Il famoso predicatore calvinista Charles Haddon Spurgeon (1834-1892) affermò: «Il Calvinismo è il vangelo, e nient’altro» (C. H. Spurgeon, The New Park Street Pulpit, Vol. 1, 1856 – Calvinism is the gospel, and nothing else»). Quindi credere nel Vangelo per Spurgeon significava anche credere queste dottrine: che Dio ci ha eletti prima della fondazione del mondo (dottrina vera), che Cristo è morto solo per gli eletti (dottrina falsa), e che i credenti non possono scadere dalla grazia ed andare in perdizione (dottrina falsa).
Ma ciò che egli ha affermato è falso in quanto il Vangelo che predicavano gli apostoli per ordine di Cristo è il seguente che Paolo ricorda ai santi di Corinto in questi termini: “Fratelli, io vi rammento l’Evangelo che v’ho annunziato, che voi ancora avete ricevuto, nel quale ancora state saldi, e mediante il quale siete salvati, se pur lo ritenete quale ve l’ho annunziato; a meno che non abbiate creduto invano. Poiché io v’ho prima di tutto trasmesso, come l’ho ricevuto anch’io, che Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le Scritture; che fu seppellito; che risuscitò il terzo giorno, secondo le Scritture; che apparve a Cefa, poi ai Dodici. Poi apparve a più di cinquecento fratelli in una volta, dei quali la maggior parte rimane ancora in vita e alcuni sono morti. Poi apparve a Giacomo; poi a tutti gli Apostoli; e, ultimo di tutti, apparve anche a me, come all’aborto; perché io sono il minimo degli apostoli; e non son degno d’esser chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Ma per la grazia di Dio io sono quello che sono; e la grazia sua verso di me non è stata vana; anzi, ho faticato più di loro tutti; non già io, però, ma la grazia di Dio che è con me. Sia dunque io o siano loro, così noi predichiamo, e così voi avete creduto” (1 Corinzi 15:1-11).
Dunque, per essere salvati dal Signore non occorre credere nel proponimento dell’elezione di Dio, ma nella morte espiatoria di Cristo, nel suo seppellimento, nella sua resurrezione e nelle sue apparizioni. Questo non significa però che in seguito non è necessario credere nel proponimento dell’elezione di Dio, in quanto esso fa parte di tutto il consiglio di Dio che coloro che hanno creduto nel Vangelo devono accettare per crescere nella grazia e nella conoscenza del Signore Gesù Cristo. Io sono stato salvato dal Signore credendo nel Vangelo, in un ambiente in cui il proponimento dell’elezione di Dio veniva purtroppo rigettato e non se ne sentiva parlare e difatti quando io credetti nel Vangelo non sapevo nulla di questa parte del consiglio di Dio, la ignoravo completamente! E questa è la dimostrazione che il proponimento dell’elezione di Dio non fa parte del Vangelo che bisogna predicare ai peccatori, per ordine di Cristo, ma fa parte del consiglio di Dio che deve essere trasmesso ai santi per la loro edificazione. Non mi dilungo sulla dottrina calvinista dell’espiazione limitata (Cristo è morto per gli eletti), e su quell’altra della perseveranza dei santi che sostiene che è impossibile che un credente possa scadere dalla grazia ed andare in perdizione, perché essendo false non fanno parte neppure del consiglio di Dio che gli apostoli trasmettavano ai santi.
Guardatevi dunque da coloro che affermano che il Calvinismo è il Vangelo perché vi vogliono ingannare.
Ma ciò che egli ha affermato è falso in quanto il Vangelo che predicavano gli apostoli per ordine di Cristo è il seguente che Paolo ricorda ai santi di Corinto in questi termini: “Fratelli, io vi rammento l’Evangelo che v’ho annunziato, che voi ancora avete ricevuto, nel quale ancora state saldi, e mediante il quale siete salvati, se pur lo ritenete quale ve l’ho annunziato; a meno che non abbiate creduto invano. Poiché io v’ho prima di tutto trasmesso, come l’ho ricevuto anch’io, che Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le Scritture; che fu seppellito; che risuscitò il terzo giorno, secondo le Scritture; che apparve a Cefa, poi ai Dodici. Poi apparve a più di cinquecento fratelli in una volta, dei quali la maggior parte rimane ancora in vita e alcuni sono morti. Poi apparve a Giacomo; poi a tutti gli Apostoli; e, ultimo di tutti, apparve anche a me, come all’aborto; perché io sono il minimo degli apostoli; e non son degno d’esser chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Ma per la grazia di Dio io sono quello che sono; e la grazia sua verso di me non è stata vana; anzi, ho faticato più di loro tutti; non già io, però, ma la grazia di Dio che è con me. Sia dunque io o siano loro, così noi predichiamo, e così voi avete creduto” (1 Corinzi 15:1-11).
Dunque, per essere salvati dal Signore non occorre credere nel proponimento dell’elezione di Dio, ma nella morte espiatoria di Cristo, nel suo seppellimento, nella sua resurrezione e nelle sue apparizioni. Questo non significa però che in seguito non è necessario credere nel proponimento dell’elezione di Dio, in quanto esso fa parte di tutto il consiglio di Dio che coloro che hanno creduto nel Vangelo devono accettare per crescere nella grazia e nella conoscenza del Signore Gesù Cristo. Io sono stato salvato dal Signore credendo nel Vangelo, in un ambiente in cui il proponimento dell’elezione di Dio veniva purtroppo rigettato e non se ne sentiva parlare e difatti quando io credetti nel Vangelo non sapevo nulla di questa parte del consiglio di Dio, la ignoravo completamente! E questa è la dimostrazione che il proponimento dell’elezione di Dio non fa parte del Vangelo che bisogna predicare ai peccatori, per ordine di Cristo, ma fa parte del consiglio di Dio che deve essere trasmesso ai santi per la loro edificazione. Non mi dilungo sulla dottrina calvinista dell’espiazione limitata (Cristo è morto per gli eletti), e su quell’altra della perseveranza dei santi che sostiene che è impossibile che un credente possa scadere dalla grazia ed andare in perdizione, perché essendo false non fanno parte neppure del consiglio di Dio che gli apostoli trasmettavano ai santi.
Guardatevi dunque da coloro che affermano che il Calvinismo è il Vangelo perché vi vogliono ingannare.
Foto. 1. Alcune foto di Charles Spurgeon! 2. Il Metropolitan Temple, il locale di culto che Charles Spurgeon fece costruire a Londra che davanti pareva un tempio greco, con un frontone e sei colonne sottostanti! 3. La tomba di Charles Spurgeon!
Giacinto Butindaro