Ci sono tanti pastori evangelici (e non solo pastori) che quando parlano – anche in momenti solenni – sono attendibili come lo è stato questo uomo, che si chiama Salvatore Riina (meglio conosciuto con il diminutivo di Totò Riina, che è un criminale italiano, legato a Cosa Nostra e considerato il capo dell’organizzazione dal 1982 fino al suo arresto, avvenuto il 15 gennaio 1993), rispondendo a questa precisa domanda davanti ai giudici.
Quello che voglio dire è che mentono sapendo di mentire, anche davanti alle prove più schiaccianti. Sono uomini che amano e praticano la menzogna, impostori che sono riusciti ad arrivare dietro i pulpiti, da dove con il loro parlare dolce e lusinghiero seducono il cuore dei semplici.
Guardatevi e ritiratevi da essi.
Giacinto Butindaro