lui non ci siamo mai incontrati, abitiamo a circa 700 km di distanza uno dall’altro e ci siamo sentiti poche volte al telefono, poi gli ho inviato qualche mail per descrivergli la mia esperienza personale di salvezza e la descrizione di una visione che ho avuto da bambino. Diversi anni fa ascoltai per la prima volta una sua predicazione, e ricordo di essere rimasto colpito dal tono di voce e dallo spirito polemico col quale si esprimeva. Da allora, periodicamente, ho continuato ad entrare nel suo sito per ascoltare i suoi insegnamenti e devo dire che la mia conoscenza biblica era del tutto simile alla sua: però c’era una cosa che mi differenziava profondamente da lui, la dottrina dell’elezione! Ma nel corso della vita Dio mi ha concesso anche la Grazia di comprendere la predestinazione, dottrina che io credevo fosse diabolica ma, frequentando una comunità dove l’elezione veniva insegnata, questa gloriosa verità è penetrata in me, aiutandomi a conoscere ancor più profondamente il Signore, tanto che adesso posso affermare che la Bibbia mi è ancora più chiara di prima! Fatta questa premessa vengo al dunque, e affermo che proprio coloro i quali dicono che Giacinto Butindaro si sia formato una cerchia di adepti che lo seguono ciecamente, proprio costoro dico, sono quelli che non oserebbero mai contraddire il loro pastore, nemmeno davanti ad un evidente insegnamento biblico, come ad esempio il divieto da parte di Dio alle seconde nozze, se il coniuge è ancora vivente. Aggiungo una cosa personale a questo punto: io sono sposato da oltre 43 anni con una donna cattolica osservante, nel 1976 anch’io seguivo il cattolicesimo, ma ho capito quanto il comando del Signore fosse perentorio contro le seconde nozze del credente, per questo, nonostante le moltitudini di problemi che sto vivendo a causa della mia fede, ubbidisco al Signore rendendomi conto che tutto questo mi serve nel cammino di santificazione che Dio ha pensato per me. Tornando alle accuse contro Giacinto Butindaro, mi sembra di vedere la ripetizione di quello che storicamente è spesso accaduto all’interno della cristianità, ma che poi accade anche nel mondo, cioè l’attacco mirato contro quelli che non la pensano come la maggioranza. Infatti, l’accusa più usata da voi che contestate Giacinto Butindaro è quella di alimentare polemiche dannose all’unità della chiesa, quindi secondo voi per rimanere unita la chiesa non deve, ad esempio, insegnare la dottrina dell’elezione perché ciò turba il cuore dei credenti…ma se è la Scrittura stessa ad insegnare la predestinazione! Non è Giacinto Butindaro che ha inventato questa dottrina, solo che a voi da tanto ma tanto fastidio che qualcuno insista ad accreditarla come insegnamento da parte del Signore!!! Per questo motivo, secondo voi Giacinto Butindaro è un cattivo maestro, un falso profeta e bisogna tenerlo a distanza, altrimenti crea danni a tutta la chiesa di Dio! Ma vi rendete conto? Anzi no, non potete rendervi conto, lo so perché ci sono passato anch’io attraverso la menzogna che l’elezione è una dottrina diabolica…concludendo questo mio scritto desidero affermare una cosa, e cioè che Giacinto Butindaro è uno dei miei più cari fratelli in Cristo e che un giorno proverò una grande gioia nel conoscerlo personalmente, probabilmente quando ci incontreremo sulle nuvole al ritorno di Gesù, il nostro Signore Benedetto in Eterno, che verrà a prenderci per portarci alla casa del Padre!!! Ti voglio bene Giacinto!

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