
Poco fa ho ricevuto una lettera di una sorella in Cristo che fa l’operatrice socio sanitaria, che ritengo giusto condividere con voi. Ho fiducia nel Signore che farà riflettere il savio di cuore.
Giacinto Butindaro
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Pace caro fratello Giacinto, volevo scriverti questa lettera per condividere quello che mi è successo sul posto di lavoro – sono una operatrice socio sanitaria – con un mio collega cattolico romano che mi chiedeva il mio punto di vista come cristiana evangelica riguardo al corona-virus.
Io risposi biblicamente che questo è un flagello di Dio per la ribellione dell’uomo perché l’uomo è malvagio, perché è sempre più lontano da Dio ed Egli lo punisce. Gli dissi: “Ti ricordi quando Davide commise peccato con Bat-sheba e Dio fece morire il figlio che nacque? che colpa aveva quel bambino?” “Ti ricordi quando Dio mandò le piaghe in Egitto? quando fece morire i figli degli Egiziani c’erano anche bambini e neonati, vedi Dio è un vendicatore, la Bibbia è piena di questi esempi”.
In quel momento lui mi ascoltò e poi reagì in modo infastidito e mi disse: “Ma Dio è amore, io non credo che fa così perché se allora fa cosi è un Dio ingiusto che ci fa del male”. Io risposi : “Non parlare così, non sia mai cosi, Dio non è ingiusto. Dio ha mandato il Suo Figliuolo a morire al posto nostro [1] per giustificarci, stai sbagliando se dici che Dio è ingiusto.”
Nonostante avessi messo in evidenza le cose, lui se ne andò molto contrariato. Da precisare che lui legge la bibbia cattolica. Il giorno successivo lo vidi ed egli aveva la tosse forte, si avvicinò ancora e mi domandò: “Tu hai paura del corona-virus? perché si può anche morire!!!”
Quando mi disse ciò gli altri colleghi si avvicinarono per sentire il nostro discorso ed io gli risposi: “Io non ho paura della morte, perché se muoio ritorno dal Padre a casa [2], e ricordati che questo per noi è un pellegrinaggio terreno e momentaneo”. Il giorno successivo avrebbe dovuto fare il primo turno, ma chiamò dicendo che aveva la febbre alta, e da lì poi si scoprì che aveva ed ha tuttora il corona-virus.
Volevo condividere questa testimonianza perché Dio ha mostrato direttamente al mio collega che è un giusto giudice, che è un vendicatore, perché parlando in quella maniera ha parlato contro Dio ed ho in cuore che quando Dio volendo tornerà al lavoro, posso fare con lui delle riflessioni su questo che gli è successo.
A Dio sia la gloria
[1] La sorella voleva dire “a morire per i nostri peccati”
[2] La sorella ha usato una espressione sbagliata – che un credente non deve usare – ma voleva dire “vado ad abitare con il Signore in cielo»
Ma che Dio stai dipingendo? Siamo nella grazia. Vergognati tu e questa operatrice socio-sanitaria. Dammi i recapiti di questa operatrice socio-sanitaria che le voglio parlare io.
Guarda, qui, chi si deve vergognare sei tu …. non conosci Dio! Ravvediti e convertiti al solo vero Dio, perchè sei nelle tenebre.
Pace Mirella,
Questa donna operante in ambito sanitario ha dato una giusta testimonianza di Dio e davanti a quello che ha detto il suo collega accusando Dio di essere ingiusto bene ha risposto dicendo “COSI NON SIA” lo stesso ebbe a dire l’apostolo Paolo quando si legge in Romani 9:14-16 Che diremo dunque? C’è forse ingiustizia da parte di Dio? No certamente! Egli infatti dice a Mosè:
Userò misericordia con chi vorrò,
e avrò pietà di chi vorrò averla.
Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell’uomo, ma da Dio che usa misericordia.
Mirella, tu dici siamo sotto la GRAZIA e dici bene ma ricorda che c’è una condizione, ascolta quello che scrisse l’apostolo Paolo in
Colossesi 1:21-23 E anche voi, che un tempo eravate stranieri e nemici con la mente intenta alle opere cattive che facevate, ora egli vi ha riconciliati per mezzo della morte del suo corpo di carne, per presentarvi santi, immacolati e irreprensibili al suo cospetto: purché restiate fondati e fermi nella fede e non vi lasciate allontanare dalla speranza promessa nel vangelo che avete ascoltato, il quale è stato annunziato ad ogni creatura sotto il cielo e di cui io, Paolo, sono diventato ministro.
“purché restiate fondati e fermi nella fede”, si nella FEDE IN GESÙ, ma tu Mirella vi credi a questo? Il tuo tono minaccioso con il quale hai chiesto i recapiti do questa donna che ha dato testimonianza a cosa ti servono, non to basta scrivere qui nel blog.
Io prego per te Mirella, Dio il Padre nel nome di Gesù perché tu possa comprendere e chiedere anzitutto PERDONO a Dio, e poi anche a questa donna perché l’hai accusata ingiustamente e affinché tu possa crescere nella conoscenza di Dio e di Gesù il nostro Signore (2Pietro 1:2)
Pace
Ciao Mirella,
Ovviamente dal tuo commento si capisce che sei una persona con la testa sulle spalle. A tal proposito chiedo, per mia curiosità: perché rispondere a Giacinto nel merito e non utilizzare invece silentemente il suo sito come molti di noi fanno come valida vetrina di comicità?
In alternativa si può fare quello che questa “operatrice sanitaria” ha fatto, ovvero scrivere testi esageratamente fondamentalisti e gustarsi la reazione di questa setta che è l’unico posto dove simili assurdità possano essere commentare sul piano del loro contenuto.
Salve, Diego, sicuramente Mirella la testa ce l’ha sulle spalle, come ce l’ho io, solo che questa sua testa non ha la mente di Cristo. Ecco perchè Mirella parla e ragiona così
Il bello è che ti ci credi pure a queste mail che ti arrivano…
Ovvio che ci credo, la lettera mi è stata mandata da una persona che conosco personalmente.
Si, anch’io mi sono accorto di due errori che tu hai precisato Giacinto.Questo magari avviene per la poca conoscenza o perché alcuni pastori predicano queste parole.
Salve Giacinto, scrivo per chiedere un parere su un argomento che sta turbando il mio cuore in queste ore.
Le riunioni della mia chiesa sono al momento sospese per l’emergenza covid, e gli anziani hanno iniziato ad organizzare dei culti in teleconferenza.
Innanzitutto volevo chiedere: è una pratica che si confà ai credenti? Quando la bibbia parla di riunirsi, possiamo interpretare con “anche in una stanza virtuale”?
Al momento ognuno prende il pane e il vino davanti al proprio monitor.
Seconda cosa nell’ultima riunione i fratelli anziani ci hanno comunicato che al ritorno nelle nostre chiese sarà vietato il bacio, ma che adotteremo tutti un saluto “alla giapponese” con mani giunte e un inchino appena accennato.
Volevo dei consigli perché sono un po’ confusa, frequento da anni questa chiesa ma queste novità non mi sembrano scritturali.
Ti ringrazio per una gentile risposta fratello,
Elena
Pace a te Elena. Allora, basta che ti domandi: come mai il tuo cuore è turbato in queste ore? Evidentemente perchè stai vedendo e sentendo cose che contrastano la verità, e questo perchè lo Spirito Santo che è in noi quando sente o vede delle cose sbagliate viene contristato. Quindi nella tua affermazione iniziale c’è la risposta ai tuoi quesiti. Ormai, la paura e il terrore si sono impadroniti di tante Chiese – che fino all’altro giorno parlavano di fede e di coraggio etc etc …. e le conseguenze sono una serie di menzogne e follie … ma Dio è giusto e gli renderà secondo le loro opere. Stai salda nella fede, temi Dio e non gli uomini, e sii pronta a disubbidire agli uomini per ubbidire a Dio.