Innanzi preparate da Dio

Fratello, ti invito a considerare attentamente le seguenti parole di Gesù: “E chi avrà dato da bere soltanto un bicchier d’acqua fresca ad uno di questi piccoli, perché è un mio discepolo, io vi dico in verità che non perderà punto il suo premio” (Matteo 10:42), come anche queste altre: “Perché chiunque vi avrà dato a bere un bicchier d’acqua in nome mio perché siete di Cristo, in verità vi dico che non perderà punto il suo premio” (Marco 9:41). Perché voglio che la prossima volta che darai un bicchiere d’acqua fresca ad un discepolo di Cristo, ti ricordi di quanto sto per dirti.

Innanzi tutto, come fa un uomo a diventare un discepolo di Cristo? Ravvedendosi e credendo nell’Evangelo. Ma come fa l’uomo a ravvedersi e a credere nell’Evangelo? Si ravvede perché Dio gli dona il ravvedimento, e crede perché Dio gli dà di credere. Quindi quando incontri un discepolo di Cristo, devi sapere che egli è tale per la grazia di Dio.

Come fai ad incontrare un discepolo di Cristo? Lo incontri perché Dio guida sia i tuoi che i suoi passi, in quanto “non è in poter dell’uomo che cammina il dirigere i suoi passi” (Geremia 10:23), ed anche perché “i passi dell’uomo dabbene son diretti dall’Eterno” (Salmo 37:23). L’incontro avviene quindi perché Dio ti dà la grazia di incontrarlo.

Veniamo ora al bicchiere d’acqua fresca che gli dai. Chi ha creato l’acqua fresca che gli dai? Dio. Come fai ad averla? Perché Dio ha fatto sì che tu ce l’avessi in quel momento. Quindi quell’acqua fresca che gli dai, gliela puoi dare per la grazia di Dio.

E come fa quel discepolo di Cristo ad avere sete proprio in quel momento? Grazie a delle circostanze che Dio ha creato. Ti ricordi quando Gesù disse alla donna samaritana: “Dammi da bere”? Perché gli chiese da bere? Perché era “stanco del cammino” ed “era circa l’ora sesta” (cfr. Giovanni 4:1-7).

E poi, chi ha prodotto in te il volere e l’agire? Dio, secondo che è scritto: “Dio è quel che opera in voi il volere e l’operare, per la sua benevolenza” (Filippesi 2:13). Quindi anche il tuo voler dargli un bicchiere d’acqua fresca e il tuo darglielo hanno luogo per la grazia di Dio.

Eppure, secondo quanto ha detto Gesù, tu otterrai un premio per quel bicchiere d’acqua fresca che darai a quel discepolo di Cristo. Per quella opera buona sarai premiato, perché così Dio ha decretato.

Cose simili si possono dire anche in merito a queste altre parole di Gesù: “Chi riceve un profeta come profeta, riceverà premio di profeta; e chi riceve un giusto come giusto, riceverà premio di giusto” (Matteo 10:41). Perché anche il profeta è tale per la grazia di Dio, come pure il giusto è tale per la grazia di Dio, e incontri un profeta e un giusto per la grazia di Dio, e ricevi in casa tua il profeta come profeta, e il giusto come giusto, perché Dio opera in te il volere e l’operare e quindi per la grazia di Dio che è con te.

Che cosa ho voluto dirti con questo? Che le opere buone che noi pratichiamo è Dio che ce le ha innanzi preparate, e ce le ha preparate nei minimi dettagli, e ce le ha preparate per la Sua grazia (cfr. Efesini 2:10).

Prendiamo per esempio la sovvenzione per i fratelli che abitavano in Giudea che fu mandata dai santi di Antiochia, dopo la predizione che fece Agabo. Cosa è scritto? “Or in que’ giorni, scesero de’ profeti da Gerusalemme ad Antiochia. E uno di loro, chiamato per nome Agabo, levatosi, predisse per lo Spirito che ci sarebbe stata una gran carestia per tutta la terra; ed essa ci fu sotto Claudio. E i discepoli determinarono di mandare, ciascuno secondo le sue facoltà, una sovvenzione ai fratelli che abitavano in Giudea, il che difatti fecero, mandandola agli anziani, per mano di Barnaba e di Saulo” (Atti 11:27-30). Da notare che ad Antiochia giunsero quei profeti, quindi dei credenti che avevano ricevuto per grazia di Dio il ministerio di profeta, e uno di loro fece una predizione per lo Spirito di una grande carestia per tutta la terra, per cui quella rivelazione fu concessa da Dio per la Sua grazia, e in seguito a quella rivelazione i discepoli del Signore decisero di mandare del denaro ai fratelli che abitavano in Giudea, per cui fu Dio ad operare in loro il volere e l’operare, ed essi dettero ciascuno in base alla prosperità concessagli da Dio. Ma oltre a ciò, fu Dio a mandare quella grande carestia sulla terra, perché le carestie le chiama Dio sulla terra (cfr. 2 Re 8:1). Per cui in definitiva, fu Dio a preparare innanzi anche quella opera buona che fecero i santi di Antiochia ai fratelli della Giudea.

Quindi, per ricapitolare, è Dio che ha preparato innanzi le opere buone che noi dobbiamo compiere, e fa sì che noi le compiamo affinché il Suo nome sia glorificato, e per esse ci premia.

Giacinto Butindaro

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7 risposte a Innanzi preparate da Dio

  1. Bruno Lai scrive:

    Questo discorso non ha senso, perché qualcuno dovrebbe essere premiato per un’azione che non ha commesso? Che valore ha un’azione se tanto è Dio che fa tutto quanto.

    • fabio scrive:

      Pace Bruno,
      Ho letto il tuo commento e credo che ancora una volta non ci sia niente di nuovo sotto il sole perché LA PAROLA DI DIO ci fa conoscere che già aj tempi dell’apostolo Paolo c’era chi si poneva una do.anda simile alla tua, perché molti si domandavano, Romani 9:19 Tu allora mi dirai: «Perché dunque rimprovera egli ancora? Poiché chi può resistere alla sua volontà?»
      Domanda molto simile alla tua ma che trova risposta sempre nella stessa PAROLA DI DIO che ti riporto di seguito secondo che si legge in

      Romani 9:14-24
      Che diremo dunque? Vi è forse ingiustizia in Dio? No di certo! 15 Poiché egli dice a Mosè: «Io avrò misericordia di chi avrò misericordia e avrò compassione di chi avrò compassione». 16 Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia. 17 La Scrittura infatti dice al faraone: «Appunto per questo ti ho suscitato: per mostrare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato per tutta la terra». 18 Così dunque egli fa misericordia a chi vuole e indurisce chi vuole.
      19 Tu allora mi dirai: «Perché dunque rimprovera egli ancora? Poiché chi può resistere alla sua volontà?» 20 Piuttosto, o uomo, chi sei tu che replichi a Dio? La cosa plasmata dirà forse a colui che la plasmò: «Perché mi hai fatta così?» 21 Il vasaio non è forse padrone dell’argilla per trarre dalla stessa pasta un vaso per uso nobile e un altro per uso ignobile? 22 Che c’è da contestare se Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande pazienza dei vasi d’ira preparati per la perdizione, 23 e ciò per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso dei vasi di misericordia che aveva già prima preparati per la gloria, 24 cioè verso di noi, che egli ha chiamato non soltanto fra i Giudei ma anche fra gli stranieri?

      Perché Bruno vuoi entrare in contesa con Dio, anche perché se vi pensi bene contestando a Dio un’azione che noi sappiamo essere GIUSTA poiché DIO il PADRE DEL NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO È IL GIUSTO, l’uomo contesta se stesso, perché tu a chi permetti di entrare nella tua casa a ogni persona o a chi conosci?
      Credo che tu se hai un auto non la pressione al primo venuto ma a qualcuno che conosci bene.
      Credo che tu faccia uso di ciò che ti appartiene come meglio credi, allora perché ancor di più Dio che ha creato tutto non deve disporre ogni cosa che gli appartiene secondo la sua volontà, Matteo 20:15
      Non mi è lecito fare del mio ciò che voglio? O vedi tu di mal occhio che io sia buono?

      Lungo il mio percorso spirituale tra cadute e rialzate, una cosa ho imparato csto Bruno, che Dio è il Giusto per eccellenza e tutto quanto Egli opera anche se certe volte ci dovessimo trovare a fatti che non ci spieghiamo ma dobbiamo accettarlo per fede sapendo che loperare di Dio è giusto e ricorda quanto si legge in Isaia 55:6-9
      Cercate il SIGNORE, mentre lo si può trovare;
      invocatelo, mentre è vicino. Lasci l’empio la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri;
      si converta egli al SIGNORE che avrà pietà di lui, al nostro Dio che non si stanca di perdonare. «Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie»,
      dice il SIGNORE.
      «COME I CIELI SONO ALTI AL DI SOPRA DELLA TERRA,
      COSÌ SONO LE MIE VIE PIÙ ALTE DELLE VOSTRE VIE,
      E I MIEI PENSIERI PIÙ ALTI DEI VOSTRI PENSIERI.

      Pace Bruno, qui mi fermo anche se continuerei a scrivere ma spero che tu possa riflettere su quanto ti ho riportato di quello che LA PAROLA DI DIO vi fa conoscere, affinché tu possa accettare LA VOLONTÀ DI DIO E DEL SUO OPERARE CON GIUSTIZIA.

      Che Dio il Padre nel nome di Gesù ti benedica

      • Bruno Lai scrive:

        “Vasi d’ira preparati per la perdizione”? In pratica mi stai dicendo che Dio crea delle persone solo per gettarle all’inferno? Persone dotate di sentimenti, e Dio, nella tua visione, non si fa problemi a calpestarli, magari anche con un certo sadismo, è orribile. La tua visione propone un Dio che vede gli umani come dei giocattoli da gettare via quando si stanca

        E poi, lei non ha ancora risposto alla domanda che ho fatto, la riformulo meglio. La domanda che intendo fare è: Se il peccato è una disobbedienza a Dio, che senso ha parlare di peccato se non esiste il libero arbitrio e Dio decide chi deve peccare e chi no?

        • fabio scrive:

          Pace Bruno,
          Mi spiace per il ritardo ma vediamo di dare una risposta al suo ultimo commento.

          Lei scrive:”La domanda che intendo fare è: Se il peccato è una disobbedienza a Dio, che senso ha parlare di peccato se non esiste il libero arbitrio e Dio decide chi deve peccare e chi no?”

          La risposta a questa sua domanda condivisibile o meno l’avevo già data nel commento precedente perché la stessa domanda la ponevano all’apostolo Paolo altre persone e questo lo si evince dal fatto che Paolo scrive in Romani 9:19
          Tu allora mi dirai: «Perché dunque rimprovera egli ancora? Poiché chi può resistere alla sua volontà?

          Ebbene caro Bruno qui si tratta fi avere FEDE nella PAROLA DI DIO che ci fa conoscere che la salvezza è ogni altra cosa non dipendono dall’uomo ma da Dio che fa misericordia infatti si legge in Romani 9:15-16
          15 Egli infatti dice a Mosè:
          Userò misericordia con chi vorrò,
          e avrò pietà di chi vorrò averla.
          16 Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell’uomo, ma da Dio che usa misericordia.

          Ora è evidente che lei non accetta questa supremazia di Dio on quanto dal suo commento comprendo che fa parte di quelli che vogliono entrare in contesa con Dio (Romani 9:20), quindi fin tanto lei non accoglierà Dio il PADRE DEL NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO come il SUPREMO, COLUI CHE TUTTO HA CREATO I CIELI E LA TERRA E TUTTO CIO CHE ESSI CONTENGONO, non potrà comprendere auesta risposta che trall’altro le avevo già dato ed anche questo fa parte di quella VOLONTÀ che lei non accetta na che LA PAROLA DI DIO insegna infatti si legge in Matteo 13:10-12
          10 Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché parli loro in parabole?».
          11 Egli rispose: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. 12 Così a chi ha sarà dato e sarà nell’abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.

          Bruno che DIO il PADRE la benedica nel nome di GESÙ CRISTO e gli permetta se questo è nella SUA VOLONTÀ di essere guidato a tutta LA VERITÀ PER MEZZO DELLO SPIRITO SANTO

          • Bruno Lai scrive:

            Per prima cosa, le chiedo di rileggere i commenti prima di postare, perché ci sono numerosi errori grammaticali e di battitura.

            A parte questo, ho capito ciò che intende dire, e trovo che questa visione sia semplicemente orribile, e la visione più nichilista che io abbia mai sentito, in pratica stai dicendo che uno potrebbe essere il più buono del mondo, ma può comunque venire gettato all’inferno, perché Dio si è svegliato male la mattina e ha deciso che non deve convertirsi alla fede religiosa giusta. È questa la vostra visione?

          • giacintobutindaro scrive:

            Noi crediamo in quello che dice Iddio, e cioè: “farò grazia a chi vorrò far grazia, e avrò pietà di chi vorrò aver pietà” (Esodo 33:19). Per cui la salvezza di un uomo dipende dal beneplacito della volontà di Dio. Per cui non dipende da opere buone che l’uomo abbia compiuto. Ecco perchè noi non abbiamo nulla di che vantarci nel cospetto di Dio, e lo glorifichiamo del continuo per averci fatto grazia! La grazia è l’immeritato favore di Dio. Ravvediti e credi nell’Evangelo.

          • fabio scrive:

            Pace Bruno,
            Mi spiace per gli errori grammaticali che ho visto solo dopo aver inviato il commento, ma ciò non toglie il fatto che lei vuole entrare in contesa con Dio.

            L’ulteriore risposta di Giacinto credo basti in quanto ha parlato come richiesto dalla Parola di Dio (Matteo 5:37), ma le chiedo ancora di riflettere sulle sue parole quando dice :”A parte questo, ho capito ciò che intende dire, e trovo che questa visione sia semplicemente orribile, e la visione più nichilista che io abbia mai sentito,”

            Lei, Bruno, così facendo dimostra come molti altri di farsi un Dio a propria immagine e somiglianza ovvero un Dio che rispecchi il suo pensiero, la sua logica, un Dio che opera secondo ciò che lei crede giusto, ma deve sempre ricordarsi che si legge in Isaia 55:8-9
            8 «Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
            né le vostre vie sono le mie vie»,
            dice il SIGNORE.
            9 «Come i cieli sono alti al di sopra della terra,
            così sono le mie vie più alte delle vostre vie,
            e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.

            Oltre questo le chiedo cosa comprende dalle Scritture della lettera dell’apostolo Paolo che le ho scritto nei precedenti commenti (Romani 9:15-20), trova che anche le sue parole siano nichilista, rivoluzionarie.

            Credo che per la gente del mondo siano molto più che rivoluzionarie perché ci aiutano a capire una grande VERITÀ, quella che si legge in Apocalisse 22:18-19
            18 Io lo dichiaro a chiunque ode le parole della profezia di questo libro: se qualcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali i flagelli descritti in questo libro; 19 se qualcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Dio gli toglierà la sua parte dell’albero della vita e della santa città che sono descritti in questo libro.

            Purtroppo Bruno molti che leggono LA PAROLA DI DIO, laddove non comprendono, anziché attendere che LO SPIRITO SANTO li conduca a tutta la verità, cercano di dare una spiegazione a seconda delle proprie voglie, ed xnche questo era già stato predetto dalla Parola di Dio in quanto si legge in 2Timoteo 4:3-4
            Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, 4 e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole.

            Ora le chiedo ancora scusa per gli errori grammaticali anche se in italiano, dpecir in grammatica riconosco che ho sempre zvuto molti problemi, ma leggendo la lettera dell’apostolo Paolo sopra scritta io comprendo che non bisogna entrare in contesa con Dio il Padre del nostro Signore Gesù Cristo e che Dio avrà misericordia di chi vorrà avere misericordia e compassione di chi vorrà avere compassione e detto ancora più esplicitamente con le parole di Paolo, Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia.

            Con questo la saluto perché credo che le siano state fornite ogni spiegazione a cui aveva diritto, e concludo con questa scrittura che si legge in Romani 3,4
            Impossibile! Resti invece fermo che DIO È VERACE E OGNI UOMO MENTITORE, come sta scritto:
            Perché tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole
            e trionfi quando sei giudicato.

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