Quando Giovanni Luzzi esaltò le società segrete, tra cui la Massoneria

Giovanni Luzzi (1856-1948), l’eretico teologo appartenente alla Chiesa Valdese, nel suo libro «The struggle for Christian truth in Italy», pubblicato nel 1913, esaltò le società segrete, tra cui la Carboneria (una trasformazione della Massoneria), infatti scrisse: «L’influenza di queste società segrete fu immensa. I movimenti e le rivoluzioni che essi pianificarono e suscitarono non ebbero tutti un esito fortunato, perché i tempi non erano ancora maturi; ma all’ombra di quelle conventicole la sacra fiamma dell’ideale patriotico fu mantenuta viva, le idee furono maturate, e gli uomini furono preparati per la futura gloriosa lotta. Per l’Italia e la sua libertà politica le società segrete furono quello che le Catacombe furono per il Cristianesimo nel periodo della persecuzione» (Giovanni Luzzi, The Struggle for Christian Truth in Italy, Fleming H. Revell Company, 1913, pag. 248).

E’ evidente che Giovanni Luzzi era un massone, chi non lo capisce è proprio privo di senno. Le sue parole non lasciano alcun dubbio.

Fratelli, lo ripeto per l’ennesima volta, l’ambiente evangelico italiano è pieno di massoni, sia con il grembiule che senza il grembiule. E’ un ambiente marcio putrefatto in mezzo al quale però ci sono alcuni figliuoli di Dio, che Dio preserva e libera da tutti quei ministri di Satana che lo controllano.

Giacinto Butindaro

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