Messaggio rivolto agli Ebrei, dai quali è venuto, secondo la carne, il Cristo, che è sopra tutte le cose Dio benedetto in eterno.

Voglio dire a voi che siete Ebrei di nascita che c’è solo una maniera per ottenere la remissione dei peccati, ed è credendo che Gesù di Nazareth è il Messia del quale l’Iddio d’Israele preannunciò la venuta ab antico per mezzo dei suoi profeti. Gesù infatti morì sulla croce per i nostri peccati e risuscitò dai morti il terzo giorno apparendo ai suoi discepoli, e in questa maniera adempì le Scritture profetiche concernenti il Messia secondo le quali il Messia sarebbe stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni e fiaccato a motivo delle nostre iniquità (cfr. Isaia 53:5), e che non sarebbe stato lasciato nell’Ades e la sua carne non avrebbe veduto la corruzione (cfr. Salmo 16:10). Per cui vi annuncio che “chiunque crede in lui riceve la remission de’ peccati mediante il suo nome” (Atti 10:43). Non vi illudete, se rifiuterete di ravvedervi e di credere nella Buona Novella che Gesù è il Messia, i vostri peccati continueranno a contaminare la vostra coscienza, l’ira di Dio resterà sopra di voi, rimarrete sotto la maledizione della legge secondo che è scritto: “Maledetto chi non si attiene alle parole di questa legge, per metterle in pratica!” (Deuteronomio 27:26), e morirete nei vostri peccati andandovene nelle fiamme dello Sheol, dove sarete tormentati in attesa del giorno del giudizio quando risusciterete in resurrezione di condanna per essere giudicati secondo le vostre opere e gettati nel fuoco eterno. Non importa quante opere della legge facciate, per mezzo di esse non potete essere giustificati, perché Dio ha detto tramite il profeta Habacuc: “Il giusto vivrà per la sua fede” (Habacuc 2:4), e difatti il patriarca Abrahamo fu giustificato per fede, secondo che è scritto: “Egli credette all’Eterno, che gli contò questo come giustizia” (Genesi 15:6).

Giacinto Butindaro

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35 risposte a Messaggio rivolto agli Ebrei, dai quali è venuto, secondo la carne, il Cristo, che è sopra tutte le cose Dio benedetto in eterno.

  1. Francesco scrive:

    Buonasera sig. Butindaro. In merito a questo suo post rivolto agli Ebrei, vorrei dirle che quanto lei afferma è contrario alle Scritture ebraiche, come ben spiegato nel seguente articolo: https://sguardoasion.com/2014/03/10/il-perdono-dei-peccati-senza-sacrifici/

    • Andrea DB scrive:

      Roba da non credere… Dio ha mandato Suo Figlio per ottenere l’espiazione dei peccati per mezzo del Suo sangue e SOLO in quel modo. Le cose che dici tu, Francesco, le dicevano i Farisei ai cristiani. Ora, i primi sono destinati all’inferno mentre i secondi al Paradiso. Fossi in te, Francesco, lascerei stare i rabbini e volgerei il mio cuore alla Via, Verità e Vita, cioè Gesù. Non c’è altro modo per il quale possiamo essere salvati.
      In Atti 15 si parla di quelli come te.
      Ravvediti.

      • Francesco scrive:

        Prima di invitare gente a ravvedersi dovresti verificare se le tue affermazioni sono coerenti con la Bibbia ebraica (Antico testamento). Mosè e i Profeti dicono chiaramente che l’uomo può essere perdonato e avere comunione con Dio senza alcun sacrificio, né di animali e meno che mai di un messia morto in croce.

        • giacintobutindaro scrive:

          “Ben parlò lo Spirito Santo ai vostri padri per mezzo del profeta Isaia dicendo: Va’ a questo popolo e di’: Voi udrete coi vostri orecchi e non intenderete; guarderete coi vostri occhi, e non vedrete; perché il cuore di questo popolo s’è fatto insensibile, son divenuti duri di orecchi, e hanno chiuso gli occhi, che talora non veggano con gli occhi, e non odano con gli orecchi, e non intendano col cuore, e non si convertano, ed io non li guarisca” (Atti 28:25-27).

          • Francesco scrive:

            Le Scritture ebraiche affermano: “Se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e si converte dalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi peccati, e guarirò il suo paese” (2 Cronache 6:26-31).

            Dunque, alla luce di queste parole, che valore ha ciò che dice Paolo o il libro degli Atti? Nessuno, se non è coerente con quanto afferma la Bibbia ebraica, che esisteva da prima.

        • Andrea DB scrive:

          L’Antico Testamento trova compimento in Gesù Cristo il Figlio di Dio che fu mandato proprio dallo stesso Spirito che ispirò le Scritture a cui ti riferisci.
          L’ira di Dio è su di te e non ti ho detto di ravvederti perché me ne viene in tasca qualcosa ma perché mi spiace per la tua anima.
          Gesù rimproverò l’apostolo Paolo… ed egli si ravvide ma Giacinto ha citato la giusta parola.
          Te lo ripeto… ravvediti.

          • Francesco scrive:

            La Torah e i Profeti sono già compiuti da soli, non serve altro. Immagina che un musulmano ti dicesse di accettare il Corano perché solo con Maometto la rivelazione è completa, cosa gli risponderesti? Probabilmente gli diresti che la sua affermazione non rispecchia la Bibbia, quindi non puoi accettarla. Ecco, è esattamente quello che gli Ebrei dicono ai Cristiani da 2000 anni.

    • fabio scrive:

      Pace Francesco,
      Ho letto l’articolo che ha postato, e ho anche letto le varie risposte che le sono state date insieme alle sue controbattute, forse sono la persona meno indicata per poterle rispondere ma vorrei esprimere solo su questo suo primo commento (del 27 dicembre 2020) che non sono d’accordo con quanto scrive perché cito testualmente le sue parole che lei scrive “vorrei dirle che quanto lei afferma è contrario alle Scritture ebraiche”, in quanto nell’articolo da lei citato (parte delle scritture dell’antico testamento) non viene detto niente di contrario a quello che ha scritto Giacinto e ancor prima di lui, gli apostoli del Signore GESÙ, come anche in tutte le lettere dell’apostolo Paolo.

      Ho notato che mai una volta (ma potrei sbagliarmi) fa il nome di GESÙ, parla di Messia, ma mai una volta fa il nome di GESÙ, parla di Maometto ma mai una volta fa il nome di GESÙ, perché? In fin dei conti è di quest’uomo che duemila anni fa ha camminato tra la gente che stiamo parlando e la differenza in questo momento tra lei e chi le sta scrivendo è che per lei GESÙ è solo un uomo come tanti altri per me invece GESU È IL FIGLIO DI DIO, COLUI CHE È STATO MANDATO SULLA TERRA PER SALVARE I PECCATORI PER MEZZO DELLA SUA MORTE E DELLA SUA RESURREZIONE, E TUTTO QUESTO È AVVANUTO DAVANTI A TESTIMONI OCULARI, GLI APISTOLI, CHE HANNO VISSUTO CON LUI E HANNO TESTIMONIATO DI TUTTE QUESTE COSE.

      Ritornando all’articolo da lei menzionato viene fatto memoria di 1Re 8:46
      Quando peccheranno contro di te, POICHÉ NON C’È UOMO CHE NON PECCHI, e ti sarai sdegnato contro di loro e li avrai abbandonati in balìa del nemico che li deporterà in un paese ostile, lontano o vicino,

      trovo che questo concordo eccome con le parole dell’apostolo Paolo che si leggono in Romani 3:23-24 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio – ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù.

      Nell’articolo tra le varie scritture credo ne manchi una e se permette Francesco ne vorrei fare memoria di quello che si legge in
      Salmi 40:6-8 Tu non gradisci né sacrificio né offerta; m’hai aperto gli orecchi.
      Tu non domandi né olocausto né sacrificio per il peccato. Allora ho detto: «Ecco, io vengo! Sta scritto di me nel rotolo del libro.
      Dio mio, desidero fare la tua volontà,
      la tua legge è dentro il mio cuore».

      Francesco non so se hai mai letto i libri del NUOVO PATTO, ma qui ci vuole di fare con umiltà la stessa domanda che fece l’etiope eunuco che si legge in Atti 8:27-38
      Egli si alzò e partì. Ed ecco un etiope, eunuco e ministro di Candace, regina di Etiopia, sovrintendente a tutti i tesori di lei, era venuto a Gerusalemme per adorare, e ora stava tornandosene, seduto sul suo carro, leggendo il profeta Isaia. Lo Spirito disse a Filippo: «Avvicìnati e raggiungi quel carro». FILIPPO accorse, udì che quell’uomo leggeva il profeta Isaia, e GLI DISSE: «CAPISCI QUELLO CHE STAI LEGGENDO?» QUEGLI RISPOSE: «E COME POTREI, SE NESSUNO MI GUIDA?» E invitò Filippo a salire e a sedersi accanto a lui. OR IL PASSO DELLA SCRITTURA CHE EGLI LEGGEVA ERA QUESTO:
      «EGLI È STATO CONDOTTO AL MACELLO COME UNA PECORA;
      E COME UN AGNELLO CHE È MUTO DAVANTI A COLUI CHE LO TOSA,
      COSÌ EGLI NON HA APERTO LA BOCCA.
      NELLA SUA UMILIAZIONE EGLI FU SOTTRATTO AL GIUDIZIO.
      CHI POTRÀ DESCRIVERE LA SUA GENERAZIONE?
      POICHÉ LA SUA VITA È STATA TOLTA DALLA TERRA ». L’eunuco, rivolto a Filippo, gli disse: «DI CHI, TI PREGO, DICE QUESTO IL PROFETA? DI SE STESSO, OPPURE DI UN ALTRO?» ALLORA FILIPPO PRESE A PARLARE E, COMINCIANDO DA QUESTO PASSO DELLA SCRITTURA, GLI COMUNICÒ IL LIETO MESSAGGIO DI GESÙ.
      Strada facendo, giunsero a un luogo dove c’era dell’acqua. E l’eunuco disse: «Ecco dell’acqua; che cosa impedisce che io sia battezzato?» [Filippo disse: «Se tu credi con tutto il cuore, è possibile». L’eunuco rispose: «Io credo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio».] Fece fermare il carro, e discesero tutti e due nell’acqua, Filippo e l’eunuco; e Filippo lo battezzò.

      Questa è la domanda che bisogna porre caro Feancesco “DI CHI, TI PREGO, DICE QUESTO IL PROFETA? DI SE STESSO, OPPURE DI UN ALTRO?”

      Vorrei fare memoria anche di questa scrittura che si legge in Isaia 35:4-6 Dite a quelli che hanno il cuore smarrito:
      «Siate forti, non temete!
      Ecco il vostro Dio! Verrà la vendetta,
      la retribuzione di Dio;
      verrà egli stesso a salvarvi».
      Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
      e saranno sturati gli orecchi dei sordi;
      allora lo zoppo salterà come un cervo
      e la lingua del muto canterà di gioia;
      perché delle acque sgorgheranno nel deserto
      e dei torrenti nei luoghi solitari;

      Francesco, mentre Giovanni il battista si trovava in prigione mando alcuni uomini da GESÙ a domandargli quello che si legge in Matteo 11:3-6
      «Sei tu colui che deve venire, o dobbiamo aspettare un altro?» Gesù rispose loro: «Andate a riferire a Giovanni quello che udite e vedete: i ciechi ricuperano la vista e gli zoppi camminano; i lebbrosi sono purificati e i sordi odono; i morti risuscitano e il vangelo è annunciato ai poveri. Beato colui che non si sarà scandalizzato di me!»

      Non trovi anche tu quanto siano belle queste parole di risposta che GESÙ ebbe a dire a questi inviati da Giovanni ovvero RIFERITE CIÒ CHE VEDETE E UDITE, prova a riflettere su queste parole e vedrai la separazione tra l’ipocrisia degli uomini che parlano , parlano ma poi non fanno mentre invece GESÙ IL FIGLIO DI DIO, DIO BENEDETTO IN ETERNO HA COMPIUTO QUESTA SCRITTURA.

      Vorrei ancora scrivere di ciò che si legge nel libro dei salmi 2
      Perché questo tumulto fra le nazioni,
      e perché meditano i popoli cose vane? I re della terra si danno convegno
      e i prìncipi congiurano insieme
      contro il SIGNORE e contro il suo Unto, dicendo:
      «Spezziamo i loro legami,
      e liberiamoci dalle loro catene».
      Colui che siede nei cieli ne riderà;
      il Signore si farà beffe di loro. Egli parlerà loro nella sua ira, e nel suo furore li renderà smarriti:
      «SONO IO », DIRÀ, «CHE HO STABILITO IL MIO RE
      SOPRA SION, IL MIO MONTE SANTO ». Io annuncerò il decreto:
      Il SIGNORE MI HA DETTO: «TU SEI MIO FIGLIO,
      OGGI IO T’HO GENERATO.
      Chiedimi, io ti darò in eredità le nazioni
      e in possesso le estremità della terra.
      Tu le spezzerai con una verga di ferro;
      tu le frantumerai come un vaso d’argilla». Ora, o re, siate saggi;
      lasciatevi correggere, o giudici della terra.
      Servite il SIGNORE con timore,
      e gioite con tremore. RENDETE OMAGGIO AL FIGLIO,
      AFFINCHÉ IL SIGNORE NON SI ADIRI
      e voi non periate nella vostra via,
      perché improvvisa l’ira sua potrebbe divampare.
      BEATI TUTTI QUELLI CHE CONFIDANO IN LUI!

      Non trovi Francesco che questa scrittura concordi perfettamente con quanto scrive l’apostolo Paolo in Ebrei 1:1-5 Dio, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato i mondi. Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto la purificazione dei peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi.
      Così è diventato di tanto superiore agli angeli, di quanto il nome che ha ereditato è più eccellente del loro.
      Infatti, a quale degli angeli ha mai detto:
      «Tu sei mio Figlio,
      oggi io t’ho generato»?
      e anche: «Io gli sarò Padre ed egli mi sarà Figlio»?

      Abbi pazienza Francesco fammi fare memoria di un’ultima scrittura quella che si legge in Is 28:16 Perciò così parla il Signore, Dio: «Ecco, io ho posto come fondamento in Sion una PIETRA, una PIETRA PROVATA, una PIETRA ANGOLARE PREZIOSA, UN FONDAMENTO SOLIDO; chi confiderà in essa non avrà fretta di fuggire

      Ebbene anche qui la scrittura del Nuovo Testamento concorda incastrandosi perfettamente con quella dell’Antico Testamento infatti si legge in 1Pietro 2:1-9
      Sbarazzandovi di ogni cattiveria, di ogni frode, dell’ipocrisia, delle invidie e di ogni maldicenza, come bambini appena nati, desiderate il puro latte spirituale, perché con esso cresciate per la salvezza, se davvero avete gustato che il Signore è buono. Accostandovi a LUI, PIETRA VIVENTE, RIFIUTATA DAGLI UOMINI, MA DAVANTI A DIO SCELTA E PREZIOSA, anche voi, come pietre viventi, siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo, PER OFFRIRE SACRIFICI SPIRITUALI, GRADITI A DIO PER MEZZO DI GESÙ CRISTO. Infatti si legge nella Scrittura:
      «Ecco, io pongo in Sion una pietra angolare, scelta, preziosa
      e chiunque crede in essa non resterà confuso».
      Per voi dunque che credete essa è preziosa; ma per gli increduli
      «la pietra che i costruttori hanno rigettata
      è diventata la pietra angolare,
      pietra d’inciampo e sasso di ostacolo».
      Essi, essendo disubbidienti, inciampano nella parola; e a questo sono stati anche destinati. Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa;

      Francesco ci mancherebbe il tempo se bisognasse parlare di tutte le scritture profetiche e del loro compimento nelle scritture del Nuovo Testamento, ti lascio nella speranza che Dio il Padre nel nome di GESÙ possa darti intendimento ed aprirti il cuore a TUTTA LA SUA PAROLA perché anche tu possa riconoscere come i discepoli di Emmaus GESÙ CRISTO IL SIGNORE dei SIGNORI e come IL RE dei re
      Luca 24:30-32
      Quando fu a tavola con loro prese il pane, lo benedisse, lo spezzò e lo diede loro. ALLORA I LORO OCCHI FURONO APERTI E LO RICONOBBERO; ma egli scomparve alla loro vista. Ed essi dissero l’uno all’altro: «Non sentivamo forse ardere il cuore dentro di noi mentr’egli ci parlava per la via e ci spiegava le Scritture?»

      Pace Francesco

      • Francesco scrive:

        Pace a te Fabio, ho letto il tuo commento e ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato. Tuttavia non concordo con ciò che affermi, e ti spiego il motivo.

        Tu, come gli altri utenti su questo blog, insistete molto nel dire di essere salvi in Gesù Cristo, e che solo nel suo sangue c’è la remissione dei peccati. Ma questo, secondo la Bibbia ebraica (AT), non è assolutamente vero.
        Come faccio a saperlo? Lo dicono i profeti in molte occasioni. Leggi ad esempio cosa scrive Ezechiele: “E se l’ingiusto desiste dall’ingiustizia che ha commesso e agisce con giustizia e rettitudine, egli fa vivere se stesso. Egli ha riflettuto, si è allontanato da tutte le colpe commesse: egli certo vivrà e non morirà” (Ezechiele 18:27-28).

        Un altro esempio: “Lasci l’empio la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri, e ritorni al Signore che avrà compassione di lui, e al nostro Dio che perdona largamente” (Isaia 55:7).

        E ho già citato 2 Cronache 7:14 in cui Dio assicura che perdonerà il popolo se esso si ravvede dalle proprie colpe e abbandona la malvagità.

        Non voglio offendere nessuno, ma per me questa è la vera buona notizia: Dio può perdonarci senza bisogno di alcun sacrificio, senza la morte di nessuno e senza accettare alcuna nuova fede. Dobbiamo solo ravvederci e smettere di fare il male.

        Tu hai citato molti versetti, affermando che Gesù ha adempiuto le Scritture ebraiche. Esaminando nel dettaglio ciascuno dei versi da te citati (nel loro contesto), potrei mostrarti come nessuno di essi è stato davvero adempiuto da Gesù. Se vuoi, possiamo andare con ordine ed esaminare un passo alla volta, ma non voglio forzarti in alcun modo.

        • fabio scrive:

          Pace Francesco,
          Potremmo parlare all’infinito, ma la mia testimonianza che rendo a GESÙ CRISTO rimane sempre la stessa e sai perché Francesco, perché È LO SPIRITO SANTO che mi attesta che GESÙ È IL FIGLIO DI DIO.
          Si legge infatti in 1 Giovanni 4:1-3 Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo. DA QUESTO CONOSCETE LO SPIRITO DI DIO: OGNI SPIRITO, IL QUALE RICONOSCE PUBBLICAMENTE CHE GESÙ CRISTO È VENUTO NELLA CARNE, È DA DIO; e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell’anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo.

          Vorrei solamente che tu riflettessi su una scrittura dell’antico Testamento, sempre se lo vuoi fare e al cospetto di quanto mi hai scritto che secondo te non vi è bisogno di nessun mediatore.
          Questa è l
          a scrittura che si legge in Deuteronomio 18:15-19 Per te il SIGNORE, il tuo Dio, farà sorgere in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta come me; A LUI DARETE ASCOLTO! Avrai così quello che chiedesti al SIGNORE tuo Dio, in Oreb, il giorno dell’assemblea, quando dicesti: «Che io non oda più la voce del SIGNORE mio Dio, e non veda più questo gran fuoco, affinché io non muoia». Il SIGNORE mi disse: «Quello che hanno detto, sta bene; IO FARÒ SORGERE PER LORO UN PROFETA COME TE IN MEZZO AI LORO FRATELLI, E METTERÒ LE MIE PAROLE NELLA SUA BOCCA ED EGLI DIRÀ LORO TUTTO QUELLO CHE IO GLI COMANDERÒ. AVVERRÀ CHE SE QUALCUNO NON DARÀ ASCOLTO ALLE MIE PAROLE, CHE EGLI DIRÀ IN MIO NOME, IO GLIENE DOMANDERÒ CONTO.

          Adesso prova a leggere Atti 3:19-24
          Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati e affinché vengano dalla presenza del Signore dei tempi di ristoro E CHE EGLI MANDI IL CRISTO CHE VI È STATO PREDESTINATO, CIOÈ GESÙ, che il cielo deve tenere accolto fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose; di cui Dio ha parlato fin dall’antichità per bocca dei suoi santi profeti. MOSE’, INFATTI, DISSE: “IL SIGNORE DIO VI SUSCITERÀ IN MEZZO AI VOSTRI FRATELLI UN PROFETA COME ME; ASCOLTATELO IN TUTTE LE COSE CHE VI DIRÀ. E AVVERRÀ CHE CHIUNQUE NON AVRÀ ASCOLTATO QUESTO PROFETA, SARÀ ESTIRPATO DI MEZZO AL POPOLO”. Tutti i profeti, che hanno parlato da Samuele in poi, hanno anch’essi annunciato questi giorni.

          Francesco se le cose stessero come dici tu non vi sarebbe stato bisogno che Dio mandasse IL PROFETA di cui parlò Mose’ nella scrittura sopra citata, ma poiché era impossibile per l’uomo ottenere la giustizia davanti a Dio per mezzo delle opere della legge ecco che questo impedimento viene abolito proprio grazie alla FEDE NEL SACRIFICIO ESPIATORIO DEL FIGLIO DI DIO GESÙ CRISTO, che ti ripeto ha dato la sua vita per me e anche per te se lo vuoi accettare altrimenti si compiranno queste altre scritture che si leggono in Isaia 29:10-13 È il SIGNORE che ha sparso su di voi uno spirito di torpore;
          ha chiuso i vostri occhi, i profeti,
          ha velato i vostri capi, i veggenti.
          Tutte le visioni profetiche sono divenute per voi come le parole di uno scritto sigillato
          che si desse a uno che sa leggere, dicendogli: «Ti prego, leggi questo!»
          Egli risponderebbe: «Non posso,
          perché è sigillato!»
          Oppure come uno scritto che si desse a uno che non sa leggere, dicendogli:
          «Ti prego, leggi questo!»
          Egli risponderebbe: «Non so leggere».
          Il Signore ha detto: «POICHÉ QUESTO POPOLO SI AVVICINA A ME
          CON LA BOCCA E MI ONORA CON LE LABBRA,
          MENTRE IL SUO CUORE È LONTANO DA ME
          E IL TIMORE CHE HA DI ME
          NON È ALTRO CHE UN COMANDAMENTO IMPARATO DAGLI UOMINI,

          ed anche quello che si legge in Luca 7:31-34
          A chi dunque paragonerò gli uomini di questa generazione? A chi sono simili? Sono simili a bambini seduti in piazza, che gridano gli uni agli altri: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato; abbiamo cantato dei lamenti e non avete pianto”. Difatti è venuto Giovanni il battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “Ha un demonio”. È venuto il Figlio dell’uomo che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori!”

          Caro Francesco, che piaccia a Dio nel nome di Suo Figlio GESÙ CRISTO di APRIRTI IL CUORE E LA MENTE ALLE SCRITTURE PERCHÉ TU POSSA RICONOSCERE GESÙ COME TUO SALVATORE ED ESSERE ANCHE TU PARTECIPE DELLA SPERANZA CERTA, QUELLA CHE NON DELUDE PER OTTENERE LA VITA ETERNA IN CRISTO.

          Non mancherà a Dio piacendo la mia preghiera per te e per tutti coloro i quali ancora non credono in GESÙ

          • Andrea DB scrive:

            Caro Fabio, nemmeno l’apostolo Paolo riuscì a portare a effetto il Vangelo con questa gente qui…
            Sprechi tempo. La tua ottima risposta non l’ha nemmeno letta… e comunque non ci ha capito niente.

          • Francesco scrive:

            Caro Fabio, partiamo dalla tua citazione di Deuteronomio 18. Come sempre, è importante leggere i versi della Bibbia nel loro contesto, senza prendere frasi isolate.
            Dunque, in Deut 18:9-14, Dio dice agli Israeliti di non rivolgersi a maghi e indovini per conoscere il futuro, come fanno le nazioni pagane che abitano in Canaan. Ed ecco che, a partire dal verso 15, Dio dice che il popolo d’Israele avrà dei profeti (non indovini, non maghi) per conoscere la volontà di Dio. Il profeta che Dio susciterà dovrà essere ascoltato, mentre il falso profeta (18:20) dovrà invece essere messo a morte. Questo discorso si applica a tutti i profeti e falsi profeti, non a delle persone specifiche.
            In ogni caso, qui il Deuteronomio parla solo di un profeta a cui dare ascolto, NON di un Messia divino che viene a sacrificarsi sulla croce per la remissione dei peccati. Tutto ciò è estraneo a questo brano e all’intera Torah.

            Tu dici che lo Spirito attesta dentro di te che Gesù è il Cristo, ma chi vuole davvero conoscere la verità non può basarsi su ciò che il suo cuore sente. La Bibbia dice che “Il cuore è più ingannevole di qualunque altra cosa” (Geremia 17:9). Dunque le dottrine in cui credere non si possono basare sui sentimenti o su ciò che senti dentro di te, ma sulla Scrittura, che va studiata in modo approfondito, nel suo contesto e preferibilmente in lingua originale.

          • fabio scrive:

            Pace Andrea DB e Francesco,
            Grazie Andrea anche per il consiglio, ma certe volte mi domando come non si possa comprendere cio che è così evidente, ma la risposta a questo la troviamo sempre nella PAROLA DI DIO, perché GESÙ ebbe a rispondere all’apostolo Pietro dopo che quest’ultimo lo aveva riconosciuto come il Cristo, il Figlio di Dio, quello che si legge in Matteo 16:16-17 Simon Pietro rispose: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
            Gesù, replicando, disse: «Tu sei beato, Simone, figlio di Giona, PERCHÉ NON LA CARNE E IL SANGUE TI HANNO RIVELATO QUESTO, MA IL PADRE MIO CHE È NEI CIELI.

            D’altronde Andrea anche l’apostolo Paolo lo scrisse in 1 Corinzi 3:6-7 Io ho piantato, Apollo ha annaffiato, MA DIO HA FATTO CRESCERE; quindi colui che pianta e colui che annaffia non sono nulla: DIO FA CRESCERE!

            Si caro Andrea è vero quanto hai scritto, infatti chi è COLUI che ci attira a GESÙ?, È sempre il PADRE, e chi è che ci fa conoscere il PADRE? È sempre GESÙ IL FIGLIO DI DIO, infatti si legge in Matteo 11:27 Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo.

            Anche questa poi è un altra VERITÀ e cioè che È IL FIGLIO DI DIO che rivela IL PADRE e lo fa a chi EGLI vuole.

            Andrea, la risposta che è stata data a Francesco vorrei prendermene il merito ma non posso farlo perché sempre si legge in Luca 21:14-15 Mettetevi dunque in cuore di non premeditare come rispondere a vostra difesa, perché io vi darò una parola e una sapienza alle quali tutti i vostri avversari non potranno opporsi né contraddire.

            Quindi Andrea apprezzo che tu abbia riconosciuto che ciò che è stato risposto a Francesco sia giusto ma la GLORIA È SEMPRE E SOLO DEL NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO, anche io ho riconosciuto in ciò che tu hai risposto a Francesco la voce DELL’UNICO PASTORE.

            Francesco ho letto la tua risposta e ancora non posso concordare,perché sai cosa ti direbbe GESÙ il FIGLIO di DIO? Quello che disse a Saulo prima che da persecutore divenisse apostolo di Gesù e lo si legge in Atti 26,14 Tutti cademmo a terra e io udii dal cielo una voce che mi diceva in ebraico: SAULO, SAULO, PERCHÉ MI PERSEGUITI? DURO È PER TE RICALCITRARE CONTRO IL PUNGOLO.

            ti ripeto ancora una volta, poi in ubbidienza alla Parola di Dio se non vorrai credere che GESÙ CRISTO È IL FIGLIO DI DIO non ti risponderò altro perché “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”.

            Tu Francesco scrivi nella tua ultima risposta “In ogni caso, qui il Deuteronomio parla solo di un profeta a cui dare ascolto, NON di un Messia divino che viene a sacrificarsi sulla croce per la remissione dei peccati. Tutto ciò è estraneo a questo brano e all’intera Torah.”

            Francesco sarai d’accordo sul fatto che Dio è l’Eterno e che Egli non muta (Malachia 3:6), LA SUA PAROLA NON PUÒ ESSERE ANNULLATA, tu dici anche nelle precedenti risposte che non vi è necessità di un Salvatore, di un Messia che muore sacrificandosi per la remissione dei nostri peccati ma l’Antico Testamento non è formato solo dai libri della Torah, che tra l’altro abbiamo visto che anch’essi parlino come tu stesso hai riconosciuto non di profeti ma DI UN PROFETA nella scrittura di cui abbiamo fatto memoria, ma leggendo Isaia lo stesso che viene letto ancora oggi anche nelle sinagoghe, attesta (scusa se non riporto il capitolo intero) in Isaia 53:9-12 Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi,
            ma nella sua morte, egli è stato con il ricco,
            perché non aveva commesso violenze
            né c’era stato inganno nella sua bocca.
            Ma il SIGNORE ha voluto stroncarlo con i patimenti.
            DOPO AVER DATO LA SUA VITA IN SACRIFICIO PER IL PECCATO,
            egli vedrà una discendenza, prolungherà i suoi giorni,
            e l’opera del SIGNORE prospererà nelle sue mani.
            Dopo il tormento dell’anima sua vedrà la luce e sarà soddisfatto;
            per la sua conoscenza, IL MIO SERVO, IL GIUSTO, RENDERÀ GIUSTI I MOLTI,
            SI CARICHERÀ EGLI STESSO DELLE LORO INIQUITÀ.
            Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
            egli dividerà il bottino con i molti,
            perché ha dato se stesso alla morte
            ed è stato contato fra i malfattori;
            PERCHÉ EGLI HA PORTATO I PECCATI DI MOLTI
            E HA INTERCEDUTO PER I COLPEVOLI.

            Francesco nei Vangeli c’è un detto “Nella legge che cosa sta scritto? Come leggi? (Luca 10:26)” nella scrittura di Isaia sopra citata, prima di legge in riferimento al SERVO DI DIO (GESÙ) che “non aveva commesso violenze né c’era stato inganno nella sua bocca”, e poi di seguito per ben 3 volte si legge
            -DOPO AVER DATO LA SUA VITA IN SACRIFICIO PER IL PECCATO,
            -IL MIO SERVO, IL GIUSTO, RENDERÀ GIUSTI I MOLTI, SI CARICHERÀ EGLI STESSO DELLE LORO INIQUITÀ.
            -PERCHÉ EGLI HA PORTATO I PECCATI DI MOLTI E HA INTERCEDUTO PER I COLPEVOLI.

            Si parla quindi di SACRIFICIO PER IL PECCATO, DEL GIUSTO, IL SERVO DI DIO IL QUALE PORTERÀ SU DI SE I PECCATI DI MOLTI, QUINDI INTERCEDENDO DAVANTI A DIO PER I COLPRVOLI, e ancora una volta Francesco te lo annuncio COSTUI DI CUI STA PARLANDO IL PROFETA Isaia è
            È GESU IL FIGLIO DI DIO, COLUI DEL QUALE SI LEGGE IN Genesi 19:23-25 Il sole spuntava sulla terra quando Lot arrivò a Soar. ALLORA IL SIGNORE FECE PIOVERE DAL CIELO SU SODOMA E GOMORRA ZOLFO E FUOCO, DA PARTE DEL SIGNORE; EGLI distrusse quelle città, tutta la pianura, tutti gli abitanti delle città e quanto cresceva sul suolo.

            Lo stesso che disse in Giovanni 15:26
            Ma quando sarà venuto IL CONSOLATORE CHE IO VI MANDERÒ DA PARTE DEL PADRE, LO SPIRITO DELLA VERITÀ CHE PROCEDE DAL PADRE, EGLI TESTIMONIERÀ DI ME;

            Francesco il cuore dell’uomo è ingannevole ma LO SPIRITO DI DIO CI GUIDA IN TUTTA LA VERITÀ (Giovanni 16:13) ed È LUI CHE PUO FARTI CAPIRE CIO CHE LEGGI NELL’ANTICO TESTAMENTO, altrimenti rimarrà il velo come già ti è stato risposto secondo che si legge in 2 Corinzi 3:12-14
            Avendo dunque una tale speranza, ci comportiamo con molta franchezza, e non facciamo come Mosè, che si metteva un velo sul volto, perché i figli d’Israele non fissassero lo sguardo sulla fine di ciò che era transitorio. Ma le loro menti furono rese ottuse; infatti, sino al giorno d’oggi, quando leggono l’antico patto, lo stesso velo rimane, senza essere rimosso, perché è in Cristo che esso è abolito.

            Francesco ti saluto nella speranza “CHE È SOLO DIO NEL NOME DI GESÙ CHE PUO FARTI CRESCERE”.
            Saluto anche te Andrea DB e grazie per le parole di incoraggiamento, di conferma, e di esortazione, pace e che Dio nel nome di GESÙ vi benedica

  2. luigi Autiero scrive:

    Prima di invitare gente a ravvedersi dovresti verificare se le tue affermazioni sono coerenti con la Bibbia ebraica (Antico testamento). Mosè e i Profeti dicono chiaramente che l’uomo può essere perdonato e avere comunione con Dio senza alcun sacrificio, né di animali e meno che mai di un messia morto in croce.

    Caro Francesco, puoi farmi leggere dalle scritture ebraiche dove è riportata questa tua convinzione..?
    Poichè leggendo l’AT , sappiamo che attraverso i sacrifici di animali…, il peccato veniva coperto e non cancellato, e se non ci hai fatto caso le citazioni, sono riportate nell’AT:
    “Il giusto vivrà per la sua fede” (Habacuc 2:4),
    “Egli credette all’Eterno, che gli contò questo come giustizia” (Genesi 15:6).
    Stammi bene

    • Francesco scrive:

      È tutto riportato nel link che ho postato nel mio primo commento. In quello che voi chiamate AT, Dio poteva cancellare il peccato senza la fede in alcun Messia, e senza nessun sacrificio animale.

    • Andrea DB scrive:

      Stammi bene… Anche tu caro Autiero… Certo, se togliamo quello che noi chiamiamo “nuovo testamento” e leggiamo quello che noi chiamiamo “antico”… togliamo Gesù Cristo… Come già altri hanno risposto con grande competenza delle Scritture, ripeto ancora e ancora e ancora… che senza la profezia di Isaia53 non avremmo remissione dei peccati… Voi siete fuori strada e dovete ravvedervi.

  3. Giovan battista scrive:

    Pentitevi dèi vostri peccati e credete che Gesù è figlio di Dio morto in croce per i nostri peccati e risorto il 3 giorno per giustificarci sarete salvati Isaia 7:14 Gesù nasce da una vergine michea 5:1 Gesù nasce a Betlemme Zaccaria 9:9 Gesu entra aGerusalemme su un asino Isaia 53:1-12 Gesù è il servo sofferente Dio ha fatto cadere su lui le nostre iniquità fu percosso frustato e ucciso Gesù è il Messia

  4. Nicola Iannazzo scrive:

    Leggendo le parole di Francesco, occorre riconoscere che disse bene e parlò in verità l’apostolo Paolo riguardo agli ebrei, sospinto dallo Spirito Santo, e cioè che le loro menti FURONO RESE ottuse e che un velo rimane steso sul cuore loro: …e non facciamo come Mosè, che si metteva un velo sulla faccia, perché i figliuoli d’Israele non fissassero lo sguardo nella fine di ciò che doveva sparire. Ma le loro menti FURONO RESE ottuse; infatti, sino al dì d’oggi, quando fanno la lettura dell’antico patto, lo stesso velo rimane, senz’essere rimosso, perché è in Cristo ch’esso è abolito. Ma fino ad oggi, quando si legge Mosè, un velo rimane steso steso sul cuor loro; quando però si saranno convertiti al Signore, il velo sarà rimosso.” (2 Corinzi 3:13,16)

    …che ben si collegano alle parole di Dio citate da Giacinto di Atti 28:25,27 tratte dal profeta Isaia: “Allora egli disse: ‘Va e di a questo popolo (Israele): Ascoltate pure, ma senza comprendere; guardate pure, ma senza discernere! Rendi insensibile il cuore di questo popolo, indurisci i suoi orecchi e chiudi i suoi occhi, affinché non veda coi suoi occhi, né oda con i suoi orecchi né intenda con il suo cuore e non si converta ed io lo guarisca”. (Isaia 6:9,10)

  5. luigi Autiero scrive:

    Stammi bene… Anche tu caro Autiero… Certo, se togliamo quello che noi chiamiamo “nuovo testamento” e leggiamo quello che noi chiamiamo “antico”… togliamo Gesù Cristo… Come già altri hanno risposto con grande competenza delle Scritture, ripeto ancora e ancora e ancora… che senza la profezia di Isaia53 non avremmo remissione dei peccati… Voi siete fuori strada e dovete ravvedervi.

    Caro Andrea DB, ti faccio notare che, hai preso un grosso granchio “come si usa dire”; io non sono d’accordo con tale Francesco.
    Cristo Gesù è pure IL mio Signore, IL mio Salvatore; mi ha perdonato, redento Riconciliato col Padre e in LUI IL Padre mi ha risorto, mi ha posto a sedere alla SUA destra ; non ho altro fondamento ,se non il Sangue prezioso di Gesù.
    Pace nel Signore

  6. luigi Autiero scrive:

    Caro Francesco, poiche il NT riporta la salvezza di Dio per Grazia e non per meriti ,per tutti coloro che si Ravvedono credono nel Figlio di Dio e nella Sua Grandiosa Opera della Redenzione e che fanno Frutti degni di ravvedimento, quindi dalle tue convinzioni devo dedurre che tu ritieni non ispirate le scritture greche..?
    Saluti

  7. luigi Autiero scrive:

    Pace a tutti coloro che servono IL Signore Cristo con sincerità di cuore.
    Mi è giunta alla mia email, la notifica di questa discussione, dove l’amico Francesco non è più intervenuto, e se ancora ci legge vorrei riportargli un altro commento.

    Caro Francesco, tu hai riportato varie scritture dell’AT per supportare la tua idea, che senza la Grandiosa Opera di Redenzione del Signore Gesù…, si può essere perdonati….
    Ora ecco, ti rammento che, quelle promesse di Dio fatte al Suo popolo “gli Ebrei”, sono appunto parola di Dio,
    ma dimentichi che Nessuno ,dico Nessuno, sia a quei tempi che ai giorni odierni, ha osservato od osserva la Legge mosaica; quindi la promessa di Dio non si è adempiuta in loro come in nessuno, poichè Nessuno osserva la Legge, pure in vista del fatto che, trasgredendola in un punto , si è trasgressori dell’intera Legge.
    Ecco non ignorare volutamente questo.
    Poichè quindi , gli inosservanti restano sotto maledizione, secondo che è scritto:
    Deuteronomio 27,26 Maledetto chi non si attiene alle parole di questa legge, per metterle in pratica.
    Nessuno la mette in pratica nemmeno gli Ebrei….
    Quindi ecco il perchè della Promessa fatta ad Abramo, e alla sua discendenza, mediante la sua fede…

    In conclusione Francesco, ti suggerisco di non fare l’errore, di voler redimere la tua anima, cercando di dare a Dio il prezzo della tua redenzione, portando tue presunte opere e sforzi…poichè esso “il prezzo” è molto alto, e che la tua giustizia davanti a Dio, è un panno lordato; così è scritto.
    Quindi ecco il perchè della Grazia ,mediante la fede in Gesù e nel Suo sangue…
    Stammi bene

  8. AndreaDB scrive:

    Ciao Giacinto, pace a te.
    Leggendo il libro degli atti cap 21, in questi giorni mi è venuta una domanda che in tutti questi anni di fede non mi ero mai posto.
    Perchè i Giudei che si convertivano a Gesù continuavano ad osservare la legge e questo andava bene a Paolo dal momento che non si oppose alla loro proposta? (mi riferisco ad Atti 21)

    Ti ringrazio in anticipo per la risposta.

    • giacintobutindaro scrive:

      Pace, perchè quei Giudei erano stati giustificati per la grazia mediante la fede in Gesù e non insegnavano che si viene giustificati per le opere della legge, in altre parole, erano Giudei che non annullavano la grazia di Dio. Paolo era Giudeo e si studiava di non essere d’intoppo ai Giudei che credevano …

      • Andrea DB scrive:

        Avevo intuito qualcosa del genere… grazie davvero per la tua spiegazione!!! Spero che possa edificare altri come ha edificato me vedere che tutta la Parola è coerente e perfetta!!!
        Grazie ancora.
        Pace e benedizioni.

    • fabio scrive:

      Pace,
      Andrea, anche io mi posi la stessa domanda e immagino che ti riferisci in particolar modo a quello che si legge in atti 21:20-26, in particolar modo mi domandai perché l’apostolo Paolo che si oppose a quelli che insegnavano ai pagani che si dovevano circoncidere in questa occasione non si oppose, e credo che per comprendere questo possano aiutarci alcune Scritture.
      Vorrei se permetti fare memoria di due brani il primo è quello che si legge in Colossesi 2:20-23 Se siete morti con Cristo agli elementi del mondo, perché, come se viveste nel mondo, vi lasciate imporre dei precetti, quali: «Non toccare, non assaggiare, non maneggiare» (tutte cose destinate a scomparire con l’uso), secondo i comandamenti e le dottrine degli uomini? Quelle cose hanno, è vero, una parvenza di sapienza per quel tanto che è in esse di culto volontario, di umiltà e di austerità nel trattare il corpo, ma non hanno alcun valore; servono solo a soddisfare la carne.

      Se riflettiamo bene su questo e correggetemi se sbaglio, ma il radersi i capelli, o altri precetti che venivano osservati dagli uomini, come ci dice l’apostolo Paolo non hanno alcun valore se non per soddisfare la carne, provo a spiegarmi meglio, gli uomini digiunavano credendo di far cosa gradita a Dio, insomma lo facevano credendo che quell’azione servisse a Dio ma in realtà non è così infatti che cosa si legge in Atti 17:24-25
      Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d’uomo; e non è servito dalle mani dell’uomo, come se avesse bisogno di qualcosa; lui, che dà a tutti la vita, il respiro e ogni cosa.

      Questo ci aiuta a comprendere che Dio non ha necessità dei nostri digiuni, o chissà di quali altri precetti gli uomini osservassero, ma questi ultimi dovevano servire all’uomo come (perdonatemi il modo in cui mi esprimo), “allenamento” e questo lo possiamo capire da quello che scrisse l’apostolo Paolo in 1Corinzi 9:26-27 Io quindi corro così; non in modo incerto; lotto al pugilato, ma non come chi batte l’aria; anzi, tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, perché non avvenga che, dopo aver predicato agli altri, io stesso sia squalificato.

      Insomma il digiuno non serviva a Dio ma all’uomo stesso, perché imparasse ad essere sobrio, a non cercare le cose che piacciono al mondo ma a quelle che piacciono a Dio, mentre gli uomini si legge che digiunavano esteriormente e in apparenza potevano sembrare anche zelanti ma nella realtà basta leggere Isaia 58 e comprenderemo cosa DIO il PADRE DEL NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO pensava del loro digiuno.

      Andrea forse non sono riuscito a spiegarmi e avrei potuto fare memoria di altre scritture ma se noi uniamo questo a quello che disse sempre l’apostolo Paolo in Filippesi 3:5-8 io, circonciso l’ottavo giorno, della razza d’Israele, della tribù di Beniamino, ebreo figlio d’Ebrei; quanto alla legge, fariseo; quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che è nella legge, irreprensibile. Ma ciò che per me era un guadagno, l’ho considerato come un danno, a causa di Cristo. Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo

      Come ti ha risposto anche Giacinto ecco che l’apostolo Paolo si capisce che non si oppose a quelle richieste perché lui imitatore di CRISTO GESÙ aveva le idee chiare e come gli aveva annunciato il profeta Agabo in atti 21:11, l’apostolo Paolo conosceva cosa gli sarebbe accaduto a Gerusalemme e pur che acconsentì alla richiesta che i fratelli gli fecero non annullò mai la salvezza che si ottiene non per mezzo dell’osservanza di questi precetti, bensì per la nostra FEDE NEL FIGLIO DI DIO GESÙ CRISTO, LA QUALE È PIU PREZIOSA DELL’ORO CHE PERISCE e sempre in atti al capitolo 22 egli non nascose nulla ma parlò riconoscendo GESÙ CRISTO come IL SUO SIGNORE, COME LA VIA.

      Pace

  9. Andrea DB scrive:

    Grazie Fabio.in realtà io mi chiedevo perché non si oppose nel senso di dottrina piuttosto che altro.
    Sì sì, io concordo pienamente con quanto hai scritto e quanto ha spiegato Giacinto.
    In sintesi, Paolo voleva mostrare che nulla impediva ai Giudei di adempiere i precetti della legge purché essi non venissero intesi come necessari alla salvezza o, peggio, venissero imposti ai gentili.
    Mi sembra di capire che chi era già circonciso poteva comunque seguire i precetti di Mosè tenendo a mente che so trattava solo di una figura della legge spirituale dateci dall’opera di Gesù.
    Rileggendo Atti 15 (e c’era anche Paolo) infatti si capisce che Mosè non veniva “proibito” ai Giudei.
    Cmq, noi siamo “gentili” convertiti quindi… per noi il problema comunque non si porrebbe.
    Grazie Fabio e Giacinto.
    Pace e benedizioni a entrambi.

  10. David scrive:

    Buonasera Giacinto, 

    A noi Ebrei continua a non essere chiaro come mai voi vi siate impossessati della nostra religione e tradizione, l’abbiate modificata a piacere e adesso ci veniate a dire a cosa credere e a cosa no. 
    Per cercare di darle un’idea di come ci appare la cosa, immagini che qualcuno aggiungesse una ventina di libri a caso dopo il vostro nuovo testamento e vi venisse a dire che adesso dovete credere al sequel della vostra religione, altrimenti andrete all’inferno. 

    Cordiali Saluti, 

    Levi

    • giacintobutindaro scrive:

      Salve, David, vede, l’Iddio degli Ebrei, aveva detto nella legge ai vostri padri: “e io li moverò a gelosia con gente che non è un popolo, li irriterò con una nazione stolta” (Deuteronomio 32:21), e ha mandato ad effetto quello che aveva promesso di fare. Il fatto dunque che noi Gentili che abbiamo creduto che Gesù è il Messia preannunciato ab antico dai suoi santi profeti (ebrei di nascita), e che usiamo le scritture profetiche (la legge, i profeti i salmi) per dimostrare che Gesù è il Messia, fa parte della vendetta che Dio ha adempiuto su di voi per la disubbidienza dei vostri padri ai suoi comandamenti (“Essi m’han mosso a gelosia con ciò che non è Dio, m’hanno irritato coi loro idoli vani”), in quanto è proprio a cagione di ciò che siete mossi a gelosia e irritati come popolo. Comunque tra di voi c’è un residuo eletto secondo la grazia, quindi un piccolo numero di Ebrei che ha creduto nella buona novella che Gesù è il Messia, e con essi formiamo un corpo unico, un solo popolo, un solo gregge. Lei, da come parla, capisco che non crede che Gesù è il Messia, ma il mio desiderio e la mia preghiera è che anche lei creda.

    • Per noi cristiani è molto tutto chiaro, e proverò a riassumere come la vediamo noi la cosa. Quello che per voi è la sola Scrittura e che noi chiamiamo Vecchio Testamento, da Genesi a Malachia, è annunziata la venuta del Messia, cosa che si è avverata, infatti il Messia che è Gesù Cristo l’ebreo, che è il Figliolo di Dio, si è fatto carne simile alla nostra, è vissuto facendo del bene a tutti i giudei, tutti i giudei lo hanno ucciso per le mani dei romani, ed il terzo giorno è risuscitato. Tutto questo, era già stato preannunciato nei testi che leggono tuttora oggi gli ebrei, ed ora noi possiamo fare uso del canone biblico riconosciuto anche dagli ebrei, e il canone del Nuovo Testamento che è l’insegnamento del Messia trasmesso ai suoi apostoli. Sono perfettamente in armonia gli uni con gli altri, il nuovo spiega il vecchio.
      Basta leggere i passi che riguardano il Messia e collegarli alla vita di Gesù e tutto combacia perfettamente. Il cristianesimo è il tronco dell’ulivo, e le radici sono l’ebraismo. Guardi che se conosce i libri della legge e dei profeti e si mettesse a leggere tutto il nuovo testamento, non troverebbe nulla di difforme, sarebbe tutto completo come un perfetto puzzle. Quello che agisce in verità per allontanarci è la fede, ma si adempiono le parole dei vostri profeti:
      «Ed egli disse: ‘Va’, e di’ a questo popolo: Ascoltate, sì, ma senza capire; guardate, sì, ma senza discernere! Rendi insensibile il cuore di questo popolo, rendigli duri gli orecchi, e chiudigli gli occhi, in guisa che non vegga co’ suoi occhi, non oda co’ suoi orecchi, non intenda col cuore, non si converta e non sia guarito!’» (Isaia 6:9-10)
      Noi cristiani, noi gentili, non ci siamo appropriati di nulla, è Iddio che per la vostra durezza di cuore vi ha tolto il Regno e lo ha dato a noi gentili, perché i giudei hanno ucciso e perseguitato i profeti che Dio ha mandato loro, poi gli ha mandato il Suo Figliolo e lo hanno ucciso. Dopo tanta durezza di cuore, non è sbagliato togliere a voi, per dare ad un altro popolo che osserva i suoi comandamenti.
      Come mai i profeti parlavano contro il popolo di Israele prima che ci fossero stati i cristiani? Non è che andavate bene prima, ed ora seguite le orme dei vostri padri, e non c’è da meravigliarsi, come Iddio aveva preannunciato, il Regno ora è passato ai gentili. Ma non preoccupatevi, siete ancora parte del piano di Dio, una parte degli ebrei viene ancora oggi salvata per mezzo della fede e non per le opere della legge, poi verrà il tempo che tutta Israele si convertirà a Gesù, il Messia, e lì il tempo dei gentili sarà cessato (cfr. Zaccaria 12:8-14).
      Se siete così gelosi della vostra legge, perché non la osservate com’è scritto? Perché Iddio vi ha dovuto mandare i profeti per correggere le vostre vie? Ma oggi, in verità, gli ebrei la osservano la loro legge com’è scritto oppure no?

    • Andrea DB scrive:

      Il vostro problema, carissimo David Levi, è la RESURREZIONE di Gesù Cristo, la quale attesta che Egli era davvero l’adempimento di TUTTE le profezie riguardo al Messia, al Figlio di Dio.
      E’ la resurrezione che ci dà la certezza, ed anche il diritto, di ritenerci EREDI della promessa fatta ad Abrahamo, come spiega l’apostolo Paolo nella lettera ai Galati. La RESURREZIONE di Gesù Cristo è la base della nostra fede.
      Chi non crede a Gesù Cristo, ebreo, ateo o buddista che sia, va all’Inferno.
      Spero che lei si ravveda e creda presto al Figlio di Dio e non ad una “religione”.

  11. fabio scrive:

    Pace David,
    Vorrei scrivere poche parole perché sia Giacinto che Giuseppe hanno già risposto giustamente, ricordando ciò che fu dichiarato dai profeti e annunciando il Vangelo della Grazia che GESÙ È IL CRISTO.

    Vedi David, un apostolo di GESÙ, ebbe a scrivere in 1 Giovanni 2:7-11
    Carissimi, non vi scrivo un comandamento nuovo, ma un comandamento vecchio che avevate fin da principio: il comandamento vecchio è la parola che avete udita. E tuttavia è un comandamento nuovo che io vi scrivo, il che è vero in lui e in voi; perché le tenebre stanno passando, e già risplende la vera luce. Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. Chi ama suo fratello rimane nella luce e non c’è nulla in lui che lo faccia inciampare. Ma chi odia suo fratello è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi.

    Qui l’apostolo Giovanni parla di UN COMANDAMENTO NUOVO, ma bada bene, perché È ANCHE UN COMANDAMENTO VECCHIO.
    Per comprendere dobbiamo ascoltare la domanda che un maestro della legge fece a GESÙ in Matteo 22:36-40
    «Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?» Gesù gli disse: «”Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e il primo comandamento. Il secondo, simile a questo, è: “Ama il tuo prossimo come te stesso”. DA QUESTI DUE COMANDAMENTI DIPENDONO TUTTA LA LEGGE E I PROFETI ».

    fu lo stesso maestro della legge a riconoscere l’autorità e la giustizia nella risposta che gli diede Gesù, infatti questa fu la sua risposta Marco 12:32-34
    Lo scriba gli disse: «Bene, Maestro! Tu hai detto secondo verità, che vi è un solo Dio e che all’infuori di lui non ce n’è alcun altro; e che amarlo con tutto il cuore, con tutto l’intelletto, con tutta la forza, e amare il prossimo come se stesso, è molto più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Gesù, vedendo che aveva risposto con intelligenza, gli disse: «Tu non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno osava più interrogarlo.

    Quindi David il COMANDAMENTO DELL’AMORE (Giovanni 13:34), È IL COMANDAMENTO PER ECCELLENZA, infatti dice sempre l’apostolo Paolo in Galati 5:14
    poiché tutta la legge è adempiuta in quest’unica parola: «Ama il tuo prossimo come te stesso».

    David è per AMORE verso Dio e verso il nostro prossimo quindi che annunciamo che DIO CI HA AMATI FINO A MANDARE IL SUO FIGLIUOLO GESÙ CRISTO, NEL QUALE SI SONO ADEMPIUTE TUTTE LE SCRITTURE CHE TU LEGGERAI NELL’ANTICO TESTAMENTO, ANNUNCIATE PER VOLONTÀ DI DIO PADRE DAI PROFETI E NEI SALMI, AFFINCHÉ GESÙ OFFRISSE IN SACRIFICIO LA SUA VITA FINO A MORIRE IN CROCE, PORTANDO SU DI SE QUEL CASTIGO CHE NOI CI MERITAVAMO, FU SEPOLTO, MA AL TERZO GIORNO È RISORTO DAI MORTI FINO A PORSI A SEDERE ALLA DESTRA DELLA MAESTÀ.

    David, vorrei farti una domanda se permetti, una domanda ed un esortazione, “tu hai mai letto i libri del NUOVO PATTO, DEL NUOVO TESTAMENTO, I VANGELI, GLI ATTI DEGLI APOSTOLI, LE LETTERE DI COLORO CHE SONO STATI TESTIMONI OCULARI DI TUTTE LE COSE RIGUARDANTI GESÙ CRISTO IL FIGLIO DI DIO, ti domando li hai mai letti?
    Questa è una domanda ma è anche una esortazione affinché tu possa leggerli e confrontare quello che leggi con i libri DELLANTICO TESTAMENTO, perché anche tu possa giungere per VOLONTÀ di DIO nel NOME DI GESÙ CRISTO, ad ottenere LA GIUSTIZIA, che non puoi ottenere per le opere della legge ma LA PUOI OTTENERE SOLO PER LA FEDE NEL FIGLIO DI DIO GESÙ CRISTO.

    Pace David

  12. Bernard scrive:

    Andrea DB scrive:
    Gennaio 1, 2021 alle 9:42 pm
    Caro Fabio, nemmeno l’apostolo Paolo riuscì a portare a effetto il Vangelo con questa gente qui…
    Sprechi tempo. La tua ottima risposta non l’ha nemmeno letta… e comunque non ci ha capito niente

    Pace Andrea.
    Io parlo da credente nato di nuovo. Mi rattrista leggere un tuo commento con questo toni.
    L’amore è mansueto, l’amore è benigno, non invidia, non si gonfia……
    …. Ma se la loro caduta (il non credere degli ebrei nel Yeshua) è stata una grazia per noi (cristiani), quanto più sarà la loro pienezza. Poi l’apostolo Paolo si spinge ben oltre se ben ricordi.
    Ad Abrahamo Iddio li disse, Io benediro chi ti benedirà e maledirò chi ti maledirà.
    Noi (cristiani, credenti in Cristo Gesù) possiamo fare a bibbiate con Francesco ma puntiglisamente rimarremo nelle nostre posizioni. Loro per tradizione noi per rivelazione. Ricordo come fosse ieri il giorno della mia salvezza e la gioia che mi pervadeva, e cammin facendo quando sono caduto [(e purtroppo è successo varie volte) (nessuno mi giudichi)] ho chiesto al Signore la stessa cosa che chiedeva il re Davide: dammi la gioia dei giorni della salvezza. Perciò chi ha creduto in Cristo ha avuto la propria rivelazione della remissione dei peccati e non siamo stati chiamati a sentenziare con frasi :”con questa gente qui”
    Cristo ha dato la sua vita anche per “questa gente qui”.
    Affermare poi :la tua ottima risposta non lo ha nemmeno letta, è alquanto sbagliato.
    Te, ti sei convertito al istante? Il mio processo ha richiesto 6 mesi, fino alla sera della mia arresa a DIO. E ricordo che furono parole d’amore quelle che fecero breccia nel mio cuore.
    L’amore e benigno, l’amore non si gonfia…. saremmo dei cembali squillanti se no.

    Con affetto in Cristo
    Bernard.

    • fabio scrive:

      Pace Bernard
      Se le parole di Andrea ti sono sembrate dure prova a considerare quello che disse l’apostolo Paolo in Atti 13:44-52
      Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per udire la Parola di Dio. Ma i Giudei, vedendo la folla, furono pieni di invidia e, bestemmiando, contraddicevano le cose dette da Paolo. Ma Paolo e Barnaba dissero con franchezza: «Era necessario che a voi per primi si annunciasse la Parola di Dio; ma poiché la respingete e non vi ritenete degni della vita eterna, ecco, ci rivolgiamo agli stranieri. Così infatti ci ha ordinato il Signore, dicendo:
      “Io ti ho posto come luce dei popoli,
      perché tu porti la salvezza fino all’estremità della terra”». Gli stranieri, udendo queste cose, si rallegravano e glorificavano la Parola di Dio; e tutti quelli che erano ordinati a vita eterna, credettero.
      E la Parola del Signore si diffondeva per tutta la regione. Ma i Giudei istigarono le donne pie e ragguardevoli e i notabili della città, scatenando una persecuzione contro Paolo e Barnaba, che furono cacciati fuori dal loro territorio. Allora essi, scossa la polvere dei piedi contro di loro, andarono a Iconio, mentre i discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.

      Bernard, credo proprio che Andrea abbia scritto con franchezza, nella verità, perché diversamente ci troveremmo a fare come certuni di cui abbiamo letto anche in questo blog che affermano che non furono i giudei a condannare a morte GESÙ (http://giacintobutindaro.org/2021/06/18/gesu-cristo-lagnello-di-dio-che-e-stato-immolato-quando-fu-ucciso-dai-giudei/ )

      Comprendo i tuoi sentimenti, ma certe volte ci vuole il parlare di Andrea, di Giacinto ed io in questo ho ancora molto da imparare.

      Pace Bernard spero che con questa riflessione tu possa riconsiderare le parole di Andrea poiché tutti noi vorremmo che TUTTA ISRAELE possa credere che GESÙ CRISTO È IL SIGNORE e ti lascio con le parole dell’apostolo Paolo che scrisse in Romani 9:2-4
      ho una grande tristezza e una sofferenza continua nel mio cuore; perché io stesso vorrei essere anatema, separato da Cristo, per amore dei miei fratelli, miei parenti secondo la carne, cioè gli Israeliti, ai quali appartengono l’adozione, la gloria, i patti, la legislazione, il servizio sacro e le promesse;

      Pace

    • AndreaDB scrive:

      Bernardo, non capisco cosa intendi.
      Io non ho chiuso l’accesso la grazia a nessuno, nel senso che ti ho dato solo la mia opinione che nasce da molti anni di cammino con il Signore.
      Gesù non perdeva tempo e nemmeno gli apostoli… perché il tempo che dedichi a chi non vuol sentire lo togli a chi vuole sentire.
      Gesù stesso disse “non date le perle ai porci e le cose sante ai cani”.
      Dio benedica la chiesa

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