Vi esorto a credere che Gesù è il Cristo, il Figliuol di Dio – Predicazione del 27 Ottobre 2023

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5 risposte a Vi esorto a credere che Gesù è il Cristo, il Figliuol di Dio – Predicazione del 27 Ottobre 2023

  1. Massimo Samadello scrive:

    “Ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto ha dato il diritto di diventare figli di Dio. a quelli cioè, che credono nel suo nome” (Giov. 1:12) Ricevere significa accogliere, ovvero aprire la porta, quella di casa e far entrare chi ha bussato. Pertanto, a chi aprire la porta del proprio cuore se non a Gesù stesso; riceverLo, farLo entrare, accoglierLo, per conoscerLo di più e cenare con Lui, in totale fiducia. Lui che è l’Amico che ama in ogni tempo, che è lo stesso ieri, oggi e in eterno. Lui il Cristo, l’Unto, il Figlio di Dio, la Via, la Verità e la Vita. Credere in Lui è tutto per la salvezza! Ma quanti resistono a Gesù che bussa, che si rifiutano d’accoglierLo, di riceverLo, di riconoscerLo, di credergli, purtroppo Dio non li potrà salvare, benchè lo preghino, perchè Dio non li conosce, non sono figli suoi, bensì come è scritto testualmente, dei bastardi (Ebrei 12:8) Eh già, la Parola di Dio non lascia alcun dubbio su questo!

    • fabio scrive:

      Pace Massimo
      Giusto…infatti si legge in Apocalisse 3:20
      Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me.

      Una considerazione Massimo perché oggi siamo sempre più abituati ad aprire porte senza domandarsi, ad installare applicazioni senza chiedersi chi avrà accesso ai nostri dati dopo tale conferma.

      Non siamo più abituati a riflettere e quindi apriamo a chiunque bussa senza fermarsi a domandare come i capretti della storia che nonostante il lupo si fosse travestito dalla loro mamma ma li per li non gli aprirono perché non avevano riconosciuto la sua voce.

      Mentre invece quanto è importante il tuolo delle sentinelle (Isaia 62:6-7), in specie sulle mura del nostro cuore, quanto è importante ascoltare la VOCE DEL BUON PASTORE infatti questo si legge in Giovanni 10:27-30 Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco, ed esse mi seguono; 28 e io do loro la vita eterna e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano. 29 Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre. 30 Io e il Padre siamo uno».

      Oggi siamo abituati a vedere ogni anno persone cge di accontentano di ricordare ka basita di Gesù e sempre ogni anno di fare nemoria delka SUA MORTE IN CROCE E DELLA SUA RESURREZIONE, na tra la nascita, la morte e dopo la resurrezione c’è tutta la sua vita tutto quanto in ubbidienza al Padre ha compiuto, insegnato, e altrettanti vogliono che le persone rimangano nell’ignoranza si da non riconoscere più la Sua voce ed aprire ka propria porta agli estranei, invece il compito della sentinella è quello di sorvegliare l’avanzamento del nemico, e suonare la tromba come fa anche Giacinto talvolta cosi da riconoscere gli entranei e fuggire, e tenere la porta chiusa come sempre di legge in Giovanni 10:5
      Ma un estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui perché non conoscono la voce degli estranei».

      Pace Massimo e gloria al Padre che per mezzo di Gesù ci dà la vittoria come si legge in Romani 8:37-39
      37 Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati. 38 Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, 39 né potenze, né altezza, né profondità, né alcun’altra creatura potranno separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore.

      • Massimo Samadello scrive:

        Pace Fabio, la Parola di Dio è verace, immutabile ed efficace!
        Dio ci ama grazie a Gesù, in quanto avendoLo ricevuto nel nostro cuore, siamo in comunione con Lui, restando certo vigilanti e perseveranti nella fede in Lui e nella sua Parola. Leggendo Giovanni 3:16 :” Perchè Dio HA tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, affinchè chiunque crede in lui non perisca ma abbia vita eterna”, riscontro che l’evangelista ha usato il tempo imperfetto, ovvero il verbo “HA amato”, non il tempo presente “Ama”. Il che significa che Dio, dopo la venuta del Cristo, suo Figlio sulla terra, non ama più gli uomini alla maniera di prima. Ora, dopo il compimento di tutto il suo piano salvifico, Dio ama soltanto chi crede in Gesù, suo Figlio. Tutto il resto dell’umanità, sono solo delle creature, ma certamente non sono suoi figlioli. Perchè figlioli suoi ci si diventa mediante la fede in Cristo Gesù (Giov. 1:12-13). Figlioli preconosciuti e predestinati prima della fondazione del mondo!
        E’ un grosso inganno e vana illusione pensare che Dio ama tutti, che siamo tutti figli di Dio e siamo tutti fratelli, come astutamente o ignorantemente viene predicato dai molti. E’ una menzogna! L’amore di Dio passa sempre e solo attraverso Gesù. Lui guardando il suo Figliolo ed il sangue suo versato in sacrificio propiziatorio, vede noi e ci ama! A noi non resta altro che conservare la comunione con Lui e la fede in Lui, fino alla fine dei nostri giorni. Infatti in Luca 18:8 è scritto : ” Io vi dico che renderà giustizia con prontezza. Ma quando il FIGLIO dell’uomo verrà, troverà la FEDE sulla terra?”. Pace

      • Massimo Samadello scrive:

        Ops…mi scuso per la mia defaillance sui tempi, in quanto : ” Ha amato” è un tempo : “passato prossimo” e non un imperfetto! Quest’ultimo lo sono di certo io! Pace.

        • fabio scrive:

          Pace Massimo,
          Sono d’accordo con quanto hai scritto e non ti preoccupare per il verbo, anche io molte volte sbaglio e faccio molti errori anche di battitura, poi non rileggendo me ne rendo conto dopo.

          Ha riprova di quanto hai scritto vi è certamente come hai fatto memoria di Giovanni 1:12-13
          12 ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, 13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma sono nati da Dio.

          E vi sono molte altre Scritture come in Romani 8:15
          E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!»

          Qui si parla di “adozione” perché mentre GESÙ È IL FIGLIO DI DIO, LA PAROLA DI DIO, L’UNIGENITO FIFLIO, tutti noi al momento della nascita siamo delle creature, e diveniamo figli solo nel momento in cui riceviamo Gesù nel nostro cuore e crediamo che EGLI È IL FIGLIO DI DIO.

          Noi quindi diveniamo “figli per adozione” e per questo leggiamo ancora in Galati 4:4-7
          4 ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, 5 per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l’adozione. 6 E, perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, che grida: «Abbà, Padre». 7 Così tu non sei più servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede per grazia di Dio.

          Oggi però come hai ben detto Massimo, molti parlano di “fratelli tutti” na dimenticano che sarà Gesù a mostrare con il suo arrivo chi hli è fratello infatti si legge in Matteo 25:34-36
          34 Allora il re dirà a quelli della sua destra: “Venite, voi, i benedetti del Padre mio; ereditate il regno che v’è stato preparato fin dalla fondazione del mondo. 35 Perché ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; fui straniero e mi accoglieste; 36 fui nudo e mi vestiste; fui ammalato e mi visitaste; fui in prigione e veniste a trovarmi”.

          E viceversa non saranno adottati a figli coloro che non saranno riconosciuti in quanto si legge in Matteo 25:41-43
          41 Allora dirà anche a quelli della sua sinistra: “Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli! 42 Perché ebbi fame e non mi deste da mangiare; ebbi sete e non mi deste da bere; 43 fui straniero e non m’accoglieste; nudo e non mi vestiste; malato e in prigione, e non mi visitaste”.

          Pace Massimo e grazie per la tua riflessione che Dio ti benedica

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